Istituzione delle Zes nel siracusano, il M5s: "impegno mantenuto con il territorio"

“Con l’istituzione delle Zes dopo la firma del ministro Provenzano si chiude un iter importantissimo per il rilancio della Sicilia e della provincia di Siracusa”. A dirlo sono i parlamentari nazionali e regionali del Movimento 5 Stelle Filippo Scerra, Paolo Ficara, Stefano Zito, Giorgio Pasqua, Maria Marzana e Pino Pisani che sin dal primo momento hanno seguito l’iter di istituzione delle zone economiche speciali, divenute realtà con la firma del Ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno Giuseppe Provenzano.
“In Sicilia – spiegano – ne nasceranno due, una nella zona Orientale e un’altra in quella Occidentale per un totale di quasi 6 mila ettari, tra aree portuali, retroportuali e aree di sviluppo industriale. Il fine ultimo è quello di attrarre investimenti in particolar modo nell’ambito dell’economia “portuale” in settori come logistica, trasporti e commercio, ma anche di favorire la transizione ecologica degli insediamenti produttivi, attraverso un taglio netto a livello burocratico e con la possibilità di accedere a importanti sgravi fiscali per investimenti fino a 50 milioni di euro”.
Per la deputazione pentastellata si tratta senza troppi giri di parole di “un altro impegno rispettato con il territorio, ottenuto tramite una forte azione di pressione politica e di collaborazione con il Ministero per il Sud”.Una delle svolte più importanti per favorire l’economia della Provincia di Siracusa è avvenuta infatti il 5 agosto dello scorso anno in fase di trattativa con il governo Regionale. “Il M5S ha dato il suo importante contributo a questo risultato. Un anno fa, in un incontro con la Regione – ricorda Scerra – in presenza del sottoscritto, del sindaco di Augusta Cettina Di Pietro e degli altri attori del territorio, riuscimmo a far ampliare le aree per la provincia di Siracusa, raddoppiando i circa 300 ettari inizialmente assegnati e rendendo il porto Core di Augusta vero cuore dell’area Zes della autorità di sistema portuale del mar di Sicilia orientale”.
“Da oggi – concludono i deputati a 5 Stelle -si apre una nuova importantissima fase per l’Isola e per la provincia di Siracusa, che dovranno cogliere questa occasione, ancor più importante visto il periodo storico post Covid, per essere più attrattive verso gli investitori. Non possiamo che essere soddisfatti – concludono- per il risultato raggiunto ma resteremo sempre vigili affinché la Regione e i territori adesso facciano la propria parte per cogliere al volo l’occasione”.




Augusta, molestie olfattive: le segnalazioni di Nose, i risultati di Arpa

Miasmi ad Augusta a fine maggio, Arpa Sicilia presenta i risultati delle sue indagini. Il 23 maggio 2020 sono pervenute tramite la app Nose ben 53 segnalazioni da Augusta. I cittadini hanno lamentato una sgradevole sensazione di malessere dovuta alle emissioni odorigene percepite soprattutto nel primo pomeriggio tra le 14:00 e le 16:00. La più “colpita” è risultata la zona Borgata.
Le analisi effettuate da Arpa Sicilia sull’aria prelevata a mezzo canister dalla Polizia Municipale di Augusta hanno rilevato oltre alla presenza di benzene, toluene, etilbenzene, e p-m-o-xilene, un’elevata concentrazione di stirene, pari a 313,6 μg/m3 (soglia olfattiva di 35 μg/m3 tratto da “Measurement of Odour Threshold by Triangle Odor Bag Metod” di Yoshio Nagata del Japan Enviromental Sanitation Centre).
Lo stesso campione d’aria è stato analizzato anche tramite spettrometria di massa con Airsense, per la determinazione dei composti solforati. Si sono rilevate concentrazioni di Isobutilmercaptano, pari a 14,97 μg/m3 (soglia olfattiva di 2 μg/m3 secondo il manuale APAT – Metodi di misura delle emissioni olfattive) e di dimetilsolfuro, pari a 3,50 μg/m3 (soglia olfattiva bassa pari a 2.5 μg/m3 e soglia olfattiva alta pari a 50,8 μg/m3 secondo il manuale APAT – Metodi di misura delle emissioni olfattive).
Pertanto, in particolare, lo stirene e l’Isobutilmercaptano possono avere causato le molestie olfattive segnalate dalla popolazione.
La presenza di alte concentrazioni di stirene in atmosfera durante il periodo nel quale è stato registrato il maggior numero di segnalazioni indica che la causa delle molestie olfattive è di origine antropica e legata ad attività di trasporto, produzione e stoccaggio di materiali industriali.
In particolare in merito ai prodotti trasportati dalle navi mercantili, Arpa Sicilia evidenzia che “alcuni additivi dei lubrificanti (lube oil), miglioratori della viscosità, sono copolimeri a base di stirene”. Complessivamente è comunque necessario uno specifico approfondimento, secondo la stessa agenzia regionale per la protezione dell’ambiente.




