Siracusa. Ideal Service, nessun passo avanti dopo il vertice: occupato l'Ufficio Tributi

Il sit-in permanente diventa occupazione. I lavoratori Ideal Service hanno occupato l’Ufficio Tributi. La protesta si è ulteriormente inasprita. Dopo il confronto con i sindacati, nulla sarebbe accaduto. Nessuna comunicazione da parte dei dirigenti comunali.
Un silenzio – dopo il vertice di ieri – che ha creato una tensione ancora maggiore, tanto da spingere i dipendenti ad andare oltre quella che era stata la scelta iniziale.  Le trattative, in corso ormai da settimane,  non hanno condotto per il momento ad un’intesa. Al contrario, oggi hanno determinato un’atmosfera via via più rovente.
Indice puntato contro il Comune e contro il consorzio Ciclat. “Non ci muoveremo finchè il nostro monte ore non sarà ripristinato”, l’annuncio dei lavoratori che hanno occupato gli uffici di via De Caprio. Sono circa 60.
Ieri, dura lettera degli addetti al Contenzioso nei confronti dell’assessore Pierpaolo Coppa. Nei giorni scorsi, presidi e confronti, che al momento non hanno prodotto alcun risultato.
Dal vertice di ieri era emerso cauto ottimismo. Il mancato riscontro di oggi, tuttavia, ha reso evidente che la battaglia non è ancora arrivata al termine. Le posizioni, che sembravano potersi avvicinare, si sono, invece, ulteriormente allontanate.




Sierologici, screening nazionale pure a Siracusa e in altri 10 centri aretusei: convocazioni telefoniche

C’è il capoluogo, Siracusa, e poi anche Augusta, Avola, Carlentini, Ferla, Floridia, Francofonte, Lentini, Noto, Pachino e Rosolini. Sono gli 11 comuni siracusani scelti per l’indagine nazionale di sieroprevalenza sul Coronavirus. Nei giorni scorsi è stata avviata l’indagine per mappare in Italia l’andamento del virus attraverso test sierologici che permetteranno di capire, nelle intenzioni del Ministero della Salute e dell’Istat, con la collaborazione della Croce Rossa italiana, quante persone in Italia abbiano sviluppato gli anticorpi al Covid-19, anche in assenza di sintomi.
Coinvolti nello screening 2.015 città italiane dove sono state selezionate a campione 150mila persone. Partecipare non è obbligatorio ma solo attraverso la partecipazione volontaria di chi riceverà la chiamata della Croce Rossa sarà possibile ottenere quei dati ritenuti utili per conoscere la situazione epidemiologica in Italia.
Chi è stato selezionato, anche negli undici centri siracusani, verrà contattato telefonicamente da un numero telefonico che inizia per 065510. Dopo un breve questionario, viene definito un appuntamento per il test sierologico effettuato in punti di prelievo individuati da Regioni e Province autonome o presso punti di prelievo della Cri. Il prelievo potrà essere eseguito anche a domicilio se il soggetto è fragile o vulnerabile.




Da uno strapiombo cade sulla scogliera: esercitazione dei Vigili del Fuoco

Esercitazione dei Vigili del fuoco a Siracusa, nella scogliera in prossimità della chiesa di San Corrado.
Dagli esperti in tecniche di soccorso speleo-alpino- fluviali (saf) è stato simulato il recupero di un malcapitato sugli scogli alla base di un’alto strapiombo, intervenendo da terra. L’addestramento ha previsto anche il recupero via mare con il personale specializzato in soccorso acquatico e l’utilizzo della moto d’acqua.




Siracusa. Le bici del vecchio bike sharing in regalo: via alle domande

Le bici non a pedalata assistita ed in buono stato di conservazione, facenti parte del lotto delle 140 assegnate al Comune dal Ministero dell’Ambiente nel 2009 in occasione del G8, saranno assegnate a titolo gratuito a quanti ne faranno richiesta e che risultino in possesso dei requisiti richiesti, legati comunque al reddito ISEE e alla composizione del nucleo familiare.
“Un ulteriore incentivo all’uso della bici in città- dichiara l’assessore alla Mobilità, Maura Fontana- nell’avviato percorso che attraverso la realizzazione di nuove piste ciclabili vuole rendere Siracusa più vivibile e più europea. Come amministrazione abbiamo lavorato e continueremo a farlo per cogliere tutte le occasioni possibili per incentivare l’uso del mezzo green per eccellenza”.
Sul sito istituzionale è disponibile l’apposito modello che gli interessati dovranno compilare e far pervenire all’Ufficio Trasporti del Comune entro lunedì 8 giugno. Sarà fatta una graduatoria sulla base di punteggi così determinati: 20 per i cittadini in possesso di un reddito ISEE inferiore a 5mila euro; 25 punti per quelli il cui nucleo familiare è composto da almeno 4 persone; 20 punti ai cittadini con nucleo familiare monoreddito.
Le bici nella disponibilità del Comune sono di fatto inadeguate rispetto alle nuove tipologie di prodotto e alle avanzate tecnologie di bike sharing. Come detto sopra, saranno assegnate gratuitamente; saranno in ogni caso in buono stato di conservazione o richiedenti un minimo intervento per la messa in strada. “Non avranno- conclude Fontana- alcun costo per l’Ente che in questo modo continua nell’attivazione di iniziative di carattere sociale a favore delle fasce più deboli della popolazione”.




