Coronavirus, Siracusa e provincia: due nuovi positivi, un guarito. Sono 33 gli attuali contagiati

Due nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore in provincia di Siracusa. C’è anche un altro guariti. Tornano quindi ad essere 33 gli attuali positivi al coronavirus, a fronte di 187 persone guarite. Gli ospedalizzati restano 7, mentre aumentano le terapie domiciliari. Sono questi i dati principali contenuti nell’aggiornamento quotidiano fornito dalla Regione.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle altree province: Agrigento, 43 (0 ricoverati, 97 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 50 (6, 109, 11); Catania, 628 (37, 338, 97); Enna, 67 (6, 325, 29); Messina, 291 (35, 215, 56); Palermo, 364 (36, 172, 34); Ragusa, 30 (2, 60, 7); Trapani, 17 (0, 117, 5).




Suolo pubblico, no pagamento fino a ottobre e ampliamento semplificato

Recependo le indicazioni delle recenti normative nazionale e regionale in materia di sostegno alle imprese, la Giunta comunale di Siracusa ha approvato la delibera, immediatamente esecutiva, che prevede importanti novità per i gestori delle attività di pubblico esercizio: esenzione del tributo Cosap e semplificazione amministrativa per l’ampliamento dei dehors (al servizio delle attività di somministrazione di cibo e bevande).
“Un segnale importante- dichiarano il sindaco, Francesco Italia, e l’assessore alle Attività produttive, Cosimo Burti- a favore di questa fascia imprenditoriale molto presente in una città che ha puntato sul turismo come fattore trainante della sua economia. La Cosap, che l’amministrazione aveva già cancellato per i mesi del lockdown, non si pagherà fino a tutto ottobre non solo sull’area autorizzata in precedenza ma nemmeno su questa nuova porzione di suolo pubblico”.
Niente pagamento della Cosap, quindi, fino al 31 ottobre e permesso ad incrementare l’occupazione del suolo pubblico fino al 50% di quello consentito dal Regolamento comunale. “Di concerto con gli uffici abbiamo studiato una procedura semplificata. Non occorrerà nessuna autorizzazione- aggiungono sindaco ed assessore- ma una semplice comunicazione inviata via pec che passerà poi al vaglio di un apposito nucleo intersettoriale per la verifica della corrispondenza tra il dichiarato ed il realizzato, e per la fattibilità dell’intervento”.
La procedura per l’ampliamento dell’occupazione prevede infatti una semplice comunicazione via pec, con allegati i dati della precedente autorizzazione e la planimetria, all’indirizzo attivitaproduttive@comune.siracusa.legalmail.it; un nucleo formato da funzionari dei settori Edilizia e Pianificazione, Attività produttive e Mercati, Mobilità e Trasporti provvederà ad un successivo controllo formale.
L’occupazione di suolo pubblico e l’incremento fino ad un massimo del 50% di quello consentito dal Regolamento comunale, nel rispetto del Codice della Strada, riguarderà solo ed esclusivamente tavolini, sedie, ombrelloni, pedane, senza salti di quota. Per garantirne l’attuabilità in sicurezza, prevista l’estensione dell’occupazione anche nei parcheggi pubblici a pagamento; una nuova regolamentazione del traffico con nuovi limiti di velocità, l’incremento della ZTL e delle aree pedonali. Per permettere infine la massina fruizione della misura e consentire l’utilizzo della medesima area a più operatori commerciali, è prevista la possibilità della concessione di occupazione alternata per giorni; e la promozione di progetti d’ambito condivisi tra più operatori per la co-gestione delle occupazioni stesse.




Noto, il sindaco incontra attività ed imprese: "ripartiamo insieme"

“Vogliamo facilitare il rilancio della città e delle attività che operano in essa, per questo l’amministrazione Comunale è pronta a venire incontro ai commercianti, studiando le migliori soluzioni possibili”. Lo ha detto il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, durante l’incontro di questa mattina con commercianti, ristoratori e imprenditori della ricettività convocati a Palazzo Ducezio.
Sul tavolo del confronto, una serie di richieste-esigenze presentate dai diversi rappresentanti di categoria: la sospensione dei canoni della Tari e della Tosap, la possibilità di concedere nuovi spazi all’aperto, la gestione delle spiagge libere e l’idea di lanciare una programmazione di eventi che abbracci anche i mesi invernali.
“Tutti argomentazioni che condivido – ha detto Bonfanti – e su cui ritengo sia possibile confrontarci, nel limite del raggio d’azione che il Comune può avere in questi casi. Per la sospensione della Tari, abbiamo bloccato l’invio delle bollette e ribadisco che le attività non dovranno pagarla per i mesi in cui sono rimaste chiuse forzatamente. Vedremo in sede di regolamento di apportare eventuali modifiche, ma non possiamo correre il rischio di un danno erariale. Della sospensione della Tosap, ne parla già il Decreto Rilancio approvato ieri e quindi non ci saranno problemi. Sono convinto che con un piccolo sforzo di ciascuno di noi riusciremo a superare in maniera brillante le difficoltà di questo momento”.




