Lo chef Raimondo Mendolia a Palazzolo: la sua Hostaria tra gusto, arte e cultura

Technology chef e mastro pastaio di fama internazionale, Raimondo Mendolia ha scelto Palazzolo Acreide come nuova tappa del suo personalissimo viaggio in Italia. Accento genovese ma radici siciliane, racconta una storia di passione per l’arte e per la cultura che passa dai fornelli. Seduto ad uno dei tavoli della sua Hostaria Palazzolo, scruta dalle ampie finestre il corso. “Borgo meraviglioso, con una tradizione enogastronomica invidiabile. Mi è sembrato il luogo ideale”, confessa con un pizzico di emozione per l’inizio di questo nuovo viaggio.

La sua è una continua ricerca della perfezione: dalla scelta delle materie prime allo studio di accostamenti innovativi che sappiano esaltare e reinventare i sapori tradizionali della Cucina Italiana.
Un lavoro costante di studio e perfezionamento che ha portato lo chef Mendolia alla creazione di molte
linee di pasta: fresca e secca, ripiene e speciali come la linea “wellness e sport”, la pasta in barrique, la pasta
al tabacco, la pasta alla frutta, il cocktail di pasta.
Da Genova passando per Firenze e quindi Palazzolo Acreide: l’Italia unita sotto il segno del gusto. Lo chef Raimondo Mendolia prosegue così nell’ideale percorso del gusto.

Nella sua Hostaria, Raimondo Mendolia proprone cucina del territorio che apre anche ad un’ampia offerta di cucina
di mare. Il suo ristorante si candida a diventare un centro di promozione del territorio con la “Palazzolo experience”, in collaborazione con l’associazione Heritage Experience, presieduta dalla guida turistica Masha Ianglaieva Gallitto: gli ospiti del ristorante potranno infatti usufruire di uno speciale pacchetto il venerdì sera,
che include un’ora di passeggiata alla scoperta dei vicoli incantati di uno dei borghi più belli d’Italia, seguita
da una cena o un pranzo in cui ripercorreranno la Sicilia nel piatto. “L’arte, il cibo e la cultura sono tre
capisaldi che da sempre mi accompagnano nella valorizzazione dei territori che mi ospitano”, spiega Mendolia. “Farlo qui, per me, ha un significato ancora più forte, sia perchè onoro le mie radici siciliane, sia perchè qui
la bellezza esulta a piene mani: la tavola è una compagna per raggiungere benessere e felicità in un cammino
fatto di storia, cultura e bellezza. Per questo ho pensato di abbinare una passeggiata per i luoghi della città
alla visita al ristorante: solo mettendo insieme arte, cibo e cultura si riesce a esprimere un territorio nella
sua identità più vera. In questo momento di difficoltà è il mio modo di dare un contributo alla ripresa”.

Materie prime di alta qualità, sapientemente mescolate per dare vita ad accostamenti emozionali. Il piatto si trasforma in esperienza culturale, con un racconto che fa propria l’arte barocca dei palazzi storici, gli abbaglianti riflessi delle chiese settecentesche, i profumi di zagara e salsedine.
Nel terrazzino esterno, la vista richiama al palato l’atmosfera della Sicilia da cartolina. Negli spazi del
locale, adeguati alle norme di sicurezza, rivive l’atmosfera intima e semplice di un’antica osteria dove il
cibo è protagonista di un racconto corale che regala bocconi di cultura ad ogni assaggio.




Siracusa. Poste di via Sele e via Montedoro, da lunedì sportelli aperti

Prosegue il piano di riaperture degli uffici postali nel Siracusano. A partire da lunedì 15 giugno tornano operative tutti i giorni, dal lunedì al sabato, le sedi di via Sele, viale Montedoro e, in provincia, l’ufficio di Buccheri. Previsto inoltre il potenziamento degli uffici postali di Pachino, Palazzolo Acreide e Rosolini, che dalla prossima settimana saranno aperti anche il pomeriggio con orario prolungato fino alle 19.05 dal lunedì al venerdì.
La riapertura degli uffici postali della provincia di Siracusa è stata possibile anche grazie all’adozione di idonee misure di sicurezza per l’emergenza sanitaria, come ad esempio l’installazione di pannelli schermanti in plexiglass, il posizionamento di strisce sul pavimento che garantiscono il mantenimento della distanza interpersonale e procedure di sanificazione realizzate a tutela della salute di personale e clientela.




