Pallanuoto. Mirarchi all' Ortigia: siglato il contratto annuale

Cristiano Mirarchi definitivamente con i colori dell’Ortigia. L’attaccante, proveniente dalla Sport Management,  ha sottoscritto un accordo annuale.Mirarchi, romano classe 1991, è un attaccante forte e dalla lunga esperienza, capitano della Sport Management nell’ultima stagione. Cresciuto nelle giovanili delle squadre romane (Vis Nova, Lazio e Roma Pallanuoto), nel 2010 si trasferisce in California per studiare all’Universtià di Los Angeles (UCLA). Rimane negli Usa fino al 2014, laureandosi in Business Economy e militando nella squadra di pallanuoto della UCLA, con la quale vince un titolo NCAA. A inizio 2015 torna in Italia e gioca la seconda metà della stagione con la Vis Nova. A settembre dello stesso anno approda alla Sport Management, con la quale disputa cinque stagioni (2015-2020). Con la squadra di Busto Arsizio ha raggiunto una finale di Euro Cup e una Final Eight di Champions League.

Cristiano Mirarchi è anche nel giro della nazionale italiana. Vanta infatti oltre 30 presenze con la nazionale maggiore, con la quale ha partecipato ai mondiali di Budapest (2017) e ha vinto un argento alla World League, a Ruza, sempre nel 2017. Con la formazione universitaria azzurra ha conquistato l’argento alle Universiadi di Gwangiu (2015).

Queste le prime parole del neobiancoverde Mirarchi: “Innanzitutto voglio ringraziare la Sport Management, il presidente Tosi e il ds Gianni Averaimo per i cinque anni bellissimi trascorsi insieme. Ho preso con molto entusiasmo la decisione di giocare a Siracusa, perché l’Ortigia è una società con una grande storia, dalla quale sono passati grandi campioni. In questo momento è una società ambiziosa con un bel progetto per il futuro. Trovo un gruppo molto forte che sta lavorando per raggiungere obiettivi importanti. Ringrazio la società e il tecnico Piccardo per la fiducia. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare insieme”.

L’Ortigia dà il benvenuto a Cristiano, che aggiunge ulteriore qualità ed esperienza a questo gruppo pronto, anche nella prossima stagione, a lottare su più fronti per raggiungere obiettivi prestigiosi.




Siracusa sposa la mobilità sostenibile: 23km di piste ciclabili in città, ok al progetto

Passo in avanti deciso versi la realizzazione di piste ciclabili in città. La giunta comunale di Siracusa ha deliberato oggi la realizzazione di circa 23km di ciclabili, ricavate lungo la rete viaria cittadina, dando così seguito a quanto previsto dal decreto rilancio in tema di mobilità sostenibile.
La delibera è corredata da una relazione tecnica del settore Mobilità e trasporti, guidato dall’assessore Maura Fontana, che individua i percorsi da realizzare. Si tratta di piste ciclabili che connetteranno le zone periferiche e più popolate della città con la pista
ciclabile “Rossana Maiorca” e con il centro storico, fino a Ortigia, nel rispetto anche del Piano urbano della mobilità sostenibile approvato lo scorso anno dal consiglio comunale.
I percorsi, in via emergenziale delimitati solo da segnaletica verticale e orizzontale, si snoderanno lungo gli assi stradali già esistenti e potranno essere bi-direzionali o monodirezionali.
L’investimento è interamente finanziato dal Comune e si aggiunge agli altri già previsti per la mobilità sostenibile attraverso il Collegato ambientale e Agenda urbana. La somma stimata è di
circa 300mila euro, comprensiva del costo delle rastrelliere che saranno posizionate approssimativamente ogni chilometro di pista.
“Si tratta, in termini quantitativi e qualitativi, di una decisa svolta nel senso della mobilità sostenibile – commentano il sindaco, Francesco Italia, e l’assessore Fontana – che inizieremo a
realizzare in tempi brevi e che è destinata a incidere sullo sviluppo urbanistico della città. Le misure legate all’emergenza Covid ci portano a spingere in maniera sempre più decisa verso la differenziazione dei mezzi utilizzati per gli spostamenti giornalieri dei residenti e dei turisti così da continuare a garantire le misure di distanziamento sociale e da evitare il congestionamento del traffico con le sue conseguenze inquinanti. L’emergenza sanitaria si può così trasformare in
un’opportunità per cambiare stili di vita e comportamenti con effetti duraturi nel tempo”.

