Siracusa. Il taglio ai servizi di supporto mette in ginocchio il settore Tributi: 24 ore per una intesa

Ventiquattro ore per trovare una soluzione o si rischia un nuovo stop nei servizi comunali, tra tutti quello dei tributi. Non si è ancora trovata una intesa sui servizi di supporto all’amministrazione comunale e la proroga tecnica decisa da Palazzo Vermexio, oltre a scontentare i lavoratori, rischia di fare sentire i suoi effetti sull’utenza.
Domattina nuovo incontro con il sindaco Italia e il vicesindaco Coppa, con i lavori in presidio a poca distanza. “Se non si raggiungesse la quadra definitiva, non esiteremo a riprendere le iniziative di sciopero e di lotta che hanno contraddistinto l’appalto nelle ultime settimane”, ringhiano i sindacati.
A creare fastidio è quello che viene definito “lo scaricabarile” del Comune di Siracusa sull’appalto di supporto all’amministrazione. “Nonostante l’apertura della Giunta e del vicesindaco Pierpaolo Coppa, il responsabile unico del procedimento afferma di non avere ancora ricevuto da parte dei dirigenti, nessuna richiesta di ripristino del monte orario. Ma i dirigenti, a loro volta, sostengono di aver già inviato le relative comunicazioni”, spiegano i segretari provinciali di Filcams, Fisascat e Uiltucs.
“Atteggiamento inaccettabile”, tagliano corto. “E’ irresponsabile giocare col pane dei lavoratori e delle lavoratrici. L’ufficio tributi, martoriato dai tagli messi in campo, è stato letteralmente preso d’assalto in questi giorni e proprio le figure tagliate, come uscieri e front office e l’unico tecnico informatico, sono quelle di cui si è avvertita la grossa mancanza in questi giorni. Nessun contingentamento, centinaia di persone ammassate, computer in tilt, questo è il risultato dello scellerato taglio operato dall’amministrazione comunale. Si aggiunge quindi – dicono Vasquez, Pintacorona e Floridia- un problema enorme di sicurezza dei lavoratori e dei cittadini che si rivolgono come utenza e non tarderemo a denunciare il tutto alla medicina del lavoro, ricordando al comune che anche in materia di igiene e sicurezza rimane obbligato in solido”.




Siracusa. Emersione del lavoro nero, sportello informativo in Prefettura

Da mercoledì 17 giugno apre i battenti in Prefettura a Siracusa, uno sportello informativo realizzato nell’ambito del Progetto FAMI “Building Together”, ad opera di OIM e della omonima RTI (di cui fanno parte le associazioni I tetti colorati, Padre Maria Massimiliano Kolbe, We Care, coop.Proxima, Cgil Siracusa e Ragusa).
Lo sportello sarà attivo ogni mercoledì e venerdì dalle 9,00 11,00 e riceverà dietro prenotazione ai numeri 3393093237 e 3204924620 o tramite email (helpdeskfami3207@gmail.com).
Lo sportello fornirà informazioni sulle procedure di emersione del lavoro nero. Le istanze possono essere presentate dai datori di lavoro e dai lavoratori entro il 15 luglio esclusivamente con modalità informatiche.
I settori interessati sono agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attività connesse, assistenza alla persona, lavoro domestico.
Maggiori informazioni sul sito istituzionale della Prefettura (http://www.prefettura/siracusa), cliccando sulla sezione “Emersione dei contratti di lavoro”.

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Scomparsa a 95 anni una delle ultime testimoni oculari della lacrimazione del 1953

