Siracusa. Bosco delle Troiane, VIDEO in esclusiva del Comitato Aria Nuova: "Ecco tutta la verità"

Il Comitato Aria Nuova non ci sta. Le polemiche scaturite dopo la diffusione di alcune foto che racconterebbero un Bosco delle Troiane abbandonato e secco hanno messo in cattiva luce il lavoro dei volontari che fanno parte del folto gruppo di associazioni e cittadini che hanno creduto nella possibilità di creare a Siracusa un vero bosco, che faccia da barriera arborea, che diventi in prospettiva un luogo per i cittadini e al contempo per l’ambiente, con tutte le dinamiche naturali che regolano la vita di un bosco. Accuse che i componenti del comitato respingono al mittente. Decidono di farlo attraverso le immagini girate proprio all’interno dell’area, che si trova  tra il Tribunale e Scala Greca. Portavoce, l’ornitologo Renzo Ientile, che spiega in maniera dettagliata lo stato delle cose, a prescindere da qualche scatto fotografico, rappresentazione molto più che parziale, fanno notare dal comitato, di quella che è la realtà. Una realtà fatta anche dal noto contenzioso tra il Comune e un privato che rivendica il diritto di usufruire in maniera esclusiva dell’area che fu concessa dall’amministrazione comunale alla sua associazione sportiva, sebbene in quel luogo non sia mai stato avviato alcun progetto sportivo. Sulla vicenda legale, le bocche rimangono cucite ma non è escluso che sia prossima alla conclusione. Aspetto che non riguarda l’attività o le responsabilità del comitato che si prende cura del bosco. Ientile, nel video che vi proponiamo, ripercorre la vicenda e rassicura i cittadini, avvalendosi anche di immagini girate in loco. “La situazione non è quella descritta-esordisce il portavoce del Comitato Aria Nuova –  Le piante sono qui e sono vitali. Hanno attraversato un momento difficile per via della carenza di piogge ma a giugno le condizioni climatiche hanno risollevato la situazione. Per l’estate, come da previsioni, siamo pronti per fornire le irrigazioni di soccorso che avevamo in programma di fare. E’ stato realizzato un punto d’acqua e ci occuperemo delle piante come abbiamo sempre voluto fare. Qualche pianta è seccata. Questo non stupisce, è fisiologico che qualcuna non riesca a non attecchire. A Giugno, l’85 per cento delle piante sono in buone condizioni e supereranno l’estate con il supporto d’acqua dei prossimi mesi”. Ientile torna anche sull’aspetto della scelta dei lecci, contestata in questi giorni da qualcuno. “E’ una pianta che cresce spontaneamente nell’area e quindi l’ambiente è molto simile a quello che la natura creerebbe”. Risposta anche sulle accuse di avere sperperato del denaro pubblico. “E’ un progetto che è stato a costo zero- puntualizza il portavoce del Comitato Aria Nuova- Resterà a costo zero, basato sul volontariato. Le piante messe a dimora al momento sono 500. Il contenzioso con il Comune non è di nostra competenza. Arriveremo successivamente a mille alberi e il nostro obiettivo è piantarne molti di più, non solo qui ma in diverse zone della città. Crediamo fortemente nell’importanza degli alberi per le città, per abbattere l’inquinamento come in tante altre città del mondo. Siracusa tenta di allinearsi a questo comportamento virtuoso. Speriamo, con l’aiuto dei tanti siracusani che hanno a cuore di questo problema, di affiancarci”.




Carambola in autostrada, incidente autonomo tra gli svincoli di Cassibile e Canicattini

Della sua auto è rimasto ben poco ma è una disavventura che potrà comunque raccontare la sfortunata vittima dell’incidente stradale autonomo della notte scorsa. E’ accaduto tutto nel tratto autostradale tra gli svincoli di Cassibile e Canicattini Bagni.
Per motivi ancora in fase di accertamento, la vettura avrebbe sbandato finendo poi per carambolare contro il guardrail. I Vigili del Fuoco sono intervenuti per i primi soccorsi poco dopo le 2 della notte scorsa. Hanno estratto dalle lamiere l’uomo alla guida. Era cosciente e subito affidato alle cure del 118 per la necessaria corsa in ospedale.




Consumo del suolo a Siracusa, per l'Ispra aumentato del 30%. Gradenigo: "così non va"