Planimetria ciclabili

Il settore Mobilità e trasporti da tempo sta lavorando al progetto, per cui i tempi per la sua realizzazione si prevedono brevi. Particolare attenzione è stato posto all’itinerario nord-sud, ossia l’asse di viale Scala Greca e viale Santa Panagia, per poi raccordarsi entrambi in viale Tica e proseguire verso viale Cadorna, via Agatocle, piazza del Pantheon, via Catania, piazza Marconi, via Tripoli, via Rodi e via Malta per l’accessibilità diretta a Ortigia.
Il sistema prevede tre collegamenti alla ciclabile “Rossana Maiorca”; partendo da sud, il primo è stato individuato su via allo Sbarcadero, il secondo in via Foti e il terzo alla Tonnara. Lungo la direttrice est-ovest, il collegamento tra la pista “Rossana Maiorca” e il viale Santa Panagia avverrà attraverso via Europa, via Turchia, via Antonello da Messina, via Italia, via Madre Teresa di Calcutta, via Francicanava, via Don Sturzo e Via Foti.




Coronavirus, Siracusa e provincia: si svuotano i reparti covid, appena 3 i ricoverati

Si stanno per svuotare i reparti covid allestiti negli ospedali siracusani. Sono infatti solo 3 i ricoverati mentre rimangono 30 gli attuali positivi. Nessuna variazione in questo dato, relativo alla provincia di Siracusa, rispetto ad ieri. Sono 189 i guariti, 29 i decessi.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle altre province: Agrigento, 38 (0 ricoverati, 102 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 18 (3, 144, 11); Catania, 608 (29, 365, 98); Enna, 67 (5, 325, 29); Messina, 286 (29, 221, 57); Palermo, 341 (24, 201, 34); Ragusa, 28 (0, 62, 7); Trapani, 14 (0, 120, 5).




Siracusa. Movida, controlli intensificati da venerdì alla Marina ed al lungomare Alfeo

In tutta Italia hanno suscitato clamore e reazioni di stizza le immagini degli assembramenti nei luoghi tradizionali della movida. Non ha fatto eccezione Siracusa: i video e le foto dei giovani accalcati e senza alcun rispetto delle minime prescrizioni richieste sono diventati oggetto di dibattito. Per il momento, nessuna minaccia di coprifuoco nel fine settimana da parte dell’amministrazione comunale. Ma da questo venerdì la musica cambia, con i controlli che si intensificheranno e non saranno più limitati al semplice “warning” ma direttamente alla sanzione. Chi non rispetta le distanze o l’obbligo di indossare la mascherina – dove previsto – sarà multato.
Il comandante della Polizia Municipale, Enzo Miccoli, conferma che le pattuglie presidieranno in particolare la Marina ed il lungomare Alfeo. “Venerdì, sabato e domenica saremo in quei luoghi di maggiore concentrazione e assembramento. Saremo lì per controllare quello che succede e verificare il rispetto delle norme. In primo piano c’è la tutela della salute pubblica”, spiega in diretta su FMITALIA.
“Siamo stati tolleranti, abbiamo compreso le ragioni di tutti. Quelle dei ragazzi reduci da un lungo lockdown, quelle degli esercenti che finalmente ripartono. E siamo stati elastici. Però ci sono delle norme chiare e noi siamo lì per verificare che siano rispettate”, aggiunge. Nel caso in cui questo non avvenga, scatteranno le multe.
Per lo psicoterapeuta Roberto Cafiso, direttore del Dipartimento di Salute mentale dell’Asp di Siracusa, i giovani “in modo provocatorio, quasi spocchioso inneggiano alla libertà. E’ una voglia di sfida alle norme di buon senso. Purtroppo c’è una fetta di popolazione, senza età, che non ne vuol sentire di accettare delle regole. I ragazzi poi, in barba alle indicazioni, fanno quello che vogliono. Quelli attenti e rispettosi delle norme quasi finiscono espulsi dai gruppi di amici o vengono presi in giro come sfigati perchè indossano la mascherina. Sfidano il virus, dicono ‘tanto a me non fa nulla’. Ok, esorcizzano la paura – conclude Cafiso – ma non fanno bene a loro ed espongono al rischio la loro famiglia”-




Incidente stradale a Fontane Bianche, 24enne in bici travolto da un'auto

Grave incidente stradale in viale dei Lidi, a Fontane Bianche. Un giovane ciclista di 24 anni è stato trasferito in elisoccorso al Cannizzaro di Catania, sarebbe in gravi condizioni. Non è ancora chiara la dinamica dello scontro, sul posto la Polizia Municipale. Il ragazzo, in sella alla sua bici, sarebbe stato centrato e travolto da una vettura di passaggio.
Le sue condizioni sono apparse subito serio, al punto che è stato immediatamente richiesto il trasferimento in elicottero al Trauma Center della struttura ospedaliera catanese.




