Siracusa. Caravaggio, ancora polemiche: "I fondi per il restauro ci sono, Comune assente"

“Le casse della Regione sono così ricche di risorse, lasciate dalla scorsa Legislatura, che per il restauro non abbiamo bisogno di finanziamenti extra regionali”. Vincenzo Vinciullo e Sebastiano Moncada di Siracusa Protagonista ricordano questo aspetto, inserendosi nel dibattito relativo al possibile prestito del Seppellimento di Santa Lucia per la mostra sul Caravaggio in programma a Rovereto. Vinciullo e Moncada, cosi’ come il deputato regionale Zito, hanno seguito ieri una parte degli interventi in corso all’interno della chiesa di Santa Lucia alla Badia, dove i tecnici e gli esperti dell’istituto di restauro stanno conducendo le indagini del caso. “L’amministrazione comunale era assente- fanno notare- e potrebbe assumere un atteggiamento attivo e non passivo”. Vinciullo racconta alcuni dei passaggi a cui ha assistito ieri pomeriggio. “Il dipinto- dice-  staccato dal muro e posizionato ad altezza d’uomo, veniva esaminato con la cura e l’attenzione dovuta dai tecnici invitati, massima era la perizia prestata, cosa che ci ha ampiamente tranquillizzati.
Il dipinto sembra essere in perfetto stato di conservazione, ma noi non siamo tecnici e ci fermiamo solo all’apparenza, aspettando la decisione degli esperti.
Tuttavia riteniamo che il dipinto, a prescindere dall’esito a cui perverranno gli esperti, non debba spostarsi da Siracusa, in quanto un’opera così importante non può essere sottoposta allo stress di un lungo viaggio e soprattutto al cambio del clima a cui verrà sottoposto. Siamo, sicuramente, grati al prof. Sgarbi che ha dimostrato particolare sensibilità, dando la sua disponibilità, anche di natura economica, per gli eventuali interventi di restauro e per aver acceso, con il suo intervento, il dibattito sull’argomento, ma ci permettiamo di ricordare che la Regione dispone di risorse che possono essere utilizzate per questo fine. Anche se il bene appartiene allo Stato, attraverso il FEC, esso appartiene culturalmente e storicamente alla città di Siracusa, da qui-concludono Vinciullo e Moncada-  l’obbligo di tutelare la nostra identità, la nostra storia, il nostro patrimonio, cosa a cui ieri, pavidamente, l’Amministrazione Comunale di Siracusa si è sottratta”.




Incendia auto ma viene subito bloccato: indaga la polizia

Incendio d’auto la scorsa notte in via Megara Iblea. E’ andata male al presunto autore del gesto, rintracciato dai poliziotti del commissariato di Priolo,a lt ermine di un’indagine che si è avvalsa anche dell’ausilio delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianze della zona. Denunciato un uomo di 35 anni (R.C le sue iniziali). Al vaglio degli inquirenti il movente del gesto . Le indagini proseguono proprio per accertare cosa abbia spinto il 35enne ad appiccare un rogo ai danni dell’autovettura. L’uomo non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito.




Pesanti maltrattamenti alla moglie, inveisce contro i carabinieri: arrestato

Molestava insistentemente la moglie. I Carabinieri della Stazione di Francofonte hanno arrestato in flagranza di reato un pregiudicato del luogo .L’uomo, in palese stato di alterazione psico-fisica dovuta presumibilmente all’abuso di sostanze alcoliche, ha tentato di entrare nell’abitazione della donna forzandone la porta di ingresso, ma ha dovuto desistere a causa del sopraggiungere di una pattuglia di Carabinieri della locale Stazione, allertata prontamente dalla vittima.I militari hanno bloccato l’uomo proprio mentre stava per entrare dentro la casa, minacciando gravemente la ex moglie.
La rabbia di non poter portare a compimento il piano, si è dunque riversata sui carabinieri, prima verbalmente, poi opponendo resistenza .Condotto in carsema, è emerso che già in parecchi casi pregressi l’uomo si sarebbe resto responsabile di maltrattamenti ai danni della donna. E’ stato arrestato e condotto nel carcere di Brucoli.




Visita in prefettura per i vertici delle Capitanerie di Siracusa e Catania: "Proficua collaborazione"

Visita istituzionale, ieri, in prefettura. Il  Contrammiraglio Giancarlo Russo, Direttore Marittimo-Guardia Costiera di Catania, accompagnato dal Comandante della Capitaneria di Porto di Siracusa, Capitano di Vascello, Luigi D’Aniello, sono stati ricevuti dal Prefetto Giusi Scaduto.
Nel corso dell’incontro, che si è svolto in un clima di cordialità, il Prefetto ha espresso “apprezzamento per la professionalità e dedizione da sempre dimostrata dalla Guardia Costiera nello svolgimento delle attività di competenza”. L’occasione è servita per focalizzare l’attenzione sulla necessità di mantenere salda la collaborazione che si è creata nel tempo tra la prefettura e  le Capitanerie di Porto di Siracusa ed Augusta su temi come sicurezza portuale, pubblico soccorso, immigrazione.




