Il viaggio di una tartaruga nel mare di Siracusa, in un VIDEO la #PortaDelleMeraviglie

l’hashtag scelto è #PortaDelleMeraviglie. Il protagonista è il mare di Siracusa. Così il sindaco, Francesco Italia inizia la sua giornata social. Attraverso la sua pagina, la diffusione di immagini che ritraggono una tartaruga marina che nei fondali delle acque siracusane, tra Ognina e Asparano, sembra volteggiare. Autore delle riprese, Andrea Mancino. Un vero e proprio regalo per quanti non conoscono le bellezze che i fondali di Siracusa offrono a chi ha la fortuna di poterli ammirare.

https://www.facebook.com/francescoitaliaavantiinsieme/videos/734202377391607/




Siracusa. Nuova viabilità nella zona Umbertina: spostato il capolinea dei bus, si torna a passare dai Villini

Cambia parzialmente la mobilità nella zona Umbertina. Il sindaco, Francesco Italia e l’assessore Maura Fontana hanno dato seguito alle interlocuzione con gli operatori commerciali e i residenti dell’area, che soffrivano il cambio di viabilità, adesso ridisegnata. Il nuovo sistema di circolazione è frutto dunque di un confronto con l’Ast per individuare una soluzione ottimale al percorso e al capolinea dei bus nelle more che si svolgano i lavori di sistemazione di via Crispi e della parallela fetta di corso Umberto. La principale novità riguarda i capolinea dei bus, tema da sempre al centro del dibattito, anche con l’intervento degli autisti, oltre che dei commercianti e dei residenti. Sarà spostato in corso Umberto-Scuola Albergo. Si torna, inoltre, a passare dai Villini.  ““Devo ringraziare l’Azienda trasporti -evidenzia l’assessore Fontana- che si è mostrata sensibile alle nostre richieste e che ci ha permesso di intervenire con una soluzione viaria che contempera le diverse esigenze”. Le novità introdotte saranno in vigore da domani 1 Luglio al 30 settembre prossimo: in via Rubino, prevista l’istituzione del senso unico di marcia con direzione via Elorina; e il divieto di sosta con rimozione coatta ambo i lati, fatta eccezione per i bus dell’A.S.T. che potranno sostare sul lato destro del senso di marcia nei due stalli a loro dedicati. I veicoli provenienti da via Rubino, giunti in corrispondenza dell’intersezione con via Elorina, avranno l’obbligo di dare precedenza.
In corso Umberto, nel tratto interposto tra piazzale Marconi e piazzale della Stazione Centrale, prevista l’inversione del senso unico di marcia con direzione quest’ultima; e l’istituzione del divieto di transito ai veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, esclusi il traffico locale e i bus di linea.
Nel viale Ermocrate, nel tratto interposto tra via Columba e via Rubino, istituito il divieto di transito ai veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, esclusi sempre il traffico locale, con l’obbligo di uscita dalla stessa via, e gli autobus.
Nel piazzale della Stazione Centrale, prevista l’istituzione del senso unico di marcia con direzione viale Ermocrate. In corso Umberto, nel tratto interposto tra il civico 194 e via Crispi, prevista l’istituzione del divieto di sosta con rimozione coatta 0-24 ambo i lati, fatta eccezione per i bus dell’A.S.T. che quindi potranno sostare negli appositi stalli a loro dedicati su entrambi i lati. Sul lato destro del senso di marcia saranno istituiti 3 stalli riservati i primi due ad Interbus, e l’altro a FlixBus.
L’ordinanza del settore mobilità prevede inoltre l’istituzione del divieto di sosta con rimozione coatta 0-24 ambo i lati in corso Umberto, nel tratto interposto tra le due bretelle di Foro Siracusano; nella bretella di Foro Siracusano interposta tra via Malta e corso Umberto, nel tratto interposto tra il distributore carburanti e corso Umberto; nella bretella ovest di Foro Siracusano, sul lato destro del senso di marcia; nel Foro Siracusano, nel tratto interposto tra via Malta e corso Umberto, sul lato destro del senso di marcia; in piazzale Marconi, sul lato destro del senso di marcia, nel tratto interposto tra via Elorina e via Tripoli.
I bus AST, in arrivo al capolinea senza passeggeri, dovranno effettuare il seguente itinerario: Corso Gelone (fermata Santa Rita), corso Gelone (fermata di fronte a sede INPS), corso Gelone (ultima fermata per discesa di tutti i passeggeri all’altezza del negozio OVS), via Catania, svolta a destra per corso Umberto 1°, corso Umberto (capolinea senza passeggeri).
I bus AST, in partenza dal capolinea senza passeggeri, dovranno effettuare il seguente itinerario: Corso Umberto 1° (capolinea senza passeggeri), Piazzale della Stazione Centrale, Via G. Rubino, largo Efisio Giuseppe Picone, via Elorina, piazzale G. Marconi, Foro Siracusano, Pantheon ( 1^ fermata per salita passeggeri), corso Gelone (2^ fermata, INPS), corso Gelone (3^ fermata, ospedale).




