Una collinetta che prima non c’era, il Comune dispone controlli dopo la nota di Cavallaro

“Quella collinetta, fino a pochi anni fà, non c’era. Molti ricordano come fosse un terreno pianeggiante. Cosa è successo che ha portato ad un simile cambiamento dell’orografia del territorio?”. E’ il consigliere comunale Paolo Cavallaro a sollevare il caso che riguarda una collinetta alla Mazzarona, tra via Foti e via Achille Adorno. L’esponente di FdI ha presentato una interrogazione sul caso, chiedendo se Palazzo Vermexio fosse a conoscenza della situazione e potesse fornire spiegazioni. Soprattutto circa la natura di quella collinetta che prima non c’era: “Di cosa è fatta? Di materiale edile, di terra, di rifiuti?”, si domanda Cavallaro. Nella risposta, l’apparato comunale spiega che non risulta alcuna segnalazione in merito “all’inconveniente descritto”. Per accertamenti, è stata assicurata la segnalazione alla Polizia Ambientale per “la determinazione della tipologia di rifiuti e il rilievo di qualunque ulteriore elemento utile per l’identificazione di chi ha effettuato l’abbandono nonchè all’identificazione della proprietà del lotto interessato”. Così recita la nota della dirigente del settore Igiene Urbana del Comune di Siracusa. Cavallaro taglia corto: “non ne sapevo niente, speriamo almeno facciamo questo promesso sopralluogo con annesse indagini”.
Una foto che sarebbe datata novembre 2016 (qui sotto) mostrerebbe i primi trasferimenti di materiali di scavo nell’area. SiracusaOggi.it non è stata in grado di verificare autonomamente la data esatta dello scatto. Si riconosce la zona in esame e si nota la differenza del terrapieno con il terreno circostante. Oggi, secondo stime, la collinetta avrebbe raggiunto un’altezza di poco superiore ai 3 metri (foto dal satellite).

foto anno presunto 2016

foto dal satellite 2025




Lo studio: città italiane “stravolte” dal caldo, ecco come è cambiato il clima a Siracusa

Seconda edizione del rapporto sul cambiamento del clima in Italia, realizzato da iLMeteo.it e Corriere della Sera. Analizzati i dati disponibili del primo gennaio del 1975 al 31 dicembre 2024: cinque decenni di rilevazioni climatiche per tutti i capoluoghi di provincia. Presi in considerazione elementi come la temperatura media estiva e la massima estiva, caldo intenso, notti tropicali (quelle con minima mai inferiore a 20 gradi), temperatura media annuale e media mensile. Roma è la città italiana che negli ultimi 50 anni ha subito un maggiore impatto dei cambiamenti climatici. Poi Cremona, Latina, Rovigo e Terni.
E Siracusa? Ecco alcuni valori che emergono dallo studio. La temperatura media annuale è stata di 20,3° nel 2024 con un aumento, dal 1975, di 1,7 gradi. Ancora più marcato l’aumento della temperature media estiva, salita nel 2024 a 31,5° quando nel 1975 il valore era di 28,3°. Salgono, di conseguenza, anche le massime estive: 38,5° nel 2024, il dato record resta quello del 2023 con 47° a Siracusa e 44,8° nel 2021. Nel 1975 la massima estiva era di 33,7°. A pesare sulle estati siracusane sono soprattutto le notti tropicali (ben 109 nel 2024, erano 23 nel 1975) ed i giorni di caldo intenso (82 nel 2024, +43).
Cosa ha determinato questa impennata dei valori? Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it non ha dubbi: “L’aumento della temperatura del mare”. La temperatura superficiale dell’acqua dei mari italiani, “in estate avvicina, e talora supera, i 30 gradi. Fino a non molti anni fa il mare svolgeva un’opera di mitigazione delle temperature, ora ne è divenuto un amplificatore”. Tra le conseguenze c’è l’aumento esponenziale delle notti tropicali, notti spesso accompagnate da un elevato valore di umidità che genera l’insopportabile sensazione di afa e disagio.
Il Centro Meteorologico Siciliano ha pubblicato nelle ore scorse i dati del Copernicus Marine Service (CMEMS) sulle anomalie della temperatura superficiale del mare registrate il 22 giugno 2025 (foto in evidenza). Le aree in rosso scuro indicano temperature superiori di oltre 5 °C rispetto alla media stagionale. Il riscaldamento più intenso è stato osservato nel bacino del Mediterraneo occidentale, compresi il Mar delle Baleari e il Mar Tirreno.