Furgone in fiamme sulla Siracusa-Catania, era diretto in officina

Un furgone in servizio di corriere ha preso fuoco, questo pomeriggio, all’altezza dello svincolo di Augusta della Siracusa-Catania. Il mezzo era peraltro diretto in officina per anomalie di funzionamento.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Augusta, poco dopo le 17.30. Sul posto anche anas e polizia stradale




Siracusa. Caravaggio in prestito a Rovereto, Paolo Giansiracusa "punzecchia" la Curia

“Un parere, non un’autorizzazione e legato all’oggetto, alla tela, non al valore religioso del dipinto. Questo il nostro Arcivescovo- apprendo- ha rilasciato”. Lo storico dell’arte Paolo Giansiracusa, a capo della “resistenza siracusana” contro la possibilità di concedere in prestito a Vittorio Sgarbi per una mostra in programma a Rovereto, il Seppellimento di Santa Lucia, torna sull’argomento usando la punta di fioretto e concentra la propria attenzione sulla posizione assunta dalla Curia. Fa notare, tra le righe, come non ritenga che Monsignor Salvatore Pappalardo abbia agito come il ruolo che riveste vorrebbe.
“Monsignor Pappalardo, presule amato e stimato dai fedeli di tutta la Diocesi-dice infatti Giansiracusa- dovrà ancora esprimersi su un’altra circostanza, più pertinente al suo ruolo. Può Siracusa, possono i Siracusani, possono i devoti di Santa Lucia, privarsi del massimo elemento identitario della loro fede? Ricordo a me stesso che la Città chiede da secoli a Venezia la restituzione delle Sacre Spoglie”. Poi il messaggio si fa più sottile e, tra le righe, molto critico.  “Il commovente dipinto del Caravaggio-prosegue- attraverso il linguaggio dell’arte, ripara ancora oggi quella insanabile ferita, quel vuoto incolmabile legato all’assenza delle Spoglie di Santa Lucia dal Sepolcro. Potrà la Città, potrà la Sicilia, potranno i fedeli, accettare che la mirabile icona del Caravaggio possa essere sottratta alla loro preghiera, alla loro devozione? ” . Un concetto, quello relativo alle competenze, che Giansiracusa poi ribadisce ulteriormente. Lo fa dicendo che “l’autorizzazione è altra cosa e ci vogliono altre figure giuridiche che nella Sua nota l’Arcivescovo, con la saggezza che lo contraddistingue, non manca di segnalare. Ma chi è accecato dal prestito a tutti i costi non ha la serenità giusta per comprenderlo. L’opera del Caravaggio -conclude lo storico dell’arte- non è solo una tela ma un messaggio di fede e un’icona che rappresenta l’identità collettiva. Viva Santa Lucia”. Intanto l’assessore alla Cultura, Fabio Granata torna su un aspetto del tema, puntando l’attenzione sul “no” che l’Arcidiocesi disse all’introduzione di un biglietto per poter vedere il dipinto di Caravaggio. “Non ho mai capito- dice l’assessore Granata- come mai si disse no ad un piccolo ticket, che con 3 mila visitatori al giorno avrebbe potuto garantire interventi all’opera, ma si è introdotto un biglietto per visitare la Cattedrale. Sono inoltre d’accordo con Sgarbi- aggiunge- quando dice che il Caravaggio può essere punto di rilancio. La polemica, in realtà, è tutta siracusana. Sarà l’istituto centrale del Restauro a decidere se il Seppellimenot di Santa Lucia è nelle condizioni idonee per viaggiare, assumendosene la responsabilità”.
Anche Fratelli d’Italia fa sentire la sua voce, con il portavoce cittadino Paolo Cavallaro. “Abbiamo chiesto ai nostri rappresentanti regionali di intervenire a tutela dell’opera, di intervenire presso il FEC del Ministero dell’Interno perché resti a Siracusa e venga restaurata e meglio valorizzata; non c’è dubbio che andrebbe anche migliorato l’allestimento espositivo del luogo in cui l’opera attualmente si trova. Ci auguriamo che Sgarbi ci ripensi. Ci auguriamo che il governo regionale intervenga con speditezza perché l’opera resti a Siracusa e sia posta proprio al centro, insieme alle tantissime altre bellezze artistiche e architettoniche, del rilancio turistico della città”.