Sortino.Precipita mentre ripara l'antenna: 37enne in prognosi riservata

Grave incidente a Sortino. Un uomo di 37 anni è precipitato da un’altezza di circa 9 metri mentre riparava un’antenna. Si tratterebbe di incidente sul lavoro . L’uomo è stato condotto in elisoccorso all’ospedale Cannizzaro di Catania. I medici si sono riservati la prognosi. Secondo una prima ricostruzione, la vittima avrebbe perso l’equilibrio. I primi soccorsi avrebbero reso evidente la necessità di ricorrere all’elisoccorso, che ha condotto l’uomo all’ospedale di Catania.  L’uomo è in prognosi riservata ma la sua vita non sarebbe in pericolo. Verifiche in corso sulle condizioni di sicurezza in cui stava lavorando.




Parchi acquatici, stagione a rischio: la Regione pensa a fondo salvataggio da 2,5 milioni

La Regione attraverso l’assessorato Regionale al Turismo, coprirà i danni da mancata apertura qualora dovesse saltare in tutto o in parte la stagione degli 8 parchi acquatici siciliani. “Messo a disposizione un fondo da 2,5 milioni di euro che verrà erogato dalla Regione mediante voucher”, conferma il deputato regionale di Forza Italia, Mario Caputo, al termine dei lavori della Commissione attività produttive. Invitati a partecipare i rappresentanti dei parchi acquatici dell’Isola e l’assessore Regionale al Turismo, Manlio Messina.
“È stato compreso il delicato momento che stanno attraversando i titolari delle strutture turistiche acquatiche siciliane”.




Latitante russo arrestato a Siracusa, fermato dalla Polfer prima di salire sul treno

Un uomo di 46 anni, di nazionalità russa, è stato arrestato ieri dagli agenti della Polfer di Siracusa nel corso dei controlli predisposti in stazione per garantire la sicurezza dei viaggiatori e assicurare il rispetto delle normative previste nella “Fase 2”. Stava per salire sul treno per Taormina quando è stato fermato dagli agenti che hanno appurato che su quel viaggiatore pendeva un mandato di arresto internazionale.
Da febbraio 2020 è destinatario di una mandato di cattura poiché si sarebbe appropriato, nel 2013, delle rette pagate dagli studenti di una scuola privata di cui era rettore e professore di filosofia. Grazie alla sua qualifica avrebbe carpito la fiducia degli studenti e sottratto, con l’aiuto di un complice, la somma di 1.302.400 rubli russi, pari a circa 16.000 euro. Per questa condotta l’uomo è stato accusato di truffa dalle autorità russe e condannato a 6 anni di reclusione.
Dall’inizio di marzo si era trasferito a Siracusa, mentre la moglie e i figli sono tuttora in Russia. In Italia, a suo dire, si manteneva grazie ai proventi dei convegni di filosofia. Al termine di tutti gli accertamenti del caso, l’arrestato, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato condotto presso la casa circondariale di Piazza Lanza a Catania, in attesa dell’estradizione verso il proprio paese di origine.




Tombaroli in azione nell'area archeologica di Eloro: arrestati

Potrebbero avere agito anche in passato i presunti ladri di reperti archeologici arrestati dagli agenti del commissariato di Noto al termine di una veloce attività di polizia giudiziaria. Si tratta di Alberto Gulisano, 21 anni, Massimo Rapisarda, 44 anni, Andrea Giovanni Rapisarda, 38 e Giovanni Castro, 40 anni, tutti residenti in provincia di Catania. Dovranno rispondere di tentato furto aggravato di beni archeologici.
Nel pomeriggio di ieri, a seguito di segnalazione di autovettura sospetta all’interno dell’area archeologica di Eloro, dove di recente erano stati rubati alcuni reperti archeologici, i Poliziotti, giunti sul posto, hanno sorpreso i 4 uomini intenti a scavare con l’ausilio di strumentazione specifica ( 2 zappe, 3 picconi, 1 metal detector completo di piastre, cuffie e batterie).

