Il limone di Siracusa Igp "super" ingrediente della nuova Fanta Limonata, prodotta in Sicilia

Saranno i limoni di Siracusa Igp a rendere ancora più gustosa la nuova Fanta Limonata Igp senza zuccheri aggiunti. Sarà prodotta nello stabilimento catanese di Sibeg e si presenta come “una limonata con succo di limone 100% controllato dal Consorzio di Tutela del Limone di Siracusa IGP”. Si tratta di un prodotto di eccellenza della filiera agrumicola siciliana.
“Siamo orgogliosi di poter valorizzare le materie prime del nostro Paese – ha dichiarato Luca Busi, amministratore delegato Sibeg – un impegno che testimonia il rapporto tra Coca-Cola e la Sicilia, iniziato più di 90 anni fa e rafforzato dalla nostra presenza a Catania dal 1960”. Secondo lo studio realizzato nel 2019 da SDA Bocconi School of Management, l’impatto socio-economico di Coca-Cola in Sicilia è pari a 48,2 milioni di euro con circa 1000 occupati e un indotto per oltre 2400 persone.
L’attenzione particolare che Coca-Cola riserva agli agrumi nazionali si riflette nella scelta del succo italiano per molte delle proprie bevande, con l’acquisto annuale di oltre un terzo della produzione di arance e di limoni siciliani destinate alla trasformazione. Il succo di limone e arance è acquistato da fornitori siciliani che collaborano con Coca-Cola da decenni anche per prodotti che vengono distribuiti fuori dall’Italia.
Fanta Limonata Senza Zuccheri Aggiunti con succo di “Limone di Siracusa IGP” è disponibile in Sicilia in bottiglie in vetro da 25 cl, in PET da 45cl, 90cl 100% riciclabili.




Il ministro dell'istruzione in Sicilia, Lucia Azzolina nella sua Floridia per gli esami di Stato

Giornata siciliana per il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina. Questa mattina è attesa nella “sua” Floridia, al Liceo Da Vinci dove si è diplomata. Nella nota del Ministero si spiega che seguirà, alle 12, le sessioni degli esami di Stato in corso. Subito dopo si sposterà a Vittoria, in provincia di Ragusa, per raggiungere il comprensivo Portella della Ginestra, finito per sette volte nel mirino di ladri e vandali nel corso dell’anno scolastico.
I sindacati della scuola borbottano per il mancato invito ad un incontro con il ministro dell’Istruzione, in un momento delicato per la scuola siciliana alle prese con il dubbi collegati alla ripresa in presenza del prossimo anno scolastico. La Cisl, nelle ore scorse, aveva invitato la Azzolina a visitare le scuole della provincia di Siracusa. “Alcune vetuste ed ospitate in locali poco consoni”, si legge nella nota del sindacato.
Da giorni il ministro Lucia Azzolina visita le scuole italiane nell’ambito di una iniziativa ribattezzata sui social “Cantiere Scuola”.




Priolo. Furto in azienda, ai domiciliari due incensurati: rubati 400 chili di rame

Pannelli di rame per 400 chili circa. I carabinieri della stazione di Priolo hanno arrestato per furto aggravato in concorso due siracusani incensurati, di 40 e 51 anni. I due si erano introdotti all’interno dell’area di pertinenza di un’azienda locale cercando di trafugare numerosi pannelli in rame, tagliandoli con una smerigliatrice professionale. I Carabinieri , che stavano svolgendo un servizio di pattuglia, li hanno sorpresi in flagranza di reato mentre asportavano il materiale, parte del quale era già stato riposto all’interno di un’autovettura, mentre un’altra parte era stata accantonata per essere asportata successivamente. L’intera refurtiva è stata recuperata e restituita al titolare dell’impresa. Gli arrestati invece, sono stati condotti agli arresti domiciliari.




Siracusa. "Un Casco vale una Vita", premiati i vincitori dell'edizione 2020

Premiati i vincitori della dodicesima edizione dell’iniziativa “Un casco vale una Vita, ideato dal comando dei carabinieri di Siracusa e sviluppato con lsab-Lukoil ed Erg, insieme all’istituto Gagini di Siracusa. La cerimonia si è svolta nel chiostro  della Stazione Carabinieri di  Ortigia. Il concorso  ha coinvolto gli studenti delle terze classi degli Istituti Scolastici secondari di 1°grado della provincia.