Coronavirus, Siracusa e provincia: l'Asp corregge la Regione, "nessun positivo"

L’aggiornamento fornito oggi dalla Regione, con l’attribuzione di 7 positivi in provincia di Siracusa, sorprende la stessa Azienda Sanitaria aretusea. La scelta di adottare il criterio della residenza per l’attribuzione dei positivi, seppur domiciliati (e contagiati) altrove spariglia i conti. Da Siracusa subito partite telefonate all’indirizzo degli uffici della sanità regionale.
“Il dato regionale di 7 attuali positivi al Covid 19 attribuiti alla provincia di Siracusa, pubblicato in data odierna sul sito della Regione siciliana, non trova riscontro negli archivi informatici della Asp di Siracusa né tra i dati trasmessi da questa Azienda sulla piattaforma dell’Istituto superiore di Sanità”, spiega dopo la frittata della Regiona una nota dell’Asp.
“E’ probabile che l’attribuzione alla provincia di Siracusa possa essere scaturita dalla decisione da parte della Regione Siciliana di modificare i criteri di attribuzione (residenza/domicilio). Al fine di chiarire meglio la problematica si è in attesa di ricevere gli elenchi nominativi da parte dell’Assessorato regionale della Salute per poterli incrociare con i dati in possesso dell’Azienda, atteso che nessun cittadino siracusano trattato e seguito dalle strutture di questa Azienda risulta in atto positivo”.
Fonti vicine all’assessorato regionale alla Salute si limitano ad indicare nell’allineamento alla piattaforma dell’Istituto Superiore di Sanità la scelta dei nuovi criteri. Una scelta che, però, rischia di falsare il dato strettamente epidemiologico effettivo per provincia.




Siracusa, ritorna il coronavirus: ripresa dei contagi, 7 nuovi positivi?

La sorpresa non è delle migliori. Per quanto previsto, fa rumore il ritorno del coronavirus in provincia di Siracusa.
Dopo giorni passati a 0 positivi e la prospettiva di essere uno dei primi territori siciliani covid free, arriva la doccia fredda. Sono 7 i nuovi casi di contagio al covid-19, da venerdì ad oggi. Nell’intervallo tra gli aggiornamenti regionali, e dopo l’avvenuto allineamento dei dati, la ripresa dei contagi invita a non abbassare la guardia sul fronte dei controlli: dalle spiagge libere agli assembramenti da movida.
Sul caso, dopo la nota della Regione, interviene anche l’Asp di Siracusa che spiega i dati. “Tutta colpa dell’allineamento ai dati della piattaforma dell’Istituto Superiore di Sanità”, tagliano corto fonti vicine all’assessorato regionale alla Salute.




Siracusa. Il Caravaggio osservato speciale, via alla due giorni di esami per conoscerne le condizioni

Il Seppellimento di Santa Lucia è l’osservato speciale. Se ne discute fuori dalla chiesa della Badia, sull’opportunità del prestito con benefit al Mart di Rovereto. E se ne discute, tecnicamente, all’interno della chiesa di piazza Duomo.
I primi ad accedervi, questa mattina, sono stati i tecnici del Centro Regionale per Restauro. Nel primo pomeriggio sono stati raggiunti anche dagli esperti dell’Istituto Centrale del Restauro.
Con tutte le cautele del caso, il grande dipinto è stato sceso e collocato in terra. Sono cominciati così i primi esami, con l’ausilio di strumentazione tecnica. Fino a domani sera proseguiranno gli studi dei tecnici del restauro a cui spetta il compito di certificare, al termine, lo stato di salute del prezioso Caravaggio. E stabilire, peraltro, se sia in condizioni o meno di sopportare le sollecitazioni di un viaggio sino in Trentino e ritorno. L’ultimo test è in programma per la serata di domani, poci dopo le 21. È infatti richiesto il buip per operare una scansione accurata.
Secondo un primo esame visivo, il Caravaggio non avrebbe riportato danni collegabili alle condizioni ambientali della chiesa che lo ospita. E così anche il retrostante Guinaccia. Una evidenza che dovrà però essere documentata anche con dati scientifici alla mano.
Porte chiuse oggi alla Badia. Solo in pochi hanno avuto accesso. Tra questi, il deputato regionale Zito e l’ex presidente della commissione bilancio Ars, Enzo Vinciullo. All’esterno è rimasta una troupe arrivata appositamente da Rovereto. Domani dovrebbe essere consentito l’ingresso, a piccoli gruppi, anche a visitatori e turisti.
Ma tutta l’attesa è per mercoledì pomeriggio, quando Vittorio Sgarbi illustrerà al Maniace i suoi piani per il Caravaggio e per il Mart. Siederà poco distante anche il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che settimane addietro non aveva guardato di buon occhio l’idea del prestito in Trentino.