Vendeva crack a due ragazzi e teneva cocaina in casa, 61enne arrestato

I Carabinieri di Solarino, insieme a personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato un 61enne per detenzione a fini di spaccio.
Nel corso dell’attività sono state accertate cessioni di crack a due ragazzi, mentre la perquisizione domiciliare effettuata a casa del 61enne ha permesso di rinvenire e sequestrare cocaina, già suddivisa in dosi e pronta per la vendita al minuto e materiale vario per il confezionamento.
I due 30enni trovati in possesso di crack per uso personale sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori.




ADHD, incontro in Commissione Sanità dell’Ars. Gilistro (M5S): “Non possiamo lasciare sole le famiglie”

Nei giorni scorsi, in Commissione Sanità, il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S) ha incontrato specialisti ed associazioni che si occupano di ADHD, il disturbo del comportamento da deficit di attenzione ed iperattività che interessa un numero ormai crescente di giovani e giovanissimi siciliani.
“Grazie alle parole della professoressa Antonella Gagliani, apprezzata neuropsichiatra di Messina, è stato subito chiaro quanto sia importante non perdersi una diagnosi, per il ragazzo colpito e per la sua famiglia. I ragazzi ADHD – spiega Gilistro – hanno bisogno di essere intercettati precocemente, senza sottovalutare un sintomo. Grazie ad una diagnosi precoce, possono essere messe in campo delle terapie comportamentali e psicoterapeutiche, oltre che farmacologiche, in grado di avere un impatto migliorativo sulla qualità della vita ed il benessere. Parliamo di mamme e papà che non possono essere lasciati soli davanti a problemi di altissima impulsività e rischio di potenziali aggressioni. E neanche possiamo abbandonare ad ansia e stati depressivi i ragazzi ADHD. Stiamo parlando del 5% della popolazione, dato enorme”.
Per questo, l’esponente pentastellato si è subito messo in contatto con l’Associazione Italiana Famiglie ADHD. “Insieme ad altre regioni, dobbiamo avviare un percorso virtuoso che deve condurre ad un protocollo ed a delle linee guida omogenee per percorsi di diagnosi e terapia di cui farci carico come sistema sanitario pubblico. Abbiamo fissato un primo appuntamento ad ottobre per iniziare a definire la vicenda e trovare giuste formule di assistenza per la salvaguardia di questi ragazzi ed il benessere delle loro famiglie”.




Cinque chiese della Diocesi di Siracusa al restauro con i fondi Pnrr

Sono cinque le chiese nella Diocesi di Siracusa che saranno oggetto di un intervento di manutenzione straordinaria grazie ad un finanziamento del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). I tecnici della Curia siracusana stanno curando i progetti di restauro e consolidamento antisismico, per un totale di tre milioni di euro, in tre chiese a Siracusa: Cattedrale, Spirito Santo e San Giovanni Battista (meglio conosciuta come San Giovannello) e in due chiese ad Augusta: Maria Ss. Assunta (Chiesa Madre) e San Sebastiano. Il primo cantiere è già stato aperto nella chiesa dello Spirito Santo al lungomare in Ortigia, dove è visibile l’impalcatura montata sul prospetto. Nelle prossime settimane inizieranno gli altri interventi.




Scontro in Consiglio comunale a Priolo, Grande Sicilia chiede le dimissioni del sindaco

