Auto acquistate con assegni falsi e poi rivendute, denunciati in tre a Priolo

In tre sono stati denunciati a Priolo per truffa e falsità materiale in concorso. Lo scorso 4 luglio, gli agenti del Commissariato hanno effettuato una perquisizione all’interno di una concessionaria dove hanno sequestrato due autovetture: risulterebbero oggetto di truffa ai danni di due romani.
Le indagini hanno permesso di appurare che, falsificando documenti personali ed assegni bancari, un 48enne ed un 31enne – già noti alle forze dell’ordine – avrebbero acquistato da due cittadini romani le auto, poi rivendute al concessionario di proprietà del 40enne anche lui finito denunciato.




Ecco la Bandiera del Mediterraneo: tre studenti siracusani gli autori, vincitori su più di mille

La prima “bandiera del Mediterraneo” è di tre studenti della Scuola di Architettura di Siracusa. L’hanno creata nell’ambito  del Laboratorio di Disegno e Rilievo dell’Architettura, partecipando al concorso lanciato dallo scrittore Simone Perrotti. La loro proposta è risultata la più votata tra le oltre mille pervenute

Il blu che ricorda il mare, il giallo dorato a richiamare la sabbia, il terzo campo è l’azzurro del cielo. Al centro, un enorme sole, espressione di energia e vita, che contiene un albero di ulivo, segno di longevità, pace e forza, essenza mediterranea per antonomasia, sacro per i Greci, simbolo di giustizia e sapienza per gli Ebrei, per i Romani il ‘primo’ di tutti gli alberi.

Sono questi i colori e gli elementi che compongono la prima “bandiera del Mediterraneo”, immaginata e realizzata dagli studenti Guglielmo Persano, Salvatore Scollo e Hushmand Toluian del corso in “Laboratorio di Disegno e Rilievo dell’Architettura” della Scuola di Architettura di Siracusa dell’Università di Catania, tenuto dalla prof.ssa Rita Valenti con la collaborazione dell’arch. Emanuela Paternò in qualità di tutor.

La bandiera è stata realizzata nell’ambito del concorso “Una Bandiera per il Mediterraneo”, ideato dallo scrittore Simone Perotti, e lanciato dalla spedizione nautica, culturale, scientifica e sociale “Progetto Mediterranea”. «Abbiamo deciso di dedicare a questa challenge il corso di quest’anno – ha spiegato la prof.ssa Valenti, un invito rivolto a tutti a disegnare la bandiera del Mediterraneo, che non esisteva ancora, la prima bandiera in grado di includere e aggregare. Gli studenti hanno accolto l’iniziativa con grande entusiasmo e sono state prodotte undici differenti proposte».

All’appello “disegniamo insieme la bandiera del nostro mondo”, lanciato in turco, arabo, italiano, francese, inglese, spagnolo, portoghese, greco, hanno risposto quasi 900 tra designer e artisti, ma anche persone comuni, bambini, semplici appassionati, che dal 4 maggio al 15 giugno scorsi hanno inviato oltre mille bozzetti di bandiere.

Una commissione internazionale di grafici, fotografi, poeti, scrittori e semplici cittadini dei paesi coinvolti ha selezionato le quattro più rappresentative che sono state pubblicate e diffuse da “Progetto Mediterranea”. Una delle quattro finaliste è stata proprio la bandiera “disegnata” dal gruppo composto dai tre studenti della Sds di Architettura. Successivamente, dal 18 al 30 giugno, sul sito web di “Progetto Mediterranea” sono state effettuate le votazioni per scegliere l’opera vincitrice; complessivamente hanno votato 5.803 persone e, con 1.797 preferenze, la bandiera più votata tra le quattro finaliste è stata proprio quella proposta dagli studenti dell’Ateneo catanese.

La bandiera sventolerà per la prima volta il 24 luglio a bordo dell’imbarcazione Mediterranea a Porto Maurizio, Imperia e i tre autori sono stati invitati a partecipare all’evento. Inoltre, la bandiera verrà inviata ai 30 capi di Stato dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e ai vertici dell’Ue.

«Sono molto orgogliosa di questo risultato – aggiunge la prof.ssa Valenti – e sono felice dell’entusiasmo con cui tutti gli studenti del corso hanno aderito esprimendo creatività e ideali, mostrando di essere sensibili alle tematiche del nostro tempo e sentendosi coinvolti nella genesi di una bandiera che secondo il promotore dell’iniziativa Simone Perotti è il primo passo, il simbolo di pace e integrazione, di coesistenza nella diversità che porterà, auspicabilmente, ai futuri Stati Uniti del Mediterraneo».




