Mafia in Ortigia, due medici tra gli indagati: per recuperare un credito si erano rivolti al clan

Tra i 26 indagati nell’operazione dì Carabinieri e Guardia di Finanza sugli interessi di un gruppo mafioso in Ortigia, ci sono anche due medici. Uno è in servizio in una clinica privata di Siracusa, l’altro è un dirigente dell’Asp aretusea. Si sarebbero rivolti al sodalizio criminale affinché ‘agevolassero’ il recupero di un credito vantato. Secondi le indagini, i quattro arrestati avrebbero anche offerto un simile servizio, facendo ricorso a violenza ed intimidazioni.
Al centro della vicenda, ci sarebbe un credito vantato dal medico della clinica privata nei confronti di un uomo che, nel 2020, avrebbe proposto uno scambio di auto, poi concretizzatosi. Oltre al valore delle auto vi sarebbe stato però da compensare anche un pagamento da 30mila euro. In un primo momento, l’indagato avrebbe adito le vie legali per il recupero del credito. Ma il non riuscire ottenere risultati da quel percorso, lo avrebbe spinto a rivolgersi al gruppo attivo in Ortigia. Nelle carte dell’indagini finiscono così anche intercettazioni e foto di un incontro in piazza Pancali a cui prendono parte il debitore, i due medici e alcuni degli arrestati.




Record su record per la Fondazione Inda, il 2025 anno d’oro. E con Peparini…

La stagione numero 60 della Fondazione Inda si chiude con un nuovo record storico in termini di pubblico. Migliorato ancora il dato dello scorso anno, perché dal 9 maggio al 6 luglio 2025 sono 172.516 gli spettatori che hanno seguito le 46 repliche degli spettacoli. Un cartellone come sempre ricco e di qualità che ha visto alternarsi al Temenite l’Elettra di Sofocle (regia di Roberto Andò), Edipo a Colono di Sofocle (regia Robert Carsen), Lisistrata di Aristofane (Serena Sinigaglia) e Iliade da Omero nella versione di Giuliano Peparini.
L’incasso ha persino superato la somma indicata nel bilancio preventivo di 5,3 milioni di euro. E questo pone la Fondazione siracusana tra i pochissimi enti teatrali e culturali italiani capaci di muoversi sulle loro gambe.
Lo spettacolo più visto è stato Edipo a Colono con 69mila spettatori, seguito da Elettra con 64mila. La commedia Lisistrata, con un numero minore di messe in scena, si è comunque attestata su di un ottimo 23mila. In proporzione alle repliche, però, è Peparini con la sua Iliade ad aver fatto registrare i numeri più alti: tre repliche, poco più di 14mila spettatori. Un successo che ha spinto la Fondazione Inda a prendere in considerazione l’idea di farne, per il prossimo anno, la grande ouverture prima dell’avvio ufficiale della nuova stagione.




Vigili del Fuoco eroici, il comandante Maisano: “Superata fase critica, indagini sulle cause”

