Coronavirus, ordinanza di Musumeci: vietato spostarsi nelle zone di villeggiatura

Mascherina per tutti gli operatori degli esercizi commerciali di generi alimentari, anche all’aperto, guanti monouso o lavaggio delle mani frequente con disinfettante; uscite per acquisti essenziali solo una volta al giorno e solo un componente del nucleo familiare (ad eccezione degli acquisti per i farmaci); Divieto di ingresso per gli ambulanti provenienti da altri comuni. Restano interdetti alla fruizione i parchi, le aree gioco, le ville, i boschi, i giardini e ogni altro spazio pubblico.  Permane il divieto di gite fuori porta, di spostamento nelle cosiddette seconde case e verso luoghi di villeggiatura. Anche le attività di consegne a domicilio restano chiuse la domenica, eccezion fatta per i farmaci e i prodotti editoriali. Traghetti a Messina e Villa San Giovanni con 4 corse giornaliere e solo per comprovate ragioni di necessità. Queste le misure, in parte ribadite rispetto alle precedenti, contenuti nell’ultima ordinanza emanata dal presidente della Regione, Nello Musumeci ieri. Si tratta di misure che sono anche mirate al contenimento del contagio del Coronavirus con la prospettiva dell’imminente possibile intenzione di organizzare uscite fuori porta per il ponte di Pasqua e Pasquetta. Il divieto di raggiungere le seconde case e le zone di villeggiatura ribadisce l’impossibilità di trascorrere i giorni di festa in un’abitazione diversa da quella di residenza. Controlli a tappeto e ancor potenziati, invece, lungo le strade.




Coronavirus in provincia di Siracusa, online il report quotidiano con i dati analitici

Operazione trasparenza dell’Asp di Siracusa. Da ieri, sul sito istituzionale (www.asp.sr.it) i dati relativi all’epidemia di covid-19 vengono pubblicati nella sezione “Coronavirus, l’andamento in provincia di Siracusa”.
I dati utilizzati per l’elaborazione vengono forniti dal Dipartimento di Prevenzione medica dell’Asp e dalla Unità operativa complessa di Malattie infettive dell’Ospedale Umberto I che, tra l’altro, monitora i ricoveri in tutti i centri Covid istituiti in provincia.
I dati regionali sono prelevati dal sito della Regione siciliana Dipartimento di Protezione civile. L’aggiornamento della dashboard viene effettuato ogni giorno verso le 19, dopo l’emanazione dei bollettini regionale da parte della Presidenza della Regione siciliana e nazionale del Dipartimento Protezione civile.
Nella dashboard sono riportati tutti i dati essenziali per seguire l’andamento dell’epidemia ed in particolare quelli relativi agli attualmente positivi (ricoverati o in isolamento domiciliare obbligatorio) in rapporto percentuale con la media regionale.
“Il dato degli attualmente positivi è più significativo rispetto a quello del totale dei positivi, dal momento che nel dato totale sono ricompresi anche i guariti sierologicamente (cioè con i due tamponi negativi successivi) e clinicamente (cioè senza più sintomi e in isolamento in attesa dei due tamponi successivi) ed i deceduti”, spiega una nota dell’Asp inviata alle redazioni.
Certamente degno di nota il dato dei guariti, la cui percentuale in rapporto alla media regionale illustra – al netto delle polemiche e delle critiche di queste ore – anche “la capacità di cura dell’Azienda”.
Qui il link diretto.




