Controlli straordinari alla Borgata: pattuglie in via Isonzo, piazza Santa Lucia e via Carabelli

Servizio straordinario del territorio ieri sera alla Borgata. Gli agenti delle Volanti e del Reparto Prevenzione Crimine hanno passato al setaccio, in particolare, via Isonzo, via Carabelli e piazza Santa Lucia.
Identificate 75 persone e controllati 37 veicoli. Sono state elevate numerose sanzioni amministrative per il mancato rispetto del Codice della Strada.
Nel corso del servizio, una persona è stata segnalata alla competente Autorità Amministrativa per possesso di crack. Gli accertamenti hanno interessato anche gli esercizi commerciali della zona sui quali sono in corso delle approfondite verifiche da parte della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura.
Questi servizi-spiegano dalla Questura-sono finalizzati ad innalzare il livello di sicurezza reale e percepita dai cittadini.




Circoscrizioni chiuse (a rotazione) a luglio, il Pd dice no:”Questa gestione è fallimentare”

La chiusura a rotazione delle sedi delle circoscrizioni nel mese di luglio al centro di polemiche. Dopo l’annuncio dell’amministrazione comunale, che in questi giorni ha disposto la chiusura della circoscrizione Tiche di via Ramacca, fino al 4 luglio, per poi andare avanti con e altre tre circoscrizioni cittadine,il Pd grida allo scandalo. Secondo quanto concordato dall’assessore Teresella Celesti e dalla dirigente del settore Loredana Carrara, resteranno fuori da questo piano di emergenza temporaneo soltanto Cassibile e Belvedere, poiché distanti dalla città. La prossima settimana, però, (7-11 luglio) si fermerà la circoscrizione Akradina di via Italia 105; poi (14-18 luglio) Santa Lucia di via Caltanissetta 45; quindi di nuovo Akradina dal 21 al 25 luglio; infine ancora Tiche dal 28 luglio all’1 agosto. Secondo quanto spiegato, il personale che opera negli uffici temporaneamente chiusi sarà impegnato nelle circoscrizioni aperte. Nel corso del mese si deciderà se adottare un nuovo provvedimento per agosto. Ma il Pd non ci sta. Il gruppo consiliare guidato da Massimo Milazzo esprime ferma contrarietà rispetto alla decisione di procedere in questo modo.
“Le circoscrizioni -osservano Milazzo, Sara Zappulla ed Angelo Greco- rappresentano un presidio strategico per la città, un punto di riferimento per pratiche, segnalazioni e servizi di prossimità, fondamentali soprattutto nei quartieri più periferici e per le fasce fragili della popolazione. Chiuderle significa negare ai cittadini un diritto all’accesso ai servizi essenziali, proprio nei mesi estivi in cui le difficoltà aumentano per famiglie, anziani e persone con disabilità”.Il gruppo consiliare del Pd non ha alcun dubbio sulla motivazione alla base del provvedimento.
“Se l’Amministrazione parla di “emergenza temporanea” – tuonano i consiglieri- sta ammettendo un fallimento nella programmazione e nella gestione del personale e dei servizi. La mancanza di una pianificazione adeguata non può ricadere sui cittadini, costretti a rinunciare a un servizio fondamentale, né sui dipendenti comunali, che devono essere messi nelle condizioni di lavorare al meglio per garantire servizi di qualità alla comunità.
Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico chiede che l’Amministrazione revochi questa decisione e che si apra immediatamente un confronto in aula per individuare soluzioni organizzative alternative che tutelino la continuità dei servizi nelle circoscrizioni, rispettino i diritti dei cittadini e valorizzino il lavoro dei dipendenti.Le circoscrizioni -concludono i consiglieri del Partito Democratico- non sono un orpello: sono un punto di ascolto e di risposta concreta alle esigenze della città, e come tali devono essere rafforzate, non ridotte o chiuse”.