Noto. Disinfezione e disinfestazione a tappeto nel centro abitato e fuori

Disinfestazione in tutto il territorio comunale di Noto. E’ quanto ha disposto il sindaco, Corrado Bonfanti. Dall’8 al 10 luglio, dunque, la città barocca sarà interessata da operazioni che riguarderanno, nel dettaglio, la disinfezione, la disinfestazione e e la derattizzazione, con esche a ridosso dei tombini e dei contenitori per rifiuti (che ovviamente non vanno toccate). Interventi che sono anche legati alla necessità di garantire la sicurezza della salute pubblica, specialmente dopo il focolaio di Coronavirus determinato dall’individuazione dei migranti risultati positivi e alloggiati in una struttura di Noto, comunque distante dal centro abitato. Incluse nel raggio d’intervento le frazioni e le contrade extraurbane. Se ne occuperà la ditta Roma Costruzioni , che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti in città. Nel dettaglio si tratta di San Corrado Fuori le Mura, Villa Vela, Testa dell’Acqua, Calabernardo, Lido, Falconara, San Lorenzo, Bove Marino, Spinazza, San Paolo, Lenzavacche, Baronazzo, Santa Maria della Scala, Rigolizia, Castelluccio, Santa Lucia e Coda Lupo.




Siracusa. Giulia Carpino torna in tv: cucinerà la Sicilia nel nuovo programma di Tv8

Giulia Carpino torna in tv a rappresentare la Sicilia. Dopo avere partecipato a Cuochi d’Italia arrivando con ottimi risultati fino alla fine dello show di Tv 8, in un’appassionante gara tra cuochi di ogni regione d’Italia, la brava siracusana, con origini di Palazzolo, torna sul piccolo schermo, ancora una volta a portare alto il nome della cucina tradizionale della sua terra. Farà parte del nuovo programma di Adriana Volte e Alessio Viola, sempre su Tv. Ogni giovedì, dal 9 luglio, la vedremo tra i protagonisti di “Ogni Mattina”, in diretta dalle 12,30 alle 13. La sua passione per la cucina semplice, quella della tradizione, quella tramandata dai nonni, la porta avanti nel suo percorso. Una giovane destinata a far strada.




Siracusa. Carabinieri: cambio al vertice stazioni di Cassibile, Cassaro, Rosolini e Villasmundo

Cambi al vertice delle stazioni dei carabinieri di  Cassibile, Cassaro, Rosolini e Villasmundo.
Il Maresciallo Maggiore Giuseppe Vaccaro, 49enne, che ha trascorso gli ultimi 7 anni di servizio al Comando della Stazione di Rosolini, comandandola dal 2016, è stato destinato ad un nuovo incarico presso la Compagnia Carabinieri di Modica.
Al comando della Stazione di Rosolini, al suo posto è stato designato il Maresciallo Capo Corrado Lupo, 48enne, in servizio nell’Arma dal 1993, proveniente dalla Stazione di Cassibile, dove ha prestato servizio quale Comandante per un decennio. L’Ispettore, nel corso della sua carriera ha ricevuto diversi encomi per attività di soccorso e operazioni di servizio.

A comandare la Stazione di Cassibile in sua sostituzione, è stato designato il Maresciallo Capo Salvatore Rossitto, fino al 30 giugno Comandante della Stazione di Cassaro. Il Maresciallo si è arruolato nell’Arma dei Carabinieri nel 1998 ed è giunto in Sicilia nel 2014, dopo una lunga permanenza in reparti dell’Arma della provincia di Milano, dove si era già distinto partecipando a complesse indagini sulla criminalità organizzata.

Il comando della Stazione di Cassaro viene invece assunto dal Maresciallo Ordinario Sebastiano Motta, di 38 anni. Il Sottufficiale, entrato nell’Arma dei Carabinieri nel 2005, dopo aver prestato servizio in reparti della Legione Calabria, è giunto in Sicilia nel 2010, svolgendo per un decennio vari incarichi presso le Stazioni di Palazzolo Acreide e Buccheri ed è stato ora prescelto per l’incarico di Comandante di Stazione. Il Maresciallo si è recentemente distinto per senso del dovere nel mese di settembre del 2019 in Avola (SR) quando, libero dal servizio, si tuffò in mare per soccorrere un bagnante in difficoltà, traendolo in salvo.

