Ai domiciliari per il covid-19, torna in carcere dopo gli accertamenti

Gli erano stati concessi i domiciliari perché le sue condizioni di salute non compatibili con il rischio di un eventuale contagio covid in carcere. Ma quest’oggi, il 67enne avolese Antonino Sudato è stato nuovamente condotto all’interno dell’istituto di pena, su ordine della Corte d’Appello di Catania. Gli approfondimenti sanitari condotti, avrebbero attestato la non incompatibilità delle sue condizioni di salute col regime carcerario.




Lite per futili motivi degenera in accoltellamento: c'è un denunciato

Un giovane tunisino è stato denunciato a Rosolini perché, al termine di un litigio per futili motivi avvenuto la notte tra il 26 ed il 27 maggio, avrebbe colpito alla gamba con un fendente un ragazzo marocchino. Gli avrebbe inoltre procurato altre lievi ferite sul resto del corpo.
Allontanatosi subito, ha fatto perdere le proprie tracce. Le immediate indagini svolte dai Carabinieri hanno permesso di identificarlo e denunciarlo in stato di libertà.




Siracusa. Stabilimenti balneari, appello di Cna ai gestori: "Non aumentate i prezzi"

Non aumentare i prezzi dei servizi di spiaggia. E’ l’invito che il gruppo dirigente di CNA
Balneari lancia ai titolari dei 3500 stabilimenti iscritti. E che viene esteso a tutte le
imprese balneari italiane localizzate nelle 700 località rivierasche delle quindici regioni
costiere del nostro Paese.
“Le imprese – si legge in una nota di CNA Balneari – stanno ripartendo in condizioni di
estrema difficoltà anche per conciliare le caratteristiche aziendali con le raccomandazioni
tecnico-scientifiche mirate a contrastare la diffusione dell’epidemia. A tal proposito
stanno sostenendo costi di adeguamento molto onerosi destinati, oltre tutto, a ridurre il
numero dei clienti. Ma lo fanno per garantire la sicurezza di clienti e lavoratori. Lo fanno
anche le strutture con spiagge limitate, che soffriranno notevolmente in termini di clienti
e di incassi la riduzione dei posti all’ombra. E’ il loro contributo alla ripresa. Un contributo
non da poco. Speriamo che questo impegno sarà compreso dagli italiani che saranno
accolti con un sorriso di benvenuto”.
Sulle spiagge delle imprese targate CNA Balneari, infatti, sono stati individuati e
predisposti percorsi differenziati per assicurare l’ingresso e l’uscita in sicurezza. In questi
percorsi e negli spazi comuni andranno indossate mascherine. Sono stati riorganizzati gli
spazi e privilegiate le aree all’aperto. Quale misura utile è stata introdotta anche la
prenotazione preventiva che consente una più agevole registrazione dei clienti
nell’eventualità di una loro individuazione in casi di contagio. Saranno a disposizione
strumenti per il controllo della temperatura. Viene rinforzata la pulizia delle attrezzature
e delle superfici utilizzate dai clienti e dai dipendenti. Verrà favorito l’uso di mezzi di
pagamento non monetari. Anche i servizi di spiaggia sono stati ripensati, prima di tutto
per rispettare il limite minimo di 10 metri quadrati a ombrellone.




Siracusa. "Le mascherine sono utili, non pericolose": Federfarma fa chiarezza

“Le mascherine protettive sono utili, diffidate dalle fake news e dai complottisti. L’unico obiettivo è terrorizzare e collezionare click a pagamento”. A dirlo è il presidente di Federfarma Siracusa, Salvo Caruso, che tenta di fare chiarezza adesso che la fase acuta dei contagi è stata superata ma serve tenere l’attenzione comunque altissima.
“Al di là delle fantasiose tesi terroristiche diffuse via web – spiega  Caruso – immaginare l’utilizzo della mascherina chirurgica come causa di danni irreversibili metterebbe in dubbio decenni di pratica medica, nella quale proprio in sala operatoria, a volte per interventi di molte ore, chirurghi e assistenti hanno indossato questo indispensabile presidio medico”.
“Niente panico allora, semmai quella di indossare una protezione dovrà diventare una buona abitudine, nel rispetto di chi ci sta accanto – prosegue Salvatore Caruso – perché ogni tipo di mascherina o anche la semplice copertura delle vie aeree principali con foulard o sciarpe contribuisce a ridurre il famigerato <<droplet>>, ossia le goccioline di saliva spesso veicolo di trasmissione del virus”.
“Nessun <<lento suicidio>> dunque ma al contrario una pratica che, insieme al distanziamento sociale e all’igiene delle mani e delle superfici, sta contribuendo a ridurre significativamente il tasso di contagio – illustra ancora il presidente Caruso – fatto che si può verificare ad esempio proprio con la bassa incidenza del virus tra i farmacisti, sempre aperti anche nei momenti più critici ma che hanno indossato con regolarità i dispositivi di protezione”.
“Indossate pure tranquillamente le mascherine – conclude Salvatore Caruso – rispettando al contempo tutte le altre prescrizioni di sicurezza e insieme, gradualmente, impareremo prima a convivere con questo virus e poi, finalmente, a sconfiggerlo”.