Da 48 ore i Vigili del Fuoco presidiano notte e giorno l’impianto Ecomac di Augusta. Squadre di supporto sono arrivate anche dalle altre province e nelle ore più difficili del rogo, un mezzo aereo ha offerto aiuto dall’alto. Il comandante provinciale, Domenico Maisano, è accanto ai suoi uomini all’interno dell’impianto di contrada San Cusumano.
“L’incendio non è del tutto spento”, racconta raggiunto al telefono. “Il grosso è domato e ci sono solo dei piccoli focolai che devono essere raggiunti. Si tratta di materiale accumulato, quindi con delle masse abbastanza consistenti. Bisogna smassare e quindi se noi non cominciamo a togliere il materiale ed a fare un minuto spegnimento, questi focolai continueranno ad evolvere. Abbiamo superato la fase critica di abbattimento delle fiamme elevate – conferma Maisano – ora siamo in una fase di smassamento che comporterà praticamente acqua e mezzi movimento terra in continuo movimento”.
Smassamento significa infatti che le ruspe vanno a togliere piano piano tutti i mucchietti di materiale accatastato, alla ricerca, sotto, di qualche focolaio. Operazioni rese complesse dalle condizioni di alcuni capannoni. “Ci sono problematiche di accessibilità. Alcuni hanno già subito dei crolli, il cemento termico ha subito danni quindi ci sono anche problemi di sicurezza che valutiamo caso per caso”.
Ma cosa ha scatenato quel devastante rogo che ha generato una densa nube nera? “Prematuro al momento parlare di cause”, ci spiega il comandante dei Vigili del Fuoco. “Consideriamo che ancora sono in corso le fasi di spegnimento e subito dopo verificheremo di che cosa si è trattato. Abbiamo attivato anche il nostro Nucleo Investigativo Antincendio di Palermo per i sopralluoghi del caso”.
Di certo, un consistente quantitativo di materiale è andato a fuoco. Per i Vigili del Fuoco è stato uno scenario estremo, con rinforzi arrivati da Enna, Catania, Messina e Ragusa. “E’ intervenuto anche un mezzo aeroportuale che ci consente di avere portate e gettare consistenti quantità d’acqua e attaccare così quelle parti non direttamente raggiungibili dai mezzi ordinari”.
I Vigili del Fuoco hanno anche fatto ricorso ad un robottino teleguidato per spegnere porzioni di incendio in aree in cui non c’erano condizioni di sicurezza per permettere l’avvicinamento dei pompieri. Dopo 48 ore di lavoro incessante, sia di giorno che di notte, non è ancora chiaro quanto ancora occorrerà prima di poter dichiarare definitamente estinto l’incendio. “I tempi adesso dipendono dall’attività di smassamento. Oggi contiamo oggi di avere altri due mezzi in movimento terra da Catania e da Palermo e quindi riusciremo ad accelerare”, dice il comandante Maisano.
Il problema al momento è l’approvvigionamento idrico. “L’acqua si consuma rapidamente, come immaginate. Ci sono volute grandi quantità. E’ necessario andare a fare la spola con le autobotti che hanno una capacità idrica tra 4500 e 8 mila litri, oltre alla cisterna che ha 25mila litri e che va riempita. Immaginate in questi giorni la spola di questi mezzi che vanno a caricare dagli idranti limitrofi per garantire comunque una certa continuità dell’erogazione dell’acqua. Qui appena ci si ferma con l’acqua, il fuoco riprende: immaginate una normalissima brace che già con un po’ di venticello si accende. Quindi dobbiamo inibire costantemente con acqua. Un’attività incessante”, racconta il comandante dei Vigili del Fuoco di Siracusa.
A collaborare con i pompieri anche squadre della Protezione Civile e alcuni mezzi messi a disposizione dalle aziende del polo petrolchimico. “Ci hanno dato una grandissima mano, si sono messi a nostra disposizione e quindi hanno dato un contributo veramente importante”, sottolinea giustamente Domenico Maisano.
A lui chiediamo conferma che a bruciare sia stato soprattutto del materiale plastico. “C’è anche cartone nel mezzo, perché in questo impianto una quarantina di comuni conferiscono queste tipologie di materiale. E’ chiaro che il fumo nero è dovuto sostanzialmente alla parte plastica. Parliamo di grandi volumi di materiale abbancato”.




Incendio Ecomac, l’assessore Colianni: “È inaccettabile, chiederò a Roma regole severe”

“Quanto accaduto all’impianto Ecomac di Augusta è ovviamente inaccettabile per la salute dei cittadini e per l’ambiente circostante. Sarò presente sul posto molto presto”. A dirlo è l’assessore regionale all’Energia, Francesco Colianni, intervenendo sulla vicenda dell’incendio che ha interessato Ecomac Smaltimenti, l’impianto di trattamento dei rifiuti ad Augusta, nel Siracusano.
“Sono stato informato che la quarta Commissione parlamentare, presieduta dall’onorevole Carta, si riunirà ad Augusta nelle prossime settimane per un sopralluogo direttamente nei luoghi interessati dall’incendio, e io stesso incontrerò sindaci e istituzioni della provincia di Siracusa – aggiunge l’assessore – al fine di comprendere come potenziare i controlli sugli impianti di trattamento rifiuti nell’intero contesto regionale, con particolare attenzione a quella provincia. Inoltre, chiederò al governo nazionale di intervenire con regole più severe e sulla prevenzione degli incendi. È indispensabile evitare che simili accadimenti possano continuare a danneggiare i cittadini e i territori. Su questo fronte confermo fin da ora la mia disponibilità al presidente della quarta Commissione a intraprendere un’azione concreta, politica e istituzionale, fondata sulla presenza, sulla vicinanza e sulla responsabilità”.