Infine, alla Stazione di Villasmundo già dal 14 giugno scorso è giunto, in qualità di Comandante, il Maresciallo Capo Salvatore Rapacciuolo. Il Sottufficiale, 48 anni, originario della provincia di Napoli, arruolatosi nell’Arma dei Carabinieri nel 1992, ha svolto per un ventennio vari incarichi in provincia di Caltanissetta, comandando diverse Stazioni ed ha prestato servizio anche nelle componenti investigative, maturando così una diversificata esperienza professionale.
Il Maresciallo Capo Rapacciuolo è subentrato al Maresciallo Maggiore Silvio Puglisi che ha retto il Comando della Stazione Carabinieri di Villasmundo negli ultimi 6 anni e lo scorso dicembre ha assunto l’incarico di Comandante della Stazione Carabinieri di Lentini.

Il Colonnello Giovanni Tamborrino, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Siracusa, ha convocato il Maresciallo Maggiore Giuseppe Vaccaro, unico tra gli uscenti a lasciare la provincia di Siracusa per un saluto di commiato, mentre, si recherà nei prossimi giorni presso le Stazioni interessate per formulare gli auguri di buon lavoro ai nuovi comandanti.




Rosolini. Sul tetto di un'abitazione per rubare pannelli: 42enne ai domiciliari

Ai domiciliari Claudio Fortezza, 42 anni, già noto alle forze dell’ordine. I carabinieri di Rosolini l’hanno arrestato ieri, durante un servizio di pattuglia. I militari l’hanno notato armeggiare sul tetto di un’abitazione di campagna e hanno proceduto ad un controllo. L’uomo sarebbe stato intento a divellere pannelli coibentati dal sottotetto dell’abitazione- E’ stato, pertanto, arrestato e condotto ai domiciliari.




Siracusa. Allarme bomba in via Algeri, ma dentro al pacco sospetto c'era una batteria

Rientrato l’allarme bomba scattato nella tarda mattinata in via Algeri, a Siracusa. La segnalazione di un pacco sospetto aveva fatto scattare le procedure di sicurezza, con l’arrivo sul posto degli artificieri.
Non si trattava di un ordigno rudimentale, fortunatamente. All’interno dell’involucro c’era la batteria di una moto.
Dal pacco, lasciato sul pianerottolo di una palazzina di via Algeri, sporgeva un filo elettrico che, sulle prime, lasciava pensare ad un ordigno esplosivo.
La palazzina era stata evacuata per sicurezza. Per gli investigatori potrebbe comunque anche trattarsi di un avvertimento.
Grande mobilitazione in via Algeri dove sono arrivati anche i Vigili del Fuoco e il 118.




Ezechia Paolo Reale con la maschera di Anonymous in tv: "a Siracusa pericolo per la democrazia"

A sorpresa, intervenendo in diretta su FMITALIA, Ezechia Paolo Reale si è presentato con indosso una maschera. “Oramai a Siracusa il pericolo per la democrazia esiste e quindi è una necessità agire come le pattuglie rivoluzionarie”, dice subito con il volto coperto dalla “maschera classica degli oppositori al potere”. Uno dei simboli di Anonymous, reso celebre dal film “V per Vendetta”.
Poi spiega, con alle spalle l’immagine del tribunale di Palermo, “è un messaggio per sottolineare che non stiamo parlando di cose banali. Qui si discute della possibilità per un popolo di essere rappresentato nelle istituzioni”. Il riferimento è alla legge regionale che permette ai sindaci siciliani di rimanere in carica anche quando decade il consiglio comunale, come è accaduto a Siracusa.
“Qui l’assise ha fatto il suo dovere: ha dato il suo parere sul bilancio preparato dall’amministrazione comunale. C’è chi sorride dicendo che i consiglieri si sono mandati a casa da soli? Siamo andati a casa per non utilizzare trucchi politici di bassa lega, per non far passar bilanci inadeguati. Questo perchè esiste una legge illiberale e folle che ti dice che devi votare il bilancio: se dici si, resti in carica; se voti no, vai a casa. Potevamo far cadere il numero legale ma abbiamo preferito un’azione provocatoria e responsabile. Ed è stato sciolto un organo democratico perchè ha detto liberamente la sua opinione. La mia polemica non è locale, non è rivolta contro il sindaco. Chi sta tradendo la democrazia, facendo finta che non c’è questa legge, è la Regione. Dopo nostro atto importante di disobbedienza civile, un presidente di regione ma anche un deputato regionale si sarebbero mossi davanti a quell’attentato alla democrazia. Non ne ha parlato nessuno, se non adesso e nelle ultime ore dopo la mia uscita pubblica. Nel resto d’Italia, insieme al consiglio comunale va a casa anche la giunta. Cade tutto non solo chi vota con coscienza mentre resta in carica chi propone il bilancio bocciato”.

