Vendicari, ingressi a pagamento da metà luglio: "Più servizi con gli incassi"

A pagamento, orientativamente da metà luglio, l’ingresso alla riserva di Vendicari. Una decisione che diventa concreta dopo dieci anni dal lancio dell’idea. La Regione ha deciso di intervenire in tal direzione anche in Sicilia orientale. La riserva dello Zingaro, per essere visitata, prevede già un ticket d’ingresso. La seconda area protetta sarà Vendicari, a seguire Valle dell’Anapo e Cavagrande, con tempistiche, tuttavia diverse. La decisione di istituire un biglietto d’ingresso per le visite a Vendicari è stata ben accolta dal Centro Visitatori, che dopo la pausa dettata dall’emergenza Coronavirus è tornato operativo proprio nei giorni scorsi. “L’aspetto maggiormente positivo- spiega Paolino Uccello  – è che tutti gli ingressi saranno vigilati per tutto l’anno. Una garanzia in più a tutela di luoghi di simile importanza come quelli di cui stiamo parlando”. All’interno della riserva dovrebbero essere impiegati forestali che abbiano anche, almeno una parte di loro, tra i requisiti la conoscenza di lingue straniere”. Gli incassi, in base  a quanto trapelato, andranno a confluire in un capitolo di spesa praticamente “intoccabile”, che servirà per finanziare i servizi, laddove mancanti: dai parcheggi custoditi, all’energia elettrica nelle riserve che non ne sono dotate, ai servizi igienici laddove mancanti”. Servirà del tempo perchè tutto questo entri a regime. Intanto,a Vendicari, sono arrivati i pannelli e i registratori di cassa.
Sempre a Vendicari partirà questa sera un progetto scientifico che coinvolge il Cnr e l’Università di Catania. Si tratta di uno studio sul granchio fantasma e sulle sue interazioni con le caretta caretta. Proprio nei giorni scorsi, la prima nidificazione. Il progetto avrà la durata di tre anni.




Buone nuove per Pachino, ok al fondo per i comuni in dissesto e sciolti per mafia

Approvato oggi alla Camera un fondo ad hoc per sostenere i comuni in dissesto finanziario e commissariati per infiltrazioni mafiose. A comunicarlo è il parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle, Filippo Scerra che a seguito di un intenso lavoro di raccordo insieme con il vice ministro all’Economia, Laura Castelli, è riuscito ad apporre una sostanziale modifica a un emendamento del “Decreto Rilancio” in discussione in questi giorni a Montecitorio.
“Con questa riformulazione dell’emendamento – spiega Scerra – vogliamo fornire un ulteriore sostegno ai comuni come quello di Pachino, caratterizzati dalla duplice criticità di essere stati sciolti per infiltrazioni mafiose e di essere in dissesto finanziario. Una condizione i cui effetti inevitabilmente ricadono sulla qualità dei servizi per i cittadini e che talvolta provoca ritardi enormi nell’erogazione degli stipendi dei dipendenti comunali. Questo è il caso del comune di Pachino. Quando ho sentito delle giustificate proteste dei lavoratori – prosegue – mi sono immediatamente interessato della vicenda pensando che queste famiglie non debbano continuare a vivere nella totale incertezza. Subito dopo è stata organizzata da parte del Prefetto Giusi Scaduto, che ringrazio sempre per l’attenzione al territorio, una videoconferenza con le parti sociali, nella quale avevo detto di avere già interessato il vice Ministro dell’Economia Castelli con la quale abbiamo poi incontrato in videoconferenza i commissari prefettizi per avere un quadro più chiaro della situazione. Adesso, nel primo provvedimento utile, siamo riusciti ad inserire questo emendamento che darà una boccata d’ossigeno a Pachino e a quei comuni che sono in grande difficoltà.”
Allo stato attuale nel fondo sono previsti circa 20 milioni di euro da ripartire in base alla popolazione residente al 31 dicembre 2018. “Ma l’obiettivo – precisa il parlamentare nazionale – è quello di rimpinguarlo ulteriormente così da poter soddisfare tutti gli enti beneficiari”.