Omicidio Eligia Ardita, anche le parti civili per la conferma dell'ergastolo. Sentenza a luglio

Attesa in Corte d’Appello di Catania per la sentenza di secondo grado del processo per la morte di Eligia Ardita. Nel corso dell’ultima udienza, intanto, le parti civili hanno chiesto la conferma dell’ergastolo per Christian Leonardi. Anche il pm etneo aveva richiesto una simile condanna. Il 29 giugno toccherà alla difesa dell’imputato, rappresentato da Felicia Mancini e Vera Benini.
Eligia Ardita morì nella notte del 19 gennaio del 2015, al termine di un litigio maturato a seguito di una lite con il marito Christian Leonardi. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’infermiera siracusana avrebbe manifestato dissenso per l’uscita serale del marito con alcuni amici. Da qui la reazione, con l’uomo che le avrebbe tappato la bocca causando un rigurgito che avrebbe finito per soffocare Eligia, all’ottavo mese di gravidanza.
Leonardi, in aula, ha sempre negato i contrasti con la moglie eccezion fatta per una occasione relativa a vicende di casa e comunque priva di conseguenze. La difesa dell’imputato punta il dito sulla presunta imperizia dei medici del 118 intervenuti dopo la chiamata di soccorso e ad un malore accusato dalla donna mentre si trovava a letto.




Sta nascendo in Cittadella la Walk of Fame degli sportivi siracusani di tutti i tempi

Sta per nascere alla Cittadella dello Sport la Walk of Fame. Una iniziativa per celebrare lo sport siracusano e le sue tante glorie, presenti e passate. Una passeggiata dei famosi pensata dal Circolo Canottieri Ortigia che ne annuncia adesso la realizzazione.
Sulle pareti antistanti i campi esterni della Cittadella, sono in corso di collocazione le targhe celebrative degli sportivi siracusani di tutti i tempi che si siano distinti, a livello internazionale, nelle varie discipline.
Dalle medaglie d’oro olimpiche di Campagna e Caldarella ai titoli infiniti di Pippo Cantarella; dai campioni del mondo della Canoa polo ai magici salti di Peppe Gibilisco, fino ai successi tennistici, del ciclismo, delle arti marziali, del canottaggio, del nuoto. Un doveroso omaggio alle eccellenze dello sport siracusano, con l’idea di ampliare sempre di più il percorso.
L’iniziativa viene realizzata insieme ad alcuni autorevoli partner: il Rotary International Distretto 2110 con i Club d’area Aretusea; il Panathlon Siracusa; il CONI regionale e provinciale; la FIN Sicilia.
Una passeggiata da ammirare, per rivivere la memoria di tanti ricordi emozionanti, attraverso i nomi e le storie di tante glorie dello sport siracusano.
L’inaugurazione della Walk of Fame avverrà venerdì 19 giugno alle ore 12.




Messa in sicurezza delle strade nei piccoli comuni: "In provincia solo briciole"

“Trattati da pezzenti e ringraziamo pure”. Durissimo il commento dell’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo dopo la pubblicazione  sul sito della Regione del Piano Straordinario di messa in sicurezza delle strade nei piccoli comuni delle aree interne.
La somma complessiva, pari a 10 milioni di euro, arriva dal Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020, di cui alla Delibera CIPE dell’agosto 2016.
Su 90 progetti approvati,  3 sono stati finanziati in provincia di Siracusa.
Su 10 milioni (in effetti 9.980.177,10 euro) sono stati destinati alla provincia di Siracusa 218.916 euro, “cioè solo il 2% -fa notare l’ex presidente della commissione Bilancio dell’Ars – una miseria! Eppure c’è stato chi ha largamente ringraziato per l’elemosina ricevuta dalla nostra provincia.Continuate a fare finta di non vedere, continuate a non studiare e a non leggere i documenti approvati dall’ARS e dalla Giunta di Governo, continuate ad accontentarvi di un tozzo di pane e non dei vostri diritti, alla fine vedrete che ad ogni futura programmazione dovremo noi dare qualcosa a chi regge le sorti di questa sfortunata terra.  Manco a dirlo, le risorse arrivano dalla scorsa Legislatura, nonostante il tentativo di accreditarsi meriti, in questi casi sicuramente demeriti per aver svenduto la provincia, perché ad oggi un centesimo nuovo, rispetto alla programmazione passata, non è stato portato in provincia di Siracusa”.




