Coronavirus: Sono 39 i contagiati in provincia di Siracusa: +6 rispetto a ieri
Aumentano i casi di Coronavirus in provincia. Alle 12 di oggi ne risultavano 39 complessivamente, 17 dei quali si trovano ricoverati in strutture ospedaliere. In totale sono 408 i casi positivi registrati dall’inizio, ma attualmente ne risultano 379 perché 25 sono già guariti e 4 deceduti. Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 29; Caltanissetta, 17; Catania, 156; Enna, 22; Messina, 35; Palermo, 48; Ragusa, 6; Siracusa, 39; Trapani, 27.
Siracusa. Salgono a 17 i ricoverati per Coronavirus, 210 in Sicilia
Sono 17 i pazienti ricoverati per Coronavirus in provincia di Siracusa, 210 pazienti in Sicilia. L’aggiornamento della Regione e della Protezione Civile parla di 27 ricoveri a Palermo, 105 a Catania, 17 a Messina, 1 ad Agrigento, 11 a Caltanissetta, 18 a Enna, 6 a Ragusa, 17 a Siracusa e 8 a Trapani. In terapia intensiva, 42 pazienti, mentre 169 sono in isolamento domiciliare, venticinque guariti (11 a Palermo, 5 a Catania, 4 a Messina, 2 ad Agrigento ed Enna, 1 a Ragusa) e quattro deceduti. Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 4.468. Attualmente risultano positive 379 persone.
Siracusa. Per la sanificazione delle strade, a lavoro anche "tifone"
Si chiama “tifone” ed ha debuttato questa mattina sulle strade siracusane. È il nuovo strumento adoperato nelle operazioni di sanificazione delle strade cittadine.
La principale caratteristica di “tifone” è la potenza del getto che permette di raggiungere e sanificare una ampia porzione di strada ad ogni passaggio.
La sanificazione avviene quotidianamente. Questa mattina interessate dalle operazioni sono state via Arsenale, riviera Dionisio il grande, via Unità d’Italia, piazza Cappuccini, via Cuma, via Pordenone, via Milano, via Ancona, via Milano, via Venezia, via Zara, via Napoli, via San Giuliano, via Torino, via Alessandria, via la Spezia, via Bari, via Pescara, via Padova, via Diaz, piazza Euripide, via Von Platen, via Sardegna, via Dalmazia, via Corsica, viale Tunisi.
Nei prossimi giorni la sanificazione verrà estesa anche alle contrade marinare.
Anticipato il pagamento delle pensioni, alle Poste in ordine alfabetico dal 26 marzo
Con l’obiettivo di contribuire a contrastare la diffusione del Covid-19, Poste Italiane anticipa il pagamento delle pensioni di aprile. Le operazioni di accredito avverranno il 26 marzo per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti da oltre 7.000 ATM Postamat, senza bisogno di recarsi allo sportello.
Coloro che invece non possono evitare di ritirare la pensione in contanti, nell’Ufficio Postale, dovranno presentarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica prevista dal calendario seguente:
I cognomi dalla A alla B giovedì 26 marzo; dalla C alla D venerdì 27 marzo; dalla E alla K la mattina di sabato 28 marzo; dalla L alla O lunedì 30 marzo; dalla P alla R martedì 31 marzo; dalla S alla Z mercoledì 1 aprile.
Nell’attuale emergenza sanitaria, le nuove modalità di pagamento delle pensioni hanno carattere precauzionale e sono state introdotte con l’obiettivo prioritario di garantire la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti di Poste Italiane.
Qui la lista degli uffici Postali aperti in provincia di Siracusa: Elenco SIRACUSA
“In questa fase, ciascuno è pertanto invitato ad entrare negli uffici postali esclusivamente per il compimento di operazioni essenziali e indifferibili, in ogni caso avendo cura, ove possibile, di indossare dispositivi di protezione personale; di entrare in ufficio solo all’uscita dei clienti precedenti; tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno degli uffici che nelle sale aperte al pubblico”, spiega la nota ufficiale di Poste.
Siracusa. Medici e pazienti di Cardiologia positivi al Covid-19: quattro contagiati
Quattro, tra medici e pazienti del reparto di Cardiologia dell’ospedale Umberto I di Siracusa positivi al Coronavirus. Dopo il caso del medico contagiato, i risultati dei tamponi effettuati sulle persone che hanno avuto contatti con il cardiologo siracusano avrebbero confermato l’avvenuto contagio. Come da prassi, dopo il tampone positivo del professionista, sono stati ricostruiti tutti gli spostamenti e i contatti dello specialista, sottoponendo a controllo quanti sono stati inseriti in tale lista.