VIDEO. Raccolta indumenti usati, sorpresa nei cassoni: sono vuoti. I sacchetti buttati fuori

Croce e delizia del decoro urbano, i cassoni per la raccolta degli indumenti usati sono sempre al centro di mille attenzioni. A chi piacciono, a chi no. Chi li giudica utili, chi dannosi.
In effetti, a vederli in giro per la città non offrono un grande spettacolo, molte volte. Tutto intorno, indumenti buttati o sacchetti su sacchetti. Indice puntato contro chi cerca di recuperare abiti utilizzabili e butta tutto alla rinfusa all’esterno o contro un servizio di raccolta giudicato spesso non puntuale.
E in effetti il Comune di Siracusa aveva anche diffidato la ditta Cannone, che si occupa del ritiro, minacciando persino una eventuale scissione del contratto.
Ma per capire fino a dove arrivano le “colpe” della ditta e dove invece incidono altri comportamenti, basta vedere i video che seguono.
Nelle immagini, l’apertura di alcuni cassoni per gli indumenti effettuata insieme a tecnici dell’Ufficio Ambiente. All’esterno, erano circondati da sacchi e sacchetti varii come capita di vedere tante volte. Come se fosse impossibile conferire all’interno, perché strapieni. Ma invece si vede chiaramente che sono pressoché vuoti. Insomma, neanche la fatica di riporli all’interno. Più facile buttare i sacchetti in terra. Qualcuno pulirà, sembra il pensiero guida di siracusani perduti lungo la via della civiltà. La colpa della mancanza di decoro non è sempre degli “altri” (Comune, ditte, operatori).




Missione di Vittorio Sgarbi a Siracusa per il Caravaggio: mercoledì svelato il piano Mart

Come anticipato nei giorni scorsi da SiracusaOggi.it, Vittorio Sgarbi torna in Sicilia dopo le polemiche a distanza sul prestito del Seppellimento di Santa Lucia. E mercoledì pomeriggio, alle 15, spiegherà le intenzioni del Mart di Rovereto – di cui è presidente – e della Provincia di Trento. Appuntamento lanciato con un video pubblicato sui canali social del popolare critico dell’arte che, da Volterra, ufficializza la conferenza stampa al Maniace di Siracusa.
Nota la proposta: prestito del Caravaggio per una prestigiosa mostra a Rovereto, quindi restauro e teca protettiva donati con una spesa di 350mila euro a carico della Provincia di Trento. Le resistenze a livello locale non sono mancate ed a guidare la battaglia è lo storico dell’arte siracusano Paolo Giansiracusa. A livello politico, il deputato regionale Giovanni Cafeo (Italia Viva) ha portato il caso in Ars, concentrandosi sulla necessità del restauro dando però per scontato che il Mart avesse davvero rinunciato al suo piano.
E invece, a quanto pare, si va avanti con quella idea. Opinione pubblica siracusana spaccata a metà, tra favorevoli e contrari. Ad infastidire i più non è il prestito in sè ma quell’arretratezza di intervento che ha fatto si che sia ancora una volta il ricco e più attento Nord a fare la parte del salvatore della Patria a dispetto di un Sud pigro ed indolente, specie verso l’arte.
Intanto, a Siracusa sono arrivati i tecnici dell’Istituto Centrale del Restauro. Un sopralluogo per visionare l’opera ed iniziare ad analizzare dati come ad esempio quelli relativi all’umidità degli ambienti che lo ospitano alla Badia. L’ipotesi del ritorno alla chiesa della Borgata per la quale il Merisi lo dipinse, inizia ad affascinare molti. Ma prima di ogni cosa bisognerà capire se il dipinto può viaggiare nelle condizioni in cui si trova, o meno. Attesa per il responso.
Secondo alcune indicazioni risalenti al 2005, il dipinto sarebbe “inamovibile” a causa proprio del suo stato “naturale”. Nel senso che il Merisi fece tutto di fretta a Siracusa e quindi la pellicola pittorica sarebbe molto fragile.




Rispetto delle misure anticovid: assembramento in un bar di Melilli, scatta la sanzione

Nella notte tra sabato e domenica scorsa i Carabinieri di Melilli, insieme ad agenti della polizia locale, hanno eseguito un controllo mirato anche alla verifica del rispetto delle misure anti covid. Diversi sono stati i pub, bar ed altri esercizi controllati durante il servizio. Scattata la sanzione per due locali.
In particolare i Carabinieri, hanno notato in un bar del centro melillese un assembramento incontrollato di persone. Una volta all’interno, hanno verificato che i titolari non si erano attenuti alle disposizioni del Presidente della Regione Siciliana: non era rispettata, ad esempio, la distanza interpersonale di almeno un metro.
Pertanto è scattata la sanzione amministrativa di 280 euro e la segnalazione all’Autorità Prefettizia di Siracusa.
In un altro esercizio del centro invece, constatata l’assenza del titolare, è stato accertato che il preposto somministrava alcolici ai giovani pur non essendo titolato a farlo: la somministrazione dei liquori è infatti consentita solo ai titolari della licenza o ai delegati appositamente previsti.