Polizia Stradale di Siracusa, 24 patenti ritirate per uso del cellulare alla guida

La Polizia Stradale di Siracusa, nei giorni scorsi, ha intensificato i controlli sulle principali arterie autostradali e nelle zone limitrofe ai centri abitati, nell’ambito di un’attività mirata alla prevenzione e alla sicurezza stradale. Al centro dell’operazione, il contrasto all’uso dei dispositivi elettronici durante la guida, una delle principali cause di distrazione e incidenti.
Durante i controlli sono stati fermati 97 veicoli. Di questi, 24 conducenti sono stati sanzionati per l’uso del telefono cellulare mentre erano alla guida. Oltre alla multa prevista, è scattato il ritiro immediato della patente, con sospensione per 15 giorni. In totale, sono stati decurtati 120 punti dalle patenti.
La Polizia Stradale sottolinea ancora una volta i gravi rischi legati alla guida distratta: bastano pochi secondi di distrazione per provocare incidenti gravi, mettendo a rischio non solo la propria vita, ma anche quella degli altri utenti della strada.
I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni, con l’obiettivo di rafforzare il rispetto delle norme e migliorare la sicurezza stradale.




Andrea Ravo Mattoni torna a Siracusa: murales per Antonello da Messina e la Vergine Maria

Lo street artist internazionale Andrea Ravo Mattoni torna a Siracusa. Dopo la realizzazione del murales dedicato a Santa Lucia, l’artista italiano realizzerà un’altra opera rendendo omaggio ad Antonello da Messina e alla Vergine Maria. Il murales nascerà nel quartiere Borgata, nei pressi del Santuario della Madonna delle Lacrime.
L’artista, nato a Varese nel 1981, è oggi uno dei più noti street artist contemporanei italiani. Lo scopo della sua poetica è quello di “far uscire le grandi opere d’arte classica dai musei per creare un ponte con i luoghi dove vengono conservate”, ha dichiarato ai microfoni di SiracusaOggi.it in occasione della realizzazione del murales dedicato a Santa Lucia. Andrea Ravo Mattoni ha realizzato opere in tutto il mondo, in Paesi come Brasile, Spagna, Francia, Belgio, El Salvador e, naturalmente, Italia.
L’obiettivo più importante del pittore – così ama definirsi – è che le sue opere si riconnettano con gli umili: “Questa è la cosa più importante per me in questo lavoro: riconnettersi alla strada, quindi anche alle persone che passano, per scoprire in questo caso Caravaggio. Questo murales appartiene alla cittadinanza e a Siracusa. La storia dell’arte è importante per la storia dell’umanità. Tutto questo è fondamentale. Quindi quest’opera è per tutti”, sottolineava Ravo.
Il murales, realizzato lo scorso novembre in piazza Santa Lucia, riprende il “Seppellimento di Santa Lucia” di Caravaggio e rappresenta un focus su una piccola parte del dipinto: Santa Lucia e i personaggi intorno a lei.




Campo boe in area marina protetta Plemmirio, Scimonelli: “Finalmente balneabili”

I campi boe dell’Area Marina Protetta del Plemmirio sono “balneabili”. A dirlo è il consigliere comunale Ivan Scimonelli, che esprime un “sentito ringrazimento al Consiglio di Amministrazione dell’Area Marina Protetta del Plemmirio e al Direttore, Ing. Fabio Cartarrasa, per la ratifica della Determinazione Presidenziale n. 7 del 9 giugno 2025, avente per oggetto “Area Marina Protetta del Plemmirio. Rettifica dell’art. 6, comma 4 del Disciplinare Integrativo – Anno 2025”.
Con tale provvedimento, è stata ufficialmente integrata nel Disciplinare 2025 la seguente modifica: “In conformità a quanto già previsto dal Regolamento di Esecuzione e Organizzazione dell’AMP Plemmirio all’art. 15, comma 6, lettera c), pubblicato sulla G.U.R.I. n. 36 del 13/02/2009, la balneazione nei campi ormeggio è consentita esclusivamente in prossimità della propria unità ormeggiata.”
“Resta comunque da affrontare il nodo sul campo boe 1 (Punta Castelluccio) dove di fatto, per ordinanza della Capitaneria di Porto, resta il divieto di balneazione rendendo pertanto il campo boe “inutile e non pienamente fruibile”, sottolinea il capo gruppo di Insieme.
“Un chiarimento doveroso, perché non era ammissibile autorizzare l’ormeggio senza riconoscere al contempo il diritto alla balneazione nei pressi della propria imbarcazione. Si tratta di una precisazione normativa che rafforza la coerenza del quadro regolamentare e che restituisce piena legittimità a una prassi ragionevole, già prevista dalla normativa nazionale. Un passo importante per garantire una fruizione corretta, sostenibile e rispettosa delle regole dell’AMP Plemmirio e dei diportisti siracusani e non che sfruttano la comodità e bellezza dei campi boe dell’Area Marina Protetta”, conclude.