Si rischia lo stallo in Consiglio comunale di Priolo Gargallo. Nonostante un tentativo di allargare il sostegno all’amministrazione, ancora una volta è arrivata una bocciatura sulla proposta di variazione di bilancio da circa 4 milioni di euro. Sui social, scambio di accuse di irresponsabilità da uno schieramento e dall’altro. Siamo Priolo, il gruppo che sostiene il sindaco Pippo Gianni, punta l’indice verso i consiglieri che hanno determinato la bocciatura: “ancora una volta si bloccano servizi per il paese e i cittadini”. E, per rincarare, “vogliono affondare il paese”.
Non si fa attendere la risposta di Grande Sicilia-Mpa. “La maxi-variazione non riguarda affatto i servizi essenziali, che continueranno a essere garantiti ai cittadini. Questo fatto smaschera i tentativi di drammatizzazione da parte dell’amministrazione”. Gli autonomisti parlano poi di una “condotta ambigua del sindaco”, riferimento all’ingresso in giunta di Alessandro Biamonte. “Questa nomina non solo non apporta numeri, ma ha dimostrato anche una preoccupante inconsistenza politica nel sostenere l’amministrazione. Particolarmente emblematica è stata la sua uscita dall’aula durante l’approvazione dell’aumento della Tari, una manovra che graverà ulteriormente sui bilanci delle famiglie priolesi e che ha visto l’opposizione netta dei consiglieri Giarratana, Scuotto, Arangio e Musumeci”.
Il clima resta rovente in Consiglio comunale, a Priolo. E lo dimostra la nuova presa di posizione dei consiglieri di opposizione (Giarratana, Valenti, Pinnisi, Mannisi, Scuotto, Campione di Grande Sicilia, Arangio di Forza Italia e Musumeci di Siamo Priolo), pronti a chiedere le dimissioni del primo cittadino: “oggi più che mai, non sono una scelta ma un dovere”.




Primo nido di tartaruga marina caretta caretta del 2025 a Marina di Priolo

Primo nido della stagione 2025 di tartaruga marina caretta caretta a Marina di Priolo, nei pressi della Riserva Saline di Priolo. Questa mattina, poco dopo l’alba, una scoperta speciale ha infatti riempito di gioia i volontari della Riserva Naturale Orientata Saline di Priolo. Nell’ambito del progetto TartaPriolo della LIPU, in collaborazione con il Circolo l’Anatroccolo di Priolo Gargallo, la volontaria Valeria Ricupero ha individuato tracce evidenti dell’emersione di una Tartaruga marina e la presenza di un nido sulla spiaggia della riserva.
“È stata un’emozione grandissima – racconta Valeria Ricupero, volontaria LIPU – vederle quelle tracce così chiare, fresche, sapere che proprio lì, nella sabbia, una tartaruga ha deciso di deporre le sue uova. Un momento di connessione totale con la natura.”
Come da prassi, è stata subito attivata la procedura di messa in sicurezza del nido, grazie alla tempestiva collaborazione tra i volontari della LIPU e di Legambiente.
È seguita la comunicazione alla biologa Oleana Prato, specialista nella verifica dei siti di nidificazione, e poi la segnalazione ufficiale agli Enti competenti per la gestione e il controllo della fauna selvatica.
“Ogni nuova nidificazione è un segnale importante per la conservazione della natura – conclude Fabio Cilea, Direttore della Riserva – ma è anche la conferma che questo territorio, ferito da decenni di pressione industriale, può intraprendere una strada nuova, dove la natura non è un ostacolo ma una risorsa preziosa. La strada del rilancio passa anche da qui, dalla nascita fragile ma potentissima di una nuova vita.”
La nidificazione della Caretta caretta e il recente ritorno dei Fenicotteri rosa come specie nidificante nella Riserva rappresentano due segnali positivi che raccontano una storia di resilienza della natura e di possibilità concrete di rinascita per un territorio troppo a lungo segnato da impatti ambientali. Sono eventi che riempiono di entusiasmo lo staff e i volontari della LIPU, pronti a dedicare tutta l’estate ad attività di monitoraggio, tutela e controllo del territorio, con la professionalità e la passione che da sempre li contraddistinguono.




Con 150 grammi di hashish e una pistola giocattolo in casa, 3 persone denunciate

I Carabinieri di Siracusa, nell’ambito di servizi finalizzati alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, domenica sera, in via Italia 103, nel corso di un controllo a soggetto sottoposto agli arresti domiciliari, hanno rinvenuto e sequestrato 150 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish, materiale vario per il confezionamento delle dosi e la vendita al minuto e una pistola giocattolo. L’uomo, la moglie e la zia, che nel corso del controllo hanno cercato di disfarsi della droga buttandola dalla finestra del sesto piano, sono stati denunciati in stato di libertà per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.




