Siracusa. Aretusa Park non riapre: parchi acquatici chiusi, la Regione si muove in soccorso

La decisione è ormai ufficiale. Gli 8 acquapark siciliani questa estate non apriranno. Porte chiuse anche Aretusa Park, la grande struttura di contrada Spalla, alle porte di Siracusa Nord. Stessa decisione assunta da Etnaland e Monreale. Sono i parchi acquatici principali, gli altri si accoderanno tranne uno che, essendo legato ad una catena alberghiera, potrebbe aprire ma solo ad uso e consumo dei clienti hotel.
Appuntamento – si spera – al 2021 se arriverà quell’atteso ponte economico con garanzie regionali capace di limitare i danni da mancata apertura. Ci sono mille posti di lavoro da tutelare e un centinaio circa riguardano proprio Siracusa e l’Aretusa Park,
“La chiusura non è imposta, si tratta di valutazioni dei singoli gruppi imprenditoriali di riferimento”, spiega Gianpaolo Miceli che con Cna Balneatori Sicilia ha concluso da poche ore una nuova riunione con il presidente Musumeci e l’assessore al turismo, Messina. “La decisione di non aprire è una brutta notizia. Gli acquapark sono attività che vivono di assembramento. Generano economia solo con un grande volume di persone all’interno. Con le regole attuali, tra distanziamento e ingressi contingentati, non ci sarebbe possibilità di aprire e riuscire a rientrare dei costi di gestione”, spiega Miceli.
“Abbiamo chiesto alla Regione garanzie sufficienti per poter arrivare alla riapertura nel 2021, senza licenziamenti o altre misure con ricadute sociali facilmente prevedibili. Su questo fronte, l’assessore regionale al turismo ci ha fornito ampie rassicurazioni”, dice ancora l’esponente regionale di Cna Balneatori.




Screening sierologici, Priolo fa da sè: il Comune avvia campagna da 2.000 test

Uno screening epidemiologico su larga scala: il Comune di Priolo fa da sè. Dalla prossima settimana via agli esami sierologici a campione. Sono stati selezionati a campione 2.000 priolesi che potranno decidere su base volontaria di sottoporsi allo screening, senza alcun costo. Tutto coperto dal Comune che ha stanziato 50.000 euro per l’operazione. Soldi che arrivano dal fondo accantonato con l’indennità mensile per il sindaco, a cui il primo cittadino Pippo Gianni ha rinunciato dal primo momento.
Priolo non è rientrato tra gli 11 Comuni siracusani selezionati per lo screening nazionale. Ci sono Augusta, Avola, Carlentini, Ferla, Floridia, Francofonte, Lentini, Noto, Pachino, Rosolini ed il capoluogo Siracusa. Da qui la decisione di fare in proprio. I dati saranno validati anche attraverso l’Asp di Siracusa che – spiega il sindaco Pippo Gianni – “in caso di particolari risultati, sottoporrà subito a tampone i cittadini priolesi per valutare una possibile positività ancora attiva”.

foto dal web




Baraccopoli di Cassibile, intervento di Giorgia Meloni: "chiederemo sgombero immediato"

Da mesi ormai si parla della Baraccopoli di Cassibile e delle tensioni striscianti tra residenti e braccianti stranieri che lì vivono durante la stagione di lavoro nei campi. Tensioni acuite dal lock down. Giorgia Meloni s è occupata del caso sui suoi canali social, con un post che ha fatto in fretta il giro del web.
“A Cassibile, frazione di Siracusa, centinaia di immigrati irregolari e non, vivono in una baraccopoli abusiva e nel degrado più totale. Una situazione fuori controllo, dal punto di vista igienico-sanitario e della sicurezza, che Fratelli d’Italia denuncia da tempo nell’indifferenza delle Istituzioni competenti”, scrive la leader di Fratelli d’Italia che annuncia una iniziativa in parlamento: “presenteremo un’interrogazione al Ministero dell’Interno per chiedere lo sgombero immediato della baraccopoli e disinnescare una vera e proprio bomba sociale che rischia di esplodere”.

foto: ilriformista.it




Siracusa. Meno denunce e furti, invariato il numero delle rapine: il bilancio annuale dei carabinieri