Siracusa. Covid-19, aperti i mercati di via Giarre e De Benedictis per gli alimentari: "Controlli sui prezzi"
Restano operativi solo per la parte alimentare i mercati di via Giarre e via De Benedictis. L’assessore alle Attività Produttive, Cosimo Burti spiega il provvedimento adottato per le due aree mercatali, una nella zona alta, l’altra nella zona di Ortigia. “La logica è quella di garantire un servizio- spiega Burti-Nel centro storico, ad esempio, sono in attività due soli negozi di alimentari, un mini-market ed una bottega, insufficienti a garantire in questa fase le necessità della zona”. L’assessore ricorda che ciascuno deve approvvigionarsi nella propria zona di riferimento. “In questo periodo stiamo vedendo code e assembramenti davanti ai supermercati- prosegue- Il buon senso deve invece prevalere. I “furbi”, in realtà, non lo sono affatto. Mettono solo a repentaglio la propria salute, quella dei propri familiari e quella degli altri cittadini”. Lo stesso principio applicato a via De Benedictis, è stato applicato anche a via Giarre. “Vale il medesimo obiettivo- dice ancora Burti- In via Giarre le attività mantenuto sono quelle alimentari, per servire la zona alta. Non è consentito- evidenzia ancora- fare la spesa in una zona che non ha nulla a che fare con quella di residenza”. Intanto, con l’ordinanza del presidente della Regione, Nello Musumeci, emanata ieri, gli ambulanti non possono operare in comuni differenti dal proprio, da quello della propria residenza . Questo non sarà più possibile per tutto il periodo di emergenza Coronavirus. La logica del mercato generale, invece, è differente. “Il mercato generale funge da distribuzione sulle piccole realtà- puntualizza Burti- Nell’ultima settimana abbiamo potenziato la presenza della polizia municipale per il controllo dei mezzi in arrivo”. Al centro dell’attenzione del Comune anche il fenomeno degli aumenti dei costi. L’intervento della Guardia di Finanza dovrebbe consentire di agevolare l’amministrazione comunale nel monitoraggio del fenomeno della lievitazione dei prezzi. “Il supporto è necessario. Oggi abbiamo in attività h24 la polizia annonaria ,che entra evidentemente in affanno perchè c’è l’esigenza di controllare i mercati rionali, già dalle 5 del mattino e fino alla fine dell’attività e l’arrivo degli operatori Tekra (la sanificazione avviene ogni giorno con acqua e prodotto sanificante. Questo veniva fatto anche prima, ma adesso c’è un potenziamento e un’attenzione maggiore) “.
A passeggio in Ortigia, in due sullo scooter, in gruppo a parlare: continuano le sanzioni
Non si arresta la catena di denunce e sanzioni per violazioni delle disposizioni introdotte con il recente Dpcm ribattezzato “io resto a casa”. I Carabinieri hanno rilevato in tutta la provincia ulteriori e “casi di grave superficialità”.
A Siracusa, i casi principali: gruppetti di persone intente a chiacchierare tra loro per strada; giovani trovati insieme in sella al motociclo senza pertanto rispettare la distanza minima prevista di un metro. In Ortigia, una donna passeggiava insieme al figlio 11enne senza motivo di necessità.
A Francofonte ed a Lentini, diversi automobilisti portavano a bordo del loro mezzo persone non facenti parte della loro famiglia convivente; in uno di questi controlli, i Carabinieri hanno peraltro rinvenuto indosso ad un 25enne 2 grammi circa di marijuana, motivo per il quale l’uomo verrà anche segnalato alla Prefettura di Siracusa quale consumatore di sostanza stupefacente.
Ad Augusta, due motociclisti sono stati controllati mentre si aggiravano, per mero svago, per le vie cittadine.
Pachino. Rapine ai danni di bar, scattano quattro misure cautelari. IL VIDEO
Sono scattate alle prime luci dell’alba le quattro misure cautelari scattate a seguito di una complessa attività di indagine condotta dal commissariato di Pachino con il coordinamento del Sostituto Procuratore, Andrea Palmieri, gip, Carla Frau, n accoglimento della richiesta della Procura della Repubblica di Siracusa, nei confronti di persone ritenute responsabili di furto e rapina commessi in due distinti episodi messi a segno in danno di due bar di Pachino, nel mese di gennaio e febbraio 2020.
I quattro soggetti raggiunti dalla misura cautelare sono: Maicol Zisa, nato a Vittoria , 27 anni, pregiudicato, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; Salvatore Pelligra, di Noto, 26 anni pregiudicato, Alessandro Vizzini nato Noto , 28 anni pregiudicato, sottoposti alla misura degli arresti domiciliari; T.S. nato a Noto , 24 anni, incensurato, sottoposto all’obbligo di dimora nel Comune di Pachino e obbligo di firma giornaliera.
Le indagini hanno preso avvio grazie agli investigatori del Commissariato di Pachino che avevano notato Zisa, appena scarcerato, insieme a dei complici all’interno di un bar, in cui era stato commesso il reato di furto svuotando le macchinette videopoker.