I ladri, visto l’arrivo della Polizia, hanno cercato di fuggire . Tentativo risultato vano. Sono stati raggiunti e tratti in arresto. Effettuate delle accurate perquisizioni, gli Agenti hanno recuperato cocci di vasi antichi, gravemente e negligentemente danneggiati a seguito delle picconate dei ladri.
Gli arrestati sono stati condotti in carcere.
E’ verosimile che i quattro, nel recente passato, abbiano commesso altri furti nell’importante sito archeologico di Eloro.




Siracusa. Ripartono i mercati: difficile la gestione del distanziamento

I mercati cittadini ripartono, con nuove regole e il distanziamento previsto dall’emergenza Coronavirus che impone, anche in questa fase, una serie di misure che possano fungere da deterrente a possibili contagi. Qualche difficoltà si riscontra nella gestione degli utenti, che non sempre rispettano quanto previsto. Il Comune ha chiesto e ottenuto il supporto delle associazioni dei carabinieri e della polizia per vigilare e spingere al rispetto innanzitutto del distanziamento e dell’utilizzo della mascherina in luoghi pubblici, come da ordinanza del presidente della Regione. L’assessore alle Attività Produttive, Cosimo Burti ha stilato con gli uffici un programma di riaperture, preparando in anticipo, nelle scorse settimane, uno schema di soluzioni da attuare nella fase della ripartenza, in parte anticipata nel capoluogo, con il “via libera” alla parte alimentare dei mercati rionali già nelle scorse settimane. In via Giarre è ripartita questa settimana anche la parte non alimentare. Parallelamente, sono ripresi  i lavori  di sistemazione del manto stradale dell’area, ma cominciando dalla strada parallela. Interventi che furono sospesi con l’istituzione dello “stop” alle attività.Per la Fiera del Mercoledì la gestione è più complessa, anche per il numero di attività coinvolte, ma non è escluso che il prossimo mercoledì si possa ripartire. Tra le ipotesi al vaglio potrebbe esserci quella dell’alternanza. Burti parla di “”soluzioni che saranno condivise con gli operatori e con la sezione Annonaria”. Per il momento, invece, non ripartirà la Fiera della Domenica in piazza Santa Lucia, essendo bloccate le attività commerciali domenicali, come disposto dal presidente della Regione. Si lavora, intanto , alla riorganizzazione dei mercati del contadino delle zone balneari. “Il format è consolidato- spiega l’assessore Burti- ma occorre applicare una nuova formula:  nuovi concetti, nuovi spazi e nuove metrature”.




Siracusa. Ristoranti, Fase 2 ma non per tutti: "A queste condizioni non possiamo riaprire"

Una ripartenza che si trascina una serie di importanti preoccupazioni e che spinge molti ristoratori a riflettere seriamente sull’opportunità o meno di riaprire o, nel caso in cui la scelta sia già stata compiuta, di tornare a chiudere. Il malcontento del settore è evidente ed è legato ad aspetti economici che i primi due giorni di attività hanno già palesato. Pochissimi clienti, pochissime possibilità di guadagno, ma le spese da sostenere sono quelle di sempre. Tra i ristoranti che rimangono chiusi lo storico e prestigioso “Don Camillo” di Giovanni Guarneri. Il problema non riguarda tanto le norme che impongono regole e distanziamento fra i tavoli e fra i clienti. Si tratta di questioni di natura esclusivamente economica. I ristoratori non ritengono sufficienti le misure varate dal Governo. “Troppi problemi non sono stati adeguatamente attenzionati- spiega Guarneri- a partire dalla gestione della cassa integrazione. Basta fare due calcoli per rendersi conto che quando si dice  che è prorogata fino al 31 ottobre, in realtà non si intende dire che fino ad allora potremo utilizzarla. Si può utilizzare per 5 settimane nel primo blocco e per 4 nel secondo, dal primo settembre al 31 ottobre. Se si considera che i ristoranti sono chiusi, vuol dire che dal 12 giugno non potremo più ricorrere alla cassa integrazione, nè licenziare, cosa che comunque sarebbe molto spiacevole. Le aziende avranno dipendenti da retribuire ma senza la presenza della clientela, come i numeri di questi giorni dimostrano e non era del resto difficile immaginare”. Guarneri parla di “Ortigia deserta. Si va magari a bere una birra- aggiunge- ma i colleghi raccontano di serate ben al di sotto delle speranze”. In diversi starebbero ipotizzando di ripartire con la riapertura delle regioni. “E’ un errore non aver tenuto conto delle differenze tra le tipologie di aziende. Le nostre sono esigenze e dinamiche specifiche. Vale anche per il resto del settore turistico. Tanta voglia di ripartire ma le possibilità concrete ci costringono a scelte dolorose”. Guarneri lo dice in maniera chiara: “C’è rabbia- Non è solo la mia. La sento nelle chat con i colleghi del settore. Amarezza, preoccupazione. Il problema sociale sta venendo fuori, C’è il pane di tante famiglie in ballo, gli imprenditori, i lavoratori, che spesso non hanno nemmeno ricevuto ancora la cassa integrazione. Fino al 17 agosto non è possibile licenziare, è però possibile mettere i dipendenti a zero ore. Qual è il risultato? Di certo nulla di incoraggiante” . L’opinione di Guarneri è che “ci si sia concentrati troppo sulla questione tavoli, plexiglass e aspetti di questo tipo, trascurando quello che è invece l’aspetto più importante. Le aziende vanno sostenute. Probabilmente la soluzione non è nemmeno il ricorso alla cassa integrazione. Con quei fondi si potrebbero, piuttosto, aiutare la aziende a ripartire. Nel nostro caso magari a lavorare a nuovi menu, con i dipendenti operativi, non tenuti a casa,  non operativi”. Alcune misure potrebbero essere varate in attesa delle decisioni dell’Europa. “Ma nel frattempo- chiede Guarneri- chi paga? Come sosteniamo il periodo che verrà, tenendo contro di tutti i danni già subiti?”. Nel territorio, lo sconforto è aumentato a dismisura ieri, dopo la notizia dell’annullamento degli spettacoli classici. “La formula scelta in alternativa tampona, certo- aggiunge Guarneri- ma non potrà essere la stessa cosa in termini di ricadute per il nostro settore”.




