Stretto troppo trafficato, Musumeci richiama il governo al rispetto verso i siciliani
Sul caso dei traghetti presi d’assalto a Vila San Giovanni, il presidente della Regione ha scritto al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. Accento sul transito di numerosi automezzi nello Stretto di Messina. “Lei sta assumendosi una grave responsabilità nel vanificare gli sforzi ed i sacrifici di milioni di siciliani”, scrive Musumeci. “Agli imbarcaderi della Regione Calabria nessuno vigila sul rispetto dei vostri decreti. Non posso consentire tanta irresponsabilità da parte del governo nazionale verso la Sicilia”.
Atteso l’esercito a vigilare sugli sbarchi a Messina, dopo l’ordinanza che non permette di spostarsi da un comune all’altro, senza giustificato motivo.
Siracusa. Picnic alla Mazzarrona: in sette a fare la scampagnata, denunciati
Avevano deciso di trascorrere la domenica all’aperto, per “svagarsi” nei giorni delle limitazioni imposte per il contenimento del Coronavirus. Nel primo pomeriggio di ieri gli agenti delle Volanti hanno denunciato 7 giovani siracusani (4 uomini e 3 donne) che, violando i precetti posti a tutela del contenimento sanitario, stavano partecipando ad un picnic all’aperto, sotto i portici di un edificio popolare, nei pressi di Via Luigi Cassia, alla Mazzarrona. Uno di questi, sottoposto alla sorveglianza speciale, è stato anche denunciato per aver violato tale misura.
Vietato spostarsi da un centro all'altro, controlli della Municipale da nord a sud
E’ entrata in vigore ieri l’ordinanza dei ministri della Salute e dell’Interno che vieta a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello in cui si trovano. Non ci si può, quindi, allontanare dalla città in cui ci si trova se non per comprovate esigenze lavorative o per urgenze assolute.
Rafforzati a Siracusa i controlli della Polizia Municipale, agli ingressi nord e sud della città. Pattuglie dislocate tra Targia e viale Paolo Orsi, senza trascurare gli snodi di collegamento come Necropoli del Fusco.
Il flusso veicolare viene segnalato in diminuzione. Quasi tutte le auto di passaggio sono state sottoposte a controllo, con l’adozione dei provvedimenti del caso, anche alla luce della recente ordinanza.
Traffico di droga nel siracusano, "Operazione Ta Ta": 7 arresti tra Noto e Pachino. IL VIDEO
Sette ordinanze di misura cautelare sono state eseguite questa mattina dai Carabinieri, nella zona sud di Siracusa. Destinatarie altrettante persone, accusate di detenzione di sostanze stupefacenti per fini di spaccio. Sono stati i carabinieri della compagnia di Noto, al termine dell’operazione “Ta Ta’”, ad eseguire gli arresti tra Noto e Pachino.
Tra i due comuni avrebbe operato un gruppo che avrebbe fatto affari illeciti con la vendita di hashish, cocaina ed eroina. Fra gli arrestati anche due fratelli, entrambi residenti a Pachino, che, secondo la ricostruzione degli inquirenti, nonostante fossero ai domiciliari, avrebbero esercitato l’attività di spaccio e sfruttato alcuni permessi per rifornirsi di droga.
Diverse le perquisizioni nelle abitazioni degli indagati. Le indagini sono coordinate dai magistrati della Procura di Siracusa. Nel dettaglio ordinanza cautelare a carico di 7 soggetti (3 in carcere e 4 ai domiciliari) variamente riconosciuti responsabili dei reati di evasione, cessione continuata e concorso continuato in cessione di stupefacenti, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Siracusa, Andrea Migneco, su richiesta della Procura della Repubblica.