Le indagini hanno preso il via grazie all’acquisizione dei filmati relativi alle telecamere interne del bar che hanno consentito di rilevare la presenza di Zisa , Pelligra e T. S. che dopo aver fatto evacuare il bar dagli avventori, si sarebbero impossessati del danaro sottratto alle macchinette videopoker e cambia soldi, quantificato per 4850 euro.
Inoltre, Zisa e Vizzini l’11 febbraio 2020, si sarebbero resi responsabili di rapina in danno del titolare di un altro bar, impossessandosi della somma di 260 euro e di vari biglietti “gratta e vinci”, per un corrispettivo pari a 50 euro.
Gli Agenti del Commissariato di Pachino, attraverso la verifica delle immagini riprese dalle telecamere del bar, hanno potuto identificare gli autori della rapina,entrati all’interno del bar e, dopo aver intimorito e picchiato il titolare, con schiaffi e pugni, si sarebbero fatti consegnare la somma 200 euro.
Il GIP del Tribunale di Siracusa, in accoglimento della richiesta formulata dalla Procura della Repubblica di Siracusa, ha disposto la misura della custodia cautelare per Zisa, Pelligra e T.S per il primo episodio, mentre per il secondo, contestato a Zisa e Vizzini il reato di rapina in concorso, con l’aggravante della reiterazione.
Siracusa. Coronavirus supporto psicologico ai cittadini: il Comune attiva #nessunoèsolo
Un servizio telefonico per il supporto, il sostegno psicosociale o semplicemente per avere un po’ di compagnia.L’ha attivato il Comune, con l’hashtag #nessunoèsolo. Ad annunciare l’avvio dell’iniziativa, l’assessore comunale alle Pari Opportunità Sociali, Alessandra Furnari. Chi avesse bisogno di un sostegno o di una voce amica per superare le difficili giornate, che per gli anziani sono molto spesso di solitudine, vista l’impossibilità di uscire dalle proprie abitazioni per evitare di incorrere nel rischio di contagio del Covid-19, può rivolgersi al numero telefonico 3668120864 il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8,30 alle 14 e il martedì e il giovedì dalle 8,30 alle 14 e poi dalle 14,30 alle 17,30. “Il servizio -spiega l’assessore Furnari- è stato attivato da subito per gli utenti già in carico ai servizi sociali ma abbiamo deciso di estenderlo a tutti perché in questi giorni abbiamo ricevuto molte telefonate di persone che si sentivano sconfortate e che, con la scusa di richiedere informazioni in realtà cercavano solo qualcuno con cui parlare . In questo momento i cittadini hanno bisogno di sostegno per poter meglio affrontare il cambio di abitudini che ha colpito le nostre vite e per superare quel senso di solitudine che colpisce a tratti un po’ tutti. La telefonia sociale serve a ricordare che nessuno è solo, ma che può contare sul supporto ed il sostegno della propria Comunità e che c’è sempre qualcuno pronto ad ascoltarlo”.
Coronavirus. Appello di un agente immobiliare: "Servono case per medici e infermieri"
“Servono case, case per i medici, gli infermieri, il personale degli ospedali del territorio. Affrontano l’emergenza Coronavirus in prima linea e hanno paura, quando tornano a casa, di poter rappresentare un pericolo per i loro bambini, le loro mogli o i loro genitori”. L’agente immobiliare Giovanni Artale parte da questo presupposto e lancia un appello. Non è solo una sua idea, che decide di condividere anche attraverso la pagina Facebook della sua agenzia di Avola. E’ una precisa richiesta, in realtà diverse richieste. “In questi giorni mi è capitato svariate volte di essere contattato da infermieri e medici degli ospedali di Avola e di Siracusa , operatori sanitari in genere, alla ricerca di un’abitazione in cui andare a vivere, da soli, una volta finito il proprio turno. Mi hanno spiegato i propri timori, non sapendo se possano aver contratto il Covid-19 o se potrà accadere nei prossimi giorni, nelle prossime settimane. Vogliono proteggere le proprie famiglie e credo sia sacrosanto- prosegue Artale- Eppure trovare una casa per loro è particolarmente difficile. Le case vacanza applicherebbero prezzi proibitivi. Sarebbe un ulteriore danno per loro, il danno economico oltre al serio rischio a cui sono sottoposti”. Parte, allora, l’iniziativa. L’hashtag scelto è #stateacasanostra. E’ rivolto a quanti dispongono di una casa non utilizzata (“in questo momento tutte le case vacanza e i b&b – fa notare Artale – sono prive di ospiti) e vogliono metterla a disposizione di queste persone per il periodo di contrasto all’epidemia. “Tutto a titolo gratuito- puntualizza Giovanni Artale- A parte le spese di pulizia e sanificazione finale, che sarebbero attribuite all’inquilino. Nessun altro esborso per nessuno. E’ ovvio che anche il nostro lavoro di intermediazione sarebbe a titolo di volontariato. Visto che siamo fermi, ci rendiamo utili”. Chi volesse dare una mano può contattare l’email artaleimmobiliare@gmail.com oppure il numero telefonico 0931564288