Diminuiscono i reati denunciati ai carabinieri: a 9940 a 9080, con un decremento del 9 per cento in provincia di Siracusa (il 68 per cento dei reati denunciati alle forze dell’ordine). Sono i numeri del bilancio dell’attività svolta nel corso dell’ultimo anno, sciorinati durante le celebrazioni , questa mattina al comando provinciale, del 206esimo anniversario della fondazione dell’Arma. Il numero di reati scoperti è stato pari al 30 per cento di quelli per cui i carabinieri hanno proceduto, come nell’anno precedente. Invariato il numero di rapine, 63. Particolarmente positivo il dato inerente ai furti denunciati, passati da un totale di 4.503 a 4.012 (-11%), nonostante le preoccupazioni inerenti al possibile incremento di furti che si sarebbe potuto scoprire a conclusione del lockdown.
Dall’inizio dell’anno (periodo gennaio – maggio 2020), le persone denunciate a piede libero dai Carabinieri aretusei per reati di vario genere sono state 1.908, con un incremento del 28,4% rispetto all’omologo periodo precedente, mentre il numero degli arresti, nonostante le difficoltà riscontrate nel lockdown, è comunque stato notevole: 223 in totale (con un calo di appena il 10% rispetto ai primi cinque mesi del 2019), di cui 129 in flagranza e 94 su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’attività antidroga ha ancora una volta dato risultati importanti, consentendo il sequestro di complessivi kg. 42 di stupefacenti di vario genere e l’arresto di 113 soggetti, consentendo, altresì, di individuare 448 soggetti dediti all’assunzione di droghe (+25% rispetto ai 359 del periodo in comparazione), per lo più giovani, segnalati alle Prefetture di residenza.
Il contrasto ai reati in materia di violenza di genere, con particolare riguardo ai maltrattamenti in famiglia ed agli atti persecutori (stalking), dopo l’adozione del Codice rosso e le discendenti disposizioni della Procura della Repubblica di Siracusa, ha visto un consolidamento dell’attività operativa che si è concretizzata, negli ultimi 12 mesi, nell’arresto di 14 soggetti e nel deferimento in stato di libertà di altri 12 resisi responsabili di odiose condotte in danno di fasce deboli.

Tra le attività di polizia giudiziaria piu’ rilevanti. A luglio del 2019, rapina con sequestro di persona sventata,  presso l’ufficio postale di Belvedere, con un uomo armato di pistola che, per sfuggire all’arresto, prendeva in ostaggio alcuni dipendenti e clienti; l’operazione, dopo estenuante trattativa, si concludeva, senza alcun ferito, con l’arresto del rapinatore ed il recupero dell’intero provento del reato, pari a circa 13.000 euro.