Tema di quest’edizione,  “C.A.S.C.O.: Chiedo Aiuto Senza Chiudere (gli) Occhi”.

I premiati sono stati selezionati da una commissione composta da Dirigenti ISAB ed ERG, da docenti dell’Ufficio Scolastico Provinciale, dell’Istituto “Gagini” e Ufficiali del Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa, hanno realizzato le opere ritenute più interessanti sulla base del linguaggio artistico e delle tecniche grafiche, in relazione al tema dell’edizione del progetto.

Sono  6 vincitori i delle terze medie selezionati tra i prescelti dei 24 istituti partecipanti ed 1 studentessa dell’Istituto “A. Gagini” che, grazie all’impegno della sezione ad indirizzo grafico, ha realizzato e donato al progetto il logo rappresentativo della 12^ edizione, applicato sui computer donati.

I rimanenti 24 computer destinati agli istituti scolastici, saranno consegnati in modalità “progressiva”, nei prossimi giorni, dai Comandanti di Stazione competenti per territorio sulle sedi delle scuole.

Nell’anno scolastico in corso, i Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa hanno tenuto 57 conferenze alle quali hanno partecipato circa 3800 studenti degli Istituti Scolastici della provincia. Nella prima parte dell’anno, presso gli istituti, mentre nella seconda, dopo il periodo di sospensione per il contrasto alla diffusione del COVID 19, i Carabinieri hanno risposto alla richiesta dei Dirigenti Scolastici di riprendere gli incontri tra gli studenti e l’Arma mantenendo il necessario distanziamento sociale, attraverso l’utilizzo delle piattaforme web già adoperate dalle scuole, avvalendosi proprio di computer. I militari, negli incontri con gli studenti, hanno trattato i temi della sicurezza stradale, delle dipendenze in generale, della concentrazione alla guida, con particolare riferimento all’uso degli smartphone, fornendo così ai giovani, consigli utili per tutelare la propria ed altrui incolumità, dall’uso del casco sulla moto, alla prudenza alla guida, facendo anche attenzione a non distrarsi con l’utilizzo del telefono cellulare.

Al breve evento ha partecipato anche il Prefetto di Siracusa, dr.ssa Giusi Scaduto, che ha elogiato le finalità del progetto, rimarcando l’importanza della scuola soprattutto nel difficile periodo del Covid, perché proprio in questi particolari momenti sono necessarie iniziative in grado di dare concretezza ai valori costituzionali. Il Prefetto ha rivolto un sentito ringraziamento agli istituti scolastici nel percorso di resilienza che ha visto tutti coinvolti e protesi a mantenere alti i livelli del vivere civile, secondo i dettami dell’etica della responsabilità.

Hanno preso poi la parola:
­ il Col. Giovanni Tamborrino, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Siracusa che ha evidenziato la pregevole flessibilità con cui nel corrente anno i partners hanno saputo adattare il loro impegno, indirizzandolo su quanto è più necessario agli studenti che potranno arricchire il loro patrimonio conoscitivo con i computer donati, anche consultando l’area “Consigli tematici” del sito www.carabinieri.it;
­ l’Ing. Claudio Geraci, Vice Direttore Generale di ISAB che ha descritto brevemente gli effetti economici negativi che la pandemia ha avuto nel settore raffinazione, le straordinarie misure di sicurezza adottate in azienda per garantire la continuità della produzione nel pieno rispetto delle misure anticovid, confermando comunque l’impegno di ISAB a supportare progetti sul territorio a favore dei giovani, dell’Istituzione Scolastica e della promozione della cultura della Sicurezza e della Legalità;
­ l’Ing. Giuseppe Consentino, Head of National Relations del gruppo Erg, che si è detto molto soddisfatto di aver supportato questa iniziativa in un momento di particolare difficoltà e di importanti cambiamenti subiti dal mondo della scuola, a fronte dell’emergenza sanitaria. Una scelta che, in coerenza con il forte impegno dell’azienda in ambito Corporate Social Responsibility, è determinata dalla convinzione che ora più che mai sia necessario sostenere progetti in grado di garantire continuità in attività di fondamentale importanza per le future generazioni, come quelle dell’istruzione e della formazione;
­ la Professoressa Marinella Rubera, in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Provinciale aretuseo, che ha evidenziato l’impegno della scuola nel portare avanti quanto programmato, nonostante le attività svolte in DAD e la maturità dimostrata dagli alunni che hanno superato l’interesse personale a vantaggio della comunità.