Siracusa Pride 2025: tutti gli appuntamenti, sabato 19 la parata con Big Mama madrina

Tutto pronto per il Siracusa Pride 2025, in programma da venerdì 4 luglio ma che ha già visto un primo appuntamento, venerdì scorso, con la presentazione del libro “Scritte corsare – Intersezionali, decoloniali e queer” di Laura Corradi.Il Coordinamento del Siracusa Pride 2025 ha pubblicato il ricco calendario ufficiale degli eventi che accompagneranno la città fino alla grande parata di sabato 19 luglio, con partenza da piazza Euripide e arrivo in Piazza Archimede, nel cuore del centro storico.
Il Siracusa Pride è stato pensato come un “percorso di cultura, partecipazione, arte e musica che attraverserà il territorio e coinvolgerà cittadini, associazioni e istituzioni. Un’edizione ricca, intensa, aperta a tutte le persone, che affermano con forza i valori dell’inclusione, della libertà e della dignità della comunità LGBTQIA+”.
Venerdì 4 luglio, appuntamento con la BandaBertè, in piazza Regina Margherita, nella suggestiva Marzamemi, alle ore 21.
Venerdì 11 luglio, presso il centro “Pio La Torre”, sito in piazza Santa Lucia 24C, alle ore 18.30, avrà luogo un importante incontro a cura dell’ARCI dal titolo “L’arcobaleno oltre il mare”. Un momento di riflessione su migrazioni, diritti umani e inclusione.
Sabato 12 luglio, appuntamento in via XX Settembre 32, alle ore 18.30, con una tavola rotonda dal titolo “A volto scoperto”. Un dibattito sulle identità visibili e invisibili, seguito da un nuovo live della BandaBertè e un DJ Set per continuare la serata in musica.
Domenica 13 luglio, alle 18:30, presentazione del libro “Onora il nostro sesso” di Giusy Schiacca e Fanny Salazar Zampini, a bordo del “Selene”.
La tavola rotonda prevista per venerdì 18 luglio, dal titolo “Diritti di tutti i colori”, alla quale parteciperanno esponenti politici del territorio siracusano operanti a livello regionale e nazionale, si terrà invece all’Urban Center di via Nino Bixio 1,con inizio alle 18.30. Alla tavola rotonda prenderà parte la presidente nazionale di Arcigay, Natascia Maesi. Seguirà un dj set in piazza Cesare Battisti.
Sabato 19 luglio, data ufficiale del Siracusa Pride 2025, la grande e colorata parata per le strade della città, con una madrina d’eccezione, fortemente voluta dal comitato 2025: Big Mama, artista simbolo di libertà e autodeterminazione.
Dalle 23 si terrà il party finale, al Plemmiria Reserve (Traversa Tonnara, in contrada Terrauzza).
Infine Domenica 20 Luglio, alle 22:00, si saluterà l’edizione del Pride 2025 con un evento che prevede performance drag, colori e celebrazione queer, stavolta nel cuore del barocco, la scalinata Fratelli Bandiera di Noto.
“Un Pride ricco-spiegano dal comitato 2025- che vuole sottolineare l’importanza di unire attivismo, arte, storia e socialità per affermare con forza e determinazione i valori dell’inclusione, della libertà e della dignità di tutte le persone”.




Armi e droga, blitz a Priolo: arrestate sette persone, tra loro due minorenni

Blitz a Priolo Gargallo con sette persone arrestate. Tra loro, ci sono anche due minorenni. Secondo le prime informazioni, sono fortemente indiziati di reati inerenti il possesso di armi e droga. L’operazione dei Carabinieri è scattata nelle prime ore del mattino, a seguito di una rapida ma accurata attività d’indagine.
Domenica notte, proprio a Priolo, un incendio aveva distrutto un furgone adibito a paninoteca nella zona di piazza Di Mauro. Fiamme alte ma soprattutto fumo nero e denso. Sul posto, intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno spento il rogo senza però riuscire a rinvenire elementi utili a determinare l’origine delle fiamme. Sin dal primo momento, la pista dolosa è stata quella più battuta dai Carabinieri, a cui erano state affidate le indagini.
Un episodio che potrebbe essere collegato al blitz odierno. Al momento nessuna indicazione da parte degli investigatori, massimo riserbo in attesa della convalida delle misure adottate.