E’ morta all’età di 95 anni Giovanna Contarella, una delle ultime testimoni oculari della lacrimazione del 1953. “In quell’agosto, all’età di 29 anni, fu incaricata dalle autorità ecclesiastiche a recarsi in incognito presso l’abitazione di via degli Orti, dove si diceva che una Madonnina piangesse”, racconta oggi il rettore del Santuario, padre Aurelio Russo, autore di diverse ricerche su quel prodigioso avvenimento. “Giovanna poté verificare con i suoi occhi il pianto della Madonna e lo raccontò al Tribunale Metropolitano di Siracusa”, ricorda ancora il rettore.
Di quella sua testimonianza rimangono ampie tracce agli atti. La riportiamo di seguito: “Siamo arrivate ad entrare nella casa, dopo qualche momento, per calmare la gente che faceva troppa ressa, il Quadro è stato ritirato e portato a casa. Abbiamo potuto vederlo da vicino, anzi ce lo fecero baciare e potemmo constatare che era completamente asciutto. Seguimmo la padrona di casa che lo portò in camera e lo poggiò sopra un materasso, guardammo ancora da vicino: nessuna traccia di lacrime. La signora volle che tutti, eravamo circa dieci persone, uscissimo dalla camera e uscì anch’essa dopo di aver coperto il Quadro davanti a noi con un pannolino completamente asciutto. Nella camera non rimase alcuno. Dopo alcuni minuti la signorina Toscano chiese alla signora che ci facesse entrare solo un momento, si convinse ed entrammo; mentre la signora accendeva la luce, la signorina Toscano ha sollevato il pannolino ed abbiamo constatato due grosse lacrime proprio negli occhi, il viso rigato e, nelle pieghe che il mantello forma alle braccia, raccolte delle lacrime. Le altre persone che ci erano venute dietro in camera hanno constatato lo stesso fenomeno. La signora ha asciugato le lacrime sul viso con qualche batuffolo di cotone o fazzoletto che noi le abbiamo dato, ma notavamo che dopo asciugate si rinnovavano”.
Nel 2017, Giovanna Contarella ha curato i testi della Via Crucis Cittadina, con una preghiera rivolta alla Madonna delle Lacrime. “Quando ho visto quelle lagrime nei tuoi occhi, cosa volevi dire a me, a noi, a tutti gli uomini? Forse vuoi ricordarci di non riaprire più quelle piaghe con i nostri peccati? Vuoi chiederci di asciugarle, di
medicarle un po’ e magari di prendere la Croce di Gesù per dargli qualche momento di sollievo?”, recita un passo di quel suo devoto scritto.




Siracusa. Pesca subacquea notturna in area marina, intervento della Guardia Costiera

Due pescatori subacquei sono stati sorpresi dalla Guardia Costiera, intenti in attività di pesca di frodo nell’Area Marina protetta del Plemmirio.
Nella nottata scorsa, una segnalazione ha permesso il rapido invio di una pattuglia di Polizia Marittima.
Durante l’attività, è stata subito notata la presenza di un sub, accompagnato da una persona di supporto a terra, intento in una battuta di pesca in immersione nelle vicinanze del varco 15.
Una volta fuori dall’acqua, i due siracusani sono fermati e trovati in possesso di circa 3 kg di prodotto ittico, nonché di attrezzatura da pesca (fucile armato di fiocina e lampade di ausilio per la visibilità).
Il pescato è stato sottoposto a sequestro e, a seguito di visita organolettica, donato in beneficenza ad un ente caritatevole.
Ai trasgressori è stato elevato un verbale di illecito amministrativo per la violazione della normativa vigente in materia di pesca sportiva subacquea e per aver effettuato la stessa in orario notturno. L’attrezzatura da pesca utilizzata è stata sottoposta a sequestro amministrativo.




Siracusa. Riaprono discoteche, sale scommesse e Bingo: si balla solo all'aperto

Discoteche, centri scommesse e sale Bingo. Da lunedì 15 giugno, le riaperture, con precise regole da rispettare e che potranno subire delle modifiche a seconda dell’andamento della curva dei contagi da Coronavirus. Per le discoteche, prima regola, garantire un metro di distanza tra gli utenti e due in pista da ballo. Attività, quest’ultima, consentita solo se all’aperto. Laddove possibile, i gestori dovranno stabilire percorsi separati per l’entrata e l’uscita. Il numero di addetti alla sorveglianza dovrà essere tale da poter vigilare sul rispetto del distanziamento. Si promuove, inoltre, l’utilizzo del contapersone per monitorare gli accessi. Se possibile, occorrerà mantenere un registro delle presenze per 14 giorni. Ingresso vietato con temperatura corporea superiore ai 37,5 C°. La postazione alla cassa dovrà essere adeguata e favorire il pagamento elettronico. Per lasciare indumenti nel guardaroba sarà necessario riporli prima in sacchetti porta abiti.  Il ballo è consentito solo in spazi esterni. Mascherina obbligatoria al chiuso e , se non è possibile distanziarsi adeguatamente, anche all’aperto. Igienizzazione ogni volta che si può. Niente bevande al banco. La somministrazione è consentita solo se la distanza è di un metro almeno tra i clienti che dovranno accedere al banco in maniera ordinata. I piani di lavoro, i tavoli da gioco e ogni oggetto fornito in uso agli utenti devono essere disinfettati prima e dopo ciascun turno di utilizzo. Vietati giochi come il calcio balilla, per via dell’impossibilità di mantenere la distanza di un metro.

