Coronavirus, muore in ospedale un portopalese: "pregresse patologie, ricoverato da marzo"

E’ morto all’ospedale di Siracusa l’uomo originario di Portopalo la cui positività al coronavirus era stata comunicata nei giorni scorsi dal sindaco della cittadina della zona sud della provincia. È stato lo stesso primo cittadino, Gaetano Montoneri, a dare oggi pa notizia del decesso.
L’uomo era stato ricoverato a metà marzo per pregressa patologia. In una seconda fase sarebbe poi sopraggiunto il contagio, presumibilmente durante il ricovero ospedaliero.
“E’ una notizia triste che devo andare nel giorno di Pasqua – ha detto il sindaco in un video sui social istituzionali – ma alla famiglia va tutta la mia vicinanza”.
L’uomo era stato ricoverato in ospedale “il 13 marzo scorso per un’altra patologia e dalle informazioni in mio possesso è stato negli ospedali di Avola e Siracusa ma ha anche fatto un passaggio in una clinica privata. La famiglia non è riuscita a sapere quali fossero le sue condizioni, per cui mi sono speso per avere delle informazioni. Però, adesso è morto ed è una dramma”, ha detto ancora Montoneri stringendosi virtualmente ai familiari.




Coronavirus, primi due contagiati a Palazzolo. Il sindaco: "attendiamo altri tamponi"

Nella serata arriva l’ufficialità: primi positivi al coronavirus a Palazzolo Acreide. A dare la notizia alla comunità della cittadina montana è il sindaco, Salvo Gallo. “Purtroppo, registriamo i primi due casi positivi al Covid19″, dice nel video apparso sui canali social istituzionali. E nel suo messaggio svela anche di attendere l’esito di ulteriori tamponi, per cui il numero dei contagiati potrebbe persino aumentare nel giro di poche ore.
“Non dobbiamo farci prendere dal panico – le parole del sindaco di Palazzolo – e restare calmi. Le persone che sono risultate positive sono state poste in quarantena. Ho avuto la conferma dall’Asp di Siracusa e sono vicino a loro ed alle famiglie, ma questa situazione va affrontata con prudenza e determimazione”. Poi l’invito al rispetto delle regole del distanziamento sociale e l’importanza di non sottovalutare il coronavirus.

Foto archivio




Coronavirus: Solarino piange il suo Frank, poliziotto morto negli States

“Apprendo solo adesso una tristissima notizia, di quelle che non ti aspetti mai. Negli Stati Uniti d’America viene a mancare per covid-19 un poliziotto di 35 anni, figlio di un nostro concittadino solarinese emigrato tempo fa, col cuore sempre a Solarino”. Sono le parole con cui il sindaco Seby Scorpo annuncia la morte del poliziotto italo-americano, originario proprio di Solarino, Francesco “Frank” Scorpo. Agente della polizia di Paterson (New Jersey), ha perduto la sua battaglia con il coronavirus.
Il pensierio del primo cittadino solarinese va subito ai genitori di Frank Scorpo. “Condoglianze cari Sebastiano e Anna, condoglianze a tutta la famiglia, condoglianze a tutta la comunità Solarinese del New Jersey”. Poi le parole rivolte al cielo. “Ciao caro Frank, buon viaggio cuore grande, che la terra ti sia lieve”.
E sulla pagina facebook creata in memoria dell’officer Frank Scorpo sono centinaia i messaggi di cordoglio degli amici e dei conoscenti della sua amata Solarino.

Foto fornita dal Dipartimento di Polizia di Paterson (NJ)




Coronavirus, in Sicilia stop al pagamento dell'affitto degli alloggi popolari

Una buona notizia per oltre cinquantamila siciliani: non dovranno pagare l’affitto del proprio alloggio popolare per i prossimi sei mesi. Lo ha deciso il governo regionale, che ha stanziato per questo fine 27 milioni di euro.
“Un provvedimento – commenta il presidente della Regione, Nello Musumeci – che rientra nell’ampio quadro di sostegno e aiuti alle famiglie e all’economia dell’Isola, per fronteggiare l’epidemia. Le doverose restrizioni devono accompagnarsi a concreti aiuti alle persone, affinché tutti mantengano quella dignità che consenta di confidare nel futuro”.
Sarà il governo regionale ad assicurare la liquidità necessaria agli Iacp siciliani, “sgravando per un massimo di sei mesi gli inquilini delle fasce economiche più deboli dal pagamento del canone mensile”, spiega l’assesore alle Infrastrutture, Marco Falcone.
Nei giorni scorsi era stato varato un altro provvedimento con cui sono stati sospesi i pagamenti dei mutui per coloro che abitano in regime di edilizia residenziale pubblica. “Grazie all’accordo fra il dipartimento delle Infrastrutture e Banca Intesa – spiega l’assessore Falcone – una platea di quindicimila famiglie sarà esonerata dalla quota mensile per l’Istituto di credito, mentre la Regione continuerà a erogare il proprio contributo in conto interessi. Alla fine dell’emergenza, le famiglie torneranno a effettuare i versamenti ma sgravati dal peso degli interessi”.




