Augusta. Salme "dimenticate": chiusa la sala mortuaria, sospeso il direttore medico del Muscatello

Avrà più di uno strascico in Procura a Siracusa la vicenda delle 17 salme di migranti arrivate in porto in Augusta e rimaste, pare in condizioni precarie, dal primo al sei giugno nella sala mortuaria del presidio ospedaliero di Augusta. Un lasso di tempo durante il quale sono state effettuate le ispezioni cadaveriche e le eventuali autopsie. Poi, con la guida della Prefettura di Siracusa, le salme hanno avuto degna sepoltura tra Siracusa e Lentini.
A sollevare il caso è l’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino. “Nell’immediato – ha detto alle agenzie – sono stati presi i primi provvedimenti consequenziali e si stanno valutando, anche in queste ore, eventuali ulteriori azioni da assumere anche sul piano legale e amministrativo”. Non è rimasto indifferente il governatore regionale, Rosario Crocetta. Che annuncia decisioni “durissime” nei confronti dei vertici delle aziende sanitarie e ospedaliere del Siracusano. “Sono indignato – dice a chiare lettere- abbiamo già presentato un esposto alla Procura di Siracusa e interverremo in maniera molto dura nei confronti dei responsabili”.
Chiamato implicitamente in causa, il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Brugaletta dichiara di condividere pienamente la posizione assunta dall’assessore Borsellino. “Ho appreso delle esatte modalità con cui sono state custodite queste salme soltanto in occasione di una conferenza di servizio tenuta dall’assessorato regionale della Salute – dichiara il direttore generale Salvatore Brugaletta – ho pertanto avviato immediatamente degli accertamenti interni. Sono emerse responsabilità riguardanti la mancata vigilanza da parte del personale del presidio ospedaliero di Augusta, che avrebbe dovuto garantire il rispetto dei principi di decoro e di dignità delle salme nel corso delle operazioni condotte dalla ditta di onoranze funebri appositamente incaricata”.
Anche Brugaletta ha deciso di trasmettere gli atti alla Procura della Repubblica “per l’accertamento degli eventuali reati commessi”. Avviato un procedimento disciplinare nei confronti del direttore medico del presidio ospedaliero di Augusta che è stato cautelativamente sospeso dall’attività di servizio. Dichiarata inagibile la sala mortuaria del Muscatello.
“Episodi del genere non sono tollerabili – prosegue Brugaletta – e questa direzione assumerà ogni altro provvedimento ritenuto necessario per garantire il decoro e la dignità delle salme di qualunque nazionalità ed etnia. Spiace rilevare che l’isolato episodio legato alla negligenza del singolo finisca con l’offuscare il grande impegno profuso dall’intera Azienda sanitaria di Siracusa nell’assistenza sanitaria agli sbarchi di migliaia e migliaia di migranti in assoluta carenza di risorse, avendo sostenuto ad oggi il peso di circa la metà degli sbarchi avvenuti nell’intero territorio regionale siciliano distinguendosi per senso di umanità e di solidarietà mostrato nei confronti degli stessi migranti”.
(foto archivio)




Contenzioso Open Land-Comune di Siracusa: rinviata la decisione da 20 milioni

Contenzioso Open Land-Comune di Siracusa, bisognerà attendere il 23 luglio per conoscere il pronunciamento del Cga di Palermo nella intricata vicenda del risarcimento milionario chiesto dalla società privata per i presunti ritardi e illeciti amministrativi commessi dal Comune di Siracusa nel rilascio della concessione edilizia per la realizzazione del centro commerciale in viale Epipoli a Siracusa.
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa, riunitosi ieri, ha deciso poi di rinviare ogni decisione ad una nuova udienza calendarizzata per il 23 luglio. Vi parteciperanno anche il Consulente tecnico d’ufficio (CTU), Salvatore Pace, ed i consulenti tecnici delle parti in causa: Ernesto D’Agata per il Comune di Siracusa, Francesco Licini e Giuseppe Ansaldi per Legambiente e Giuseppe Cirasa in rappresentanza di Open Land.
Intanto ieri i difensori dei consulenti del Comune di Siracusa e di Legambiente hanno criticato il consulente tecnico d’ufficio su alcuni aspetti della sua consulenza tecnica d’ufficio. Contestato, in particolare, l’ammontare del risarcimento da riconoscere ad Open Land, stimato in 20 milioni di euro.
Al termine della discussione il Cga si è riunito in Camera di consiglio e dopo un’ora di confronto ha comunicato il rinvio dell’udienza al 23 luglio. Una decisione accolta con moderato ottimismo dai difensori del Comune di Siracusa e di Legambiente.