Siracusa. Problema tecnico, slitta di una settimana il Mercato del Contadino dell'Arenella

Doveva debuttare domani all’Arenella la stagione estiva del Mercato del Contadino. Ma non meglio precisati problemi di natura burocratica hanno causato lo slittamemto di una settimana. Appuntamento allora da rinviare all’11 luglio, alle 15, nel piazzale antistante il lido Arenella.
Sono 11 i produttori locali coinvolti e, come da collaudata formula del Mercato del Contadino, esporranno per la vendita i loro prodotti: pane, frutta e verdura, formaggi e derivati dai freschi locali. Confermato, invece, per martedì 7 il mercato del contadino di Fontane Bianche, a partire dalle 17 in via Lago di Varese.
Gli appuntamenti con il Mercato del Contadino estivo avranno cadenza settimanale.
Le regole restano sempre quelle anti-covid, pertanto distanziamento, gel igienizzante e mascherine. I venditori sono chiamati ad indossare anche i guanti monouso.




Siracusa. "No ad un sindaco podestà", Reale prepara un governo ombra

“Una legge irragionevole e illiberale, nata solo per salvare la poltrona al sindaco Orlando e votata all’Ars con voto segreto, tutta siciliana e solo siciliana, sta uccidendo la democrazia a Siracusa. Non è possibile che nessuno, né il presidente della Regione Musumeci, né l’Assessore Regionale agli Enti Locali, né i consiglieri regionali, né i rappresentanti di partito stiano ancora in silenzio e venga punito un intero consiglio comunale di un città di 120mila abitanti invitato a lasciare per sempre l’aula solo per avere fatto il proprio dovere. I consiglieri che hanno votato no a quel bilancio lo hanno fatto in piena coscienza, mentre oggi a governare rimane un sindaco eletto con appena il 18% dei voti di questa città. Neanche nelle peggiori dittature accade una cosa del genere e la democrazia è oramai solo un ricordo”.
Queste le dichiarazioni di  Ezechia Paolo Reale, leader di Progetto Siracusa, sulla vicenda legata allo scioglimento del consiglio comunale, al ricorso di alcuni esponenti dell’ex assise cittadina e alla posizione assunta dal sindaco, Francesco Italia a tutela della decisione assunta dopo la mancata approvazione del rendiconto.
“Vorrei fare comprendere – aggiunge Reale – a quanti hanno gettato la questione nel solito umorismo da bar che i consiglieri comunali pur facendo il loro dovere, ovvero esprimendo il proprio legittimo parere su un bilancio valutato illegittimo, sono stati spediti a casa, permettendo ad un podestà di governare da solo. Come ogni legge ad personam, fatta per salvare una sola persona, il sindaco Orlando, questa stessa legge sta ammazzando la democrazia. Se, dunque, un rappresentante del popolo vota secondo coscienza un provvedimento contro il potere, in questo caso il sindaco, viene mandato a casa e costretto al silenzio.
Quando abbiamo deciso di non votare il bilancio lo abbiamo fatto con coscienza, ci siamo opposti ai trucchetti del passato, abbiamo fatto un atto di disobbedienza civile che avrebbe dovuto smuovere ogni coscienza realmente democratica.
Il risultato? Nessuna reazione. Non gli è importato niente a nessuno, né a consiglieri regionali, né ad assessori regionali. I grandi temi dei valori e delle libertà evidentemente non abitano più la politica, in altre faccende affancendata.
Mi stupisce il comportamento del sindaco, che si definisce progressista ma di fronte ad una battaglia di principio e di civiltà come questa non solo si tira indietro, ma addirittura si batte per restare da solo alla guida della città”.
“Chiedo alla città – conclude Reale – di rappresentare questo tema e questa preoccupazione. Oltre a supportare la battaglia dei consiglieri comunali bisogna cominciare a pensare che un uomo solo al comando fa sempre male. Faccio un appello a tutta la città e ai rappresentanti delle varie categorie, alle tante professionalità che devono mettersi al servizio di questa città e formare un governo ombra. E’ giusto che tanti si facciano avanti. Mi piacerebbe vedere anche l’interesse di persone nuove per una politica giovane e pulita. Non è detto che se le cose sono andate sempre così debbano continuare ad andare così. E’ una nostra scelta”.