L’arresto di 4 persone a Catania, lo scorso due maggio,  mentre, a bordo di due autovetture in una via cittadina di Siracusa, in orario notturno, stavano dando corso ad uno scambio di sostanza stupefacente:sequestrato, diviso in due confezioni, 1,1 kg. di marijuana nonché  400euro in contanti;
La Compagnia di Noto a giugno dello scorso anno ha arrestato due giovani, accusati di un efferato omicidio commesso 4 giorni prima ad Avola; poi l’operazione Bugs Bunny, con 5 arresti per spaccio di droga. A Pachino, il mese scorso, sette arresti, sempre per spaccio di stupefacenti, con l’operazione  TA-TA.; l’arresto di ieri, per un caso di lupara bianca del 2015, a Pachino. • il 16 settembre 2019, unitamente alla Compagnia Carabinieri Aeronautica Militare di Sigonella, a conclusione dell’indagine denominata Black Gold, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Siracusa, su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, il Nucleo Operativo e Radiomobile di Augusta e la Stazione di Lentini hanno sottoposto all’obbligo di dimora 7 persone responsabili dei reati di associazione per delinquere, furto aggravato, ricettazione, inquinamento ambientale e distruzione o sabotaggio di opere militari, per aver sottratto in più occasioni carburante dall’oleodotto servente il locale aeroporto militare per un quantitativo pari a circa 212.000 litri di carburante, del valore orientativo di
€ 170.000,00, causando danni all’amministrazione militare quantificati in € 800.000,00.
L’aliquota Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura di Siracusa, il 6 febbraio 2020, ha concluso l’operazione convenzionalmente denominata Povero Ippocrate, che ha fatto emergere il diffuso malaffare esistente da tempo nel campo sanitario da parte di alcuni soggetti coinvolti nelle procedure di concessione delle pensioni di invalidità, conclusasi con l’arresto di 2 persone (la responsabile di un patronato abusivo ed un medico), l’esecuzione di 2 misure cautelari di obbligo di dimora e di 5 misure interdittive professionali a carico di altrettanti medici, per un numero complessivo di denunciati 71 a piede libero e beni sequestrati del valore totale di circa € 600.000,00. Molteplici i reati contestati a vario titolo agli indagati: corruzione aggravata, abuso d’ufficio, falso materiale ed ideologico, sostituzione di persona, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo, nel mese di febbraio 2020, ha dato corso all’operazione Barrakan, con cui sono stati sequestrati ai fini di confisca, su disposizione del Tribunale etneo, Sezione Misure di Prevenzione, susseguente a proposta della D.D.A. di Catania, nr. 2 società, conti correnti, nonché circa 410 tra camion, rimorchi ed autoveicoli, tutti beni riconducibili a soggetti legati al clan mafioso Nardo, per un ammontare di € 50.000.000,00 (cinquanta milioni), colpendo duramente la mafia dei trasporti su gomma degli agrumi.

Sulle strade, sanzioni per 3,5 milioni di euro a utenti indisciplinati con oltre 2700 verbali per violazioni al Codice della Strada.




Siracusa. Orti sociali in diverse zone della città: oggi sei nuove consegne

Sei nuovi orti urbani consegnati ai legittimi assegnatari. L’assessore alle Attività produttive Cosimo Burti ha consegnato sei degli ultimi lotti degli orti sociali ai cittadini  che avevano partecipato a suo tempo ad un bando di gara ,risultando in possesso dei requisiti richiesti. Il progetto ha riguardato una zona di viale Scala Greca, ma nei programmi dell’amministrazione comunale ci sarebbe la realizzazione di analoghe aree anche in altre zone del capoluogo.
“Gli orti sociali- dichiara l’assessore Burti- oltre a rappresentare un aiuto alla gestione alimentare delle famiglie assegnatarie hanno fatto si che l’area sia diventata una piccola comunità in cui condividere tempo libero e la passione comune per la natura. Rimangono ancora pochi lotti prima di concludere questo progetto che nelle intenzioni dell’Amministrazione sarà esteso anche ad altre aree cittadine che in questo modo saranno valorizzate”.
I lotti di questo primo progetto, quasi un centinaio, hanno ciascuno uno spazio di 70 metri quadrati: per averlo assegnato si è pagato un contributo di 120 euro, serviti a preparare il terreno alla coltivazione. Gli assegnatari potranno rinnovare la concessione degli spazi ogni due anni, se non si sono persi i requisiti indispensabili al loro mantenimento.




Siracusa. Gasolio in mare, procedure antinquinamento nel Porto Piccolo

Procedura antinquinamento nelle acque del Porto Piccolo. E’ stata necessaria per via della presenza di gasolio in mare. La Sala Operativa della Guardia Costiera, una volta ricevuta la segnalazione, ha inviato le squadre sul posto. Al via, quindi, le procedure antinquinamento e l’impiego dei dispositivi previsti per “contenere effetti pregiudizievoli all’ambiente marino”. Il gasolio si trovava nella zona portuale di Riva Forte Gallo. Forte e persistente l’odore tipico. Avviata l’attività ispettiva, essendo sera e mancando, pertanto la luce naturale, inizialmente solo le molestie olfattive erano percepibili. E’ seguito un sopralluogo dell’area segnalata, da cui risultava la presenza di un’iridescenza sulla superficie dell’acqua dell’estensione di circa 40 mq, riconducibile, per odore, ad idrocarburi.
Al fine di circoscrivere l’inquinamento e contenere gli effetti pregiudizievoli per l’ambiente marino, si attivava l’intervento immediato della locale ditta concessionaria del servizio antinquinamento che, con l’utilizzo di un mezzo nautico, posizionava panne assorbenti in mare, a contenimento dello sversamento esistente, procedendo alla rimozione del prodotto inquinante.
Dopo qualche ora , terminate le operazioni di bonifica e ripristino dello stato dei luoghi. Non è stato possibile, nell’immediatezza, risalire alle cause dell’inquinamento e sono in corso verifiche ed accertamenti in merito all’individuazione dei fatti e dei responsabili della condotta illecita.