Covid-19: Siracusa diventa centro di sperimentazione per ozonoterapia sistemica

Siracusa diventa centro di sperimentazione per l’ozonoterapia sistemica adiuvante nel contrastare l’infezione del virus su pazienti covid-19. L’Azienda sanitaria Universitaria Friuli Centrale ha selezionato l’Unità operativa Terapia del Dolore dell’Asp di Siracusa, in collaborazione con il reparto Malattie Infettive. Il Fondo sociale ex Eternit e Federfarma Siracusa hanno donato la relativa apparecchiatura.
Questa mattina si è svolta la consegna dell’apparecchiatura per la somministrazione GAET (grande auto-emo terapia con ossigeno-ozono) alla quale hanno partecipato il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra, i direttori sanitario e amministrativo, Anselmo Madeddu e Salvatore Iacolino, il direttore degli Affari Generali Lavinia Lo Curzio, i componenti del Fondo sociale ex Eternit Ezechia Paolo Reale e Silvio Aliffi, il presidente provinciale di Federfarma, Salvatore Caruso, il direttore del reparto Malattie Infettive, Antonella Franco e la responsabile dell’Unità operativa Terapia del Dolore, Marilina Schembari.
“Siamo grati al Consiglio direttivo del Fondo sociale ex Eternit presieduto da Astolfo Di Amato e al presidente provinciale di Federfarma Salvatore Caruso che insieme hanno pensato a questa importante donazione che sarà utilizzata, come previsto da protocollo, su pazienti positivi al Covid 19. La procedura rientra in uno studio multicentrico nazionale che ha riconosciuto Siracusa, insieme a Catania e referenti in Sicilia, come centro di sperimentazione grazie alla collaborazione tra il reparto Malattie Infettive dell’ospedale Umberto I di Siracusa e l‘Unità operativa Terapia del Dolore dell’ospedale Rizza. Il protocollo di studio ha già ottenuto il parere favorevole del Comitato Etico Catania 2 nella seduta del 28 aprile scorso. Il Centro coordinatore è l’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale che ha individuato il responsabile dell’Unità operativa Terapia del dolore della nostra Azienda Marilina Schembari quale sperimentatore locale”, ha spiegato il dg Asp, Ficarra.
“A nome del Fondo Sociale ex Eternit – aggiunge Ezechia Paolo Reale – non posso che esprimere particolare soddisfazione. L’acquisto di questo nuovo apparecchio di ozonoterapia, da utilizzare per il trattamento di pazienti positivi Covid-19, pone Siracusa capofila in Sicilia, insieme a poche altre in tutta Italia, in questo percorso sperimentale innovativo ed efficace. Una conferma del buon operato dei nostri medici, di cui dobbiamo essere orgogliosi, e di tutta la struttura medica dell’Umberto I che ha dimostrato di essere all’altezza del difficile momento”.
“Federfarma Siracusa – dichiara il presidente provinciale Salvatore Caruso – fedele ai suoi valori di solidarietà e fiducia nella comunità scientifica, ha voluto fare la sua parte e collaborare all’acquisto di questo macchinario che permetterà di svolgere un lavoro di ricerca importante, necessario per evitare che si ripeta una crisi gravissima come quella vissuta in questi mesi. L’auspicio mio e di tutti i miei colleghi farmacisti, che non dimentichiamolo, sono stati in prima linea in queste durissime settimane, è che grazie al comportamento responsabile della popolazione e al valore indispensabile della ricerca si possa in breve considerare superata questa patologia”.
A spiegarne l’utilità è la responsabile dell’Unità operativa Terapia del Dolore Marilina Schembrari: “La valutazione della letteratura in materia, della pregressa esperienza cinese e dei risultati incoraggianti osservati sui primi pazienti trattati in Italia a Brescia, Roma e Udine, hanno identificato un miglioramento delle condizioni cliniche di pazienti affetti da Covid 19, in specifiche fasi di malattia, fino alla dimissione precoce, dopo trattamento adiuvante con ozono sistemico rispetto alla sola terapia farmacologica. Gli effetti biologici di questo gas, quando somministrato tramite GAET, sono ampiamente dimostrati da numerosi studi in molti stati patologici, specie dolorosi, come la Fibromialgia e l’Artrite reumatoide. In particolare la procedura consiste nel prelievo di sangue e successiva reinfusione endovenosa dopo adeguata miscelazione con il gas estemporaneamente prodotto con apparecchiatura certificata. L’effetto di un ciclo di sedute migliora la capacità di trasporto dell’ossigeno nell’organismo, esercita una azione immunomodulante, antiedemigena e antitrombotica. L’azione antibatterica e antivirale è confermata dal Ministero della Sanità dal 1993. Inoltre ha azione sugli scambi metabolici e sull’aggregabilità piastrinica, effetti idonei a contrastare la patologia Covid 19 e frenare la cascata “citochinica” che culmina nella patologia tromboembolica. Anche Siracusa ha intrapreso questo percorso sperimentale che utilizza tale tecnica aggiuntiva ai trattamenti farmacologici su pazienti in varie fasi di malattia. Superata la fase acuta, tocca occuparsi dei pazienti cronici dato che almeno il 30% dei guariti da Covid 19 sviluppa problemi respiratori cronici. Si sta pensando di tracciare percorsi terapeutici per questi pazienti, utilizzando nuovi protocolli sempre da realizzare in multicentrico”.