Siracusa. Progetto Cassibile, vertice in prefettura con l'assessore regionale Scavone

Si chiama Progetto Cassibile e servirà per agevolare l’accoglienza e l’integrazione dei migranti nella frazione di Siracusa e mantenere un corretto equilibrio sociale . L’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, Antonio Scavone ha fatto con i rappresentanti di enti e istituzioni locali il punto della situazione.  Al vertice in prefettura hanno preso parte i vertici delle forze di polizia, il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, il Dirigente Generale del Dipartimento della famiglia e delle Politiche Sociali, il Direttore Generale e il Direttore amministrativo dell’Asp, il Direttore dell’Ufficio Provinciale del Lavoro – Centro per l’Impiego, il Direttore dell’Ispettorato Provinciale del Lavoro e il Presidente dell’Associazione INTERSOS Onlus. Scavone ha fatto riferimento al Servizio di Unità Mobile di assistenza e presidio di salute, di alfabetizzazione sanitaria e socio-sanitaria e di prevenzione, attivato da qualche giorno nell’ambito del Progetto SUPREME (Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle 5 regioni meno sviluppate) – finanziato a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione EMAS-FAMI 2014/2020, a disposizione dello stesso Assessorato.
Il servizio è reso per sei giorni a settimana da un team di medici e psicologi, in quattro lingue, con l’ausilio di mediatori culturali nei confronti delle persone immigrate, presenti nella baraccopoli.
“Migliorare le condizioni di vita dei lavoratori stagionali extracomunitari – ha sottolineato l’Assessore Scavone – significa garantire la piena integrazione con le comunità ospitanti. Perciò promuoveremo a Siracusa e nelle altre province un sigillo di qualità per le imprese, a tutela dei diritti dei lavoratori e dei cittadini tutti”.
Il Direttore Generale dell’Asp , Lucio Ficarra, ha manifestato disponibilità a fornire il supporto dell’Azienda con ulteriori azioni, oltre al presidio sanitario già attivato nelle scorse settimane. Soddisfatto il prefetto, Giusi Scaduto, secondo cui l’assessore Scavone ha mostrato “grande sensibilità per la risoluzione di un annoso problema. La progettualità regionale ha un’importanza strategica e consentirà  di connettere le diverse azioni poste in essere a livello locale, orientandole verso la realizzazione di un modello di accoglienza integrato con il territorio, rispettoso dei diritti ma anche dei doveri di ciascuno”.




Ancora chiuso l'ufficio postale Noto 1, la Cgil chiede l'intervento del sindaco

“Impensabile che uno dei due uffici postali di Noto resti ancora chiuso”. A pensarla così è la SLC Cgil, che chiede l’intervento del sindaco, Corrado Bonfanti. “Restituire a questa provincia la totale riapertura degli uffici postali sembra oramai decisione necessaria- secondo il sindacato di categoria -Le attività commerciali stanno riprendendo, mettendo in atto azioni
che tendono a ristabilire le “normalità” in vigore, prima della  pandemia.
Poste Italiane S.P.A ha provveduto ad una graduale riapertura degli Uffici postali anche di questa provincia. Ma a Noto, secondo il sindacato, quanto in atto sarebbe insufficienti. “Ricopre un’area di 550,9 Km quadrati con una
popolazione di 24.176 abitanti. Ripristinare le aperture, in comuni più piccoli e con densità abitativa inferiore, di tutti gli uffici postali presenti in questa provincia, cozza con il fatto che a oggi l’ufficio postale di Noto 1 resti chiuso. Si tratta, peraltro, di un ufficio blindato”. Al sindaco , la richiesta di attivarsi per accelerare le procedure per la riapertura dell’ufficio.