Siracusa. Buoni spesa, possibili aiuti anche per i single. E c'è chi rinuncia per chi ne ha più bisogno

Aiuti anche a chi vive solo o ha un nucleo familiare di meno di tre componenti. Il Comune valuterà nei prossimi giorni la possibilità di includere nel cosiddetto secondo “giro” di ripartizione dei fondi relativi ai buoni spesa anche i single, rimasti fuori dalla distribuzione delle somme integrative, dopo una prima tranche consegnata a tutti gli aventi diritto con la medesima cifra, quei 110 euro utilizzati subito dopo lo stanziamento, in pieno lockdown. Ad annunciare l’intenzione di individuare una strada anche per i nuclei familiari meno numerosi è l’assessore alle Politiche Sociali, Alessandra Furnari. “Entro questa settimana -spiega l’assessore Furnari- porteremo a termine la consegna della seconda parte dei buoni spesi. Mancano non piu’ di 200 pratiche da chiudere.  Chi vive da solo ha ricevuto solo un buono spesa-prosegue- perchè ci siamo trovati a fare i conti con un elevato numero di domande . Per la somma residua abbiamo ritenuto necessario incrementare le somme per i nuclei con un minimo di tre componenti , che erano stati svantaggiati nella prima fase. Ci siamo ripromessi però di dare supporto a chi è single. Lo affronteremo nello specifico alla fine di questa settimana”. E da queste settimane emerge anche un aspetto bello, di quei siracusani, diversi secondo quanto racconta l’assessore Furnari, che hanno rinunciato al buono spesa, l’hanno lasciato a chi ne ha più bisogno. “Gesti davvero significativi- commenta- che abbiamo apprezzato molto e per i quali ringraziamo chi li ha compiuti. In diversi hanno dichiarato di avere, ad esempio, iniziato a lavorare o magari a percepire il reddito di cittadinanza, ragioni per cui hanno espressamente dichiarato di preferire che la somma andasse a chi ne ha più bisogno”. Siracusa ha anche questo volto.




Siracusa. Fiera del Mercoledì, disco verde per tutti gli ambulanti

Tutti gli ambulanti del mercato del mercoledì di piazza Sgarlata potranno rimontare i loro banchetti. Da domani, infatti, cade il blocco imposto dall’emergenza Covid-19 verso commercianti dei settori non alimentari e che rappresentano la parte più consistente della fiera: circa 270 stalli che si aggiungono ai 60 del settore alimentare e che già nelle scorse settimane sono tornati nell’area vicina alla chiesa di San Metodio.
La conferma arriva dall’assessore alle Attività produttive e mercati, Cosimo Burti.
Come da tradizione, ogni mercoledì tornerà quindi a riempirsi piazza Sgarlata, ma attenzione: i commercianti ed i clienti dovranno attenersi al rispetto delle norme contro la diffusione dell’epidemia. Gli accessi saranno contingentati e avverranno attraverso dei varchi controllati da agenti della polizia municipale. Tutti, operatori e clienti, dovranno indossare la mascherina e rispettare la distanza
interpersonale evitando gli assembramenti.
All’interno del mercato i controlli saranno assicurati, oltre che dai vigili urbani, anche dall’Associazione nazionale Polizia di Stato e dall’Associazione nazionale carabinieri.
Il percorso che ha portato alla piena funzionalità della cosiddetta Fiera del mercoledì e stato concertato con i rappresentanti degli ambulanti che “si sono impegnati a collaborare per il rispetto delle misure anticontagio – spiega l’assessore Burti – e hanno concordato una piccola riduzione dell’area degli stalli per consentire un distanziamento di 3 metri e mezzo tra una postazione e l’altra. Siamo tra le prime città siciliane a compiere questo passo che vuole essere una dimostrazione di fiducia e di attenzione – prosegue Burti – verso una delle categorie che maggiormente ha sofferto in questi mesi. Quella di domani è una prova generale e, allo stesso tempo, una scommessa che giochiamo per un ritorno alla piena attività di uno dei mercati settimanali più estesi e frequentati della città”.