Incendio alla Ecomac, ancora in corso le operazioni di spegnimento: entrano in azione le ruspe

Sono ancora in corso le operazioni di spegnimento dei cumuli di rifiuti all’interno dell’impianto Ecomac. Un ruolo cruciale è svolto dai mezzi movimento terra, che consentono di rimuovere i rifiuti per facilitare l’intervento dei Vigili del Fuoco.
Da oltre 30 ore, squadre provenienti da Siracusa, Enna, Catania e Messina lavorano senza sosta per domare ogni focolaio. È fondamentale in questa fase l’intervento delle ruspe del GOS di Enna, impegnate nello smassamento dei cumuli. Si tratta di un’operazione complessa: nel 2022 furono necessari quasi sette giorni per completare la bonifica e dichiarare cessato l’allarme.
Nel frattempo, i sindaci della provincia di Siracusa hanno deciso di mantenere in vigore, anche per la giornata odierna, l’ordinanza di rifugio al chiuso emanata ieri, sabato 5 luglio.
Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, ha chiesto al presidente del Libero Consorzio, Michelangelo Giansiracusa, di convocare — subito dopo la gestione dell’emergenza — una riunione con i sindaci dell’area industriale per fare il punto sulla situazione ambientale, sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, sull’occupazione e sul futuro dell’intera zona industriale.
“Soprattutto — sottolinea il primo cittadino — quando saranno resi noti i dati ufficiali, dovremo valutare con attenzione quali azioni intraprendere per la tutela dei cittadini e del territorio.”
Resta da chiarire se, come accaduto tre anni fa, si siano sprigionate nell’aria quantità di diossina e furani superiori ai limiti di legge.




Devastante rogo in Ecomac, la situazione: Vigili del Fuoco senza sosta, squadre da Enna, Catania e Messina

I Vigili del Fuoco sono ancora a lavoro all’interno dla stabilimento Ecomac dove ieri si è sviluppato un devastante rogo. L’impianto tratta rifiuti, cartone e plastica in particolare, ammassati nelle cosiddette ecoballe.
La situazione è in controllo il che, però, non significa che l’incendio sia spento. Tutt’altro. Anche durante la notte, i Vigili del Fuoco hanno fatto ricorso a schiumogeni e getti di acqua. Ancora nessuna informazione sull’origine dell’incendio così come nessun dato ambientale è stato comunicato da Arpa, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. Il timore è che, come tre anni fa, si siano sprigionate quantità di diossina e furani oltre soglia.
Dopo una notte di lavoro, sì sono avvicendate le squadre arrivateda Enna, Catania, Messina e le tre squadre di Siracusa. C’è da spegnere ogni focolaio ma sopratutto smassare con le ruspe dei Gos di Enna. Questa operazione è particolarmente complessa. Tre anni fa, ci volle quasi una settimana per la bonifica totale ed il cessato allarme.




Monitoraggio della qualità dell’aria, Giansiracusa: “Valori rilevati al di sotto dei limiti di legge”

“Come Libero Consorzio Comunale di Siracusa, stiamo continuando a monitorare con la massima attenzione la qualità dell’aria in tutta la provincia, grazie ai dati rilevati dalle nostre centraline ambientali presenti nei Comuni e nelle aree più esposte”. Parla così il presidente Michelangelo Giansiracusa, che da ieri sta seguendo l’evoluzione dell’incendio che ha colpito l’impianto Ecomac.
Dai dati aggiornati alla giornata di ieri, 5 luglio e dalle prime ore di oggi, 6 luglio, emerge che “non si registrano situazioni di allarme per i principali inquinanti monitorati (anidride solforosa, ozono, biossido di azoto e benzene). – si legge nella nota – I valori rilevati risultano ampiamente al di sotto dei limiti di legge previsti per la tutela della salute pubblica. Si evidenziano, in alcune ore della giornata e in determinate zone, valori più alti di sostanze volatili, riconducibili con ogni probabilità agli effetti dell’incendio. Al momento si tratta di picchi temporanei che non comportano superamenti dei limiti di sicurezza, ma che continueranno a essere monitorati con attenzione.
Per quanto riguarda invece le diossine, che rappresentano una delle sostanze più delicate da monitorare dopo incendi di questo tipo, è necessario attendere gli esiti delle analisi specifiche, che richiedono tempi tecnici più lunghi e che attendiamo da parte di ARPA.
Non appena i dati ufficiali saranno disponibili, verranno tempestivamente comunicati alla popolazione.
Siamo in costante contatto con la Prefettura, con l’ARPA e con tutti gli enti preposti al controllo e al monitoraggio ambientale. Le attività di rilevamento e verifica proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Grazie a tutti coloro che, a vario titolo, stanno lavorando per la gestione di questa emergenza ed in particolare ai vigili del fuoco del Comando Provinciale.
Si invita la popolazione, in via precauzionale, a continuare a rispettare scrupolosamente tutte le raccomandazioni e i provvedimenti adottati dai Sindaci nei rispettivi territori, in attesa degli ulteriori aggiornamenti ufficiali”, conclude Michelangelo Giansiracusa.