Prima panchina anti-covid a Siracusa: posizionata nel parco del Santuario

Una panchina anti-covid nel parco del Santuario della Madonna delle Lacrime. E’ stata benedetta dopo la donazione effettuata dalle Donne Inner Wheel ,  a conclusione dell’anno sociale “Together We Can” . Si tratta della prima panchina del genere a Siracusa. Le sedute sono distanti un metro l’una dall’altra, due posti da occupare in sicurezza. La panchina è in ferro. La benedizione è stata affidata all’arcivescovo Mons. Salvatore Pappalardo.
“In memoria della corrente pandemia che ci ha costretti ad una forzata immobilità e al distanziamento fisico, le donne Inner, grazie alla generosità del fabbro Dario Cirasa, che ne ha curato la realizzazione, hanno donato al Santuario una panchina Anti-Covid. Una normale panchina che rispetta il distanziamento fisico con uno spazio di un metro, come da normativa – sottolinea la Presidente Maria Tuccitto Rigoli – ma che non deve essere un distanziamento sociale. Una panchina che, per la sua originale conformazione, permette ai disabili di poter – finita la pandemia – stare seduti vicini”.
Il Club Service ha donato anche alla Casa Carità del Santuario, a beneficio di quanti si trovano in difficoltà economica, dei carrellini spesa per facilitare il trasporto delle vettovaglie.
Il Rettore del Santuario, don Aurelio Russo, ha espresso gratitudine alle Donne Inner per l’attenzione dimostrata nei confronti delle fasce disagiate della città di Siracusa, prima, durante e dopo la pandemia, segno di una particolare sensibilità.




Controlli a tappeto sulle strade: sanzioni per 3 mila euro in un solo giorno

Sanzioni per 3 mila euro in una sola giornata. I carabinieri sono stati impegnati in un servizio di prevenzione e repressione della guida in stato di ebbrezza o di alterazione per uso di stupefacenti. Particolare attenzione alle località turistiche e balneari come l Ortigia e Fontane Bianche, possibile luogo di assembramenti non autorizzati, oltre alle zone più degradate della città.
Il servizio ha visto impiegate pattuglie automontate ed appiedate, che hanno proceduto al controllo di 62 veicoli e 81 persone. Sequestrate modiche quantità di marijuana, in possesso di nove tra quanti sottoposti a controllo. Nel corso dell’attività è stato individuato un uomo che aveva allacciato la propria abitazione abusivamente all’impianto di illuminazione pubblica. E’ stato denunciato per furto di energia elettrica.




Sequestro in una pescheria: 20 chili di pesce di provenienza sconosciuta, donati ai meno abbienti

Pesce privo di tracciabilità posto in vendita in una pescheria. La Guardia Costiera ha effettuato dei controlli ad Augusta. Riscontrata la presenza di circa  20  chili di pescato, costituito da alici, sauri, luvari, dentici, aiole, seppie e scorfani, già esposto sul bancone per la vendita, privo della necessaria documentazione riguardante la tracciabilità, e quindi che ne attestasse la provenienza.
Al responsabile dell’esercizio commerciale  è stata comminata una sanzione amministrativa ammontante a circa  1.500 euro, mentre il prodotto ittico, una volta sottoposto a sequestro, e giudicato edibile da parte del Medico del Servizio Veterinario competente è stato donato in beneficienza ad un Ente che avrà cura di distribuirlo a famiglie meno abbienti.