Le gallerie al buio della Siracusa-Catania, Anas aggiudica i lavori consegna prevista a luglio

Quando venne inaugurata era l’autostrada più moderna d’Europa. Ma oggi la Siracusa-Catania deve fare i conti con un problema di sicurezza: le gallerie sono al buio. Luci spente del tutto o in parte, con problemi di visibilità per gli automobilisti in transito che in pochi istanti passano dalla luce al buio e viceversa.
La situazione più complicata è quella della galleria Filippella, con le luci spente ormai da quasi due anni e con il traffico limitato ad una sola corsia proprio per problemi di sicurezza.
Anas, responsabile del tratto autostradale, aveva messo a gara lavori per poco più di un milione di euro con scadenza del bando al 23 marzo scorso. L’aggiudicazione c’è stata a fine maggio, con consegna dei lavori alla ditta aggiudicatrice prevista per i primi di luglio. L’intervento principale prevede la manutenzione straordinaria degli impianti tecnologici a servizio della sicurezza delle gallerie dell’autostrada, messi ko dai continui furti di cavi dei cavi in rame di alimentazione. Una volta avviati i lavori si metterà mano anche alla rete in fibra ottica, alle colonnine sos e rilevazione incendi.




Nuove farmacie in Sicilia: il Tar di Palermo sospende il concorso

Saranno i giudici del Cga a fare luce sul concorso per l’apertura di 222 nuove farmacie in Sicilia, 17 delle quali in provincia di Siracusa. La terza sezione del Tar di Palermo ha infatti sospeso il concorso dopo il ricorso presentato da due aspiranti farmacisti che erano finiti fuori dagli spazi utili.
Secondo i giudici del Tar di Palermo “nel concorso non sono stati esaminati correttamente i criteri valutativi”. La parola passa al Cga. In caso di conferma della sentenza di primo grado, il concorso sarà annullato e quindi da rifare.
Al concorso sono state presentate 1.854 domande ma in realtà gli aspiranti farmacisti sono almeno triplo.
Secondo Federfarma, “del nuovo concorso non si sentiva la necessità” e comunque la farmacia “non è più un’impresa sostenibile”.




Siracusa. I giovani spingono l'economia: aumentano le imprese gestite da under 35

Under 35 e con voglia di mettersi in gioco in prima persona. E’ l’identikit dei nuovi imprenditori del siracusano. Sono i giovani la linfa nuova del tessuto economico locale. Lo confermano i dati di Unioncamere: sono oltre 4.000 imprese gestite da giovani in provincia di Siracusa. Nel dettaglio, sono 4.209. “Vera leva per la ripresa”, commenta un entusiasmo Giampaolo Miceli, responsabile della consulta dei giovani imprenditori.
L’incidenza dei giovani imprenditori nel territorio sale all’ 11,3% del totale. Un dato che conferma la buona tendenza all’auto impiego se si pensa che, in Italia, l’incidenza delle giovani aziende è pari al 9,5%. Siracusa, insomma, viaggia al di sopra della media nazionale ed è la 24.a provincia in Italia per giovani imprese.
I settori più battuti sono il commercio, l’edilizia, l’agroalimentare e il digitale. La ditta individuale (complici le agevolazioni fiscali forfettarie) è la formula di start-up ancora più utilizzata (quasi il 70%).
“I giovani siracusani si stanno rimboccando le maniche per cogliere le opportunità di questo momento e molti di loro scelgono di farlo attraverso l’impresa. Spesso sono giovani che hanno deciso di puntare su un’idea innovativa e sulle proprie competenze per realizzarla, anche sfruttando le nuove tecnologie della rete”, dice ancora Miceli che è anche coordinatore dei Giovani di Cna Siracusa.




Il centro per richiedenti asilo di contrada Spalla bocciato dall'On. Amoddio

Secca bocciatura per lo Sprar di Melilli. LA parlamentare nazionale del Pd, Sofia Amoddio, insieme alla collega dell’Ars Marika Cirone Di Marco, ha visitato la struttura “riscontrando nella struttura di contrada Spalla le identiche criticità che un anno prima, un’ispezione del Ministero ad opera del Servizio di Protezione per richiedenti asilo, aveva formalmente espresso”.
Una situazione che l’esponente nazionale del Pd definisce “non tollerabile, tanto più che il centro Sprar ha regolarmente ricevuto l’intero pagamento per l’anno 2014 e nonostante ciò il centro è utilizzato solo per 75 posti ordinari e contrariamente al progetto, non è in grado di assicurare l’accoglienza degli ulteriori 75 posti aggiuntivi”.
Il centro non ha uno spazio comune di socializzazione se non una stanza spoglia con una tv ed una panca di legno con tre posti a sedere. Manca un piano pasti settimanale dal quale si possa risalire ad un menu variabile che tenga conto delle usanze culturali e religiose degli ospiti presenti; manca un adeguato servizio di trasporto per oltre 70 persone ed è assente perfino il frigorifero per conservare frutta ed acqua fresca. Sin qui gli appuni della Amoddio.
“Auspico che il Comune di Siracusa, titolare del progetto Sprar, vigili sull’effettivo ripristino delle condizioni abitative minime previste, pena la decurtazione del punteggio attribuito e conseguente revoca totale o parziale del contributo”.
La parlamentare ha presentato una interrogazione al Ministro dell’Interno per metterlo a corrente dei fatti ed intraprendere le misure necessarie affinché l’ente gestore adempia alle prescrizioni impostegli.




