VIDEO. Pistola con silenziatore pronta all'uso tra i pensili e droga: arrestato 22enne

Detenzione di armi clandestine e detenzione ai fini di spaccio di droga. Corrado Munafò, 22 anni, di Avola, è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Avola in flagranza di reato.
A seguito di perquisizione domiciliare, nel corso della quale è stata rinvenuta una pistola a salve marca Bruni 84 riproducente una Beretta cal. 9 corto, alterata con inserimento di canna dotata di filetttura per dispositivo silenziatore. L’arma, evidente frutto di alterazione “clandestina”, era contenuta all’interno di involucro termosaldato, occultata nei pensili della cucina ed era pronta all’uso rifornita con caricatore bifilare con 5 cartucce cal. 9.
Rinvenuta, altresì, una grossa busta plastica contentente 5 grammi di marijuana, probabile rimanenza di un più cospicuo quantitativo di sostanza stupefacente.
In attesa dell’udienza di convalida, l’arrestato è stato sottoposto alla misura precautelare degli arresti domiciliari. Arma e droga sono stati sequestrati per compiervi successivi accertamenti, in particolare sull’arma, volti a stabilirne effettivi funzionamento e potenzialità offensiva.




Il centro commerciale Belvedere a sostegno della Protezione Civile: la donazione

Anche il mondo del commercio si attiva nella lotta al Coronavirus: il Centro Commerciale Belvedere ha effettuato una donazione per dotare le strutture della Protezione Civile della Regione Siciliana di maggiori strumenti, adeguati a fronteggiare l’attuale emergenza sanitaria.
Insieme a Belvedere, anche i centri commerciali Airone (Padova), Borgogioioso (Carpi), La Scaglia
(Civitavecchia), Le Colonne (Brindisi) e Primavera (Roma), tutti appartenenti al Fondo di Investimento Alternativo (FIA) immobiliare di tipo chiuso denominato “Dante” hanno contribuito sostenendo le protezioni civili regionali di Emilia-Romagna, Lazio, Puglia e Sicilia. L’importo complessivo della donazione è di 100.000 Euro ed è stato raggiunto grazie all’importante impegno
di Partners Group e Kryalos SGR, rispettivamente quotista e società di gestione del Fondo stesso.
Le sei gallerie commerciali sono caratterizzate da una superficie complessiva di circa 79.300 mq e contano oltre 250 unità. La loro gestione immobiliare è affidata a Multi, divisione italiana del gruppo olandese Multi Corporation e primaria società di gestione di Centri Commerciali e Factory Outlet sul territorio italiano.
“In una situazione di incertezza sanitaria ed economica senza precedenti, crediamo che gli investitori siano chiamati ad agire responsabilmente e a creare valore sociale nei territori e nelle comunità in cui operano”, ha affermato Marco Denari, Member of management, Private Real Estate Europe, di Partners Group.
“Riteniamo che in questa difficile situazione sanitaria – ha aggiunto Paolo Bottelli, amministratore delegato di Kryalos SGR – il mondo delle imprese e la finanza debbano essere parte attiva in un processo di responsabile sostegno del sistema Paese affinché, insieme, si possa superare questa delicata fase e ritornare ad una situazione di nuova normalità”.
Partners Group, quotista del fondo Dante per conto dei suoi clienti, è un global private market investment manager con USD 94 miliardi in AuM a livello globale.
Kryalos, con € 6,5 miliardi di immobili in gestione ed un team di 70 professionisti con una profonda esperienza nel settore real estate, è uno dei player più attivi del mercato immobiliare italiano. Kryalos offre servizi di fund management, asset management, advisory, acquisition e development ed è partner di leader italiani e internazionali.
Ad oggi la società ha contribuito con 315.000 Euro a sostegno dell’emergenza Covid-19.




Siracusa. Primo Maggio, rafforzato il sistema di controlli: posti di blocco ovunque

Controlli capillari per garantire il rispetto delle misure di contenimento sanitario ancora in vigore fino al 4 maggio. Per il ponte del Primo Maggio, il questore ha disposto un servizio potenziato  in tutta la provincia ed in particolar modo nelle aree extraurbane, nelle zone balneari, sulle spiagge e nelle località montane e collinari del territorio aretuseo, finalizzati al rispetto delle normative sul contenimento sanitario. Tali controlli saranno effettuati dalla Polizia di Stato in sinergia con tutte le altre forze dell’ordine. Vietati gli assembramenti, che siano cortei, manifestazioni o qualsiasi altra iniziativa. Ieri pomeriggio agenti delle Volanti e del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, hanno effettuato un servizio straordinario.