Siracusa Pride 2020, secondo incontro on line: confronto sui diritti con il deputato Zan

Nuovo appuntamento nell’ambito del Siracusa Pride 2020. Al secondo incontro on line, sul tema “E’ TEMPO DI LEGGE”, organizzato e promosso da tutte le associazioni che insieme ad Arcigay e Stonewall Siracusa,prenderà parte l’onorevole Alessandro Zan, primo firmatario e relatore della legge che interviene sul codice penale e sulla Legge Mancino, contro le discriminazione fondate sul genere, sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere. Appuntamento domani 8 luglio alle 22. Ci saranno anche il presidente di Stonewall Siracusa, Alessandro Bottaro e la presidente di Arcigay Siracusa, Lucia Scala.

<Venticinque anni di lavori e attese, vanificate dai detrattori di turno> – afferma il presidente di Stonewall Siracusa, Alessandro Bottaro.

<In tema diritti lgbti+ – dice Bottaro – secondo i report che ci segnalano si evince da un lato l’assenza e dall’altro l’urgenza di una legge contro odio e discriminazione nei confronti delle persone lgbtqi+. Legge di cui si sono dotati altri paesi europei, come ad esempio Francia, Germania, Spagna>.

<Da più parti, l’Italia – dice il presidente di Stonewall – ha ricevuto sollecitazioni a fornirsi di una legge in materia, ad esempio il Parlamento europeo, tanto considerato quando si parla di manovre economiche, tanto disatteso quando si parla di tutele e diritti delle cosiddette minoranze. Stonewall Siracusa come tante associazioni di iniziativa glbtqi+ denunciano e lo gridano a gran voce ogni 17 maggio e ogni 28 giugno di ogni anno e non solo. Abbiamo bisogno di un monitoraggio normativo che può essere fattibile solo attraverso una legge che punisce i reati legati al genere, l’identità di genere e l’orientamento affettivo sessuale. L’assenza di questo monitoraggio ci consegna dati denuncia parziali e sottostimati, nel 2019 sono stati registrati 212 casi accertati e 2 morti>.

<Numeri dietro cui esistono – conclude dicendo Alessandro Bottaro – vite umane e “persone”, con una qualità di vita difficile, che lo Stato potrebbe migliorare, attraverso una legge specifica, al tempo stesso supportata da processi educativi nelle scuole di ogni ordine e grado, servono inoltre politiche a sostegno delle associazioni come Stonewall che da sempre con sacrificio e abnegazione cercano di creare cultura dell’inclusione e rispetto di tutte le differenze, supplendo troppo spesso alle mancanze di uno stato che classifica in materia di diritti i suoi cittadini in alcuni di serie A ed altri di serie Z>.

<L’orientamento sessuale – afferma la presidente di Arcigay Siracusa, Lucia Scala – e così pure l’identità di genere sono una caratteristica che è ragione di violenza e discriminazione ancora oggi nel 2020, esattamente 51anni dopo “Stonewall”>.

<Le persone Lgbt+ sono state oggetto, nel corso dei secoli, di pesanti discriminazioni, intimidazioni e ritorsioni. Ancora oggi esistono casi diffusi di intolleranza, repulsione e rigetto dell’omosessualità quasi si trattasse di una malattia, di una stranezza o di qualcosa da non vedere e comunque rifiutare> – dice la Scala.