Fuochi d'artificio per l'amico scarcerato, denunciata: ma il fenomeno prende piede

Un amico viene scarcerato, lei pensa di festeggiare il suo ritorno con fuochi d’artificio. Una donna di 32 anni è stata denunciata dagli agenti del commissariato di Priolo. Dovrà rispondere di accensioni ed esplosioni pericolose. L’uomo, suo coetaneo, era stato arrestato alcuni giorni fa per reati inerenti droga e armi. In piazza Bellini, ha acceso illegalmente dei fuochi d’artificio. Il fenomeno, in realtà, non è nè nuovo e nemmeno inusuale. Al contrario, fuochi d’artificio “incomprensibili” vengono esplosi quasi ogni sera, anche a Siracusa. Spesso, secondo indiscrezioni, si tratta proprio di “festeggiamenti”, ovviamente illegali,  inerenti eventi che riguardano esponenti della criminalità.




Protocolli di sicurezza anti-covid, controlli nelle aziende e nelle attività produttive

Per verificare il rispetto delle norme dei protocolli di sicurezza per il contenimento dei contagi da coronavirus, controlli in provincia rivolti anche alle imprese ed attività produttive in genere. In campo i Carabinieri della Compagnia di Augusta unitamente al Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Siracusa.
Sono state questa volta sottoposte a controllo due aziende di Lentini che operano nei settori delle esecuzioni di lavori stradali e di opere pubbliche e nella produzione di bituminosi e cementizi. Impiegavano un totale di venticinque lavoratori tutti in possesso di regolare contratto di lavoro. In una delle due aziende tuttavia è stato verificato il mancato aggiornamento del documento di valutazione rischi, poiché non era stato redatto il protocollo aziendale anti covid-19. Il responsabile dell’azienda è stato deferito alla Procura della Repubblica di Siracusa, con prescrizione di sanare le anomalie riscontrate, nonché sanzionato per la somma di 5.000 euro.
Le attività di controllo continuano, per garantire che le attività produttive riprendano il loro normale corso nel pieno rispetto delle normative sanitarie in materia di CoViD-19 garantendo piena tutela alla salute dei consumatori e dei lavoratori.

foto archivio




Siracusa. Incendio di sterpaglie alla Balza Akradina, fiamme anche fuori città

Incendio di sterpaglie alla balza Akradina, zona centrale di Siracusa. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco, con due mezzi. Evitata così una possibile facile propagazione delle fiamme, a causa della presenza di vegetazione. Incendio con elevata fumosità, poco dopo le 13, anche nel tratto delle rotatorie di via Elorina/Ss115. Visibilità ridotta per gli automobilisti.

Nelle settimane scorse era stata emessa dal Comune di Siracusa l’ordinanza per la prevenzione degli incendi in una stagione in cui, a causa delle alte temperature, aumentano i rischi.
Gli stessi Vigili del Fuoco rinnovano le raccomandazioni utile ad evitare l’innesco accidentale di incendi: nei terreni di proprietà effettuare la pulizia e l’eliminazione di sterpaglie, rovi, fieno, rami e vegetazione secca in genere, rifiuti o di qualunque altro materiale di qualsiasi natura che possa essere fonte d’incendio; realizzare fasce tagliafuoco in prossimità di fabbricati, strade pubbliche e private, aree industriali; in prossimità di boschi, terreni cespugliati e nei terreni agricoli evitare di accendere fuochi, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma libera o elettrici per tagliare metalli; evitare di usare motori, fornelli inceneritori che producono faville o brace, di bruciare stoppie, materiale erbaceo, sterpaglie, residui di potature, di giardinaggio o usare sostanze infiammabili; evitare di usare fuochi in aree diverse da quelle appositamente individuate e comunque senza le preventive autorizzazioni rilasciate dagli organi competenti; evitare di gettare mozziconi di sigarette dai veicoli in transito sulle strade; evitare di compiere ogni operazione che possa creare pericolo immediato d’incendio.