Siracusa. Un fondo sblocca pagamenti nella manovra anticrisi

In un momento in cui il ricorso ad immediata liquidità è vitale per le aziende e le imprese, un prezioso aiuto arriva dalla spinta per sbloccare i debiti della pubblica amministrazione. “Si tratta dell’articolo 116, ovvero la manovra anticrisi che mette in moto un meccanismo sblocca-pagamenti da 12 miliardi per la liquidazione dei debiti certi, liquidi ed esigibili al 31 dicembre 2019 da parte di enti territoriali e Asl”, illustra il parlamentare Paolo Ficara (M5s).
“I ritardi nei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni pesano spesso sulle spalle delle imprese. Ed oggi minacciano la tenuta dei loro bilanci. Di queste risorse 6,5 miliardi sono destinati a comuni, province e città metropolitane; 1,5 miliardi sono per le regioni e 4 miliardi sono riservati alle aziende sanitarie locali. Le risorse sono gestite da Cassa Depositi e Prestiti, con anticipazioni da restituire in 30 anni con la prima rata a partire dal 2022”.
Secondo una recente analisi di Confartigianato, il 39,8% dei comuni siciliani, pagano ben oltre i limiti della legge, superando i 60 giorni. Delle 49 province per cui l’incidenza dei Comuni che pagano oltre i 60 giorni è superiore alla media regionale (15,3%), 16 presentano quote addirittura doppie, e di queste sei sono siciliane: Siracusa (57,1%), Ragusa (50,0%), Catania (46,4%), Messina (45,4%), Agrigento (37,2%) ed Enna (36,8%). “Da questi dati si comprende quanto importante sia questo fondo per sbloccare i pagamenti delle pubbliche amministrazioni”, aggiunge Ficara.
La convenzione è consultabile sui siti del ministero dell’Economia e delle Finanze e della Cassa depositi e prestiti. Le richieste delle anticipazioni di cassa, che avranno durata fino ad un massimo di 30 anni e saranno regolate ad un tasso fisso dell’1,22%, dovranno pervenire a Cdp tra il 15 giugno e il 7 luglio prossimi, con la stessa Cassa che comunicherà all’ente beneficiario la concessione dell’anticipazione entro il 24 luglio




Siracusa. Pensionati contro i sindaci, mobilitazione unitaria: "Parti sociali ignorate"