Vertenza Auchan: 20 lavoratori dell'ipermercato dicono si alla mobilità volontaria

Tra sindacati e Auchan non c’è l’intesa, sarà il tavolo convocato al ministero del lavoro a chiarire cosa ne sarà dei 1.345 lavoratori per i quali è stata aperta la procedura di licenziamento in tutta Italia. Per l’ipermercato di Melilli sono interessati 48 dipendenti.
Oggi a Roma nuovo confronto, molto teso, tra l’azienda e i sindacati (Filcams Fisascat e Uiltucs). Per Siracusa era presente Stefano Gugliotta, della Filcams Cgil.
L’azienda non ha voluto comunicare i dati della campagna promossa per raccogliere le adesioni dei lavoratori interessati ad un esodo incentivato, la mobilità volontaria. A Melilli avrebbero aderito in 20.
Nonostante il clima teso, la non proclamazione di altre otto di sciopero lascia intedere come una soluzione possa essere dietro l’angolo. Il confronto al ministero del lavoro, tra qualche settimana, dovrebbe sancire una sorta di pax.
“Il non volere rendere noto i numeri mira solo a tirare la corda riproponendo la questione sterile ed irricevibile delle deroghe al contratto collettivo”, dice Gugliotta che ricorda come in audizione all’Ars, invece, la multinazionale francese aveva assicurato massima attenzione per Melilli.




Spending Review: auto blu e di servizio. Le province siciliane resistono

Le auto blu restano troppe in Sicilia: 657. Sparpagliate tra Regione, Enti Locali e Province resistono alla spending review. Un dato che emerge dal report periodico del Ministero della Funzione pubblica. Diminuiscono di numero, ma restano sempre tante: centotrenta più della Campania, duecentrotrenta più della Lombardia, 340 più della Puglia.
A Siracusa, l’Azienda Sanitaria Provinciale ha a disposizione 61 auto blu. “Poche” se paragonate alle 106 di Ragusa o le 103 di Messina. Ad Agrigento sono 57, a Catania 71, a Enna 16, a Trapani 65, a Caltanisetta 35 e a Palermo una appena. Le auto blu resistono anche nelle ex Province. Catania ne ha disposizione 37, Agrigento 34, Messina 31, Ragusa 24. Dietro Siracusa. Quanto ai Comuni capoluogo, Siracusa dispone di poco più di 30 auto di servizio. Dato allineato a quello dei Comuni di Trapani e Agrigento. Catania guida la classifica con 103 auto, 53 a Messina e 42 a Palermo.




Siracusa. Il sottosegretario Faraone incontra i sindacati della scuola

Prima di salire sul palco di Spero 2020,il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone ha incontrato i rappresentanti dei sindacati provinciali della scuola.
Tra i temi trattati il rinnovo dei contratti di lavoro – bloccati da sette anni- le problematiche legate al futuro degli insegnanti di sostegno, con particolare riferimento alla scuola dell’infanzia, il ruolo dei precari.
Il sottosegretario dopo aver ascoltato attentamente tutti gli interventi ha ribadito che il nuovo disegno di legge sulla “BuonaScuola” si avvale del grande contributo dei sindacati, degli insegnanti e degli stessi genitori.
“Sono figlio di sindacalisti- ha sottolineato Faraone- quindi conosco benissimo il ruolo e l’importanza della concertazione con i sindacati, noi siamo disposti ad ascoltare tutti, ad andare anche negli istituti occupati, però devono essere chiari alcuni punti. Innanzitutto che il Governo ascolta ma è lui che legifera e nessun altro, e che è necessario per un equo dialogo essere disposti ad ascoltare anche noi, senza polemiche sterili e strumentalizzazioni politiche. Abbiamo previsto 3 miliardi di euro per il personale, e ci stiamo adoperando per avviare un nuovo concorso. Siamo quindi sensibili all’aspetto occupazionale, ma è impensabile che il Governo stabilizzi 650 mila precari”, ha chiarito Faraone.
Il Governo sta lavorando per un massimo di 160 mila assunzioni, prevedendo in Bilancio 3 miliardi di euro. Faraone ha concluso l’incontro con i sindacati dando la propria disponibilità a venire nelle scuole, fermo restando che il Governo ha come obiettivo annullare le supplenze brevi e subito dopo il concorso, anche
quelle lunghe.




Siracusa-Gela, l'autostrada che non c'è: Crocetta spinge, "finiamola in project-financing"

Il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, spinge per il completamento della Siracusa-Gela, l’autostrada che ancora non c’è. “Va completata ricorrendo anche a fondi privati con il project financing”, spiega a palermo durante un incontro promosso dalla Cgil. E conferma che si pagherà il pedaggio, “per rendere l’investimento appetibile ai privati”. Per lunedì annuncia il varo di un maxi progetto, in collaborazione con il Consorzio Autostrade Siciliane, che dovrebbe includere anche l’altra incompiuta, l’Agrigento-Trapani.Per la sola Siracusa-Gela ipotizzato un investimento necessario per il completamento pari a 2,5 miliardi.