 




Siracusa. Prevenzione incendi, accertamenti del Comune sulla pulizia dei terreni

Una squadra per verificare il rischio incendi dei terreni comunali ma anche per quelli privati. E’ composta da tre tecnici, con la supervisione dell’assessore alla Protezione Civile, Giusy Genovesi e del collega che guida il settore Igiene Urbana, Andrea Buccheri. L’ordinanza che riguarda la prevenzione degli incendi estivi , firmata dal sindaco Francesco Italia, quest’anno contiene anche degli aspetti legati alla pandemia da Covid-19. Nei prossimi giorni partiranno gli interventi di pulizia per gli appezzamenti del Comune, secondo le priorità che i sopralluoghi in corso stanno facendo emergere. Un lavoro svolto anche lo scorso anno, con interventi su 45 mila metri quadrati di terreni comunali. “Gli accertamenti in corso- spiega l’assessore Genovesi- riguardano innanzitutto i siti con alto rischio incendio, soprattutto quelli che si trovano a ridosso di abitazioni”. In tarda mattinata, riunione operativa sul tema, gli assessori Genovesi e Buccheri, i tre dipendenti comunali individuati per le verifiche sul territorio, il dirigente della Protezione Civile, Pietro Faccio faranno in punto della situazione. L’obiettivo è far partire nei prossimi giorni le operazioni di pulizia dei terreni “che mostrano segni di particolare pericolo per la presenza di sterpaglia”. Numerose le segnalazioni dei cittadini in proposito. A questo riguardo, l’assessore Genovesi preannuncia una novità. “Intendo far inserire- spiega- nel sito del Comune una modulistica digitale che i cittadini potranno utilizzare per le segnalazioni. Un modo per avere un sistema ordinato e preciso. I controlli riguarderanno, intanto, anche le proprietà private che non sono in linea con quanto previsto dalle normative per la prevenzione degli incendi. Sanzioni per chi non ottempera. Tra le violazioni che possono essere contestate, quella all’articolo 19 del Codice della Strada, con le sanzioni che ne conseguono. “E’ obbligatorio evitare che dai giardini privati, ad esempio- spiega Genovesi- le fronde sporgano su strade e marciapiedi”. Tema altrettanto importante, quello degli incendi che vengono appiccati anche all’interno delle proprietà private per smaltire in questo modo gli sfalci. Tanti ne vengono segnalati in queste settimane nelle contrade marine. “Chi nota incendi, anche piccole lingue-continua l’assessore alla Protezione Civile- lo segnali al numero unico d’emergenza. Si tratta di un passo importante, che abbiamo inserito all’interno dell’ordinanza, quest’anno ancora più ricca di segnalazioni e riferimenti utili.  L’accensione di fuochi non autorizzati è vietata. Si incorre anche in questo caso in sanzioni e si mette a repentaglio la sicurezza”.




Revenge porn, indagata donna di 38 anni per diffusione illecita di immagini hot

Ancora un caso di revenge porn a Siracusa. Una 38enne è indagata dalla procura per diffusuone illecita di immagini sessualmente esplicite.
Agenti di Polizia Postale hanno eseguito una perquisizione nei confronti della donna.
L’indagine è stata avviata a seguito della denuncia della attuale compagna dell’ex fidanzato della 38enne. Quest’ultima aveva installato sul dispositivo del suo ex un
cloud a cui lei aveva accesso. L’uomo, pertanto, in modo inconsapevole, archiviava i suoi file in quell’archivio. Ottenute le immagini intime, l’indagata le aveva inviate
alla vittima ed al fratello di questa.
Le attività investigative, svolte con tempestività da personale specializzato della Polizia Postale, hanno permesso di risalire alla indagata ed evitare l’ulteriore diffusione delle immagini.
Il pubblico ministero ha immediatamente disposto la perquisizione domiciliare ed
informatica che ha consentito di sequestrare le apparecchiature informatiche dove erano contenute le immagini e confermare l’utilizzo dello spazio virtuale del cloud.