Mobilitazione unitaria dei pensionati della provincia di Siracusa contro il mancato coinvolgimento, da parte delle amministrazioni locali, nei progetti e nelle linee di attività socio sanitarie attuate e da attuare a sostegno degli anziani e delle persone non autosufficienti.
Lo hanno deciso SPI Cgil, FNP Cisl e UIL Pensionati che, pur apprezzando alcuni interventi fatti sul territorio durante l’emergenza Covid, stigmatizzano il metodo.
“Quello che è stato fatto lo abbiamo appreso dai giornali – sottolineano i segretari generali Valeria Tranchina, Vito Polizzi, Salvatore Lantieri e Sergio Adamo – I sindaci sono intervenuti a sostegno delle fasce in stato di bisogno, come famiglie, anziani, disabili, poveri, non autosufficienti. Si è risposto ai bisogni individuali anche se, abbiamo letto, non sono mancate le polemiche sulla individuazione dei beneficiari aventi diritto a volte ancora figlie di logiche paternalistiche e clientelari.
Oggi, nella cosiddetta fase 3 di questa emergenza – continuano i segretari – le categorie di riferimento stanno, però, aspettando quel confronto sociale chiesto prima, durante e dopo il covid.”
SPI, FNP e UILP ripercorrono i passaggi che, nell’ultimo anno, sono stati compiuti per sottolineare criticità e proporre soluzioni sul territorio.
“Ci siamo rivolti ai Sindaci dei Comuni capofila dei Distretti socio-sanitari – continuano Tranchina, Polizzi, Lantieri e Adamo – Abbiamo rinnovato l’appello a tutti i primi cittadini della provincia mettendo a disposizione il censimento delle case di riposo presenti. Abbiamo anche sollecitato Sua Eccellenza il Prefetto affinché si istituisse quel Tavolo di confronto tra le parti per avere contezza di quanto fatto dai Distretti socio-sanitari.
Di contro, invece, i Sindaci continuano ad affidarsi a comunicati stampa disconoscendo la necessità e il valore del confronto con le parti sociali rappresentative. Pensano di poter lasciare margini di discrezionalità all’utilizzo dei Fondi finalizzati alle politiche sociali continuano a non ascoltare i rappresentanti del sindacato e del sociale.
Riteniamo grave che le Amministrazioni non rispondano a chi chiede ufficialmente quanto speso, come lavorato e come si è intervenuto in questo periodo – sottolineano ancora i segretari – Ci sono fondi europei, nazionali e regionali stanziati a vario titolo per circa 20 capitoli che possono portare benefici per le politiche abitative, servizi sociali, dopo di noi, non autosufficienza, pac anziani e infanzia, immigrazione, inclusione sociale, povertà e altro.”
Il sindacato unitario dei Pensionati rilancia, così, con la mobilitazione sul territorio la vertenza Siracusa richiamando l’attenzione sui metodi usati dai sindaci.
“È un metodo autoritario che non vuole riconoscere il ruolo democratico di rappresentanza alle parti sociali? – si chiedono Tranchina, Polizzi, Lantieri e Adamo – Purtroppo è accaduto anche con altre categorie, non ultima quella degli edili, tenuta fuori dalla riunione del Comune di Siracusa con Ance e Iacp sulla ristrutturazione dell’ex casa di riposo Madonna delle Grazie destinata, adesso, a Casa della Solidarietà. Confronto che andava a fatto con gli edili e con i pensionati per capire, nella nuova destinazione d’uso, quanta incidenza ci sarà nella risposta di integrazione sociale e benessere abitativo alle fasce dei pensionati che rappresentiamo.”
Il sindacato dei Pensionati torna, quindi, a ribadire l’esigenza di un urgente confronto che possa entrare nel merito delle vicende amplificate, purtroppo, dal lockdown.
“La situazione non può essere affrontare con sole erogazioni economiche o distribuzione pacchi spesa – dicono ancora Valeria Tranchina, Vito Polizzi, Salvo Lantieri e Sergio Adamo -, serve un progetto complessivo che poggi su una strategia lungimirante e una programmazione definita.
Questa autonomia di intervento praticata dai Sindaci – concludono i segretari generali di SPI Cgil, FNP Cisl e UIL Pensionati – rischia di far perdere di vista i reali bisogni presenti non individuando i diversi disagi intercettati in questi mesi. Abbiamo contezza delle varie risorse che convergono su ogni singolo distretto, così come della difficoltà nel progettare e rendicontarne gli interventi. Chiediamo un welfare che sia al contempo risposta alle diseguaglianze e motore del rilancio necessario all’economia di questo territorio.
Al silenzio delle Amministrazioni rispondiamo, nel rispetto delle norme sul distanziamento sociale, con la mobilitazione dei nostri iscritti nei confronti dei vari Comuni.”




La Spiaggetta delle Grazie discarica abusiva: un'impresa privata la ripulisce a proprie spese

Una ditta privata ripulisce la spiaggetta delle Grazie, circondata da anni da una discarica abusiva. L’impresa Patania srl, specializzata nelle attività di bonifica e operante nel porto di Augusta, si è proposta per effettuare, a proprie spese, l’intervento, così da rendere più piacevole la frequentazione del litorale nel periodo estivo. La proposta è stata accolta dall’amministrazione comunale, con la collaborazione della Capitaneria di Porto che, ad Augusta, è guidata dal comandante Antonio Catino. L’impresa si è aperta al territorio anche in altre occasioni. Durante l’emergenza Covid-19, ad esempio, ha avviato una raccolta fondi per l’acquisto di materiale sanitario destinato all’ospedale Muscatello . Abbiamo voluto collaborare con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Cettina Di Pietro – dice Tania Patania , responsabile amministrativo dell’impresa – perché riteniamo imprescindibile il contatto con il territorio e la responsabilità sociale che deriva dalla nostra attività. Abbiamo sempre pensato ad un modello di sviluppo che fosse inclusivo, di valorizzazione delle risorse locali e di sostenibilità, ponendoci nella prospettiva di cosa, come impresa, possiamo fare per la nostra collettività. Questa occasione ci da l’opportunità di restituire alla fruibilità dei cittadini un tratto di litorale cercando di contribuire a migliorare la vita di tutti specie in un momento così buio che stiamo per lasciarci alle spalle. Noi lo sentiamo come un atto che dobbiamo ai nostri concittadini”. Gli interventi sono previsti per il 19 giugno prossimo. I mezzi entreranno in azione alle 8. Da bonificare 200 metri circa di costa e gli spazi limitrofi.