Deepfake e bullismo digitale, l’allarme di Meter sull’uso ‘perverso’ dell’IA tra i giovanissimi

L’intelligenza artificiale può diventare un’arma nelle mani sbagliate. A lanciare l’allarme è l’associazione Meter, fondata e guidata da don Fortunato Di Noto, da trent’anni in prima linea nella lotta agli abusi e alla violenza online contro i minori. L’organizzazione evidenzia una nuova, inquietante frontiera del cyberbullismo: l’uso dell’IA per creare contenuti sessualmente espliciti falsi, attraverso tecnologie come i deepnude e i deepfake, spesso diffusi in gruppi privati per umiliare, isolare e ricattare adolescenti.
“Anche dopo la fine dell’anno scolastico – spiega don Di Noto – continuano ad arrivare segnalazioni drammatiche al nostro numero verde: ragazzi e ragazze che si ritrovano ‘spogliati’ digitalmente, con immagini false e sessualmente esplicite che circolano tra coetanei. L’obiettivo resta sempre lo stesso: ridicolizzare, ferire, spezzare l’identità”. Il danno, sottolinea il fondatore di Meter, va ben oltre lo schermo: “È psicologico, relazionale, identitario”.
Nel suo ultimo dossier – realizzato monitorando chat, forum e canali – Meter ha rilevato oltre 3.000 vittime di manipolazioni deepnude, ma secondo l’associazione si tratta solo della punta dell’iceberg: la maggior parte delle vittime tace, paralizzata dalla vergogna.
Le testimonianze raccolte sono strazianti. Una ragazza di 15 anni, vittima di un nudo deepfake, scrive: “Non riesco a dormire. Ho paura che quell’immagine venga vista da altri. Non voglio più andare al mare. Non voglio più uscire”. Una frase che racconta un’intera realtà fatta di violenza silenziosa, vissuta nei dispositivi, tra gli algoritmi, nei messaggi che trasformano in contenuti virali la sofferenza individuale.
Il bullismo, afferma ancora Di Noto, “non è più nei corridoi delle scuole, ma dentro gli smartphone: l’IA, se lasciata senza controllo, amplifica la violenza, la rende subdola, invisibile, ma devastante”.
Meter accoglie con favore il lavoro dell’ISTAT, che ha appena diffuso i dati ufficiali su bullismo e cyberbullismo tra gli adolescenti in Italia. I numeri confermano l’urgenza: oltre il 68,5% dei ragazzi tra gli 11 e i 19 anni ha subito almeno un episodio di offesa o umiliazione; il 21% li subisce più volte al mese; l’8 % ne è vittima ogni settimana: si tratta di una violenza sistematica.
“Grazie al lavoro dell’ISTAT e all’attenzione dei ministri Eugenia Roccella e Giuseppe Valditara, oggi l’Italia ha una base solida per agire concretamente”, commenta don Di Noto.
L’associazione Meter fa parte del tavolo tecnico nazionale per il contrasto al bullismo e al cyberbullismo, istituito dal Dipartimento per le politiche della famiglia. “Portiamo ogni giorno la voce delle vittime e delle famiglie nelle sedi istituzionali – conclude Di Noto – perché questi numeri non restino inascoltati, ma si traducano in risposte concrete, urgenti, efficaci”.




Avola, segnalati su YouPol due parcheggiatori abusivi: uno espulso, l’altro trasferito in CPR

Intervento degli agenti del Commissariato di Avola nei pressi del parcheggio di una spiaggia, lungo la statale 115. A far scattare l’azione è stata una segnalazione tramite l’app YouPol con cui veniva indicata la presenza di due presunti parcheggiatori abusivi.
I due uomini, entrambi di origine nordafricana e senza documenti, sono stati identificati dagli agenti durante un servizio di controllo mirato alla prevenzione dei reati predatori. Durante la perquisizione, uno dei due è stato trovato in possesso di una modica quantità di hashish, per cui è scattata la segnalazione alla competente autorità amministrativa.
Dagli accertamenti svolti in collaborazione con l’Ufficio Immigrazione della Questura di Siracusa, è emerso che entrambi erano irregolari sul territorio italiano. Per uno di loro, un 41enne marocchino già destinatario di un ordine di espulsione del Questore di Potenza, è stato disposto l’accompagnamento in un Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR). Per l’altro, 30enne anch’egli di origine marocchina, è stata invece avviata la procedura di espulsione.