Secondo gli ultimi dati Ispra disponibili, nel 2018 si è registrato un +30% di suolo edificato a Siracusa. Una percentuale che spinge l’ex consigliere comunale ed anima di Sos Siracusa, Carlo Gradenigo, a parlare di “interessi spregiudicati che congiurano da sempre contro la conservazione del suolo libero e dell’agricoltura”.
Ad agevolare il consumo di suolo, al di là di generici slogan da campagna elettorale, concorrerebbero – secondo Gradenigo – “un piano regolatore scaduto da anni e fondato su previsioni edificatorie eccedenti il fabbisogno” e concessioni edilizie per maggiori volumi “secondo la logica che convengano sia al costruttore che al Comune, che incamera maggiori oneri di urbanizzazione”.
Gradenigo invita allora a pensare agli esiti di una simile politica. “Guardate le periferie urbane di Siracusa, guardati i continui allagamenti ad ogni pioggia dovuti all’impermeabilizzazione del suolo, alla carenza di servizi urbani e alla loro insostenibilità economica su una scala che va da Tivoli a Cassibile; pensate a tutte le aree a servizi e verde urbano abbandonate, alle centinaia di case, palazzi, appartamenti e capannoni fatiscenti, in vendita o sfitti. Tutti elementi che dovrebbero rappresentare la base per ripensare una vera rigenerazione urbana che potrebbe dare lavoro ad operai, tecnici ed imprese come suggerisce anche l’incentivo nazionale per le ristrutturazioni fortemente agevolate”.
Carlo Gradenigo invita, insomma, ad aprire gli occhi. “Continueremo a parlare di Ortigia e delle sue bellezze ma non avremo mai una città vivibile, efficiente, bella e sostenibile” senza quella rivalutazione del concetto di consumo suolo zero che stenta ad attecchire.




Rapina a mano armata all'Eurospin: due anni e nove mesi ad un 42enne

E’ ritenuto il responsabile di una rapina a mano armata perpetrata ai danni dell’Eurospin di Augusta il 18 giugno del 2018. Per questo Corrado Consiglio, 42 anni, pregiudicato, dovrà scontare una pensa di 2 anni, 9 mesi e 20 giorni. I Carabinieri della Stazione di Augusta hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa nei suoi confronti.Consiglio è stato condotto presso la Casa Circondariale di Caltagirone .




Il futuro della zona industriale e le dismissioni da evitare: si "federano" Priolo, Melilli ed Augusta

L’allarme dismissione e desertificazione lanciato da Confindustria Siracusa e dalla principali realtà del polo petrolchimico continua ad essere di stretta attualità, anche nell’agenda politica locale. Priolo, Melilli ed Augusta provano ad aprire al dialogo sul tema con Consigli comunali “itineranti”. Si comincia il 3 luglio a Priolo e poi, nei venerdì successivi, Melilli e poi Augusta. C’è l’intesa tra i tre presidenti ovvero Biamonte, Cutrona e Marturana.
“Le dichiarazioni di possibile chiusura degli impianti con la conseguente perdita di posti di lavoro va respinta con fermezza, pur condividendo una necessaria rivisitazione complessiva del Piano regionale della Qualità dell’Aria”, spiega da Priolo Alessandro Biamonte. La volontà è quella di avviare un percorso “di transizione energetica ed ambientale nel rispetto dell’equilibrio tra tutela ambientale, salute e occupazione”, aggiunge il presidente del consiglio comunale di Priolo. “La zona industriale deve far conoscere la volontà in termini di investimenti e occupazione, le amministrazioni devono essere più snelle ed offrire chiarezza e tempestività nelle decisioni. Bisogna agire per trovare soluzioni concrete o la crisi sarà sempre più forte. Occorre agire, fare chiarezza subito, creare una rete fra i Comuni”, insiste.
Per Rosario Cutrona, presidente del consiglio comunale di Melilli, “il momento storico attule consente che tre presidenti giovanissimi possano contribuire a fare la storia concordando, con la società civile e le attività produttive, le azioni da intraprendere”.
Sulla stessa linea di Biamonte e Cutrona anche Marturana, presidente del consiglio comunale di Augusta, la quale non nasconde come innegabilmente “dal futuro della zona industriale dipende gran parte del futuro del nostro territorio”.




Magazzino di cocaina in casa, valeva 25 mila euro: donna presunta pusher in manette

Donna presunta pusher in manette. Deteneva in casa cocaina che sul mercato avrebbe fruttato 25 mila euro circa. Consistente il quantitativo nascosto nel cassetto di un comodino della sua abitazione.  Ieri, nel corso di servizi mirati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti del Commissariato  di Lentini hanno arrestato una giovane di 29 anni, incensurata. Durante un controllo su strada, la donna è stata trovata in possesso di 7,5 grammi di cocaina, già suddivisa in 6 dosi. Nella sua abitazione, ulteriori 170 grammi di cocaina, nascosti all’interno di un comodino della camera da letto.
La donna, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stata posta ai domiciliari.