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Siracusa. Il Comune regala le biciclette del bike sharing: 230 domande per 140 bici

Circa 230 le domande presentate da cittadini siracusani per ottenere una delle bici che il Comune ha messo gratuitamente a disposizione, ma che saranno assegnate a seconda dei requisiti previsti dal bando pubblicato. La scadenza era fissata per l’8 giugno scorso. Gli uffici del settore Mobilità e Trasporti hanno avviato l’analisi delle singole istanze (già emerso che in alcuni casi ne sono state presentate due da componenti dello stesso nucleo familiare) . Le bici da assegnare sono in totale 140, usate e che necessitano di manutenzione.  Un’azione che rientra nell’ottica di quel percorso partito con l’emergenza Covid e che ha visto una serie di misure a sostegno delle fasce più deboli del territorio. L’iniziativa non comporta oneri per il Comune. I criteri di valutazione si basavano sull’Isee 2019. Una volta stabiliti gli assegnatari, si procederà con il sorteggio delle biciclette. L’assessore alla Mobilità e Trasporti, Maura Fontana esprime soddisfazione per l’attenzione che i siracusani stanno mostrando rispetto alle possibilità alternative di trasporto all’interno del territorio comunale, una mobilità sostenibile che presto conterà anche su 23 chilometri di pista ciclabile, come annunciato nelle scorse settimane. Una certezza, assicura l’assessore Fontana. “C’è sicuramente la voglia di una mobilità alternativa- commenta l’esponente della giunta Italia- e su questo ci stiamo muovendo con determinazione. Dal ministero arrivano anche notizie di bandi, di possibilità di finanziamenti. Intendiamo farci trovare pronti e stiamo lavorando proprio in questa direzione”. Tornando alle piste ciclabili, che collegheranno la parte nord della città alla parte sud, secondo percorsi ben stabiliti, emergono alcuni dettagli anche sulle modalità di realizzazione dei tratti. “Utilizzeremo fondi comunali- continua l’assessore Fontana- e gli uffici stanno conducendo tutti gli approfondimenti necessari.  Le sezioni saranno realizzate in modo da preservare sia gli stalli, sia la sicurezza, partendo dal lato estremo, vedremo marciapiedi, pista ciclabile, spazio per l’apertura dello sportello, spazio per la sosta delle auto e carreggiata”.




Il fallimento Dentix tocca anche Siracusa: "Pazienti senza cure e con debiti"

Una situazione paradossale quella che si è venuta a creare ai danni di centinaia di pazienti della catena odontoiatrica Dentix Italia, fallita e che adesso lascerebbe molti senza cure e con debiti da saldare. Danno e beffa che pone in evidenza Federconsumatori. La vicenda tocca anche Siracusa. Le regioni interessate sono, infatti,12. Ai numeri degli ambulatori non risponderebbe più nessuno, le cliniche sembrano aver già cessato, in silenzio, la loro attività.