Residui bellici nel porto Piccolo ed al Plemmirio: neutralizzati dai palombari dello Sdai

Residui bellici nelle acque del Porto Piccolo e ed a punta della Mola (Plemmirio). A neutralizzarli in sicurezza sono stati i palombari dello Sdai (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) di Augusta. Hanno condotto due delicate operazioni subacquee che hanno permesso di neutralizzare un totale di 39 ordigni esplosivi.
Gli interventi d’urgenza, disposti dalla Prefettura di Siracusa a seguito della segnalazione da parte di privati cittadini circa la presenza in mare di diversi oggetti riconducibili ad ordigni esplosivi, hanno permesso di recuperare e distruggere due 2 residuati bellici nel Porto Piccolo. Si trattava di proiettili inglesi di medio calibro, che sono stati rinvenuti alla profondità di 20 metri ed a una distanza dalla costa pari a 200 metri.
Nelle acque antistanti Punta della Mola, nell’area marina protetta del Plemmirio, rinvenuti una bomba da mortaio, 29 munizioni di grosso e medio calibro nonché 3 inneschi e 4 bombe a mano. Sono state identificate su di un fondale di 15 metri, a circa 50 metri dalla costa.
Tutti gli ordigni, risalenti alla seconda guerra mondiale, sono stati rimossi dal fondo e sono stati trasportati nelle zone di sicurezza per il brillamento. “Ricordiamo a chiunque dovesse imbattersi in oggetti simili, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento alla locale Capitaneria di Porto o alla più vicina stazione dei Carabinieri, così da consentire l’intervento dei Palombari di Comsubin al fine di rispristinare le condizioni di sicurezza del nostro mare”, spiega il comandante del Nucleo Sdai di Augusta, il tenente di vascello Marco Presti.




Siracusa. Battuta di pesca subacquea all'Asparano, multati in tre

Tre uomini intenti ad effettuare pesca subacquea notturna sono stati sorpresi all’ Asparano.
All’arrivo della Guardia Costiera, sono stati bloccati e trovati in possesso di circa 4 kg di prodotto ittico di specie varia, tra cui polpo, seppie, triglie, ed esemplari di ricci di mare, la cui pesca è assolutamente vietata in questo periodo di fermo biologico.
I militari procedevano, pertanto, a sottoporre a sequestro l’attrezzatura da pesca utilizzata, consistente in tre fucili con fiocina, tre torce e tre cinture con pesi, ed il prodotto ittico che è stato devoluto in beneficenza ad un istituto caritatevole.
I tre sono stati sanzionati per aver effettuato attività di pesca in apnea in orario notturno, vietata dalla normativa vigente, e per aver prelevato esemplati di ricci di mare in periodo di fermo biologico.