Nube di fumo su Augusta,ordinanza del sindaco: “Uffici chiusi, stop alle attività all’aperto, al chiuso fino a sera”

Misure urgenti a tutela della salute e dell’incolumità pubblica ad Augusta dopo l’incendio divampato due giorni fa all’impianto di gestione dei rifiuti Ecomac e che ancora oggi impegna i vigili del fuoco e gli enti preposti. La densa nube di fumo potenzialmente tossico che si è sprigionata si muove secondo le condizioni meteo, che per oggi prevedono l’arrivo proprio verso il centro abitato di augusta, “aumentando- si legge nell’ordinanza del sindaco-il rischio di esposizione per i cittadini”. Il Comune di Augusta ha ritenuto necessario adottare misure a tutela “dell’integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell’ambiente”. Innanzitutto si dispone il rifugio al chiuso per l’intera giornata di oggi e fino a diversa disposizione, quale misura di massima cautela precauzionale. I cittadini devono, quindi, rimanere nelle proprie abitazioni, evitando gli spostamenti se non strettamente necessari, tenendo gli infissi chiusi. Chiuse le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, chiuso anche il cimitero, ad eccezione del personale addetto e delle imprese esercenti i servizi pubblici. Chiusi al pubblico tutti gli uffici comunali. Questa disposizione riguarda anche la biblioteca comunale, le attività mercatali rionali, il trasporto disabili per il CSR ed ancora il servizio di bus navetta verso il Faro Santa Croce. Sospese tutte le attività all’aperto, se non strettamente necessario. Nel caso in cui si tratti di iniziative procrastinabili dovranno essere svolte indossando adeguati strumenti protettivi. Vietato l’utilizzo di campetti sportivi all’aperto.
Di Mare ribadisce un concetto espresso immediatamente dopo l’allarme, sabato mattina. “Ancora oggi, a distanza di più di 48 ore -dice il primo cittadino- è il momento di stare vicini a chi è sul campo a cercare di spegnere l’incendio. Tutti siamo chiamati ad avere comportamenti responsabili. I sindaci possono emettere ordinanze, dare le istruzioni, ma poi ognuno deve applicare il proprio buonsenso. Ancora impossibile dire se ci sia diossina nell’aria. Il processo di rilevamento ha bisogno di un paio di settimane. Gli altri elementi analizzati risultano nella norma. Questo non significa ovviamente che l’aria sia buona. Sta bruciando plastica, quindi è altamente probabile che ci sia stata diossina o che ci sia ancora. Queste vicende,che riguardano la cittadinanza, determinano comunque l’esigenza di fidarsi delle istituzioni. Stiamo lavorando tutti, ininterrottamente. A chi è sul campo, con temperature che superano i 40 gradi, vanno fatti i complimenti. Il loro lavoro non è affatto semplice”.




Siracusa celebra bellezza e storia, Giuliano Peparini firma “Na nuttata ri passioni” al Teatro Greco