La domenica orribile di Priolo: “Restate chiusi in casa”. Appelli anche in spiaggia

Nelle prime ore di oggi si è materializzata la grande paura. La nube sprigionata dal robinoso incendio in Ecomac ha raggiunto Priolo. La situazione era sotto stretta osservazione da parte della struttira di Protezione Civile comunale. Inevitabile l’ordinanza: “A seguito dell’incendio verificatosi presso la ditta Ecomac, il rifugio al chiuso è diventato necessario. Come già preannunciato, purtroppo la nube di fumo sta interessando il nostro territorio comunale”, sintetizza efficace il vicesindaco Biamonte.
Il provvedimento invita la popolazione a “rimanere all’interno delle proprie abitazioni; evitare gli spostamenti; spegnere i climatizzatori e chiudere gli infissi”. Il gran caldo, certo, non aiuta.
“Stiamo boccheggiando, non si respira anche per l’arsura”, si sfogano sui social i priolesd. Ed in tanti lamentano bruciore ad occhi e gola.
“Vi invitiamo a seguire le istruzioni e a prestare attenzione alla vostra sicurezza e a quella della vostra famiglia”, l’appello dell’amministrazione.
Fonti di Protezione Civile spiegano che la situazione incendio è sotto controllo. “Per la prima volta stamattina intorno alle 9 si è avvertito cattivo odore ma l’inversione termica fa si che il fumo ricada quasi totalmente sullo stabilimento. La Polizia Municipale, con l’ausilio dei volontari di protezione civile, sta effettuando un porta a porta sulla spiaggia avvisando i bagnanti della situazione”.




Incendio alla Ecomac, Legambiente: “Vogliamo i dati ambientali per conoscere eventuali rischi”

Il vasto incendio che si è sviluppato nelle scorse ore all’interno dello stabilimento Ecomac è sotto controllo. Dopo ore di duro lavoro da parte dei Vigili del Fuoco, con squadre provenienti anche da Enna, Catania e Messina, il rogo sembra essere stato domato, ma questo non significa che sia completamente spento. Fiamme altissime e una densa colonna di fumo si sono sollevate nel cielo di contrada San Cusumano. La nube di fumo, in queste ore, sta interessando la zona di Priolo, ma il cattivo odore è percepibile fino a Floridia.
Non è ancora giunta alcuna informazione sull’origine dell’incendio, così come non sono stati comunicati dati ambientali da parte di Arpa, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente. Nel 2022, dai bollettini emerse che i valori di diossine e furani superarono di oltre quattro volte il valore guida indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per gli ambienti urbani e del 50% quello previsto per le aree industriali. Ora il timore è che possa riproporsi lo stesso scenario.
Sull’accaduto è intervenuta Legambiente, che chiede espressamente “i dati che questo ente di controllo sta monitorando nell’area e, sicuramente, nel territorio circostante”.
“In particolare, si richiedono i dati rilevati sull’aria e sul suolo, poiché il denso fumo nero derivante dalla combustione delle plastiche stoccate nel suddetto deposito potrebbe aver prodotto diossine o altre sostanze pericolose. Si chiede inoltre di conoscere eventuali ricadute al suolo che possano compromettere le coltivazioni nei territori dei comuni di Priolo, Melilli, Solarino, Floridia e Siracusa, che sono stati investiti dalla nube.
Quanto sopra al fine di conoscere eventuali rischi per la salute dei cittadini e per poter intraprendere azioni legali nei confronti di eventuali responsabilità che la magistratura dovesse accertare”.