Studenti universitari fuorisede, un aiuto dalla Regione come contributo alloggio

Sette milioni di euro per gli universitari siciliani fuori sede come contributo alloggio. E’ il sostegno che il governo Musumeci intende dare alle famiglie degli studenti in situazione di disagio per l’emergenza epidemiologica.
Quattro milioni sono destinati agli studenti iscritti in atenei al di fuori della Sicilia, anche all’estero. Se sono rimasti nelle sedi dove frequentano l’università, riceveranno un contributo pari ad ottocento euro, dal 31 gennaio fino a oggi. Dovranno, inoltre, essere regolarmente iscritti all’anno accademico 2019/2020, appartenere a un nucleo familiare con una certificazione Isee non superiore ai 23mila euro annui e non godere di altri benefici economici erogati per le stesse finalità.
Altri tre milioni di euro andranno, invece, agli studenti fuori sede, ma residenti in Sicilia, “che abbiano richiesto il contributo alloggio all’Ersu per l’anno accademico in corso e siano risultati idonei, ma non assegnatari del beneficio”, spiega la nota della presidenza regionale. Il sostegno verrà erogato tramite gli Ersu della Regione Siciliana: quello di Palermo provvederà all’istruttoria degli studenti iscritti in Italia, quello di Catania per gli universitari all’estero.
“Crediamo doveroso – evidenzia il presidente della Regione, Nello Musumeci – erogare un concreto e immediato beneficio economico a tanti studenti che, in queste settimane sono comunque obbligati a sostenere i costi relativi ad affitti per alloggi che non possono utilizzare. Abbiamo ritenuto doveroso riservare anche una particolare attenzione a quei giovani che hanno affrontato il sacrificio della lontananza dalle loro famiglie in un momento particolarmente difficile, rinunciando a rientrare in Sicilia”.
“Grazie all’impulso fornito dal presidente della Regione – sottolinea l’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla – si è stati in grado di rispondere prontamente a una condizione di disagio manifestato da tanti giovani e dalle loro famiglie, ai quali, sin dall’inizio di questa legislatura, abbiamo inteso rivolgere la massima attenzione. Con questo provvedimento, abbiamo guardato tanto agli studenti siciliani fuori regione, quanto a quelli che frequentano gli atenei dell’Isola nell’ottica di assicurare un equo e solidale intervento. Si tratta di un’azione che, soprattutto nella attuale fase emergenziale, fornisce un utile contributo dell’istituzione regionale ai tanti genitori che affrontano con sacrificio le spese necessarie a garantire il percorso accademico dei propri figli”.
Gli Ersu, inoltre, potranno emanare un ulteriore bando per l’erogazione di “sussidi straordinari” destinati a studenti, sia pure esclusi dalle graduatorie, ma che, a seguito dell’epidemia da Covid 19, siano venuti a trovarsi in stato di particolare bisogno personale o familiare. Il bando sarà disponibile entro mercoledì 15 aprile sul sito del dipartimento dell’Istruzione e della formazione professionale della Regione Siciliana e su quelli degli Ersu regionali.

foto da regione.sicilia.it




Siracusa. "Inaccettabili gli aumenti ingiustificati dei prezzi", monito del sindaco e una mail per segnalarli

“Inaccettabili gli aumenti eccessivi ed ingiustificati dei prezzi di beni di prima necessità”. Il sindaco, Francesco Italia lancia un monito ai commercianti che applicano rincari esagerati, pur considerando il periodo e le eventuali difficoltà di reperimento di alcuni prodotti.
“Da giorni-garantisce il primo cittadino-  inoltriamo le segnalazioni dei concittadini che testimoniano alcuni episodi”. Agli acquirenti che dovessero ritrovarsi alle prese con costi esorbitanti, l’invito a inviare al Comune le relative segnalazioni, “per continuare ad arginare da subito anche questi sporadici episodi”. Serve, ovviamente, documentazione a supporto. L’indirizzo email a cui inviarle è :francescoitaliasindaco@gmail.com. “Sarà nostra cura -prosegue Italia- inviarle alle autorità competenti. Ringrazio il Presidente della Regione, Nello Musumeci che da settimane ha attivato una task force regionale per monitorare l’aumento sconsiderato dei prezzi di prodotti agroalimentari”.