Nuova ordinanza di Musumeci: "Si a trasferimento in seconde case"

Avviata la “graduale riapertura” che il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, aveva preannunciato nei giorni scorsi. L’ordinanza, firmata oggi e in vigore dal 4 al 17 maggio, si muove all’interno delle linee guida fissate da Roma, seppure con qualche “forzatura”. Viene permesso alle famiglie di potersi trasferire nelle seconde case, a patto che non facciano la spola con la principale abitazione, ma vi rimangano per la stagione.
Disco verde anche per l’asporto ai ristoranti, pasticcerie, gelaterie, bar e pub, con il divieto di consumare nei locali e nelle adiacenze. Si può accedere al cimitero e acquistare fiori e piante. Un’attenzione, nell’ordinanza, anche verso gli animali da affezione per i quali sarà consentita la tolettatura.
Novità pure per le società sportive che sono autorizzate a iniziare attività amatoriali di corsa, tennis, pesca, ciclismo, vela, golf ed equitazione. Rimangono congelate le limitazioni all’accesso nell’Isola almeno fino al 17 maggio. In quella stessa data il governatore Musumeci spera anche di strappare al premier Conte il permesso di riaprire le loro botteghe ai parrucchieri per uomo e per donna. Restano invariate le disposizioni relative all’obbligo di quarantena.




Coronavirus, Siracusa e provincia: 112 contagiati, 46 ricoverati, 24 deceduti

Un contagio in più rispetto ad ieri. Diventano 112 gli attuali positivi al coronavirus in provincia di Siracusa. I ricoverati nelle strutture covid di Augusta, Noto e Siracusa sono complessivamente 46. Aumentano i guariti che diventano 91. I deceduti sono 24. I dati sono contenuti nel report regionale quotidiano, con gli aggiornamenti sull’andamento epidemiologico in Sicilia.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle altre province: Agrigento, 69 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 126 (16, 22, 11); Catania, 665 (97, 225, 83); Enna, 294 (120, 89, 28); Messina, 370 (83, 119, 49); Palermo, 373 (68, 92, 28); Ragusa, 56 (7, 29, 6); Trapani, 92 (4, 42, 5).
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal Ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.




Le richieste di Siracusa alla Regione: "trasloco nelle seconde case, cimitero e altre riaperture"

A pochi giorni dall’avvio della cosiddetta Fase Due, il sindaco di Siracusa ha presentato una serie di richieste al governatore della Regione.
“Ne ho parlato con Musumeci ed ho chiarito la nostra posizione”, dice Francesco Italia.
“Nel rispetto di ogni norma di sicurezza e distanziamento, riteniamo che debba esserci consentito di aprire il cimitero comunale, con modalità segmentate e controllate. Ai siracusani deve essere consentito il trasferimento nelle seconde case, a condizione che diventino domicilio fisso. E poi via all’apertura di tutte le attività enogastromiche per l’asporto, in quanto simili ad altri negozi alimentari già aperti con modalità segmentate e controllate di asporto”.
Quanto al Comune, il sindaco assicura che saranno autorizzate le aperture di altri mercati settimanali, limitatamente al settore alimentare, e di alcuni parchi cittadini con modalità controllate e segmentate, secondo quanto già consentito dalle norme.




Prezioso carico di dpi arrivato in mattinata a Priolo: mascherine per tutta la provincia

E’ arrivato a Priolo a metà mattina il camion militare, partito da Palermo, con a bordo un prezioso carico di dpi destinati alla popolazione della provincia di Siracusa, ad eccezione del capoluogo che verrà rifornito da un altro camion militare.
Quella di oggi era per il momento l’unica sosta aretusea, nella sede della Protezione Civile di Priolo.
Le mascherine sono state destinate dalla Regione a 20 Comuni siracusani. Sono 168mila.
Il mezzo, partito alle 7:30 da Palermo, è arrivato al Cerica di Priolo alle 10.30. Ad attendere i militari, il sindaco di Priolo Pippo Gianni, il dirigente di Protezione Civile, Gianni Attard e Biagio Bellassai, coordinatore emergenza COVID-19 per il Dipartimento Regionale della Protezione civile.
Rispettando le procedure del momento, sono state scaricate le scatole contenenti i dispositivi di protezione. In queste ore vengono ripartite tra i vari comuni, in base all’assegnazione prevista.
“Con queste mascherine saremo così in grado di affrontare al meglio la Fase 2 dell’emergenza”, ha detto il sindaco di Priolo, Pippo Gianni. La scelta come unica tappa della sede priolese della Protezione Civile “conferma la professionalità e la valenza della nostra Protezione Civile, guidata dal dirigente Gianni Attard”.




Siracusa. "Lunedì non sia un liberi tutti o gravissime conseguenze": l'appello dell'infettivologo