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Poi il leader di Progetto Siracusa spiega l’idea di “governo” ombra, proposta per controbilanciare l’assenza di un consiglio comunale. “Vogliamo essere di aiuto e suggerimento, sposando la tradizione britannica del governo ombra inteso come aiuto alla democrazia. Opposizione deve pungolare chi governa, senza non c’è democrazia”. Ed il riferimento al caso Siracusa diventa evidente. “La mia è una idea. Vediamo come reagisce la città. Purtroppo Siracusa ormai è apatica, si guarda ognuno al proprio orticello e poco altro”. Sullo sfondo, il ricorso dei consiglieri comunali per riportare “In vita” l’assise cittadina. “Presenterò anche io un altro ricorso”, anticipa Reale.




Siracusa. Mancano gli anestesisti: in Ortopedia ricoveri sospesi ed interventi col contagocce

Piccoli interventi chirurgici di routine rinviati, nuovi ricoveri temporaneamente sospesi. Succede all’Umberto I di Siracusa ed in particolare nel reparto di Ortopedia che, però, non sarebbe l’unico ad accusare difficoltà temporanee. Questa volta il covid non c’entra proprio nulla. Il problema è che ci sono pochi anestesisti e la cosa si traduce in una attesa prolungata per i pazienti che necessitano di un intervento. Garantite le urgenze, ma per le operazioni considerate di routine (come ad esempio le fratture, ndr) i tempi si allungano anche perchè la sala operatoria sarebbe a disposizione delle equipe mediche – in questi casi – solo tre giorni alla settimana.
Il problema principale è la carenza di anestesisti e nel corso di una riunione operativa programmata per domani (lunedì), i vertici Asp e la direzione del presidio decideranno come procedere per risolverlo.
I pazienti, ed i loro parenti, rumoreggiano in una situazione certamente difficile da gestire. “Mia madre ed altre persone nella stessa condizione rimangono nella sofferenza a causa di un sistema che fa acqua da tutte le parti”, spiega una donna che accudisce l’anziana mamma, ricoverata per una frattura ed in attesa di una operazione da oltre una settimana. “Era stata preparata per andare in sala operatoria. Poi imprevedibili urgenze e tutto rinviato a data da destinarsi…”. Non è la sola a lamentarsi, le voci si moltiplicano nel reparto di Ortopedia in particolare. “Tra urgenze ed effettive necessità, primario e dirigenti si passano la palla e le responsabilità. In mezzo, purtroppo, ci restano i pazienti”.




Processioni e spettacoli, il richiamo della Prefettura ai sindaci: "rispetto delle regole"

Dopo il “caso” Palazzolo, di feste patronali in tempo di covid si è tornato a parlare con la Prefettura. Pochi giorni fa, in un vertice tenutosi a Floridia, il prefetto Giusy Scaduto ha chiesto maggiore ai sindaci della provincia. Alla presenza anche dei rappresentanti delle forze dell’ordine e del procuratore capo di Siracusa, il prefetto ha richiamato i primi cittadini sull’orientamento dei Vescovi siciliani “che hanno prudenzialmente sospeso le processioni religiose, molto partecipate su tutto il territorio regionale e, dunque, ad elevato rischio di assembramento”. Una posizione giustificata dalla necessità di tutelare la salute pubblica e diminuire le occasioni di possibile contagio. Il prefetto ha poi sottolineato che se dovessero avvenire nuove forzature, verrà attivata l’autorità provinciale di pubblica sicurezza. Insomma, in caso di nuove processioni non autorizzate, la Questura questa volta sarebbe chiamata ad intervenire anche con segnalazioni alla Procura.
Infine, é stato affrontato il tema delle manifestazioni e degli eventi nella stagione estiva. Devono essere definite, in via preventiva, tutte le misure necessarie per assicurare il rispetto delle disposizioni sul contenimento del contagio da Covid-19. È stato, quindi, concordato di stilare un documento comune, da condividere con le associazioni di categoria, “in modo da coniugare le esigenze di socialità e ripresa delle normali attività economiche con l’uniforme applicazione delle disposizioni nazionali e regionali”.