Siracusa. Coronavirus, 119 posti letto per quarantena alla Casa del Pellegrino e Città della Notte

Pronti e subito disponibili i 70 posti letto della Casa del Pellegrino, mentre ulteriori 49 posti letto saranno disponibili entro 15 giorni, a Città della Notte. Il direttore amministrativo dell’Asp, Salvatore Iacolino conferma quanto emerso nei giorni scorsi. Le strutture saranno utilizzate per ospitare i cosiddetti pazienti pausintomatici senza necessità di ricovero, appena positivizzati a tampone o dimessi , stabili ma ancora positivi o ancora, in attesa di tamponi ma con la necessità clinica di un periodo di quarantena. Secondo indiscrezioni anche l’ex autoporto di Melilli potrebbe essere messo a disposizione dell’Asp, cosi da recuperare, nella struttura alberghiera presente, ulteriori posti letto per questo genere di esigenza.




Siracusa. Asp nell'occhio del ciclone: 8 deputati chiedono il commissariamento

Cresce il fronte di chi, anche a livello politico, chiede alla Regione misure e e chiarezza su quanto è accaduto e accade a Siracusa nell’ambito della gestione dell’emergenza Coronavirus. C’è una richiesta di commissariamento, messa nero su bianco. E’ un’ interrogazione dei deputati Nello Dipasquale (da cui è partita la denuncia per la vicenda legata alla morte del direttore del parco archeologico, Calogero Rizzuto) , Arancio,Barbagallo,Catanzaro,Cracolici,De Domenico,Gucciardi. La richiesta indirizzata al presidente della Regione e all’assessore alla Salute, Ruggero Razza parte dalla richiesta di conoscere gli esiti dell’attività ispettiva condotta all’Umberto I e di accertare eventualità dei vertici aziendali e sanitari sulla gestione dell’emergenza Covid-19. I deputati regionali evidenziano la preoccupazione dei cittadini, alla luce di quanto emerso in queste settimane e poi riassunto da Report. “La situazione di promiscuità denunciata in cui avrebbe operato il Pronto Soccorso e le vicende sin qui esposte hanno condotto l’Assessore in oggetto ad inviare degli ispettori in piena emergenza-ricordano i parlamentari regionali-  le iniziative intraprese dall’azienda sanitaria sembrerebbero essere state indirizzate per impedire allarmismi più che per contenere con efficacia i contagi come contrariamente andava fatto, causando in tal modo il determinarsi di una situazione tragicamente irrecuperabile nonostante tentativi successivi, ormai tardivi, di rappresentare pubblicamente quali fossero le misure anticovid assunte”.Poi le denunce dei sindacati, l’allarme espresso dagli amministratori locali, la richiesta di strumenti di tutela e certezze  sul piano della governance sanitaria. “A Sciacca-fanno notare i deputati regionali-  per situazioni difficili nella gestione dell’emergenza, l’assessore alla Salute ha sollevato dagli incarichi i vertici sanitari, ritenuti inadeguati nell’organizzazione del presidio. Infine la richiesta di conoscere “le iniziative adottate, se si intenda andare verso l’adozione di poteri sostitutivi , se non si ritenga opportuno effettuare tamponi anche a tutti i dipendenti della Soprintendenza, del parto e del museo archeologico”.




Palazzolo. Pasqua, il Crocifisso del compianto Andrea Caruso montato nella notte in piazza

Palazzolo Acreide oggi si sveglia con un’installazione in piazza. E’ il Crocifisso realizzato dal compianto Andrea Caruso, giovane artista scomparso prematuramente il 9 giugno del 2010. Non aveva nemmeno 30 anni ma un talento che l’avrebbe certamente portato a fare grandi cose.
Nella notte, la sua opera, che fu realizzata per una Pasqua poi flagellata dal maltempo, è stata piazzata nel cuore di Palazzolo. “Abbiamo osservato ovviamente tutte le misure di sicurezza- racconta il sindaco, Salvo Gallo- Con questa bellissima opera abbiamo voluto ricordare il compianto Andrea e regalare un simbolo della Pasqua ai nostri concittadini. Grazie al comitato della festa di San Sebastiano e grazie alla famiglia Caruso che ha messo a disposizione l’opera di Andrea. Un ringraziamento anche a Luigi Scorpo, che ha coordinato l’iniziativa”.