Migranti positivi, Ficara e Scerra (M5S) a muso duro con Musumeci: "Non alimenti paure"

La vicenda dei migranti risultati positivi al Coronavirus e ospitati a Noto alimenta ancora polemiche, che si spostano sul versante politico. Gettano da un lato acqua sul fuoco, mentre dall’altro si mostrano critici nei confronti del presidente della Regione, Nello Musumeci, i parlamentari siracusani del Movimento 5 Stelle Paolo Ficara e Filippo Scerra, che spiegano i dettagli di quanto accaduto e puntano l’indice contro l’atteggiamento di chi “alimenta le paure della popolazione. E’ molto pericoloso” commentano i due deputati, che entrano poi nel dettaglio.
“È bene sottolineare che i migranti positivi al Covid 19 sono asintomatici e che sono stati isolati dal resto del gruppo -la premessa-  Sono tutti ospitati in una struttura di accoglienza distante dal centro abitato di Noto, scelta appositamente perché idonea a garantire la massima sicurezza per la popolazione. Dista circa 20km dal centro abitato, un sorta luogo isolato che offre estrema garanzia di amplissimo distanziamento. Come ulteriore misura di tutela, la Prefettura di Siracusa ha disposto un servizio rafforzato di controlli da parte delle forze dell’ordine, affinché sia rispettato scrupolosamente il periodo di isolamento”, dicono ancora Ficara e Scerra.
“In tutta la vicenda sono state seguite le procedure previste. Le autorità sanitarie marittime e le forze dell’ordine tutte, hanno svolto le varie operazioni di rito indossando gli opportuni dpi e nessuno è stato esposto ad eventuale rischio di contagio”, precisano i parlamentari siracusani.
Scerra e Ficara ricordano poi “che in questi giorni si sono registrati alcuni contagi in Sicilia, tutti importati da persone venute in visita da altre località fuori Sicilia. In quel caso non si sono lanciati allarmi, forse per mascherare le lacune del governo regionale sulla materia. Non è con facili slogan contro questo o quello che dimostra di avere la situazione sotto controllo. Anzi. I siciliani meritano sicurezza e non paure servite con troppa leggerezza da chi ha la responsabilità della salute pubblica”.




Scuola, in Sicilia pochi banchi singoli, ipotesi al vaglio: segare quelli doppi

Un sorriso, forse amaro, può scappare, ma non si tratta di una battuta umoristica. E’, al contrario, una concreta ipotesi a cui in Sicilia si sta lavorando in vista della riapertura, a settembre delle scuole. Il numero di banchi monoposto rispetto al numero degli studenti che dovranno usufruirne per rientrare nelle norme di contenimento del contagio del Covid-19 risulterebbe insufficiente, secondo quanto racconta Orizzonte Scuola. La soluzione probabile? Segare i banchi in due. Da un banco a due posti, se ne otterrebbero così due destinati ad un solo alunno. Il problema riguarderebbe 300 mila banchi, che non darebbero la possibilità di distanziamento di almeno un metro tra gli studenti. La soluzione potrebbe quindi essere individuata in interventi di falegnameria.

La speranza sarebbe quella di ottenere i banchi che il ministero dovrebbe acquistare. Sono di nuova generazione e monoposto, da acquistare con i fondi per l’emergenza Coronavirus. Occorre, tuttavia, avere un piano concreto, visto che i tempi non sono così lunghi da potersi concedere il “lusso” di un’apertura delle scuole a scatola chiusa.Eppure, secondo indiscrezioni, solo a ridosso dell’avvio del nuovo anno scolastico, in effetti, questo nodo sarà sciolto. Se non dovessero arrivare i nuovi banchi in tempo, insomma, si dovrebbe far presto. Falegnami in azione, a quel punto. E, alla velocità della luce, banchi segati in due. Chiamiamola arte del riciclo, oppure definiamolo navigare a vista. Il risultato non cambia e, in realtà, al momento è sconosciuto.




Gli avvistamenti, quelli belli e sempre più frequenti: tartaruga marina nuota al Plemmirio

Sarà forse che, come sostenuto da alcuni, la natura si sta riprendendo i suoi spazi, approfittando al rallentamento impresso dal covid alle attività umane. Sia come sia, diventano più frequenti gli avvistamenti nel mare siracusano: delfini, capodogli e tartarughe marine. Per la meraviglia di chi si imbatte in questi spettacoli a sorpresa.
Immancabilmente, foto e filmati sbarcano poi sui social. L’ultimo, in ordine di tempo, poche ore fa. Una tartaruga marina è apparsa al Plemmirio, di fronte Cala Zaffiro. Una nuotata in superficie per poi immergersi di nuovo nel blu del mare di Siracusa.