<Si può in piena coscienza sostenere, che le coppie lgbt+ non possano passeggiare liberamente mano nella mano e baciarsi nelle nostre piazze, nei parchi, nelle vie, in modo libero come fanno le coppie eterosessuali? Si può sostenere, sempre in coscienza, che le persone omosessuali godono degli stessi diritti di tutti? Per quale arcano motivo bisogna giustificare senza punire a dovere chi incrociando per strada una persona omosessuale o presunta tale, usi violenza su di lui/lei o si arroghi il diritto di insultarla/o con parole che non descrivono la persona in sé ma solo la sfera della sua sessualità e del suo intimo?> – dice la presidente di Arcigay Siracusa.

<Con quale coraggio morale o base empirica si può affermare che l’orientamento sessuale comprende la pedofilia, il sadismo, la poligamia o l’incesto? Leggi contro l’omofobia e la trans fobia le hanno tutti i Paesi civili. E noi italiani non lo siamo, nella misura in cui usiamo argomentazioni risibili per opporci a legittime richieste di protezione contro la violenza e la discriminazione e sfruttiamo la libertà di espressione, in definitiva, per giustificare l’odio> – conclude Lucia Scala.




Castello Eurialo e gli altri, via al diserbo: ci pensano i forestali regionali

Partono domani i lavori di diserbo, manutenzione, pulizia e cura delle aree archeologiche di Siracusa, ad opera degli operai forestali dell’assessorato
all’Agricoltura della Regione Siciliana. “Si concretizza l’impegno preso, relativo all’impiego dei lavoratori forestali della Regione, volto anche alla valorizzazione turistica e culturale del territorio, nonché alla idonea fruibilita’ dei siti culturali, attraverso una serie di interventi finalizzati alla salvaguardia e conservazione del patrimonio archeologico, ambientale e monumentale”, dice l’assessore regionale Edy Bandiera. Nella fattispecie, i lavori
interesseranno: il Tempio di Apollo, Ginnasio romano, Castello Eurialo, Tempio di Zeus, Mura dionigiane, Arsenale greco e Terme bizantine, Castello Maniace, Villa romana del Tellaro, Eloro, Terme greco ellenistiche (via Agati), Area monumentale ellenistico-romana (P. Adda – via Basento) ed ancora il parco archeologico Leontinoi e Megara Hyblea.




Siracusa. Un centro per i migranti all'Ostello della Gioventù? "Ipotesi assurda"

Un centro migranti nell’ex Ostello della Gioventù di Belvedere. Secondo indiscrezioni, che circolano da settimane, sarebbe una delle ipotesi attualmente al vaglio. Questa mattina le forze dell’ordine avrebbero effettuato all’interno di quello che, secondo l’ultimo accordo, sarebbe dovuto essere una struttura per gli universitari. Assolutamente contrario Vincenzo Vinciullo di Progetto Siracusa. “Starebbero valutando l’idea di ospitare all’interno dell’ostello chi proviene da oltremare- spiega- e io dico un secco “no”. Non si tratta di ragioni legate a presunti atteggiamenti razzisti, che non ho mai avuto, tanto che mi occupavo di solidarietà quando non interessava a nessuno, perchè non era un business. Penso soltanto che ci sono nel territorio delle gravissime emergenze che potrebbero, grazie all’ostello della gioventù, essere affrontate”. Il riferimento è ai soggetti con disabilità gravissime con genitori anziani. “I nostri soggetti fragilissimi- tuona Vinciullo- hanno gli stessi diritti di chi arriva da lontano. Capita spesso di sentire di tragedie inspiegabili: genitori anziani che uccidono i figli disabili, magari ormai sessantenni, e poi uccidono se stessi. E’ la disperazione di sapere che dopo la loro morte, che sentono ormai vicina, quei figli non avranno nessuno che si occuperà di loro. Un Centro dopo di Noi, che è l’idea che invece porto avanti da tanto tempo e vedo concretizzabile subito all’ex ostello, tutto questo verrebbe meno. Un luogo sicuro, anche per il futuro di questi nostri concittadini. Non ci sarebbe nessun problema finanziario. Si autososterrebbe con le pensioni , anche di reversibilità dei genitori, oltre al contributo che la legge Vinciullo -Crocetta concede ai disabili gravissimi, mille e 500 euro. Conseguenza non di minore importanza- conclude- si darebbe posto ad una quarantina di operatori, ciascuno con la propria specializzazione”.