Una serata nel segno del dialogo tra le arti per celebrare il ventesimo anniversario dell’iscrizione di Siracusa e delle Necropoli rupestri di Pantalica nel patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco. “Na nuttata ri passioni” è lo spettacolo diretto da Giuliano Peparini che il 17 luglio vedrà al Teatro Greco di Siracusa stelle della tv, del cinema, della musica e della danza rendere omaggio alla bellezza e alla storia di Siracusa: da Alberto Matano a Levante, da Vinicio Marchioni ad Angelo Madonia, Milena Mancini, Eleonora Bordonaro e Puccio Castrogiovanni, Giovanni e Matteo Cutello, Danilo Nigrelli e Massimo Venturiello. E poi ancora la Fanfara del Comando scuole dell’Aeronautica Militare/ 3° Regione Aerea, 24 performer, le attrici Elena Polic Greco e Simonetta Cartia, le danzatrici della Special Class della Peparini Academy e gli allievi dell’Accademia d’Arte del dramma Antico. L’evento è una coproduzione tra Comune di Siracusa, Fondazione INDA e Parco archeologico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai.
L’evento del 17 luglio arriva al termine della 60. Stagione di rappresentazioni classiche della Fondazione INDA che ha fatto registrare un nuovo record storico in termini di pubblico perché dal 9 maggio al 6 luglio, 172.516 spettatori hanno seguito le 46 repliche degli spettacoli: Elettra di Sofocle, Edipo a Colono di Sofocole, Lisistrata di Aristofane e Iliade da Omero.
“Na nuttata ri passioni” presenterà al pubblico del Teatro Greco una sequenza di intensi e poetici quadri che si muoveranno tra figure mitologiche come Medea, Aretusa, Proserpina e Colapesce, la letteratura, con testi dalle Metamorfosi, Plutarco, Pirandello, Sciascia, Giuseppe Tomasi di Lampedusa e poi arti visive e sonore come i dipinti di Caravaggio, Nuovo Cinema Paradiso, il Gattopardo, le musiche siciliane in dialogo con voci e corpi.
“L’evento – ha dichiarato Giuliano Peparini – vuole raccontare una bellezza diffusa, accessibile e vibrante, che prende forma attraverso leggende, grandi figure artistiche, testi, musiche e storie d’amore che nutrono l’anima della città. Sarà un omaggio corale e profondo alla città di Siracusa tra memoria, trasmissione e creazione“.
“La serata di gala del 17 luglio al Teatro Greco di Siracusa – spiega Francesco Italia, presidente dell’INDA e sindaco di Siracusa – rappresenta un momento di profondo significato per la nostra città: celebriamo i vent’anni dall’ingresso di Siracusa nel Patrimonio dell’Umanità UNESCO con un omaggio alla sua bellezza, alla sua storia e alla sua identità. Grazie alla regia di Giuliano Peparini e alla partecipazione di grandi artisti, questo evento e l’anno di celebrazioni organizzate dall’assessore Granata, con il coinvolgimento di enti, istituzioni e associazioni, vuole essere non solo una festa, ma una tappa del percorso per essere all’altezza della storia di Siracusa e farci guardare al futuro per raccogliere la sfida della modernità nel segno della cultura, dell’arte e della memoria”.
Tanti momenti che regaleranno emozioni al pubblico, dalla cantante Levante che eseguirà il proprio brano “Lo stretto necessario” ad Alberto Matano che leggerà la poesia “Sulla Bellezza” di Kahlil Gibran, e poi una coreografia di Angelo Madonia sulle note del Gattopardo e ancora gli attori Vinicio Marchioni e Milena Mancini, Danilo Nigrelli, Massimo Venturiello, Elena Polic Greco e Simonetta Cartia che daranno corpo e voce a pagine immortali della letteratura siciliana e del dramma antico; i musicisti Giovanni e Matteo Cutello, Eleonora Bordonaro e Puccio Castrogiovanni. Da Euripide ad Oscar Wilde, da Plutarco a Patrizia Cavalli, l’evento vivrà anche attraverso la grazia e il talento di 24 performer, delle danzatrici della Peparini Academy, degli allievi della scuola di teatro dell’INDA, con l’intervento anche della Fanfara del Comando scuole dell’Aeronautica Militare.
Nel corso della conferenza di questa mattina è stato presentato anche l’evento del 18 luglio, alle 20,30 al Teatro Greco, con il concerto dell’Orchestra e del Coro del Teatro Massimo Bellini di Catania con l’Omaggio al Melodramma italiano.

Le parole di Giuliano Peparini.

Le parole di Daniele Pitteri, sovrintendente della Fondazione Inda, e del sindaco di Siracusa, Francesco Italia.

Le parole dell’assessore alla Cultura del Comune di Siracusa, Fabio Granata.

Le parole di Marina Valensise, Consigliere Delegato Fondazione Inda.




Governance Poll, Italia 94esimo nella classifica dei sindaci: – 10,4% rispetto allo scorso anno

Il sindaco di Siracusa Francesco Italia 94esimo nella classifica di gradimento dei primi cittadini in Italia. L’indagine (Governance Poll) de “Il Sole 24 Ore”, con l’edizione 2025, piazza il sindaco di Siracusa in quartultima posizione, seguito da Laura Nargi, sindaco di Avellino, Giacomo Tranchida, primo cittadino di Trapani e, al 97esimo posto, il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. Il sindaco più amato d’Italia è risultato, quest’anno, Marco Fioravanti, alla guida di Ascoli Piceno. Secondo posto per Michele Guerra, sindaco di Parma. Francesco Italia ha registrato un indice di gradimento del 45 per cento. Rispetto all’anno scorso ha perso dunque il 10,4 per cento. Mancano dall’elenco dei primi cittadini vagliati 10 sindaci, perché eletti ad aprile o maggio o per ragioni di dimissioni, come nel caso di Prato. Quest’anno a superare la soglia del 50% di consenso sono 83 amministratori sui 97 monitorati, l’85,5%, mentre nell’edizione 2024 lo stesso risultato era stato raggiunto dal 77,5% degli “esaminati”. Nella classifica dei presidenti di Regione, sale, invece, il gradimento di Renato Schifani con il 56,5 per cento ed un incremento del 14,4 per cento rispetto alla precedente edizione.