Da Fontane Bianche a Marzamemi, riaprono le Guardie mediche turistiche

Dal 15 giugno al 15 settembre riaprono le Guardie mediche turistiche della provincia di Siracusa. Postazioni a Fontane Bianche, Brucoli, Marzamemi, Portopalo, Noto Marina e Avola Antica.
Le Guardie mediche turistiche sono dotate di numeri telefonici fissi e cellulari per consentire con facilità agli utenti il reperimento del medico di turno.
Nel Distretto di Siracusa, la Guardia medica turistica di Fontane Bianche osserverà apertura dalle ore 8 alle ore 20.
Quelle ricadenti nel Distretto di Noto si trovano a Marzamemi, Noto Marina, Portopalo ed Avola Antica. A Noto Marina sarà attiva h 24; a Marzamemi da lunedì a sabato, dalle ore 15 alle ore 8 e la domenica dalle ore 14 alle 8; a Portopalo dalle ore 8 alle ore 20; ad Avola Antica, da lunedì a sabato dalle ore 8 alle ore 15 e la domenica dalle ore 8 alle ore 14.
Nel Distretto di Augusta infine, la Guardia medica turistica di Brucoli sarà aperta dalle ore 8 alle ore 20.
Per le prestazioni sanitarie rese dalle Guardie mediche turistiche, così come prevede la normativa in vigore, è previsto il pagamento, da parte dei cittadini residenti fuori provincia, secondo specificate tariffe. Le visite ambulatoriali richiedono il pagamento di 15 euro; una visita domiciliare, 25; prestazioni ripetibili 5 euro.
Il medico di guardia effettuerà la visita al turista di fuori provincia, gli farà compilare un modulo e gli consegnerà un bollettino di conto corrente postale da pagare entro dieci giorni dalla data della visita.




Antiche suggestioni, riapre l'area archeologica di Akrai: obbligo prenotazione online

Dopo tre mesi di chiusura, riapre domani l’area archeologica di Akrai a Palazzolo Acreide. Cancelli aperti per un altro pezzo pregiato del grande parco archeologico di Siracusa – che include anche Akrai – con il suo teatro e le numerose testimonianze della storia della antica Palazzolo Acreide.
Rispettando le misure sanitarie anti Covid bisognerà effettuare obbligatoriamente la prenotazione tramite l’app https://youline.eu/laculturariparte.html verificando così la disponibilità nel giorno e nella fascia oraria prescelta, tenuto conto che gli ingressi saranno contingentati ogni 45 minuti. Non sarà consentito, per ragioni di sicurezza e per mantenere il distanziamento, l’ingresso a coloro che non avranno preventivamente utilizzato il sistema di prenotazione on line.
La visita avverrà secondo il senso di percorso stabilito sui luoghi dalla segnaletica orizzontale e verticale, al fine di evitare interferenze tra i visitatori.
“Come promesso, anche l’area di Akrai riapre al pubblico – afferma Rita Insolia, direttrice ad interim del Parco- nel rispetto di tutte le regole anti contagio. Grazie alla collaborazione del comune di Palazzolo Acreide e al dialogo costruttivo con il sindaco Salvatore Gallo e l’assessore Maurizio Aiello, siamo riusciti a completare in breve tempo le operazioni di diserbo e di individuazione dei nuovi percorsi”.
L’apertura al pubblico, da lunedì a domenica, compresi festivi infrasettimanali, sarà consentita a gruppi di massimo 15 persone con orario continuato dalle 8.30 fino alle 20 con ultimo ingresso alle ore 18.30; il costo è di 4 euro per il biglietto intero, 2 euro il ridotto.




Zona industriale, firmato protocollo sicurezza covid per i metalmeccanici

Il presidente della sezione imprese metalmeccaniche di Confindustria Siracusa, Giovanni Musso, e la vice presidente, Maria Pia Prestigiacomo, insieme ai segretari delle organizzazioni sindacali del settore (Fim, Fiom e Uilm) hanno firmato oggi il protocollo sicurezza di contenimento e di contrasto al Covid-19 nei luoghi di lavoro. Recepisce le linee guida del protocollo nazionale tra le parti sociali e il Governo e le implementa con l’obiettivo di limitare i rischi da contagio nella logica della prevenzione, attuando le prescrizioni del legislatore e le indicazioni dell’autorità sanitaria, anche in considerazione di una eventuale nuova ondata dell’epidemia il prossimo autunno.
Assicurare la massima sicurezza ai lavoratori e vigilare sulla corretta applicazione delle linee guida nelle aziende del polo industriale siracusano le finalità che hanno spinto le parti a costituire un comitato permanente di sorveglianza.
“La nostra zona industriale ha aziende consapevoli ed attente alle esigenze di sicurezza e salvaguardia delle vite dei lavoratori, delle loro famiglie e dell’intera comunità”, ha detto il presidente Giovanni Musso. “Il comitato permanente avrà anche il compito di aggiornare costantemente il protocollo secondo le novità normative in materia.” Da parte sua, il sindacato continuerà a stimolare i lavoratori a prestare la massima attenzione al rispetto delle regolamentazioni, del documento di valutazione dei rischi aziendali, utilizzando correttamente i dpi messi a disposizione dal datore di lavoro.