A caccia di tesori nei fondali siracusani, nuova campagna archeologica internazionale

La Soprintendenza del Mare di Palermo, in collaborazione con l’Università “Federico II” di Napoli, la Dallas Stanford University e la Brock University del Canada, coordina una nuova campagna archeologica subacquea nei fondali del siracusano. Dal 29 giugno al 19 luglio 2025, i ricercatori esploreranno fondali tra Noto, Marzamemi, Portopalo di Capo Passero, Punta delle Formiche e Isola delle Correnti.
Tra le scoperte già note, spicca quella del relitto noto come Marzamemi II, rinvenuto a pochi metri dalla costa sin dal 1959. Si tratta di una nave naufragata nel VI secolo d.C., carica di elementi architettonici di una basilica bizantina: colonne, capitelli corinzi, blocchi marmorei e anche un ambone destinati a un edificio sacro.
Le recenti campagne – avviate nel 2013 da Stanford con il supporto della Soprintendenza del Mare – hanno portato alla luce interi carichi di corpi marmorei, ormai riconosciuti come unici esempi di “cantiere navale” del VI secolo. Nel 2022, l’attività si è concentrata nel monitoraggio dei reperti già recuperati, conservati presso il Palmento Rudinì a Pachino, in vista dell’eventuale museo del mare di Marzamemi
L’obiettivo adesso è quello di mappare e documentare nuovi siti di interesse tra Noto e Portopalo ed effettuare rilevi del fondale e delle strutture sommerse architettoniche. Il battello pneumatico d’appoggio consentirà trasferimenti rapidi tra i siti e scenari diversificati, da aree costiere più basse a scogliere profonde.
I ritrovamenti di Marzamemi – tra i pochi casi nel Mediterraneo di carichi navali di edifici sacri – rappresentano una straordinaria occasione per studiare i traffici antichi, il commercio di materia prima e la storia architettonica bizantina.
Proprio grazie ai nuovi capitoli del “Marzamemi Maritime Heritage Project”, si rafforza l’ipotesi di allestire un museo del mare nella chiesetta di San Francesco di Paola a Marzamemi, già oggetto di restauro per ospitare reperti archeologici subacquei.




Ondate di calore e stop alle attività lavorative, Faranda: “Errore escludere metalmeccanici”

“L’ordinanza del presidente della Regione sullo stop ad attività lavorative a rischio con temperature elevate è una fondamentale tutela per i lavoratori. Purtroppo però tra i lavoratori a rischio sono stati dimenticati i metalmeccanici che, soprattutto nella zona industriale siracusana, sono costretti a vivere situazioni al limite”. Lo denuncia Marco Faranda, segretario provinciale della Fismic Confsal di Siracusa.
L’ordinanza firmata dal presidente della Regione Siciliana, che resterà in vigore fino al 31 agosto, prevede lo stop alle attività in alcuni settori produttivi durante le ore più calde nelle giornate e nelle aree ad alto rischio per le elevate temperature. Il divieto riguarda le aziende agricole, florovivaistiche, edili (e affini) e le cave. Lo stop scatterà dalle 12,30 alle 16 nelle aree e nei giorni in cui verrà segnalato, nella fascia oraria, un livello di rischio “alto” dalla mappa.
“L’ordinanza punta a diminuire i rischi per i lavoratori, e prevede un necessario controllo sulle aziende”, continua Faranda. “Ma purtroppo ci dimentichiamo spesso della provincia siracusana e mi spiace che anche i nostri deputati regionali, sempre attenti alle dinamiche del territorio, non intervengano per sanare questa dimenticanza”. Il segretario Faranda ricorda che i dati delle reti di monitoraggio “hanno già incoronato Siracusa come una delle città più calde della Sicilia. Con un primato nell’agosto del 2021 quando fu registrata la temperatura di 48,8 gradi. Siamo convinti che le aziende del polo industriale rispettino tutte le normative previste ma inevitabilmente, soprattutto nelle ore più calde, lavorare tra gli impianti mette a rischio i lavoratori”.
Il segretario della Fismic Confsal ricorda che spesso i metalmeccanici intervengono in condizioni estreme, ma a differenza di altri lavoratori, lo fanno all’interno di un impianto al chiuso dove la temperatura percepita aumenta di diversi gradi. E nonostante si tratti di interventi in impianti complessi sarebbe sufficiente creare dei turni eliminando le ore più calde.
“Non sono mancati negli anni scorsi lavoratori che hanno accusato malori proprio perché costretti ad interventi ad alte temperature. Non possiamo girarci dall’altra parte e dobbiamo tutelare una categoria che in questi ultimi anni ha dovuto affrontare una crisi occupazionale non indifferente. Mi auguro che anche gli altri sindacati vogliano sostenere il mio grido d’allarme purché quando si tratta di tutela dei lavoratori le battaglie devono essere unitarie. Così come sono convinto che i nostri rappresentanti istituzionali sapranno cogliere questa occasione per dare un ulteriore segnale di attenzione nei confronti del nostro territorio”.