Siracusa. Pasqua, gli auguri dell'Arcivescovo: "L'emergenza occasione per una vita migliore"

Gli auguri dell’arcivescovo, Monsignor Salvatore Pappalardo hanno un significato diverso quest’anno. Pasqua arriva in un momento difficile per tutti, nessuno escluso. E proprio su questa “penitenza” e su questa emergenza si sofferma il messaggio del massimo rappresentante dell’Arcidiocesi di Siracusa. Ecco le sue parole:

Carissimi fratelli e sorelle,

“Pace a voi!” (Gv 20,19). E’ con il saluto di Gesù risorto che desidero rivolgervi i miei più cordiali auguri pasquali.

Abbiamo vissuto davvero una Quaresima di penitenza: “Fitte tenebre – come ha detto il Papa – si
sono addensate sulle nostre piazze, strade e città; (…) ci siamo trovati impauriti e smarriti. Come
i discepoli del Vangelo siamo stati presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa.
Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo
importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda”.

La penitenza nel senso evangelico comporta la conversione del cuore della vita: facciamo dunque
tesoro di queste esperienze dolorose per riscoprire la gioia di relazioni ricche di umanità con i

nostri familiari e con il nostro prossimo, relazioni improntate a vera amicizia e solidarietà che

danno un volto bello alla nostra condotta personale e uno stile di vita nuova alla nostra società.

Quanti esempi di generosa dedizione abbiamo potuto ammirare in questi giorni da parte del

Personale sanitario, innanzitutto, nonché dei Rappresentanti delle Istituzioni, del Personale delle

forze dell’ordine e dei Volontari i quali non si sono assolutamente risparmiati pur di rendere

meno difficoltosa la vita di tanti uomini e donne – malati, anziani, poveri – particolarmente

bisognosi di attenzioni e di cure!

Questa emergenza sanitaria, che abbiamo vissuto e sofferto insieme, deve diventare per tutti

occasione propizia di una vita migliore!

La Pasqua celebra la Risurrezione del Signore Gesù e l’inizio della vita nuova per quanti crediamo

in Lui. Citando ancora Papa Francesco, cogliamo l’invito alla speranza: “Il Signore si risveglia

per risvegliare e ravvivare la nostra fede pasquale (…). Abbiamo una speranza: nella sua croce

siamo stati risanati ed abbracciati affinché niente e nessuno ci separi dal suo amore redentore”.

Questa è la nostra certezza. Viviamo dunque con gioia e con speranza questo giorno di festa e

la “pace” del Signore Risorto dimori sempre nel nostro cuore, nelle nostre famiglie, nell’intera

società umana.

Assicurandovi il mio costante ricordo nella celebrazione della Santa Messa e implorando su

tutti la Benedizione del Signore, di cuore vi auguro una Buona Pasqua!




Grigliata di quartiere per festeggiare il Sabato Santo: interviene la polizia

Una grigliata di quartiere, con tutto il vicinato a partecipare. Ieri sera in via Giusti, a Lentini, le famiglie che vivono nella strada avevano deciso di trascorrere un Sabato Santo convivialità. Peccato che questo non sia consentito. Imbandita una lunga tavolata di circa 10 metri con bottiglie di vino e di birra e sopra i due barbecue accesi stavano già cuocendo alcune fettine di carne.
Il tempestivo intervento degli uomini del Commissariato ha interrotto immediatamente l’assembramento, sanzionando otto persone per aver violato le disposizioni sul contenimento sanitario.




Coronavirus, Siracusa e provincia: 100 contagiati, 46 ricoverati, 10 deceduti

Secondo i dati forniti dalla Regione, ad oggi sono 100 i positivi al coronavirus in provincia di Siracusa. Di questi, 46 sono ricoverati negli ospedali covid della provincia, 36 i guariti mentre diventano 10 i decessi.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province, secondo i dati forniti dalla Regione: Agrigento, 120 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 107 (23, 6, 9); Catania, 567 (132, 56, 55); Enna, 286 (180, 16, 19); Messina, 354 (139, 34, 34); Palermo, 307 (78, 39, 17); Ragusa, 55 (8, 4, 5); Trapani, 105 (14, 16, 4).
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal Ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.