Gli arrestati sono: Giuseppe Nevola, disoccupato di anni 44, residente a Pachino , con precedenti di polizia, sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere;
Gianluca Nevola, disoccupato di anni 41, residente a Pachino, con precedenti di polizia, sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere; Sebastiano Amore, disoccupato di anni 38, residente ad Avola, detenuto per reati inerenti alle sostanze stupefacenti; Maurizio Tuzza, bracciante agricolo di anni 42, residente a Pachino, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari; Lucia Attardi, disoccupata di 27 anni , di Pachino, con precedenti di polizia, sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari; Maria Parisio, 52 anni, pachinese, sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari; Giuseppe Bianca, 56 anni, di Avola, ai domiciliari. Un ottavo soggetto, destinatario di misura cautelare in carcere, non è stato rintracciato ed è al momento attivamente ricercato. L’indagine, diretta dal Procuratore Aggiunto Fabio Scavone e dal Sostituto Gaetano Bono, ha permesso di interrompere una lucrosa attività di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo hashish, eroina e cocaina, condotta nei territori di Pachino ed Avola. Le indagini sono state condotte anche attraverso pedinamento insieme all’utilizzo di strumentazione tecnica, ricostruendo cosi’ le dinamiche dell’approvvigionamento e distribuzione degli stupefacenti a Pachino ed Avola.In particolare, è emerso che i fratelli Nevola, all’epoca dei fatti sottoposti agli arresti domiciliari, avrebbero approfittavano delle autorizzazioni per recarsi al SER.T. di Noto, o di altri permessi loro accordati dall’Autorità Giudiziaria per esigenze di vario genere, per incontrare i loro fornitori e reperire lo stupefacente che poi veniva spacciato. Eroina trasportata nascondendola anche in panino, in un’occasione. Il nome dell’operazione è relativo a quanto dichiarato durante una telefonata intercettata, quando Maria Parisio, per acquistare la droga da rivendere,arevve telefonato a Bianca, chiedendo un appuntamento e concludendo dicendo di fare “tà-tà” . L’orario coincideva col numero di grammi di sostanza da acquistare. Durante uno dei servizi di osservazione controllo e pedinamento, messo in campo dai Carabinieri, la donna è stata infatti trovata in possesso di 3 grammi di sostanza stupefacente dopo aver fissato proprio per le 3 l’appuntamento
A conferma del quadro accusatorio, nel corso dell’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare, e delle perquisizioni domiciliari, i Carabinieri hanno rinvenuto varie altre dosi di marijuana, eroina ed hashish, procedendo a denunciare a piede libero 3 degli indagati anche per l’ulteriore reato di detenzione illecita di sostanza stupefacente. Agli stessi soggetti sono stati sequestrati anche circa 600 euro in contanti poiché ritenuti provento di pregressa attività di spaccio. Un quarto soggetto, anch’egli sottoposto a perquisizione, è stato invece denunciato per detenzione abusiva di munizioni All’attività condotta questa mattina hanno preso parte circa 50 Carabinieri, con 24 autoveicoli, 2 unità cinofile ed un elicottero: questo il dispositivo messo in campo dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Siracusa nella notte appena trascorsa per trarre in arresto le 7 persone e perquisire 14 abitazioni complessive alla ricerca di stupefacenti.
Siracusa. Scossa di terremoto,magnitudo 2.7: epicentro in mare
Sisma nel territorio di Siracusa. La nuova scossa si è verificata alle 8,30 di questa mattina con epicentro in mare. La scossa registrata dai sismografi dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologià è stata di magnitudo 2.7, profondità 10.5 km. Una precedente scossa era stata registrata anche nella notte, in quel caso di magnitudo 2.6. Due giorni fa, ancora una scossa, magnitudo 2.8.