https://www.facebook.com/1133324490063781/posts/3326074147455460/




Siracusa. Centro per l'autismo, soluzioni tampone per la prosecuzione dell'attività e ricorso al Cga

Il Dipartimento Salute mentale dell’Asp di Siracusa interviene sulla presunta chiusura del Centro di diagnosi precoce dell’autismo. “Contrariamente alle notizie diffuse, in questa vicenda, ritieniamo di avere agito nel rispetto assoluto delle norme. L’Asp rigetta pertanto, le illazioni su presunte responsabilità che le verrebbero attribuite rispetto a quanto si è verificato”, spiega una nota dell’Azienda Sanitaria. “La sentenza del Tar di Catania, non definitiva pendendo ancora il giudizio innanzi al Consiglio di Giustizia amministrativa, ha di fatto annullato le delibere della costituzione del Centro per la diagnosi precoce dell’Autismo e del reclutamento del personale, ponendo l’Azienda di fronte all’obbligo di sospendere gli operatori reclutati e di individuare, nel contempo, soluzioni alternative per la prosecuzione del servizio e non creare un danno all’utenza. La sentenza ha dato luogo all’annullamento dei provvedimenti posti in essere dall’Azienda a seguito di un presunto conflitto di interessi tra alcuni dipendenti che operano all’interno del Centro”, si legge ancora nella nota.
“Per la prosecuzione del servizio, di fatto, attraverso l’utilizzo di personale di ruolo assegnato prontamente al Centro, si è evitata la sospensione delle attività che avrebbe significato l’impossibilità di assistere i bambini in carico, con una media di circa 5.000 prestazioni l’anno”. Sono state anche avviate le procedure di reclutamento di nuovo personale, nominando le commissioni di selezione che si occuperanno di reperire le figure previste dalle disposizioni assessoriali in tema di autismo. “La disciplina concorsuale impone tempi e step ineludibili che tuttavia verranno accelerati al massimo per evitare disagio ai bambini ed alle loro famiglie che comunque potranno fruire di una equipe presso l’UOC di Neuropsichiatria infantile”.

Nella foto, a destra Roberto Cafiso (Dipartimento Salute Mentale Asp) con il dg Salvatore Lucio Ficarra




Augusta verso le amministrative, Fratelli d'Italia punta su Forestiere sindaco

Non si tratta, non ancora almeno, del nome del Centrodestra, ma Fratelli d’Italia conferma fin da adesso il sostegno alla possibile candidatura a sindaco di Pietro Forestiere. Il tavolo regionale della coalizione deciderà le diverse candidature per i comuni siciliani che rinnoveranno sindaco e consigli comunali il 4 ottobre prossimo. Ad Augusta, certa la discesa in campo dell’ex sindaco Massimo Carrubba. I dirigenti comunali e provinciali di Fratelli d’Italia gli opporrebbero, dunque, il dirigente nazionale del partito di Giorgia Meloni . Pietro Forestiere aveva già dato la propria disponibilità, durante una manifestazione del 17 febbraio scorso a palazzo San Biagio, con la “benedizione” del sindaco di Catania e dirigente del partito, Salvo Pogliese. “Oggi, a maggior ragione- spiegano i dirigenti locali della forza politica-  al cospetto di candidature nell’area del centrosinistra che sanno di restaurazione di vecchi metodi, logiche e sistemi di potere, la candidatura di Fratelli d’Italia offerta al centrodestra
appare ancora più importante e significativa”. Un pressing che è dunque rivolto proprio ai partiti di Centrodestra regionali, con l’obiettivo di vedere concretizzato il “via libera” alla candidatura di Forestiere.




Siracusa. Punta un coltello contro il fratello e lo minaccia di morte: denunciata 24enne

Impugna un coltello e minaccia di morte il fratello. Una donna siracusana di 24 anni è stata denunciata per questo dagli agenti del commissariato di Ortigia. La polizia è intervenuta a seguito della segnalazione di una violenta lite fra i due. Forte lo stato d’ira. La discussione si è fatta sempre più accesa fino a degenerare. La giovane, a quel punto, avrebbe impugnato un coltello da cucina minacciando il fratello di morte. L’intervento degli agenti ha riportato la situazione alla calma, scongiurando conseguenze più serie.