Siracusa. Liquidità alle imprese: oltre 2600 firma per la petizione di Cna

Circa 2600 firme fino a questa mattina sotto la petizione avviata da Cna sui social e indirizzata al Presidente della Regione, Nello Musumeci per chiedere “liquidità subito alle imprese” in Sicilia. Gli artigiani la descrivono  come un “ulteriore stimolo, un’azione propositiva per spingere Palazzo
d’Orleans ad assumere provvedimenti immediati e concreti nei confronti del tessuto produttivo, alle prese con il ciclone coronavirus. “Salvare le imprese significa salvare la Sicilia”: è il messaggio rivolto alle Istituzioni Politiche e all’apparato burocratico in un momento davvero drammatico per gli effetti devastanti provocati dalla diffusione del Covid19. “Occorre urgentemente una terapia d’urto” – si legge nel testo di sintesi che introduce la petizione – poi seguono i punti salienti, le proposte messe sul tappetto dalla CNA, alcune delle quali inserite nel pacchetto delle misure all’esame della Giunta dall’Assessore regionale delle Attività Produttive. In quello che viene battezzato dalla Confederazione come “Cura Imprese”, in cima figura la liquidità, che serve in tempi rapidi alle piccole e medie imprese per reagire a questa fase emergenziale. Flussi da immettere nel circuito economico attraverso
finanziamenti a tasso a zero a medio e lungo termine con almeno un anno di
preammortamento. Altri due elementi imprescindibili: il fondo perduto e la
riattivazione di strumenti essenziali come la Crias per l’accesso al credito agevolato. “Abbiamo voluto mobilitare gli artigiani e le imprese, attraverso l’impegno delle governance territoriali – spiegano i vertici di CNA Sicilia – per dare ulteriore e forza e peso a quelli che sono i provvedimenti economici che servono, in questa particolare fase, al mondo produttivo che noi rappresentiamo. Chi ha responsabilità di governo nel territorio – sottolineano il presidente Nello Battiato e il segretario Piero Giglione – ha il dovere di agire in fretta, nella piena consapevolezza che gli artigiani e i piccoli imprenditori oggi hanno bisogno impellente di aiuti certi e congrui rispetto a quelle
che sono le esigenze di gestione e agli impegni già assunti con fornitori. Non
possiamo permetterci il lusso di lasciare nessuno da solo, abbandonato a se stesso. Le pastoie burocratiche adesso, più di prima, vanno rimosse, a cominciare dal rendere subito fluido e agile l’iter della cassa integrazione in deroga che non può seguire i canali ordinari”.




Siracusa. Incidente stradale in via Italia: due auto coinvolte, un ferito

Incidente stradale questa mattina in via Italia, nella parte alta della città. L’impatto si è verificato poco dopo l’incrocio con via Europa e ha coinvolto due auto, una Fiat Marea e un Opel Insigne.  Necessario l’intervento di un’ambulanza del 118 per soccorrere un ferito, disabile, passeggero della Fiat. Le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni. Illesi gli altri occupanti dei due veicoli.




Sanità nella bufera, direzione sanitaria Asp: "Siracusa ha i migliori dati regionali"