Presentato al MASAF il trailer del documentario sul G7 Agricoltura e Pesca / Divinazione Expo

Questa mattina al MASAF è stato presentato il trailer del documentario sul G7 Agricoltura e Pesca / Divinazione Expo, l’evento internazionale che si è svolto dal 21 al 29 settembre a Siracusa.
“Oggi alla Stampa Estera ho presentato i risultati di trenta mesi di Governo in due settori che abbiamo riportato al centro dell’agenda nazionale: l’agricoltura e la pesca. – ha scritto il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, sui canali social – Oltre 11 miliardi di investimenti, una capacità di spesa in forte crescita, export da record, incremento del reddito agricolo, impulso all’innovazione. L’Italia è oggi prima in Europa per valore aggiunto nel comparto. Un percorso fondato su visione, impegno e tappe decisive come il G7 Agricoltura e Pesca e Divinazione Expo a Siracusa. Un grande successo del Sistema Italia, che abbiamo lanciato proprio da questa sala lo scorso anno e che, oggi, celebriamo per aver dato centralità alla sovranità alimentare, tanto a livello nazionale quanto internazionale. Mai come oggi l’Italia ha creduto e investito nell’agricoltura e nella pesca. E noi continueremo a farlo”.

Gli hightlights del documentario.




Incendio e nube nera, primi dati ambientali: ancora senza i valori di diossine e furani

Nella serata di domenica 6 luglio, nota ufficiale di Arpa Sicilia sulle prime analisi ambientali a seguito dell’incendio presso l’impianto di gestione rifiuti Ecomac di Augusta. “L’Arpa Sicilia ha attivato tempestivamente un piano di monitoraggio ambientale nelle aree potenzialmente esposte agli effetti dell’evento”, spiegano i tecnici dell’agenzia regionale che elencano punti di campionamento dell’aria mediante canister a Melilli, Solarino e Floridia. “Le analisi condotte dal laboratorio Arpa di Siracusa sui campioni prelevati – si legge – hanno evidenziato la presenza di basse concentrazioni di composti organici volatili riconducibili all’incendio, tra cui acetone, benzene, toluene, metacrilato e acroleina. Parallelamente, i dati provenienti dalle stazioni fisse del Programma di Valutazione (PdV) e da quelle non PdV risultano in linea con i valori registrati nei giorni precedenti l’evento, ossia non influenzate dall’incendio. Gli inquinanti in atto determinati non evidenziano significativi impatti riconducibili all’incendio”.
Il che non significa che quella nuvola nera che ha invaso la provincia di Siracusa sia priva di conseguenze ambientali. Mancano infatti i dati più importanti, relativi in particolare a furani e diossine. “Una valutazione più completa – conferma Arpa Sicilia – si avrà appena saranno disponibili i risultati della determinazione delle diossine, furani e idrocarburi policiclici aromatici in aria ambiente”.




Perchè non sono ancora disponibili dati su diossine? Campionamenti lunghi, esami a Palermo

Tempi di prelievo del campione più lunghi e analisi possibili solo a Palermo: sono le due ragioni principali per cui non sono ancora disponibili dati su diossine e furani sprigionatisi per via del rogo di contrada San Cusumano. Anche tre anni fà, quando si consumò lo stesso incendio, ci vollero diversi giorni prima di conoscere quei valori ambientali.
Dietrologia e complottismo vedono nel ritardo di quei dati una qualche voglia di “coprire” l’accaduto. Fonti vicine ad Arpa spiegano i tempi larghi di queste indagini. Innanzitutto, per prelevare i campioni da esaminare si effettuano campionamenti in continuo dell’aria per 24 e 48 ore. I primi due giorni dall’evento, quindi, trascorrono solo per i prelievi con le diossine e furani che si depositano insieme alle polveri sottili.
I campioni raccolti in 24 e 48 ore dall’evento devono poi andare a Palermo, unico laboratorio Arpa abilitato per l’esame di diossine e furani. Il laboratorio di Siracusa, invece, è specializzato in metalli. I primi dati arrivano proprio dall’esame di canister e centraline siracusane. Per furani e diossine non resta che attendere Palermo adesso. Con una domanda: esistono sistemi di screening più rapidi, nell’interesse della popolazione?