Gian Piero Reale confermato alla guida di Confindustria. “Fermare nuova emigrazione”

Gian Piero Reale confermato alla guida di Confindustria Siracusa. Lo ha deciso l’assemblea generale degli industriali che ha rinnovato la sua fiducia per il secondo mandato consecutivo all’ingegnere.
Lo affiancheranno come vice Guglielmo Arrabito (Sasol Italy), Giancarlo Bellina (B2G), Ermelinda Gerardi (Gold Services), Antonino Governanti (ENI Versalis), Angelo Grasso (Sonatrach Raffineria Italiana), Enzo Montalbano (Isab) e Maria Pia Prestigiacomo (VED), oltre ai vice presidenti di diritto Paolo Augliera (Solesi), Lelia Crispino (A&L Property) e Caterina Quercioli Dessena (Servizi Gestione Ambiente).
La riconferma di Reale rappresenta un segnale di continuità e fiducia nel percorso avviato durante il suo primo mandato, caratterizzato da un forte impegno per il rilancio industriale, la promozione della sostenibilità e il rafforzamento del dialogo tra imprese, istituzioni e territorio.
L’assemblea è stata l’occasione per affrontare i temi centrali per il futuro delle imprese del territorio, tra cui la transizione ecologica ed energetica, le infrastrutture e l’attrattività del territorio per nuovi investimenti.
Tra i temi centrali del nuovo mandato, particolare rilievo avranno l’innovazione tecnologica e l’intelligenza artificiale, strumenti ormai fondamentali per aumentare la competitività delle imprese. Sarà essenziale accompagnare le aziende nella transizione digitale, promuovendo una cultura dell’innovazione diffusa e sostenendo l’adozione responsabile delle nuove tecnologie. Confindustria Siracusa intende farsi promotrice di un ecosistema favorevole allo sviluppo di competenze avanzate e alla creazione di nuove opportunità per il territorio.
“Sicurezza e ambiente restano temi primari e fondamentali sui quali lavoriamo costantemente”, ha detto Reale. “È inoltre necessario offrire ai giovani nuove opportunità di lavoro di qualità per fermare la nuova emigrazione che ha visto negli ultimi vent’anni l’abbandono della Sicilia da parte di 219.000 giovani”.