Coronavirus, Siracusa e provincia: altra giornata senza nuovi contagio, positivi sotto quota 20

La provincia di Siracusa mette in fila un’altra giornata senza nuovi contagi aggiunge così una nuova casella nel percorso che conduce all’uscita da questa fase epidemiologica.
Gli attuali positivi sono 17, si torna sotto quota 20 come non accadeva da marzo. I guariti sono 205 e si svuotano i reparti covid nelle strutture ospedaliere di Siracusa, Augusta e Noto.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 35 (0 ricoverati, 105 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 18 (3, 144, 11); Catania, 445 (28, 529, 98); Enna, 16 (1, 378, 29); Messina, 274 (25, 234, 57); Palermo, 299 (16, 244, 35); Ragusa, 18 (0, 72, 7); Trapani, 15 (0, 120, 5).




Inseguimento da thriller in autostrada, arrestato 24enne con 92 grammi di cocaina in auto

Un inseguimento degno di un film d’azione ha portato all’arresto di Mattia Parrino. A fermarne la folle corsa in autostrada sono stati gli agenti della Polizia Stradale di Siracusa, distaccamento di Lentini, e colleghi della Stradale di Caltanissetta. Il 24enne aveva in auto 92,5 grammi di cocaina, dall’alto principio attivo, tale da realizzare 548 dosi verosimilmente dirette alle piazze di spaccio della provincia di Ragusa. Avrebbe potuto fruttare oltre 50mila euro.
Ad intercettarlo è stato un agente della sezione Polizia Stradale di Caltanissetta, libero dal servizio ed in compagnia della moglie. Dopo essere stato tamponato da un’autovettura pirata che viaggiava a velocità sostenuta sull’autostrada A19, veniva catapultato contro il guard-rail all’altezza dello svincolo che immette sulla rampa della Tangenziale Ovest di Catania. L’agente, benché viaggiasse in compagnia della moglie e con la macchina incidentata, si è subito mezzo all’inseguimento della Fiat Bravo, che frattanto seminava scompiglio fra gli automobilisti che viaggiavano in direzione Siracusa, lungo l’autostrada.
Avvisata anche la Stradale di Siracusa che riusciva ad intercettare la Bravo, poi costretta ad abbandonare l’autostrada per tentare una ultima manovra disperata per eludere il controllo, imboccando la statale per Ragusa. Ma gli agenti della Polstrada non si sono fatti ingannare e lo hanno bloccato con una attenta manovra. Vistosi fermato, Mattia Parrino avrebbe tentato di liberarsi di un involucro dalle consistenti dimensioni. Avrebbe tentato di spingerlo con i piedi sotto la macchina, per sottrarlo al controllo. Il gesto non sfuggiva all’occhio attento dei poliziotti della Stradale che hanno raccolto il sacchetto contenente la cocaina con un alto grado di purezza. Il 24enne è stato dichiarato in arresto.