In foto: uno scorcio della fiera del mercoledì, prima del covid-19




Sequestrati 750kg di tonno rosso non idoneo al consumo umano

Sono stati sequestrati a Portopalo ben 750kg di tonno rosso, non idoneo al consumo umano. Il prodotto ittico era stato sbarcato e consegnato presso il deposito di una pescheria “senza che fosse stata rispettata la normativa relativa agli sbarchi di esemplari di stock ittici oggetto di piani pluriennali di ricostituzione”, spiegano dalla Capitaneria di Porto.
All’interno di un furgone isotermico all’interno del deposito è stata notata la presenza di 5 esemplari di tonno rosso del peso complessivo di circa 750 kg. Gli accertamenti hanno permesso di verificare che il prodotto ittico era frutto di una battuta di pesca di un peschereccio che, la sera precedente, aveva provveduto a sbarcare gli esemplari di tonno rosso nel porto designato di Portopalo ma, in violazione delle disposizioni vigenti, senza attendere la presenza dell’Autorità Marittima e senza rispettare gli orari in cui lo sbarco di tale specie ittica è consentito.
Individuato il comandante del peschereccio, è stato sanzionato per inosservanza della normativa comunitaria e nazionale vigente in merito alle procedure di sbarco e dichiarazioni di cattura di stock ittici per i quali esiste un piano di ricostituzione pluriennale. All’interno della pescheria, inoltre, sono stati sottoposti a sequestro anche 45 kg di gambero sgusciato e contenuto in vaschette di plastica trasparenti, prive di qualsiasi etichettatura e documentazione che ne attestasse la tracciabilità. E’ stato di conseguenza sanzionato anche il titolare dell’attività commerciale.
Sia i 5 esemplari di tonno rosso che il gambero sgusciato, sottoposti a visita organolettica da parte di personale veterinario dell’Asp, sono stati dichiarati non idonei al consumo umano e avviati alla distruzione.
L’intervento della Capitaneria di porto di Siracusa ha evitato che un’ingente quantitativo di prodotto ittico, rivelatosi non idoneo al consumo umano, finisse sulla tavola di cittadini ignari, scongiurando conseguenze dannose alla salute pubblica.




Siracusa. Minaccia di far esplodere la casa col gas, arrestato per strage e ricoverato

E’ stato arrestato con l’accusa di strage l’uomo che ha attentato all’incolumità pubblica nella giornata di ieri, provocando una fuga di gas in via Maestranza. E’ un 52enne, pare affetto da problemi depressivi. Aveva dapprima volontariamente tranciato il tubo della bombola del gas dell’abitazione dove risiede e quindi aveva minacciato i propri familiari di compiere un insano gesto. Avrebbe anche tentato di appiccare il fuoco e provocare un’esplosione, aprendo la bombola e avvicinandosi alla stessa con un accendino.
Solo l’intervento tempestivo delle pattuglie dei Carabinieri della Stazione di Ortigia e della Sezione Radiomobile della Compagnia di Siracusa ha permesso di scongiurare il peggio. In poco tempo i militari, dopo aver messo in sicurezza la zona, grazie anche al supporto dei Vigili del Fuoco e del personale del 118 giunto sul posto, sono riusciti a chiarire quanto accaduto. L’uomo è stato tratto in arresto per strage ed associato presso l’ospedale cittadino.

foto archivio




Siracusa. Sale scommesse, manifestazione a Palermo: "Lasciateci riaprire, noi dimenticati"

Ci saranno anche i gestori delle sale scommesse e Bingo del Siracusano venerdì a Palermo. Scenderanno in piazza con l’hashtag #iodicobasta e si ritroveranno a Palermo per chiedere la riapertura delle sale scommesse, sale giochi e bingo dopo l’emergenza sanitaria. L’appuntamento è in piazza Indipendenza a partire dalle ore 10,00, davanti la sede della Regione Sicilia. Sul manifesto dell’iniziativa, un uomo con la testa coperta da un cappuccio e il viso completamente nascosto nell’ombra e lo slogan “Lasciati senza volto”. E ancora, “noi vogliamo lavorare, il nostro gioco è legale”. E quindi l’hashtag #iodicobasta, che ha già accompagnato altre manifestazioni. Ci saranno anche i dipendenti, alcuni dei quali non hanno ancora ricevuto neppure la cassa integrazione. La richiesta è quella di tornare a lavoro. I proprietari sottolineano come si tratti di un’industria “che ha un gettito erariale  sostanzioso, con  400mila addetti in tutta Italia.

foto dal web