Coronavirus. "118, più personale: siamo al collasso", appello di medici e soccorritori
Più personale per le sedi siciliane della Seus 118. Lo ha chiesto stamane la Ugl Sicilia con una nota inviata al presidente della Regione, Nello Musumeci, ed agli assessori regionali Ruggero Razza e Gaetano Armao. Nell’appello il sindacato evidenzia come, allo stato attuale, con la grave evento epidemiologico complessa in atto la mole di lavoro è aumentata, anche in relazione ai casi di sospetto Coronavirus da prelevare e trattare per il trasferimento nei punti Covid. Il personale si dice esausto per il lavoro massacrante e particolarmente impegnativo e, “tra malattia, pensionamenti. trasferimenti e assenze motivate a vario titolo, a coprire i turni non bastano più neanche le numerose ore di straordinario accordate – dicono i segretari regionali delle federazioni Sanità e Medici, Carmelo Urzì e Raffaele Lanteri. Per questo, chiediamo al Governo regionale che apra nell’immediato a delle assunzioni temporanee di autisti soccorritori ed infermieri, per far fronte a questa situazione di eccezionale necessità di risorse umane, marcata da un organico da tempo ridotto al minimo. In più chiediamo che venga valutata l’opportunità di dotare tutte le ambulanze di personale medico, considerata la fase altamente delicata che impone una maggiore attenzione in tutta la filiera del soccorso. Siamo certi che questa nostra proposta, ancora una volta, verrà presa in carico ed attuata a tutela dei lavoratori, che ci auguriamo possano avere anche più dispositivi di protezione individuale a disposizione, e dell’efficienza del servizio – concludono dalla Ugl Sanità e Medici Sicilia. Sull’emergenza sanitaria stiamo sostenendo l’azione del presidente Musumeci e dell’assessore Razza – dichiara il segretario dell’Unione regionale Giuseppe Messina – che, con coraggio e tempestività, hanno assunto decisioni importanti per neutralizzare il più possibile il diffondersi del virus Covid 19 nell’Isola. Molto c’è ancora da fare per mettere in sicurezza cittadini e lavoratori, come chi lavora nell’ambito della sanità, con ad esempio il reclutamento straordinario di personale – aggiunge – ma siamo fiduciosi perché la scelta di chiudere i confini regionali ed avviare la produzione autarchica di dispositivi di protezione individuale va nella direzione chiesta dall’Ugl Sicilia.”
Siracusa. Vietato spostarsi dal proprio comune: controlli e sanificazione
“E’ da ieri in vigore l’ordinanza ministeriale che vieta a tutti di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in Comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”. Ulteriore chiarimento che arriva questa mattina da palazzo Vermexio, per dissipare i dubbi che continuano ad attanagliare i cittadini sulle misure assunte dal Governo e dalla Regione. Anche in città le Forze dell’ordine
presiederanno tutti gli accessi. “Tempo permettendo anche nella giornata odierna continuerà l’attività di sanificazione che il Comune, con ampio anticipo rispetto alle disposizioni regionali, aveva già avviato su tutto il territorio. Le zone su cui si è già intervenuto, e quelle periferiche che si aggiungeranno in questi giorni, saranno sottoposte periodicamente a nuova sanificazione fino al termine dell’emergenza”.
Gli uffici ricordano infine che il prodotto utilizzato non è nocivo per l’ambiente e gli animali. Un rischio sui cui si è soffermato nei giorni scorsi il presidente di Natura Sicula, Fabio Morreale, preoccupato per l’utilizzo di igienizzanti a base di candeggina.
Siracusa. Coronavirus, chiuse tutte le sedi della Soprintendenza: istanze solo via mail
Chiuse tutte le sedi della Soprintendenza ai Beni Culturali di Siracusa. Fino al 31 marzo prossimo, contatti con i funzionari potranno avvenire tramite mail o cellulare. Fino al 15 aprile, salvo diverse disposizioni, sono sospesi i termini dei procedimenti amministrativi ed effetti degli atti amministrativi in scadenza. “Comunque- spiega la Soprintendente, Irene Aprile- adotteremo ogni misura idonea ad assicurare la ragionevole durata e la celere conclusione dei procedimenti, con priorità per quelli da considerare urgenti, sulla base di motivate istanze”. Negli uffici della Soprintendenza e nelle sedi museali serpeggiava un certo timore, soprattutto dopo il caso di Covid-19 del direttore del parco archeologico, Calogero Rizzuto.
Abbandonati in contrada Val Savoia: sette cuccioli salvati dalla polizia
Erano stati abbandonati in un terreno di contrada Val Savoia, a Lentini. Qualcuno ha chiamato il numero unico delle emergenze 112 per segnalare l’episodio. Così la polizia è intervenuta. Salvati sette cuccioli. Gli agenti li hanno prelevati e affidati al canile municipale.
Siracusa. Auto in fiamme all'alba di oggi: indaga la polizia
Auto a fuoco nelle prime ore di questa mattina. Agenti delle Volanti sono intervenuti in via Algeri dove, per cause da chiarire, una Renault Clio è andata a fuoco. Le fiamme hanno lambito anche un’altra auto, parcheggiata accanto. Sul posto, i vigili del fuoco del comando provinciale di via Von Platen per gli accertamenti del caso. Indaga la polizia.