Siracusa. Nuovo ospedale, è legge la nomina di un commissario per la sua costruzione

Diventa legge il decreto liquidità ed è il provvedimento che contiene la norma per la nomina di un commissario straordinario per il nuovo ospedale di Siracusa. E’ arrivato ieri il via libera definitivo del Senato che ha licenziato senza modifiche il testo giunto dalla Camera dei Deputati. Soddisfatta la parlamentare Stefania Prestigiacomo che aveva promosso l’inserimento della norma che guarda alla realizzazione della ormai indispensabile nuova struttura sanitaria. “Un bel risultato per la nostra provincia. Un fondamentale punto di partenza, un importante cambio di passo che va seguito immediatamente con atti concreti. Non si perda un giorno e si proceda subito con la nomina del commissario”, le parole della parlamentare azzurra.
In ogni caso, entro i primi giorni di luglio si dovrà procedere con l’incarico.“Sarà probabilmente un funzionario della pubblica amministrazione, perchè queste nomine sono a titolo non oneroso. Di certo una figura di alto profilo, di assoluta garanzia per tutti, capace di garantire il rispetto della tempistica”, spiegava a SiracusaOggi.it proprio Stefania Prestigiacomo pochi giorni addietro.
L’obiettivo diventa quello di completare il nuovo ospedale di Siracusa in due anni. E’ possibile? “Si. In fondo la realizzazione materiale dell’edificio, una volta partiti lavori, non è che richieda dieci anni. A rallentare tutto sono di solito i mille procedimenti che accompagnano un’opera pubblica. Seguirà tutte le fasi, dalla progettazione alla realizzazione”, dice la Prestigiacomo. Il modello da applicare è lo stesso sperimentato per il ponte Morandi. “Il ponte di Genova è qualcosa di incredibile: riuscire a completarlo in due anni lì è stato possibile. Ora dobbiamo applicare qui quel modello. Ci dobbiamo credere, l’obiettivo è possibile. Il commissario dovrà occuparsi di tutto, in deroga alla maggior parte delle normative del codice appalti, tranne ovviamente quelle di carattere europeo e quelle penali e antimafia, da cui non si deroga”.
La deputata forzista non ha dubbi. “E’ la volta buona per riuscire a realizzarlo”. Dietro l’angolo, però, c’è l’insidia del ‘si poteva fare prima’. La Prestigiacomo non si sorprende. “E comunque no, non potevo farlo prima. Gli ospedali non li fa il governo nazionale o il parlamento. Vengono programmati e finanziati dalla Regione. E’ un dato di fatto che centrodestra e centrosinistra non hanno mai ritenuto Siracusa una priorità. Con questo nuovo governo regionale, anche se non senza difficoltà, abbiamo cambiato una rotta che voleva tagliare fuori ancora una volta la nostra provincia, per rafforzare realtà che sono già avanti a noi. E comunqie serviva un modello di riferimento come quello del ponte di Genova, che prima non c’era”.

in foto, il metaprogetto per il nuovo ospedale di Siracusa




Coronavirus, Siracusa e provincia: i numeri sono sempre più confortanti

In attesa di capire se e come la ritrovata mobilità tra regioni influirà sui contagi, il coronavirus appare ampiamente sotto controllo in Sicilia. In regione nuova giornata senza nuovi positivi e decessi.
In provincia di Siracusa gli attuali positivi sono appena 6. I guariti doventano 216. Una sola persona ancora
ospedalizzata.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle altre province: Agrigento, 32 (0 ricoverati, 108 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 13 (4, 152, 11); Catania, 402 (21, 570, 100); Enna, 8 (1, 388, 29); Messina, 130 (21, 378, 57); Palermo, 262 (15, 281, 37); Ragusa, 11 (0, 79, 7); Trapani, 15 (0, 120, 5).