Dramma a Floridia, 38enne si lancia dal balcone: grave in ospedale

È stato trasportato in elisoccorso al Cannizzaro di Catania il 38enne floridiano che si è lanciato dal balcone della sua abitazione. Si trova ricoverato in gravi condizioni a causa dei traumi riportati.
È accaduto tutto nel pomeriggio, pococdopo le 17.30. A dare l’allarme sarebbe stato un vicino di casa. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e i soccorritori del 118. È stato subito disposto il trasferimento in elicottero a Catania.
Gli investigatori stanno cercando di ricostruire i motivi alla base del drammatico gesto.




Coronavirus, altri due infermieri positivi all'Umberto I: "tutelare gli operatori"

Altri due infermieri in servizio all’Umberto I positivi al coronavirus. I due, marito e moglie, lavorano in due diversi reparti del nosocomio siracusano. A dare la notizia è, ancora una volta, la Cisl. “Il cordone sanitario steso attorno all’Umberto I dalla dirigenza non può servire ad omettere fatti e circostanze. La tutela della salute pubblica passa, anche, dalla conferma di quanto accade all’interno della struttura e dei provvedimenti di contenimento che vengono adottati. Mistificare la realtà è grave e confonde soltanto l’opinione pubblica, commenta il segretario generale, Vera Carasi.
“Due infermieri, marito e moglie, risultati positivi negli ultimi tre giorni. Chiediamo alla direzione generale dell’Asp e al gruppo Covid costituito nel presidio, di attivare immediatamente tutta la procedura necessaria ad isolare qualsiasi ulteriore rischio. Notizie del genere – conclude la segretaria della Cisl siracusana – esigono interventi urgenti ed effettuazione del tampone a tutti i colleghi, medici, infermieri e operatori socio-sanitari, dei due. Più che cordoni sanitari nella comunicazione, i vertici Asp si attivino per tutelare i loro dipendenti e tutti i pazienti. Appaiono assai discutibili, purtroppo, alcune improvvisate rassicurazioni via social di chi, all’interno del proprio reparto, è stato costretto a creare spazi Covid convivendo con l’emergenza”.
In queste ore sarebbero stati sottoposti a tampone doversi operatoti sanitari in servizio nell’ospedale siracusano. La disponibilità del macchinario per le analisi direttamente all’Umberto I permette di accorciare i tempi. Ma se dovessero fioccare i positivi, l’ospedale potrebbe ritrovarsi costretto a procedere con nuove assunzioni a tempo, scorrendo le graduatorie. Un altro segnale del difficile momento attraversato dalla struttura di via Testaferrata.




Coronavirus in casa di riposo: 10 anziani e 3 operatori positivi a Canicattini

Ben 10 anziani ospiti di una casa di riposo di Canicattini Bagni e 3 operatori sono risultati positivi al coronavirus. “Quello che nessuno si augurava accadesse, dopo l’esito positivo al contagio Covid-19 di una anziana signora ospite della struttura, purtroppo, è accaduto. L’esito dei tamponi eseguiti giovedì a tutti gli ospiti e al personale della struttura, così come avevo richiesto, hanno fatto registrare positivi al contagio ben 10 anziani e 3 operatori sui 15 presenti nella casa di riposo. Gli anziani, su disposizione dell’Asp, pur risultando asintomatici, sono stati adesso trasferiti nel Covid Center di Noto per essere meglio monitorato e seguiti, mentre gli operatori risultati positivi sono in isolamento presso le loro abitazioni”. Lo comunica il sindaco, Marilena Miceli.
“La struttura, dove rimangono ospitati i due anziani negativi al tampone, interamente sanificata. Non possiamo più rischiare, esorto i cittadini a restare fermamente a casa”.
Mercoledì sera un’anziana signora aveva accusato i sintomi del contagio, confermato poi dal tampone eseguito dall’Asp. La donna, nel pieno dell’emergenza Coronavirus, si trovava ricoverata nel reparto di Geriatria dell’ospedale di Siracusa, dal quale era stata dimessa sotto la responsabilità dei medici che l’hanno seguita e che ne hanno certificato la totale guarigione.
Nonostante le iniziative preventive adottate da subito dalla direzione della casa di risposo (isolamento e totale chiusura della struttura a visite esterne), la situazione è degenerata. L’anziana adesso si trova in gravi condizioni ricoverata nel nosocomio di Siracusa.
Disposti, da parte della responsabile Covid dell’Asp, nuovi tamponi per i due anziani e gli operatori risultati
negativi, mentre, ricostruita la catena dei contatti con i tre dipendenti risultati positivi, è stata attivata, altresì, l’effettuazione dei tamponi anche per i loro familiari ed eventuali persone incontrate.
I dati di questa mattina si aggiungono ai 4 positivi già riscontrati in città nelle scorse settimane e in via di
guarigione, e a quello dell’anziana trovata positiva nei giorni scorsi.

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