Cavagrande, troppi incidenti tra i sentieri per imprudenza. Alcune semplici regole

Luogo di straordinaria bellezza ma anche impervio e pericoloso. Cavagrande del Cassibile, il canyon siciliano, attrae visitatori da ogni dove attirati dal fascino dei laghetti e della natura incontaminata, attraverso percorsi e sentieri spesso scoscesi e pieni di insidie. La discesa e ancor più la risalita, si trasformano così in vere e proprie avventure. Dall’esito, alle volte, infausto.
Da maggio a settembre, ogni anno, si moltiplicano infatti gli interventi di soccorso a persone infortunate dopo una caduta o uno scivolone. Almeno tre al mese. Solo la scorsa domenica, due salvataggi in due distinti interventi di salvataggio per un dispendio di risorse, mezzi ed uomini non indifferente. Solitamente è l’elicottero dei Vigili del Fuoco a “riportare” in superficie gli infortunati, ma domenica scorsa è stato inviato anche l’elicottero del 118. E poi da terra squadre dei Vigili del Fuoco, nucleo soccorso alpino della Guardia di Finanza (Nicolosi), corpo forestale, protezione civile.
Sono tre i sentieri ufficiali, puliti e approntati dalla forestale: Carrubbella, Belvedere e Stallaini. Vi si accede pagando il biglietto, solo con pos: 2 euro a persona, 4 per nucleo familiare e 1 euro studenti, guide e associazioni naturalistiche. Molti, per comodità propria o per non pagare il biglietto, scelgono di scendere a Cavagrande da altri percorsi, alternativi e meno sicuri. Spesso i turisti arrivano anche in ciabatte, non esattamente la calzatura indicata per una scarpinata di quel tipo. E questi elementi sarebbero alla base dei frequenti infortuni che richiedono poi una mobilitazione non indifferente per i soccorsi. Per raggiungere un ferito in zone impervie è necessario mobilitare un complesso dispositivo di emergenza: squadre di vigili del fuoco, elicotteri, personale del 118, forze dell’ordine e volontari. Un dispiego di uomini e mezzi significativo, che comporta anche costi elevati e rischi per gli stessi operatori.
Evitare gli incidenti a Cavagrande del Cassibile è possibile ma serve consapevolezza, preparazione e rispetto per l’ambiente. Alcuni consigli pratici possono aiutare a ridurre al minimo i rischi durante le escursioni. Innanzitutto, è importante seguire solo i sentieri ufficiali senza improvvisare scorciatoie o deviazioni; utilizzare calzature adatte e quindi scarpe da trekking o comunque non ciabatte, infradito o scarpe lisce; evita le ore centrali nelle giornate più calde; portare con sè acqua e protezione solare e per le punture di insetti; avvisare familiari o amici del sentiero che si intende percorrere; non sottovalutare la risalita, molto faticosa e quindi è bene valutare bene le proprie condizioni fisiche; chiedere indicazioni al personale presente agli ingressi ufficiali della riserva prima di intraprendere il percorso.




Guasto alla conduttura, sospesa l’erogazione idrica nella zona di corso Umberto

La rottura improvvisa di una condotta idrica in corso Umberto, in prossimità dei Villini, ha richiesto l’intervento dei tecnici Siam questa mattina. Per procedere con la riparazione, si è reso necessario sospendere l’erogazione dell’acqua potabile. La perdita era subito apparsa copiosa, con riversamento sulla sede stradale proprio accanto alla zona riservata ai bus urbani.
Il servizio idrico è stato sospeso in corso Umberto e in tutte le vie limitrofe. “Salvo imprevisti, il ripristino del regolare servizio è previsto nel pomeriggio”, spiega la comunicazione inviata da Siam.




Pesca illegale di ricci di mare, sequestrati 120 esemplari e multa da 2mila euro

Questa mattina, durante un’attività di controllo, una pattuglia della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Augusta ha fermato una persona in località Costa Saracena, Castelluccio (Comune di Augusta), appena uscita dall’acqua dopo una battuta di pesca illegale di ricci di mare.
L’uomo, mentre si rivestiva, è stato trovato in possesso di una sacca contenente circa 120 ricci di mare, subito sequestrati. Gli esemplari, ancora vivi, sono stati poi rigettati in mare dall’unità navale militare CP 879.
Al trasgressore è stata comminata una sanzione amministrativa di circa 2.000 euro, poiché la pesca dei ricci di mare è consentita solo entro il limite di 50 esemplari a persona e non è mai permessa nei mesi di maggio e giugno, quando vige il divieto assoluto di cattura.