 

 




Siracusa. Da domenica torna il mercato di piazza Santa Lucia: "stalli ridotti e controlli"

Da domenica 14 giugno riaprono i mercati delle pulci, alimentare ed etnico di piazza Santa Lucia, a Siracusa. Lo prevede un’apposita ordinanza sindacale che di fatto ripristina nella sua interezza l’attività mercatale in città.
“Rimettere in moto il settore ma puntando ad una ripartenza in sicurezza: è stato il nostro impegno e lo abbiamo mantenuto”: lo dichiara l’assessore alle Attività produttive, Cosimo Burti che aggiunge: “Riduzione degli stalli e presenza di forze di Polizia annonaria coadiuvate dalle associazioni Carabinieri in pensione e Polizia di stato garantiranno la ripartenza dell’ultimo mercato rimasto fermo per le restrizioni legate all’emergenza Covid 19. Adesso siamo al lavoro per la riapertura dei Mercati del contadino che si svolgono nelle località balneari”.




Palazzolo. Crollo nella scuola elementare Fava: "Due crolli in due anni in istituti diversi"

Ancora un crollo, il secondo in due anni in due istituti scolastici diversi. Amara sorpresa a Palazzolo. Dal soffitto, importante cedimento dai locali che ospitano la scuola elementari del plesso Fava ex Cappuccini. L’amarezza del sindaco, Salvo Gallo è evidente, ma anche quel sospiro di sollievo legato all’assenza di studenti e insegnanti. “Grazie Covid- commenta il primo cittadino- In quei banchi potevano esserci seduti i nostri bambini”. Ma adesso occorre capire come intervenire. I tempi devono essere abbastanza celeri e i nodi da sciogliere non mancano.  “Dobbiamo capire-spiega Gallo-  quale debba essere il lavoro da fare per garantire la massima sicurezza a bambini, docenti e personale  e soprattutto con quali soldi intervenire”. Il sindaco di Palazzolo assicura, ad ogni modo, che l’amministrazione comunale “non mollerà”.




Paura a Noto, minaccia con un coltello l'ex e i carabinieri: arrestato

Armato di coltello, colpiva con forza la vetrata di accesso di un panificio, all’interno del quale una donna si era barricata. Una scena che non è sfuggita ai passanti, che hanno allertato i carabinieri della Stazione di Noto. I militari sono intervenuti pochi minuti dopo. Alla loro vista, tuttavia, l’uomo si è nascosto tra le auto in sosta. Attraverso gli specchietti retrovisori, i carabinieri hanno notato che l’uomo si muoveva per raggiungere nuovamente il panificio. Quando si è visto bloccato, ha brandito il coltello minacciando i militari di morte se non gli avessero consentito di raggiungere la donna, ex moglie, che nel frattempo urlava disperata chiedendo aiuto. In più occasioni l’uomo avrebbe tentato di affondare il coltello contro uno dei due militari che, per difendersi e disarmarlo, lo ha colpito al braccio con il tonfa – il bastone telescopico in uso alle forze dell’ordine – riuscendo a far cadere al suolo l’arma da taglio. Un incubo, quello emerso pochi minuti dopo dal racconto della donna. L’uomo, netino di 59 anni, si sarebbe reso responsabile di pesanti vessazioni e minacce  in passato e di recente avrebbe minacciato la donna anche con una mannaia, poi recuperata nell’abitazione del 59enne. Dopo l’arresto, è stato condotto presso la casa di reclusione di Noto.