Mobilità alternativa, Ficara e MeetUp Siracusa: "Le misure ci sono, il Comune faccia la sua parte"

“Sulla mobilità sostenibile il Comune di Siracusa deve fare la sua parte. Non si può discutere in eterno di temi universalmente condivisi. Oggi le piste ciclabili urbane sono una necessità”. L’input parte dal Movimento 5 Stelle, nello specifico attraverso le parole del parlamentare Paolo Ficara.  “Grazie ad alcune modifiche apportate al Codice della Strada-ricorda il deputato del M5S-è stata ora agevolata la circolazione dei mezzi di mobilità alternativa su apposite corsie ciclabili .Le imprese e le pubbliche amministrazioni con più di 100 dipendenti -aggiunge il componente della Commissione Trasporti- sono tenute ad adottare, entro il 31 dicembre di ogni anno, un piano degli spostamenti casa-lavoro del proprio personale dipendente, finalizzato alla riduzione dell’uso del mezzo di trasporto privato individuale introducendo la figura del Mobility Manager”. In merito alla Ztl di Ortigia, chiara la posizione della forza politica di Governo. “Ci sono tutte le condizioni per immaginare una efficace pedonalizzazione di Ortigia, riservata a mezzi elettrici privati o di servizio e pubblici per i collegamenti. Ma anche gli spostamenti a nord del capoluogo, verso la zona industriale, devono vedere il pieno rispetto di queste norme, incentivate dal governo”, l’idea espressa. No, invece, secondo il Meetup Siracusa a “restare immobili e ancora a vecchi sistemi di spostamento allontanerebbe ulteriormente Siracusa da quella realtà che non è più solo futura ma già oggi presente: la mobilità sostenibile. Il periodo di lockdown ha stimolato discussioni e creato crescente consenso attorno a una nuova idea di mobilità, quella che vede le bici e piccoli mezzi elettrici come utile alternativa all’automobile anche a Siracusa, grazie anche ad associazioni come Movimento Circolare Siracusa e ad una agenda politica che inizia a guardare alla realizzazione di piste ciclabili urbane. Il primo cambiamento passa però per il cittadino e, grazie al Decreto Rilancio, permette a ognuno di acquistare entro il 31 dicembre 2020 biciclette, anche a pedalata assistita, o veicoli come segway, hoverboard e monopattini elettrici con un contributo pari al 60% della spesa sino ad un massimo di 500 euro per ogni acquisto”, spiegano dal MeetUp Siracusa. “Il buono spetta ai residenti nei capoluoghi di regioni, nelle città metropolitane, nei capoluoghi di provincia ovvero nei comuni con popolazione superiore a 50 mila abitanti. Il governo ha messo per questo a disposizione- concludono-  120 milioni di euro”

 

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