Siracusa. Misure anti contagio: sanzioni della Polizia Provinciale

Proseguono i controlli sul territorio anche da parte della Polizia Provinciale per verificare la corretta applicazione delle misure di contenimento del coronavirus.
Dal 14 aprile fino alla giornata di ieri, sono state controllate numerose persone sette delle quali sanzionate perché in base agli accertamenti è emerso che circolavano senza un valido motivo. La sanzioni sono state elevate a Siracusa, Ferla, Pachino, Noto, Francofonte, Sortino e Melilli.
Nell’ambito delle operazioni di controllo, una persona è stata altresì denunciata all’autorità giudiziaria per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto d’identificazione.
Due persone dopo accertamenti sulle dichiarazioni fornite sono state denunciate per falsa attestazione/dichiarazione a pubblico ufficiale.
Quattro persone sanzionate sulla SP 10. Andavano in giro senza motivo valido (raccoglievano asparagi) .




Fondi coesione e sviluppo, il M5s: "Il nord tolga le mani dai soldi per il Sud"

“Altro che sud contro nord per le riaperture e fase due. Un documento stilato dai tecnici del Dipartimento per la Programmazione e il Coordinamento della Politica Economica (Dipe), ha ‘suggerito’ di poter sfruttare il momento difficile per togliere al Meridione risorse per investimenti, vincolate per legge. Non vorremmo che l’infelice esempio di quanto fece il governo Berlusconi nel 2010 come reazione alla crisi economica venisse riproposto e con lo stesso risultato: togliere al sud per dare al nord”.
I parlamentari siciliani del Movimento 5 Stelle lanciano l’allarme sulla proposta “tecnica” di riprogrammazione ed eliminazione del vincolo territoriale (80% al Sud e 20% al centro-nord) dei Fondi di Coesione e Sviluppo, e la messa in pausa della clausola del 34% che dovrebbe destinare alle regioni meridionali una quota di investimenti ben definita.
Nonostante vincoli e clausole per i necessari investimenti al sud, i tecnici avrebbero predisposto un testo che, di fatto, toglie quanto è stato invece assegnato alle regioni meridionali per spostare le somme al nord. “Come Movimento 5 Stelle non permetteremo che questa azione possa essere portata a compimento. È illogica e non rispettosa dei veri bisogni ed interessi del Paese. Siamo felici che già il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Turco, e il Ministro per il Sud, Provenzano, abbiano puntualizzato che quel documento è solo una bozza non ancora sottoposta al vaglio della politica. È bene ribadire la linea del M5s: nessuna penalizzazione per il Meridione”, dicono gli esponenti pentastellati.
“Noi continueremo a vigilare, basta con questa narrazione secondo cui il nord operoso è zavorrato dal Meridione. Il Sud non è buono solo per raccogliere voti. Non per noi”, sottolineano i parlamentari M5s.

foto dal web




Oltre due milioni di euro per Noto, finanziati i lavori per la tutela di tre plessi storici

Oltre due milioni di euro per la tutela del patrimonio storico di Noto in arrivo dalla Regione. L’assessorato alle Infrastrutture ha formalizzato i decreti di finanziamento di tre opere di riqualificazione architettonica nel Comune di Noto: 780mila euro per la ristrutturazione di parte del seminario della Basilica del Santissimo Salvatore e dell’annesso torrione; 800mila euro per il restauro di un’ala del Convento delle suore benedettine del Santissimo Sacramento e altri 800mila euro per il miglioramento strutturale della chiesa e dell’Eremo di San Corrado fuori le mura.
“Il Comune di Noto – dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone – dovrà adesso mandare in gara i lavori entro 180 giorni e confidiamo nell’impegno dell’amministrazione locale per accelerare sui tempi. Su tre beni artistico-religiosi di inestimabile valore la Regione Siciliana investe per garantirne la conservazione e creare lavoro, tutelando l’identità architettonica di Noto che è un motore economico-turistico fondamentale per l’intera Isola”.

Foto: Noto, panoramica (dal web)




Ricercato in Romania per sequestro di persona e violenza sessuale, arrestato a Rosolini

Il rumeno Avram Bogdanel è stato arrestato a Rosolini dai Carabinieri. Secondo gli investigatori, il 31enne destinatario di un mandato di cattura internazionale, si sarebbe lì rifugiato per sfuggire alla cattura nel suo paese d’origine. E’ accusato di sequestro di persona, rapina e violenza sessuale ai danni di una pensionata di 83 anni. I fatti sarebbero stati commessi nel 2018 in Romania.
I carabinieri lo hanno sorpreso per le vie di Rosolini. Identificato, è stato subito dichiarato in arresto. “Gli accordi sulla cooperazione giudiziaria internazionale permettono alle forze di polizia di tutta l’Unione europea di collaborare in modo particolarmente efficace come in questo caso, in cui il ricercato è stato facilmente riconosciuto e dichiarato in arresto, per essere estradato entro poche settimane”, spiegano dal comando provinciale dei carabinieri di Siracusa.