Siracusa. Covid-19: zero ricoveri in provincia, dimessi gli ultimi due pazienti

La gioia è palpabile. Gli ultimi due pazienti del Covid Center dell’ospedale Umberto I di Siracusa sono stati dimessi questa mattina, guariti, clinicamente e virologicamente. Lo stesso vale per i reparti Covid di Noto e di Augusta che già da una decina di giorni hanno dimesso l’ultimo paziente ricoverato. Ad annunciare la buona notizia è  il direttore del reparto Malattie Infettive Antonina Franco che esprime, con la sua equipe, soddisfazione pur raccomandando ai cittadini prudenza e responsabilità nella Fase 2 della pandemia, rispetto delle regole e delle direttive dei governi nazionale e regionale: “Non sappiamo se tale emergenza sia realmente superata sul nostro territorio – dice – né siamo in grado di prevedere se in un futuro prossimo possano verificarsi ulteriori recrudescenze di tale pandemia, visto che si tratta di un virus mutevole ed ancora è necessario del tempo per arrivare al vaccino. Pertanto, richiamiamo le coscienze dei cittadini al rispetto delle normative vigenti riguardo all’uso dei dispositivi di protezione, all’ingresso nei luoghi pubblici, nei locali, sia al chiuso che all’aperto, al mantenimento di comportamenti conformi alla normativa vigente, che non espongano al rischio di contagio sé stessi e gli altri.
“Dall’inizio della pandemia SARS-CoV-2 – aggiunge l’infettivologa – si è generata un’emergenza sanitaria anche all’interno della nostra Azienda sanitaria, portandoci ad affrontare un’eccezionale crisi caratterizzata da un forte incremento degli accessi ospedalieri e dei ricoveri. All’interno della nostra Unità operativa di Malattie Infettive per molte settimane sono stati ricoverati più di 30 pazienti su 36 posti letto complessivi, per un totale di ricoveri dall’inizio dell’emergenza che supera le centinaia di unità. Durante la gestione diagnostica e terapeutica dei pazienti affetti da COVID-19 abbiamo constatato la poliedricità di manifestazioni cliniche che il virus può determinare: molteplici e diversificati tra loro per sintomatologia, fattori di rischio e risposta ai vari trattamenti sono stati i casi affrontati presso la nostra Unità. Spesso abbiamo riportato grandi successi terapeutici, altre volte siamo stati meno fortunati andando incontro ad alcuni insuccessi a causa di molteplici fattori, a dimostrazione del fatto che non tutti i pazienti hanno la medesima storia clinica né tantomeno presentano la medesima risposta alla terapia. Con la speranza che questo periodo così buio possa rimanere solo un ricordo e che possa lasciare finalmente spazio alla luce del sole che irradia la nostra bella Isola”.




Siracusa. Puliza delle spiagge libere, arrivano anche i cestini portarifiuti

Parte la pulizia delle spiagge libere del litorale siracusano e quest’anno arriva anche una novità, che va nel segno del potenziamento della raccolta dei rifiuti, attraverso contenitori posizionati nei pressi degli arenili. Inoltre sono stati collocati dei contenitori per rifiuti aggiuntivi, le cosiddette torrette, alla Marina. L’intervento nelle zona balneare, per il quale è stato necessario attendere le autorizzazioni della Regione, è stato concordato con la Tekra (la società che gestisce il servizio di in città) dall’assessorato all’Ambiente retto da Andrea Buccheri.
Gli operai, già dalle prime ore dalla mattina, hanno lavorato lungo la costa di Fontane Bianche, al Samoa, alla Fanusa, all’Arenella, a Punta del Pero, in contrada Carrozza, alla spiaggia del Minareto. In tutto l’intervento interesserà 16 accessi al mare, ma una pulizia straordinaria è stata fatta anche al parcheggio coperto di Fontane Bianche.
Quanto alla Marina, venendo incontro alle richiesta degli operatori economici, sono state installate altre 5 torrette che, nei circa 200 metri della passeggiata, si aggiungono alle 5 già esistenti, alle due isole per la differenziata e ai tanti cestini sospesi.
“Con l’arrivo del mese di giugno e la fase 2 delle misure anti-Covid già avviata da qualche giorno – affermano il sindaco, Francesco Italia e l’assessore Buccheri – non abbiamo voluto farci trovare impreparati all’inevitabile maggiore affluenza nei luoghi dello svago. L’appello dell’amministrazione, però, è di non considerare finita l’emergenza sanitaria e di comportarsi sempre nel pieno rispetto delle misure anti-contagio: mascherine, guanti e distanziamento tra le persone. E poi, il rispetto dei luoghi. Stiamo facendo il possibile per il decoro della città e della zone balneari, ma moltissimo dipende soprattutto dalla capacità di ciascuno di non sporcare spazi che appartengono a tutti”.
Sempre per quanto riguarda le zone balneari, domani si concluderà il diserbo di Fontane Bianche, intervento che ha comportato un mese di lavori. Lunedì gli operai si sposteranno nelle
zona di Pelmmirio e Murro di Porco.
Infine, sta raccogliendo consenso l’iniziativa del cassone mobile della Tekra per il conferimento degli sfalci nelle contrade marinare. Stamattina tanti proprietari di seconde case di sono recati a Ognina, al piazzale nei pressi della caserma della Guardia di finanza.
Lunedì, dalle 8 alle 14, il grande contenitore sarà portato in zona Fanusa, nei pressi del distributore di carburante.