na, che ha fatto richiesta in tribunale di istanza pre-fallimentare. È presente nel nostro Paese con 57 ambulatori, concentrati in 12 regioni e, da giorni, gli operatori non rispondono più ai pazienti e le cliniche sembrano aver cessato, di fatto, l’attività. Eppure, secondo Federconsumatori, sembra quasi si tratti di un copione analogo a quello già visto con Idea Sorriso. I pazienti avevano la possibilità di accendere un finanziamento per affrontare le cure odontoiatriche, la clinica incassa subito l’intera somma, l’utente si fa carico degli interessi da riconoscere alla finanziaria. Le cure proseguono con lentezza e a singhiozzo. Alcuni cittadini avrebbero anche fatto presente il dubbio di essere stati sottoposti a interventi in realtà non necessari. Poi, la chiusura. Federconsumatori sta seguendo la vicenda. I consumatori possono eventualmente rivolgersi all’associazione (o ad altre analoghe) per ottenere maggiori informazioni e decidere eventuali azioni da avviare a propria tutela. A farsi avanti, tra gli altri, l’Unione Consumatori di Siracusa attraverso il presidente Claudio Giarratana, che ricorda come il fondatore di Dentix, sui social, si sia scusato e abbia chiesto pazienza ai pazienti, senza fornire però alcuna garanzia ai cittadini nè informazioni sul piano della riapertura.
L’Unione Nazionale Consumatori invita, coloro che hanno finanziamenti e contratti aperti e non hanno avuto completate le cure del Centro Dentix di Siracusa a contattare il Comitato di Siracusa. La preoccupazione è anche dei dipendenti, attualmente in cassa integrazione. I sindacati di categoria hanno sottolineato come i dentisti siano estranei alla gestione organizzativa e  si siano trovati in questi mesi a sopperire alla mancanza di comunicazione da parte della società nei confronti della clientela. Il 21 giugno scadranno le ulteriori 5 settimane di cassa integrazione in deroga, terminate le quali si dovranno verificare le possibilità per poter accedere ad ulteriori ammortizzatori sociali.




Droga per 2 mila euro, scatta il sequestro: un arresto e un denunciato

Avrebbe fruttato 2 mila euro la droga sequestrata dalla polizia ieri nell’ambito di un’attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti. Gli uomini della Mobile sono tornati in azione in via Italia 103 insieme ai cinofili e agli uomini del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, denunciato un 22enne siracusano per detenzione.
In particolare, gli agenti, notando dei giovani che si avvicinavano all’ingresso di un condominio allontanandosi subito dopo, sono intervenuti, individuando un giovane che, portando con sè un borsello, tentava di fuggire.
Raggiunto dagli agenti e sottoposto a perquisizione, il giovane è stato trovato in possesso di un grammo di cocaina e 14 grammi di marijuana già suddivisa in dosi. Il passaggio successivo ha condotto, nell’arco della stessa mattinata, a individuare un altro giovane, Matteo Giordano,  23 anni, intento a proseguire l’attività di spaccio. Anche in questo caso, tentativo di fuga vano. Il giovane avrebbe tentato di chiudersi dentro un portone. La fuga è proseguita fino al terrazzo dello stabile. Nel frattempo il 23enne aveva tentato di disfarsi della droga: una busta con 89 dosi di cocaina e 80 dosi di marijuana, oltre a 180 euro in contanti, è stato tratto in arresto e posto ai domiciliari.
La droga sequestrata avrebbe fruttato circa 2000 euro.




Cold case risolto, il comandante generale dei Carabinieri si congratula con i militari siracusani

La risoluzione del “cold case” della morte di Emanuele Nastasi è valsa ai Carabinieri di Siracusa una nota di apprezzamento del comandante generale dell’Arma, il generale Giovanni Nistri. E’ stato il colonnello Giovanni Tamborrino, comandante provinciale, a consegnare la nota di merito al tenente Sebastiano Russo. E’ lui a guidare il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia che ha svolto le indagini, fino a soluzione di quello che era considerato un autentico giallo.
Il colonnello Tamborrino si è congratulato personalmente per l’operazione che il 4 giugno scorso ha portato all’arrestato di Raffaele Forestieri, detto Rabbiele. Secondo gli investigatori, sarebbe stato lui ad assassinare cinque anni fa Emanuele Nastasi, per un debito di droga.




Siracusa. Barriere architettoniche al cimitero, via quei paletti in ferro dalle rampe

Via quei paletti in ferro dalle rampe del cimitero di Siracusa. Nati per porre un argine al maleducato scorrazzare di scooter, si sono rivelati una vera e propria barriera architettonica per le persone in sedia a rotelle. Un ostacolo insuperabile.
Le segnalazioni di diversi utenti hanno reso evidente la problematica. E dai servizi cimiteriali è partita la disposizione: via quei paletti. Verrà garantito lo spazio per un regolare passaggio anche di chi è purtroppo costretto ad utilizzare una sedia a rotelle.
Le operazioni, avviate ieri, dovrebbero concludersi nel giro di breve tempo.