Siracusa. "Aprire un confronto sui progetti", il MeetUp chiede dialogo al Comune

Un confronto aperto con il Comune sulle tematiche della città, a partire dai progetti per il reddito di cittadinanza. Così torna a pieno regime l’attività del Meetup Siracusa, nuovamente operativo, dopo l’emergenza sanitaria da Covid –19, nella sua sede di via Malta, 61. “Finalmente riprendono le attività dei gruppi di lavoro con il supporto e la collaborazione importante dei cittadini comuni, degli attivisti e dei portavoce del Movimento 5 Stelle. Ritorneremo ad occuparci concretamente della nostra splendida città con proposte e soluzioni fattive, cercando di garantire un’azione politica efficiente e reale in un momento difficile per tutta la comunità”.
“In questi mesi, nonostante il fermo obbligato, la nostra azione di controllo sul territorio non si è arrestata. Abbiamo costatato la permanenza di alcune criticità e di una poco attenta considerazione da parte di chi amministra la nostra città. Ci eravamo lasciati nel mese di febbraio con tematiche importanti affrontate nei gruppi di lavoro, come i progetti del reddito di cittadinanza, o durante l’emergenza covid19 con le criticità relative all’erogazione dei buoni spesa a favore dei cittadini in difficoltà economiche”, dicono dal MeetUp Siracusa. Il dialogo con le forze politiche del capoluogo è quello che il gruppo chiede all’amministrazione comunale, perchè non sia  “troppo autoreferenziale e isolata dal contesto che amministra. La mancanza di un consiglio comunale non sia un prezzo che deve pagare la cittadinanza alla quale, chi amministra, deve dare risposte mettendo da parte giochi di poltrone troppe volte più importanti degli obblighi che deve assolvere-concludono i componenti del MeetUp Siracusa- Ci aspettiamo, adesso, un confronto aperto con l’amministrazione comunale rispetto alle nostre richieste dei mesi scorsi”




Rinvio a giudizio per l'ex sovrintendente Panvini: abuso d'ufficio e minacce

La ex soprintendente ai beni culturali di Siracusa, Rosalba Panvini, è stata rinviata a giudizio per abuso d’ufficio, minacce e violenza ad incaricato di pubblico servizio.
Tutta la vicenda prese avvio dalle accuse di atteggiamenti vessatori che sarebbero stati posti in essere verso il personale della sezione archeologica della Soprintendenza siracusana.
Al centro della complessa storia ci sono il demansionamento del dirigente della unità archeologica e le presunte minacce nei confronti di una funzionaria della stessa sezione affinché – questa è l’accusa – si modificasse un provvedimento autorizzatorio di tutela. Il procedimento riguardava lavori a Marianelli, all’interno dell’oasi di Vendicari (Noto).
Il rinvio a giudizio è stato disposto questa mattina dal gup del tribunale di Siracusa, Carmen Scapellato.




San Paolo a Palazzolo, la difficile gestione in tempi covid di una grande devozione

Non era mai capitato che l’organizzazione di una festa patronale finisse al centro di una riunione del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, in Prefettura. Ma in tempi di covid-19 anche questo è accaduto, con la festa di San Paolo a Palazzolo Acreide al centro di un educato tira e molla tra istituzioni e regole di contenimento dei contagi.
Ufficialmente niente svelata ieri, all’interno della chiesa del Santo. Ufficiosamente, a porte chiuse e con un numero ridotto di presenti, si è comunque proceduto. Il video è finito sui social ed ha alimentato il dibattito, già acceso a Palazzolo, dove non sono mancate forzature anche tra parroci e diocesi.
Al pontificale odierno c’era l’arcivescovo, Salvatore Pappalardo. Nessun accenno alle polemiche ma evidente è sembrata, ai più, della freddezza in alcuni rapporti istituzionali. Mentre la gente fuori – con le regole covid non potevano trovare tutti posto dentro – rumoreggiava per la distanza imposta con il Santo.
Per chi non ha mai vissuto la festa di San Paolo, è difficile spiegare il forte e totalizzante rapporto di devozione tra i palazzolesi ed il loro protettore. Una fede piena e condivisa che fa di Paolo il Santo che protegge da ogni male e quindi anche una sorta di barriera “sovrannaturale” contro il covid (per chi crede). Niente di paragonanile, sotto questo aspetto, con le feste pure molto sentite di San Sebastiano a Melilli, Sant’Alfio a Lentini e Santa Lucia a Siracusa, giusto per citare altri momenti di fede e devozione popolare quasi azzerati quest’anno dal coronavirus.
Quella di San Paolo è una festa già “difficile’ da gestire in tempi normali, per via della forte e continua partecipazione. Figurarsi quando di mezzo ci sono divieti di assembramento, mascherine e distanziamento.
In qualche modo si è trovata la quadra, con silenti intese e reciproche concessioni nella giornata odierna. Ma per il futuro (10 agosto) meglio ricordarsi dell’insegnamento ed evitare, ad ogni livello, strappi e forzature.
Dopo la presentazione dei bimbi alla statua del Santo, è uscita dalla chiesa anche una reliquia per un veloce giro della piazza. Un codazzo di devoti al seguito. E qui si avrà modo di discutere per giorni su mascherine e distanziamento. Intanto, quella passeggiata di devozione durata poco più di 30 minuti ha contribuito a rassenerare gli animi. Si pensi che, di solito, la processione con la statua del patrono impiega oltre un’ora e trenta per percorrere lo stesso tratto. La statua, questa volta, è rimasta in chiesa dove, a piccoli gruppi, sono stati fatti entrare i fedeli.
Guai a togliere San Paolo ad un palazzolese. Anche le antiche credenze mettono in guardia: se non si rispetta la promessa al Santo, cose terribili possono accadere.