Siracusa. Riaprono i siti culturali: gratis parco archeologico e Bellomo, guanti obbligatori

Ingresso gratuito da domani al 7 giugno prossimo al parco archeologico e al museo Bellomo. Così ripartono i luoghi della cultura siciliani. Solo domani gratuite le visite guidate, realizzate dall’associazione Guide Turistiche di Siracusa. Per i visitatori, obbligo di guanti oltre alle mascherine. Si entrerà a gruppi di 15 persone, ogni 15 minuti. Occorre prenotare attraverso internet (aditusculture.com).
L’associazione delle guide turistiche ha deciso di dedicare la giornata alla memoria del compianto direttore del parco archeologico, Calogero Rizzuto, e di una delle sua collaboratrici, Silvana Ruggeri, vittime del Covid-19.




Scuola, da settembre in classe a distanza di un metro e mascherina: il documento

Dal distanziamento alle modalità di ingresso. Per tornare a scuola, in classe, a settembre, il comotato tecnico scientifico ha predisposto un documento con le indicazioni al vaglio del Ministero dell’Istruzione.
Tornare a scuola in presenza, ma soprattutto in piena sicurezza, è l’obiettivo del Governo. “Siamo al lavoro per riportare tutti gli studenti in classe. Questo documento è la cornice in cui inserire il piano complessivo di riapertura: poche semplici regole, soluzioni realizzabili che ci permetteranno di tornare tra i banchi in sicurezza”, ha spiegato la ministra Lucia Azzolina. “A questo documento si unirà quello del Comitato di esperti del Ministero dell’Istruzione che offrirà spunti che guardano alla ripresa di settembre, ma anche oltre: l’uscita da questa emergenza, come abbiamo sempre detto, deve diventare una straordinaria spinta per migliorare il sistema di Istruzione e per promuovere l’innovazione didattica”.
Il distanziamento fisico e le misure di igienee prevenzione sono i cardini del documento. Previsto il distanziamento interpersonale di almeno un metro, considerando anche lo spazio di movimento. Questa distanza andrà garantita nelle aule, con una conseguente riorganizzazione della disposizione interna, ad esempio, dei banchi, ma anche nei laboratori, in aula magna, nei teatri scolastici. Si passa a due metri per le attività svolte in palestra.
Il consumo del pasto a scuola va assolutamente preservato, spiega il documento, ma sempre garantendo il distanziamento attraverso la gestione degli spazi, dei tempi (turni) di fruizione e, in forma residuale, anche attraverso l’eventuale fornitura del pasto in “lunch box” per il consumo in classe.
Andranno limitati gli assembramenti nelle aree comuni. Saranno valorizzati gli spazi esterni per lo svolgimento della ricreazione, delle attività motorie o per programmate attività didattiche.
La presenza dei genitori nei locali della scuola dovrà essere ridotta al minimo. Sempre per evitare il rischio assembramento, saranno privilegiati tutti i possibili accorgimenti organizzativi per differenziare l’ingresso e l’uscita delle studentesse e degli studenti, attraverso lo scaglionamento orario o rendendo disponibili tutte le vie di accesso dell’edificio scolastico.
All’ingresso della scuola non sarà necessaria la rilevazione della temperatura corporea. Ma chiunque avrà una sintomatologia respiratoria o temperatura superiore a 37,5° dovrà restare a casa.
Ciascuna realtà scolastica procederà ad una mappatura e riorganizzazione dei propri spazi in rapporto al numero di alunni e alla consistenza del personale con l’obiettivo di garantire quanto più possibile la didattica in presenza, anche avvalendosi di spazi in più grazie a collaborazioni con i territori e gli Enti locali.
Prima della riapertura della scuola sarà prevista una pulizia approfondita di tutti gli spazi. Le pulizie, poi, dovranno essere effettuate quotidianamente. Saranno resi disponibili dispenser con prodotti igienizzanti in più punti della scuola. Sarà necessario indossare la mascherina. Gli alunni sopra i 6 anni dovranno portarla per tutto il periodo di permanenza nei locali scolastici, fatte salve le dovute eccezioni, ad esempio quando si fa attività fisica, durante il pasto o le interrogazioni, come già accadrà per gli Esami di Stato del II ciclo. 
Gli alunni della scuola dell’infanzia non dovranno indossare la mascherina, come previsto per i minori di 6 anni di età. Non sono necessari ulteriori dispositivi di protezione. 
Potranno essere organizzate apposite esercitazioni per tutto il personale della scuola, per prendere dimestichezza con le misure previste.