“Certe polemiche lasciano perplessi e non trovano riscontro nei numeri e nei fatti”. I medici della Asp di
Siracusa si sentono sotto attacco, parlano di “macchina del fango” in azione e firmano un documento che vede insieme il direttore sanitario, Anselmo Madeddu, i capi dipartimento ed i primari.
Insieme, si appellano all’imprevedibilità di un virus nuovo, di cui si sa poco. E rivendicano con orgoglio il dato secondo cui, al 7 aprile, a Siracusa si osservano solo 80 dei 1.859 casi di contagiati della Sicilia, a fronte dei 551 di Catania, dei 327 di Messina, e persino dei 273 della piccola Enna.
“Si potrebbe obiettare che i dati potrebbero essere sottostimati per la carenza dei tamponi. Ma questo vale per tutta la Sicilia e dunque i rapporti non cambiano. Ciò significa che Siracusa ha un tasso di 1,99 casi per 10.000 abitanti, contro la media regionale di 3,72, la metà. Numeri che ci dicono come a Siracusa (con Ragusa) ci sia il tasso più basso dell’Isola. Numeri che ci dicono che a Siracusa i ricoveri e i decessi sono più bassi della media regionale, mentre le guarigioni sono le più alte con 0,65 contro lo 0,23 della Sicilia, tre volte di più. E tutto questo è il frutto di un lavoro oscuro e immane che dirigenti, medici e infermieri stanno portando avanti in silenzio, con umiltà e impegno in pochissimo tempo”.
In ogni caso, nel loro documento, i medici della Asp fanno di conto: “Siracusa ha un tasso di 1,99 casi per 10.000 abitanti, contro la media regionale di 3,72. La metà. Numeri che ci dicono come a Siracusa (con Ragusa) ci sia il tasso più basso dell’Isola. Numeri che ci dicono come a Siracusa i ricoveri e i decessi sono più bassi della media regionale, mentre le guarigioni sono le più alte con 0,65 contro lo 0,23 della Sicilia, tre volte di più! E tutto questo è il frutto di un lavoro oscuro e immane che dirigenti, medici e infermieri stanno portando avanti in silenzio, con umiltà e impegno in pochissimo tempo”.
Poi l’elenco di date, eventi ed interventi. “Il primo caso di covid a Siracusa risale al 2 marzo. Il 24 febbraio era stata già istituita l’Unità di Crisi. Sin dai primi ricoveri è stato sperimentato l’uso del tocilizumab. Il 27 febbraio è stata montata la prima tenda pre-triage, e il 5 marzo erano già operativi tutti i pre-triage della provincia per separare percorsi e fornire filtri ai Pronto Soccorso. Il 10 marzo era già pronta la prima revisione della Rete Covid. L’indomani sono partiti i lavori al Padiglione Nord dell’Umberto I. Subito dopo sono stati attivati i primi 8 posti letto di rianimazione covid. Il 16 marzo sono stati consegnati i lavori dei primi 18 posti letto covid al Padiglione Nord. Il 19 marzo sono partiti i Centri Covid di Noto ed Augusta. Il 25 marzo, in tempi record, sono stati completati i lavori del nuovo impianto dei gas medicali al Padiglione Nord. L’indomani vi sono stati attivati 36 posti letto covid, e 12 sono stati attrezzati con ventilatori e monitor per poter intubare i più critici. Il 26 marzo sono state istituite le Unità Speciali di Continuità Assistenziale. Il 31 marzo sono stati ottimizzati altri percorsi covid. Una corsa contro il tempo ed un lavoro massacrante. E oggi, la Sanità siracusana dispone di 5 pre-triage, un’ampia area dedicata ai grigi, una diagnostica tac dedicata, una Terapia Intensiva Covid, 48 posti letto per pazienti a media complessità all’Umberto I, 14 ad Augusta e 18 a Noto, per un totale di 80 posti letto covid, a fronte ancora di soli 42 ricoveri. E con le successive revisioni i posti letto attivabili sono stati ancora aumentati. Questi – sottolineano i medici Asp – sono i fatti . E questi i numeri: i migliori dati epidemiologici dell’Isola”.
Nessun accenno diretto ai sanitari contagiati in diversi reparti dell’Umberto I. “Tutto è perfettibile”, ammettano però i medici Asp nella nota che vede il coinvolgimento anche della direzione sanitaria. “Non siamo in Svizzera. Ma si abbia rispetto del nostro lavoro. In questo momento così drammatico riteniamo vergognoso e socialmente pericolosissimo questo gioco al massacro nei confronti di chi, nessuno escluso, si sta prodigando senza risparmio in una battaglia in cui l’unico nemico da combattere è la malattia. I medici della Asp di Siracusa chiedono alle Istituzioni solidarietà e ai cittadini di ristabilire quel forte patto di alleanza che è necessario per combattere l’unico vero nemico che è la malattia. Oggi più che mai è necessario essere uniti e perseguire tutti insieme il bene comune”.