Aria irrespirabile a Floridia, Carianni: “Rinviati i festeggiamenti della Madonnina di Fatima”

“L’aria stamattina è irrespirabile, ho sentito l’arpa, tutti gli enti territoriali coinvolti ed il collega di Solarino, e si è deciso (a salvaguardia della salute pubblica) di mantenere in vigore l’ordinanza sindacale adottata ieri, alle stregua degli altri Sindaci dell’area industriale”. A dirlo è il sindaco di Floridia, Marco Carianni, che interviene sull’incendio che sta interessando da diverse ore l’impianto della Ecomac. La nube di fumo, in queste ore, sta interessando la zona di Priolo, ma il cattivo odore è percepibile anche a Floridia.
“Ho anche sentito il comitato organizzatore per festeggiamenti della Madonnima di Fatima, con il quale si è stabilito di rinviare i festeggiamenti poiché è previsto, tra le altre cose, che i venti – già nelle prossime ore – possano iniziare a spirare verso Solarino e Floridia, spostando sul nostro territorio i fumi provocati dall’incendio ed inasprire la situazione dal punto di vista odorigeno, compromettendo soprattutto la salute delle persone più fragili. Ci tengo a ringraziare il comitato e tutti i cittadini e le cittadine che, con pazienza, stanno manifestando collaborazione e disponibilità, rendendo meno difficile la gestione di questo evento gravissimo.
In fine, e non per ordine di importanza, un grande GRAZIE a tutto il personale impiegato nella gestione dell’incendio. A loro dobbiamo tutto il nostro rispetto!




Feste Archimedee, chiusa la dodicesima edizione con un grande spettacolo all’Arena Maniace

Applausi scroscianti all’Arena Maniace al termine della serata finale, con oltre 550 spettatori che hanno sorriso, cantato e condiviso il messaggio di coraggio e amore racchiuso nell’ultimo appuntamento della dodicesima edizione della manifestazione che celebra il genio, la creatività ed il talento giovanile in tutte le sue forme. Grandi ospiti per lo show condotto da una frizzante e simpatica Naomi Moschitta. A partire da Tony Canto che per la prima volta si è esibito sul palco con i suoi tre figli di 8, 10 e 12 anni. A seguire, l’eleganza e l’energia di Simona Molinari con una selezione di suoi brani arrangiati in una nuova formula proprio per le Feste Archimidee. E poi il toccante “Nu fil e voce”, tratto dal suo ultimo progetto Hasta siempre Mercedes.
Il Premio Feste Archimedee è andato a Mimì Caruso, vincitrice dell’ultima edizione di X-Factor. Voce potente ed emozionante, sensibilità e presenza scenica: ecco come Mimì ha conquistato anche Siracusa. Esibizione generosa la sua, con tanto di bis a grande richiesta del pubblico.
Ospite speciale della serata anche Francesca Bosco, la ballerina di Priolo Gargallo reduce dalla positiva esperienza ad Amici, il talent di Maria De Filippi. “E’ bello essere a casa, ho sempre sentito la forza e l’affetto di tutti voi”, ha detto ringraziando per il riconoscimento. Ad applaudire tra il pubblico anche il suo partner, Jacopo Sol.
Cala il sipario sull’edizione numero dodici delle Feste Archimedee ma c’è ancora spazio per un’appendice speciale. Il 7 luglio alle 19 sarà svelata la targa che dedica il giardino della Spirduta (Palazzo Montalto) alla memori di Enrico Di Luciano. Un appuntamento realizzato in collaborazione con Adda, Fondazione Inda e Associazione Amici dell’Inda. A seguire, reading corale “Il giardino delle delizie” tratto da Aristofane, Catullo, Euripide, Ovidio, Saffo, Sofocle e dalle leggende popolari sulla Spirduta con canti dal vivo del repertorio Inda. La performance coinvolgerà Simonetta Cartia ed Elena Polic Greco che hanno anche curato i canti; Gianni Luca Giuga e Giulia Valentini, insieme agli allievi ed ex-allievi del gruppo Masterclass della sezione Balestra dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico. I canti tratti dalle Rane di Aristofane sono stati curati da Ernesto Marciante mentre le azioni coreografiche sono a cura di Serena Cartia.

Dalla collaborazione con Inda e sezione F. Balestra dell’Adda è anche nato Plutobus, lo spettacolo itinerante all’interno dell’Ipogeo di piazza Duomo che ha conquistato centinaia di spettatori, nonostante gli ingressi contingentati. La regia è di Michele Dell’Utri con la collaborazione di Giulia Valentini. Si ringraziano ProLoco e assessorato alla cultura del Comune di Siracusa, assessore Fabio Granata.
Vincente anche la creazione dello spazio Ortigia Comics and Games, altra forma espressiva del talento e della creatività di giovani e giovanissimi coinvolti anche in cosplay e workshop.
Partner delle Feste Archimedee sono Isab, B2G Sicily, F.lli Caschetto, Midolo Gioielli, Gruppo Scar, Guardo, Prefabbricati Sud.

Foto di Michele Pantano, Marcello Bianca e Massimo Tamajo.