Siracusa. Riapertura delle scuole: in provincia troppe difficoltà, famiglie nel caos

Deludono, almeno in parte, le decisioni assunte dal Governo per la riapertura delle scuole. Le parole del premier Giuseppe Conte e del ministro Lucia Azzolina aprono una serie di scenari di difficile applicazione, secondo i dirigenti scolastici, nel territorio. Chiara da questo punto di vista la dirigente scolastica del liceo Einaudi Teresella Celesti. “Ci saremmo aspettati misure differenziate- ammette- magari sulla base delle diverse situazioni che si registrano nelle regioni quanto a contagi. In Sicilia, ad esempio, speravamo che potessero essere attuate forme meno restrittive e più costruttive”. La dirigente Celesti ricorda che “certamente occorrerà adesso fare i conti con una nuova tipologia di convivenza con il Covid”. Nel territorio, alle difficoltà che riguardano tutti, si aggiungono quelle specifiche, legate ad esempio, per gli istituti superiori, alle condizioni in cui versa l’ex Provincia, oggi Libero Consorzio, dal  punto di vista finanziario. “Difficilmente- fa notare la dirigente scolastica- potrà farsi parte utile. Lo stiamo facendo noi, per tentare di accedere a fondi che possano essere utilizzati per le nuove esigenze delle scuole.  Difficile immaginare di poter essere pronti per settembre”. Il problema più serio sarà la necessaria “alleanza da creare tra scuola e genitori. Gli ingressi diversificati, gli eventuali doppi turni non credo affatto siano compatibili con l’organizzazione delle famiglie e sociali. O si lavora, o si occupa dei figli, soprattutto i minori, che non hanno nemmeno la possibilità di spostarsi in autonomia”. Potrebbe essere utile, secondo la preside siracusana, un potenziamento della rete dei trasporti interni alla città e per i pendolari. “Anche in questo caso, tuttavia, dobbiamo fare i conti con situazioni locali che di certo non consentono di attuare tutto questo in tempi celeri. Gli enti locali, peraltro,sono pachidermici. Al Comune, e nel dettaglio al sindaco, Francesco Italia, ho chiesto uno sforzo in più, ma pare che i fondi non siano ancora arrivati”. Molto dipenderà dalla disciplina di studenti e delle loro famiglie, a partire dalla necessità, se non si è in perfette condizioni di salute, di non presentarsi a scuola. L’istituto retto dalla dirigente Celesti ha acquistato termoscanner con telecamere. Cambieranno le regole di accesso ai locali scolastici, tutti perfettamente in fila, ad esempio. Molto più complesso, se non impossibile, far rispettare la distanza sociale di un metro tra i ragazzi. “Anche per altre proposte, come i gruppi di apprendimento- prosegue la dirigente- occorrerebbe rendersi conto che servirebbe il doppio del personale”. Insomma, tutto lascia presagire che si prospetta un altro anno scolastico di non semplice gestione. La certezza è la data di inizio delle lezioni, il 14 settembre prossimo. Il resto sarà organizzato proprio in queste settimane. Nell’aria anche l’idea di provvedere alla realizzazione di nuovi moduli prefabbricati per avere gli spazi adesso necessari. Solo una proposta, al momento, sebbene la realizzazione preveda tempi brevissimi e costi abbordabili.




Siracusa. Furto, 37enne passa dai domiciliari al carcere di Brucoli

Aggravamento della pena per un uomo di 37 anni accusato di furto commesso lo scorso agosto. Dai domiciliari, passa alla custodia cautelare in carcere. L’arresto, ieri pomeriggio. Gli uomini della Squadra Mobile hanno così dato esecuzione ad un’ordinanza  emessa dalla Corte di Appello di Catania.Dopo le incombenze di rito, l’arrestato è stato portato nella Casa di Reclusione di Brucoli.




Turismo, Noto rilancia l'offerta: visite guidate e degustazioni nelle strutture ricettive

“Una stagione turistica ancora più impegnativa, quasi una sfida per quanti hanno investito nel settore considerate le restrizioni determinate dal Covid19”. Il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti fa questa premessa per spiegare le azioni che l’amministrazione comunale ha deciso di avviare per sostenere “gli operatori turistici da un lato e rilanciare, dall’altro, un’offerta turistico-culturale di qualità che offra al turista non solo l’occasione di arrivare a Noto, ma anche un motivo valido per restarci, attraverso il racconto dei luoghi, della storia e della memoria di questa città. Da qui -questa la novità- la scelta di acquistare pacchetti di visite guidate da offrire ai viaggiatori attraverso le strutture ricettive che, a loro volta, si impegneranno ad offrire un percorso di degustazione enogastronomica direttamente nelle loro strutture o in collaborazione con le nostre cantine”. Coinvolte, dunque, le guide turistiche e le strutture ricettive. Sul sito del Comune è stata pubblicata la manifestazione di interesse a cui potranno partecipare le guide turistiche da cui verranno acquistati i pacchetti e le strutture ricettive intenzionate ad accreditarsi per ottenerli e metterli a disposizione dei propri ospiti che pernotteranno a Noto almeno per 3 giorni. C’è tempo fino al 6 luglio.




Siracusa. Via Vittorio Veneto, donna soccorsa in autoscala

E’ intervenuta l’autoscala dei Vigili del Fuoco di Siracusa per soccorrere un’anziana signora. La donna non riusciva autonomamente a scendere le scale, per poi raggiungere l’ospedale. Il mezzo dei pompieri ha raggiunto via Vittorio Veneto per poi dare vita all’operazione di soccorso, andata a buon fine. Con l’ausilio del 118, la signora ha così potuto raggiungere l’Umberto I.