La morte di Licia Gioia: omicidio o suicidio? Sentenza a fine luglio

L’atteso verdetto finale nel processo per la morte di Licia Gioia arriverà il 23 luglio. È stata infatti fissata per quella data l’udienza per la sentenza di primo grado nel procedimento avviato per far luce sulla morte del maresciallo dei carabinieri, Gioia.
Il suo corpo venne trovato senza vita la notte del 28 febbraio del 2017, nella casa che condivideva con il marito, in zona Isola, a Siracusa. Proprio l’uomo, Francesco Ferrari, 46 anni, agente della Questura di Siracusa, è l’imputato.
Per la Procura di Siracusa e per la famiglia Gioia, Licia sarebbe stata uccisa dal marito, al culmine di una lite. I colpi di pistola partiti dalla calibro 9 di ordinanza nella sono stati due, il primo quello fatale. Almeno così ha appurato il medico legale incaricato  dai magistrati, Francesco Coco.
Una tesi però non avvallata dai periti del gup del tribunale, secondo i quali la tesi del suicidio è la più plausibile, come peraltro da sempre sostenuto dalla difesa dell’imputato attraverso altre perizie.
Non sono mancati i colpi di scena nelle ultime udienze. In una delle ultime, i consulenti hanno simulato quei tragici minuti consumatisi nella casa della coppia. La pubblica accusa, rappresentata dal pm Gaetano Bono, e la difesa della famiglia, assistita dall’avvocato Aldo Ganci, hanno invece mostrato in aula una foto scattata dai Ris al palmo della mano destra di Licia, con tantissimi puntini rossi che non sarebbero compatibili con l’impugnatura della pistola.
Attesa, a questo punto, la sentenza di primo grado del processo svolto seguendo il rito abbreviato.

 




Sorpresa: è tornata la tassa di soggiorno. Ma non era stata sospesa per il 2020?

Con una decisione passata sin qui sotto silenzio, l’amministrazione comunale di Siracusa ha riesumato la tassa di soggiorno. Nei minuti scorsi diversi operatori alberghieri hanno ricevuto la comunicazione, non senza sorpresa. Non solo perché, in tempi di covid, il settore turistico risulta quello più colpito ma soprattutto perché il Comune a fine aprile aveva annunciato di non voler riscuotere per tutto il 2020 la tassa di soggiorno. “Per venire incontro al sistema produttivo locale, l’amministrazione comunale di Siracusa ha deciso di non far riscuotere per tutto il 2020 la tassa di soggiorno, versata dagli ospiti delle strutture ricettive. Inoltre, il versamento dell’imposta incassata da gennaio a marzo di quest’anno potrà avvenire nel 2021”, recitava ad aprile il comunicato inviato da Palazzo Vermexio ad ogni redazione.
In silenzio, questa volta, era passata sino ad ora la delibera immediatamente esecutiva numero 20 del 16 giugno 2020, ovvero la revoca del provvedimento che sospendeva la tassa di soggiorno alla luce della grave crisi economica.
“L’imposta di soggiorno è dovuta dai soggetti, non residenti nel Comune di Siracusa, che pernottano nelle strutture ricettive ubicate nel territorio del Comune di Siracusa. Deve essere corrisposta per ogni pernottamento, fino a un massimo di 4 pernottamenti consecutivi, al gestore della struttura ricettiva che rilascia quietanza delle somme riscosse”, recita il provvedimento, complicato anche da recuperare sul sito istituzionale dell’ente.
“I gestori delle strutture ricettive hanno l’obbligo di dichiarare all’Ente, entro il 16° giorno del mese successivo ad ogni trimestre solare, l’imposta dovuta e di effettuare il versamento delle somme riscosse”, ricorda ancora il documento ufficiale di Palazzo Vermexio.
Insomma, la crisi è finita. Almeno per chi si occupa di accoglienza e ricettività, secondo questa delibera.
Ma i gestori di hotel e strutture extralberghiere mostrano di non aver gradito la “sorpresa” arrivata nelle ultime ore.
Probabilmente, il “ravvedimento” è legato a ragioni di ordine contabile. Senza la reintroduzione della tassa di soggiorno, infatto, il Comune di Siracusa non avrebbe potuto richiedere i fondi nazionali destinati alla copertura delle perdite in bilancio. Da qui la decisione del commissario che mette la giunta in difficoltà con quell’annuncio, ora infelice, di fine aprile.

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