Non ce l'ha fatta Peppino Rizza: è scomparso il calciatore netino ex primavera Juventus

E’ morto nella notte Giuseppe Rizza. “Peppino”, come lo chiamavano tutti, aveva 33 anni. Era ricoverato dal 10 giugno al Cannizzaro di Catania, dopo un improvviso aneurisma cerebrale. Per giorni in coma, ha lottato con tutte le sue forze e lo scorso 22 giugno aveva riaperto gli occhi: una notizia che aveva rincuorato la famiglia e quel mondo del calcio che gli è stato vicino.
Originario di Noto, difensore di 180cm, Peppino Rizza era presto entrato nel mirino del Juventus che lo volle nel suo settore giovanile. Poi Juve Stabia e Livorno, tra serie C1 e serie B, ed i passaggi tra Arezzo, Pergocrema e Nocerina, per poi tornare a casa nella sua Noto.

foto dal web




Amianto, sentenza ribaltata in appello: sciopero della fame per 10 lavoratori

Hanno avviato questa mattina la loro protesta i 10 lavoratori impiegati per anni in un sito con presenza di amianto. Uno sciopero della fame per contestare così la sentenza emessa due giorni fa, con cui vengono disconosciuti i loro diritti e benefici previdenziali legati all’esposizione alla pericolosa fibra. A pronunciarsi in tal senso è stata la Corte d’Appello di Catania che ha accolto le eccezioni presentate da Inps, ribaltando la sentenza di primo grado del Tribunale di Siracusa.
“Rischiamo di trovarci senza pensione e con soldi da restituire all’istituto di previdenza”, raccontano arrabbiati i lavoratori, poco distanti dallo sportello Ona (Osservatorio Nazionale Amianto) presente a Priolo. “Chiediamo l’intervento della politica. Incredibile che si debba andare in Cassazione per una situazione chiara sin da subito, con la presenza di amianto certificata dal Ctu. Non può essere che passi la linea della maggiore importanza del bilancio dell’ente sulla salute dei lavoratori”, aggiunge Calogero Vicario, uno dei 10 in protesta. “Confidiamo nell’intervento del ministro del lavoro e di quello della giustizia”.
Ma al momento, l’unica voce è quella del sindaco di Priolo. “Ancorchè le sentenze non vadano criticate – ha commentato il Pippo Gianni – ritengo sia opportuno che i giudici riflettano e possano rivedere la sentenza. Anche se lo Stato è in difficoltà economica non può non tener conto di persone che per una vita hanno lavorato, mettendo a repentaglio la propria salute e che adesso vanno incontro a mesotelioma”.
I lavoratori, intanto, non si capacitano. “La sentenza è una condanna a morte, un’istigazione al suicidio. Da anni chiediamo un atto di indirizzo ministeriale per riconoscere in via amministrativa i diritti dei lavoratori”, aggiunge Vicario che è anche coordinatore Ona.




Corte dei Conti: nomima Monterosso costa cara anche all'ex assessore Bruno Marziano

I giudici della Corte dei Conti hanno condannato gli ex governatori della Sicilia, Raffaele Lombardo e Rosario Crocetta. Con loro anche 12 ex assessori, tra cui il siracusano Bruno Marziano. Dovranno risarcire la Regione per la nomina e la successiva riconferma di Patrizia Monterosso come direttore generale. Nomine ritenute ‘illecite’ dai giudici contabili.
La Procura della Corte dei Conti aveva chiesto il pagamento di 893.942 euro. Parte di quella somma è andata in prescrizione (circa 576mila euro). Lombardo dovrà risarcire 52mila euro, Crocetta 106 mila euro. Gli ex assessori della giunta Lombardo (Arico’, Gallo, Spampinato, Tranchida, Trigilio e Venturi) sono stati condannati al pagamento di 8.600 euro ciascuno mentre gli ex assessori di Crocetta (tra cui Marziano insieme a Lo Bello, Contrafatto, Pistorio, Gucciardi e Lantieri) dovranno versare 17.750 euro ciascuno.