L’invito è chiarissimo e arriva dall’infettivologo Gaetano Scifo, direttore, oggi in pensione, del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Umberto I di Siracusa. “Il 4 Maggio non è un “liberi tutti”. Interpretarlo in questo modo vuol dire rischiare di ritrovarci in pochi giorni in una situazione di netto peggioramento”. Il noto specialista siracusano spinge ad attenersi pedissequamente alle indicazioni del Comitato Tecnico-Scientifico, senza nessuna fuga in avanti. “Una seconda ondata -entra nel dettaglio- sarebbe peggiore della prima, con conseguenze serie sulla salute e sull’economia, peggiorando ancora di più quanto stiamo già vivendo”. Scifo mette dunque in guardia i cittadini. “Non possiamo pensare che tutto sia finito. I pericoli sono e restano gli stessi. Basta guardare alcune esperienze europee per rendersene conto- dice ancora- Uno dei casi emblematici è quello della Germania, la prima ad aprire e che ora, improvvisamente, compie un passo indietro. Idem la Francia”.  L’infettivologo siracusano si dice “per la prudenza. Sono esterrefatto, invece, da dichiarazioni di politici che il giorno prima invitano a chiudere tutto e il giorno dopo a riaprire tutto”. le cose. Io sono per la prudenza. Sono esterrefatto per come alcuni politici il giorno prima dicono chiudiamo tutto e il giorno dopo, apriamo tutto. Adesso non  è la politica a poter dire cosa fare, sono i tecnici a doverci dire come occorre comportarsi. Salti in avanti  possono portarci nei guai neri”. Scifo parla senza mezzi termini e ricorda che “stiamo affrontando una importantissima pandemia, che segnerà la nostra esistenza. Molto, dal 4 maggio in poi, dipenderà da noi e dai nostri comportamenti. Non dobbiamo lasciarsi andare, ma continuare a stare molto attenti, utilizzando mascherine, rispettando le norme di distanziamento e non facendo valutazioni che non spettano a noi ma, appunto, a chi studia scientificamente cause ed effetti”.




Siracusa. Riapertura dei negozi, i consigli di Confcommercio: mascherine, gel, distanze

Nelle prossime settimane, con un programma cadenzato di riapertura, si rimetterà in moto la macchina del commercio. Negozi pronti a tornare con le saracinesche alzate e le porte aperte. Ma serviranno una serie di accorgimenti per garantirsi una sicura convivenza con il virus. E Confcommercio Siracusa ha predisposto una sorta di protocollo a tutela della salute degli esercenti, del personale e dei clienti da sottoporre all’attenzione del Prefetto. Ecco alcune delle misure previste.
A cominciare dalle mascherine. “È raccomandata l’adozione delle misure dei dispositivi di protezione individuale, secondo le seguenti modalità: per i clienti, le mascherine dovranno essere utilizzate in conformità a quanto previsto dalle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, vale a dire solo se si presentano sintomi o si sospetta di essere malati (o se si presta assistenza a persone malate), salvo che intervenga una norma nazionale che ne preveda, in ogni caso, l’utilizzo obbligatorio”.
Per quel che riguarda le modalità di accesso all’azienda, Confcommercio scrive che “il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro si sottoporrà al controllo della temperatura corporea. Ciò al fine di evitare preventivamente il diffondersi del virus nell’ambiente di lavoro, e, nel caso in cui venga riscontrato un contagio, per riuscire a tracciare i contatti avuti dalla persona infetta e poter efficacemente predisporre le misure di prevenzione. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro. Dopo essersi sottoposto alla misurazione della temperatura corporea, il personale all’ingresso in azienda dovrà procedere alla disinfezione delle mani con gel idroalcolici con concentrazione di alcol di almeno il 60%.
Quanti ai fornitori, “vengono individuate procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale”.
C’è poi da tener conto del distanziamento sociale “La distanza minima raccomandata è di un metro e si consiglia di evitare o tenere quanto più a distanza, chiunque tossica o starnutisca”.

Necessario garantire corretta areazione. “Anche se non ci sono evidenze che il Covid19 possa trasmettersi attraverso l’aria (se non a causa delle goccioline provenienti dal respiro, tosse e starnuti nelle immediate prossimità di persone malate) bisogna comunque prestare la dovuta attenzione alla qualità della stessa e, in particolare, alla pulizia dei filtri”.
Confcommercio invita poi ogni singola azienda a fornire “detergenti e soluzioni disinfettanti per mani (liquido o in gel) o salviette monouso imbevute di disinfettante; mascherine protettive del tipo “chirurgico” o “FFP2 (si sottolinea che le monouso vanno utilizzate una sola volta) ovvero altre tipologie conformi alle prescrizioni dell’Autorità sanitaria; guanti monouso; termometro digitale a distanza infrarossi per misurazione temperatura”.




Siracusa. Fase 2, Musumeci "blinda" la Sicilia: "Ripresa graduale dei collegamenti"

Il presidente della Regione, Nello Musumeci chiede di mantenere inalterate le misure legate ai collegamenti da e per la Sicilia. L’isola, per il governatore, deve restare “blindata”, almeno in questa fase. Per questo Musumeci ha chiesto ieri sera al ministro del Trasporti di mantenere inalterate le norme. “Saranno come sempre i dati epidemiologici- ha spiegato il presidente della Regione- a suggerirci quando, nelle prossime settimane, avviare una lenta e graduale riapertura del collegamenti con il resto del mondo. Se oggi l’isola- aggiunge il governatore- può contare sul più basso numero di contagi lo si deve anche alla forte limitazione degli arrivi e alla disciplina del popolo siciliano”.