La giornata nera di un 34enne: litiga con la moglie, esce per calmarsi e viene sanzionato

Non è di certo stata la sua giornata più fortunata: iniziata con una litigata con la moglie e conclusa con una sanzione da parte della Polizia. Per un 34enne di Noto quelle ore rimarranno un ricordo indelebile.
Tutto ha inizio con una normale diatriba tra le mura domestiche, forse esasperata dalla convivenza forzata dovuta alle misure di contenimento dei contagi da coronavirus. Uno scambio di opinioni piuttosto acceso, come può capire anche tra moglie e marito. Poi, forse per provare a sbollentare, l’uomo ha pensato bene di uscire e passeggiare per cercare presumibilmente di calmarsi e far stemperare le insorte tensioni.
Solo che quella passeggiata lo avrebbe condotto un pò troppo oltre il concetto di “prossimità” dalla sua abitazione motivo per cui, quando la Polizia di Noto lo ha sottoposto a controllo, non ha potuto evitare anche una sanzione per aver infranto le norme che restringono la mobilità personale.
Nonostante abbia spiegato la situazione e quanto accaduto, non c’è stato modo di evitare la multa: 300 euro. E un ritorno a casa all’insegna di nuovo, verosimile nervosismo.

foto archivio




Siracusa. Covid-19: chi raccoglie lavanda, chi esce perchè non sopporta più la moglie

L’insopportabile moglie, l’irrinunciabile passeggiata in campagna, il piacere di una sigaretta all’aperto e dulcis in fundo, l’incontenibile bisogno di rispondere al richiamo della lavanda. Umanità varia, spiegazioni sempre più bizzarre, segno che la stanchezza dell’isolamento si fa sentire. Così, la polizia, si ritrova a dover annotare motivazioni come quelle appena citate, tutte vere, probabilmente perfino autocertificate, che sono costate ai cittadini che le hanno utilizzate le salate sanzioni previste dal Dpcm per il contenimento del contagio del Coronavirus. Andando per ordine, dunque, un uomo ha confessato di avere avuto un diverbio con la moglie e di essere, pertanto, uscito di casa per fare una passeggiata per potersi calmare. Un altro uomo ha dichiarato, invece, di raccogliere cespugli di lavanda. Come non farlo, del resto, con quello che la natura offre in questo momento (un pizzico di sarcasmo, ovviamente, in questa considerazione). Chi fumava una sigaretta e chi faceva un giretto in campagna, invece, non sono motivazioni che risultano nuove. Figurano, al contrario, tra le maggiormente utilizzate quando una ragione vera di necessità, lavoro o salute, non la si ha.




"Sono stato a giocare a carte a casa di un amico", sanzionato. E non è stato l'unico…

Sempre attivi i controlli dei Carabinieri in tutta la provincia per verificare il rispetto delle norme di contenimento dei contagi da coronavirus. Nel capoluogo, nella zona alta della città, sette persone sono state sanzionate perché sorprese a dialogare fra loro in gruppo. Altri due soggetti sono stati sanzionati perché sorpresi a dialogare seduti su una panchina pubblica.
A Cassibile sono stati sanzionati due congiunti provenienti da Noto perché, a bordo della loro auto, si stavano recando in un appezzamento agricolo di loro proprietà per passare qualche ora all’aria aperta. A Floridia è stato sanzionato un 27enne proveniente da comune limitrofo, perché sorpreso in circolazione senza un motivo valido. A Pachino è stato sanzionato un giovane poiché all’atto del controllo ha dichiarato di essere di ritorno dalla casa di un amico, dove si era recato per giocare a carte.
A Noto è stato sanzionato un uomo che ha dichiarato di essere uscito di casa per andare al mare; ad Augusta, in due circostanze, sono state sanzionate alcune persone sorprese sulle vie principali della città intente a dialogare tra di loro, creando assembramenti.




Sortino. Centro per l'Impiego chiuso da anni, Bongionvanni: "Riapertura subito"

Riaprire la sede di Sortino del Centro per l’Impiego. La richiesta parte da Nello Bongiovanni, consigliere dell’Unione dei Comuni Valle degli Iblei. ” Il cittadino -ricorda Bongiovanni- è costretto fare riferimento alla sede di Siracusa. In un momento delicato come quello attuale con esigenze urgenti da parte dei lavoratori e con l’aumento purtroppo dei disoccupati in cerca di impiego e in cerca delle tutele statali di cui hanno diritto, è necessaria la riapertura dell’Ufficio”. Il consigliere dell’Unione Valle degli Iblei ricorda anche che “di fronte ad un’emergenza sanitaria di queste dimensioni costringere i sortinesi a percorrere 35 km per raggiungere l’ufficio sito in Siracusa, richiedere eventualmente un giorno di assenza dal lavoro, con la relativa spesa a proprio carico sarà  insostenibile”.




Noto. Sanzioni e una denuncia per porto abusivo di coltello: controlli della polizia

In un luogo distante dalla propria abitazione e con un coltello. Alla vista degli agenti, un uomo di 49 anni, già noto alle forze dell’ordine, ha cercato di disfarsi dell’arma, gettandola in mezzo alle sterpaglie. Tentativo risultato vano. E’ stato denunciato e sanzionato (in questo caso per la violazione delle norme per il contenimento del contagio del Covid-19).
Nel corso dei controlli complessivamente sono state elevate altre 4 sanzioni ad altrettanti soggetti che hanno fornito singolari spiegazioni sul motivo delle loro uscite da casa. Uno di questi ha riferito di voler fumare una sigaretta, un altro di raccogliere cespugli di lavanda, un altro ancora di aver avuto un diverbio con la moglie e di essere uscito a fare una passeggiata ed infine un quarto di aver avuto voglia di una passeggiata in campagna.




Coronavirus, Siracusa e provincia: 98 contagiati, 64 ricoverati, 17 deceduti

Continua a salire il numero dei guariti dal coronavirus in provincia di Siracusa. Sono adesso 68, cifra di tutto riguardo. Quanto agli attuali positivi, il report quotidiano fornito dalla Regione ne segnala 98, uno in più rispetto ad ieri. I ricoverati sono invece 64. I deceduti 17.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 113 (16, 15, 10); Catania, 626 (100, 111, 71); #Enna, 323 (175, 29, 25); Messina, 404 (128, 52, 41); Palermo, 348 (71, 45, 27); Ragusa, 57 (4, 6, 6); Trapani, 112 (7, 18, 5).
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal Ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.