Covid-19. Stanno meglio i due netini ricoverati, Bonfanti: "Respiratori e bonifica delle strade"

Migliorano le condizioni dei due cittadini netini ricoverati, in un caso perchè positivo al Coronavirus, nel secondo, in attesa dell’esito del tampone effettuato. A darne notizia è il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti attraverso la sua pagina Facebook. “Entrambi- annuncia il primo cittadino- sono in buone condizioni e non necessitano del’ausilio di presidi respiratori, dato certamente confortante, motivo di soddisfazione. L’auspicio è che possano presto tornare a casa”. Intanto, dalla notte, in azione i mezzi per la pulizia e igienizzazione di strade, vicoli e di tutte le contrade. Un servizio svolto dal Settore Igiene e dalla Protezione Civile. In questo modo, spiega Bonfanti, viene disinfettato ogni luogo del territorio comunale. Intorno all’ipotesi di fare dell’ospedale Trigona un Covid Hospital, intanto, si sviluppano una serie di prospettive collaterali. L’amministratore delegato di un’azienda del Siracusano avrebbe manifestato al sindaco l’intenzione di donare 20 caschi respiratori, che sarebbero utilizzati nel caso in cui le condizioni di eventuali pazienti siano meno serie rispetto a chi necessita della terapia intensiva. In tal modo, si lascerebbe libero lo spazio necessario per i pazienti in condizioni più serie. L’associazione Servizi degli Ultimi , invece, acquisterà un respiratore. “Mostrano evidentemente – commenta ancora Bonfanti- una sensibilità importante”. Infine un appello ai cittadini. “Molti hanno capito la serietà della situazione- conclude il primo cittadino di Noto- qualcuno non ancora. Eppure il rispetto delle norme emanate dal governo centrale e regionale è la chiave di svolta per risolvere tutto questo velocemente”.




Siracusa. Tutti in palestra nonostante il divieto: denunciati proprietario e dieci clienti

Palestra aperta nonostante il divieto. I carabinieri sono intervenuti nel quartiere Grottasanta, dove l’esercizio era in piena attività. Disposta la chiusura della palestra.
Il proprietario della società sportiva, nonché tutti i soggetti che si allenavano all’interno di quei locali, una decina, sono stati denunciati per la violazione dell’articolo 560 del Codice Penale.
Contestualmente è stata avviata la richiesta di chiusura per l’attività in questione.




Siracusa. Coronavirus, avviso pubblico per selezionare subito infermieri e Oss

Infermieri e operatori socio sanitari. Un avviso pubblico formalizza la ricerca di personale da destinare agli ospedali per affrontare l’emergenza virus, con il connesso incremento di posti letto necessario e ovviamente di operatori. Una selezione che avverrà per soli titoli. La graduatoria sarà stilata dall’Asp di Palermo, individuata come capofila. Alcuni aspetti saranno poi gestiti localmente, a a seconda delle specifiche esigenze. Non si tratterà di assunzioni, ma di contratti di collaborazione coordinata e continuativa, lavoro autonomo. La selezione sarà attiva fino al 17 marzo incluso. Presentazione telematica. Reclutamento straordinario, com’è noto, anche per i medici.




Siracusa. Coronavirus, nottata di controlli serrati. Italia: "Sempre più verifiche sulla quarantena"

Nottata di controlli quella appena trascorsa a Siracusa. Le forze dell’ordine e la polizia municipale hanno lavorato senza sosta per garantire il rispetto delle misure previste dal decreto del presidente del Consiglio dei Ministri per il contenimento del contagio da Coronavirus. Ore particolarmente impegnative, visti gli arrivi in treno di ieri. Il sindaco, Francesco Italia ringrazia attraverso la sua pagina Facebook “chi ha lavorato senza sosta tutta la notte per garantire sicurezza e tutela a ciascuno di noi”. Il primo cittadino garantisce un monitoraggio continuo del territorio, con la verifica della “buona condotta dei soggetti sottoposti ad isolamento”. Intanto da ieri, controlli comunali “serrati-ribadisce Italia-  oltre quelli sanitari già effettuati a Messina dalla Regione, per chi arriva a Siracusa in treno” . Il sindaco è pronto a disporre “sempre più verifiche di accertamento a tutti colori che nelle ultime settimane sono in quarantena in città perchè  rientrati in Sicilia da altre zone d’Italia e del mondo”




Siracusa. Migliorano le condizioni di Calogero Rizzuto positivo al Covid-19

Sarebbero in miglioramento le condizioni di Calogero Rizzuto, direttore del Parco Archeologico di Siracusa, Eloro e Villa del Tellaro risultato positivo al Coronavirus. Il dirigente rosolinese si trova ricoverato all’ospedale Umberto I di Siracusa e respirerebbe autonomamente. Rizzuto è stato posto in isolamento, sotto osservazione. Anche su di lui dovrebbe essere utilizzato il “Tocilizumab”, farmaco utilizzato per l’artrite reumatoide che sta dando buoni risultati anche per la cura del Covid-19. Rizzuto avrebbe accusato nei giorni precedenti al ricovero alcuni sintomi, fra cui la febbre. Negativo il tampone effettuato alla moglie.




La chiesa di Sant'Antonio illuminata con il Tricolore: alle 21 Ferla intonava l'Inno di Mameli

La Chiesa di Sant’Antonio illuminata con i colori della bandiera italiana. Ferla, alle 21, partecipa così al flash mob che, in tutta la nazione, è servito per sentirsi uniti in una battaglia, quella contro il Coronavirus. Luci spente e torce o telefonini accesi, in alcuni luoghi con maggiore partecipazione, in altri, con un’intensità decisamente inferiore. Dai balconi, nel momento in cui la chiesa si illuminava con il Tricolore, i cittadini intonavano l’Inno di Mameli.




Siracusa. Coronavirus, pietrate contro il mezzo della Protezione Civile

Pietrate contro il mezzo della Protezione Civile impiegato per le vie della città per informare, attraverso il messaggio diffuso tramite altoparlante, sui comportamenti da adottare nell’emergenza Coronavirus in corso. E’ accaduto ieri alla Mazzarrona. Un episodio che lascia di stucco, incomprensibile ma che rende chiaro come alcuni concetti non siano ancora stati compresi da qualcuno. Vedere il mezzo della Protezione Civile come un disturbo è la lettura più sbagliata delle misure messe in campo e manifesta anche la mancata comprensione dei rischi a cui si incorre non rispettando il decreto emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Un sasso ha colpito, in particolar modo, la fiancata del pick up, danneggiandola. Sull’episodio interviene l’assessore comunale alla Protezione Civile, Giusy Genovesi. “Esprimo la mia totale solidarietà -dichiara- agli uomini e alle donne della Protezione Civile che ieri sono stati vittime di una sassaiola mentre svolgevano il loro servizio. Episodi del genere non possono essere tollerati e auspico che le forze dell’ordine possano scovare i responsabili di un atto vile e pericoloso che non ha causato feriti ma ha danneggiato un mezzo di trasporto adibito alle comunicazioni alla cittadinanza e interrotto un servizio di pubblica utilità. Un sentito ringraziamento all’ufficio della Protezione civile comunale e a tutti i nostri volontari che da giorno 26 febbraio, giorno in cui la nostra amministrazione ha attivato il COC, stanno svolgendo senza sosta un lavoro prezioso e fondamentale per il bene di tutta la comunità”.




Siracusa. Coronavirus o no, ecco gli irriducibili della pista ciclabile: controlli della municipale

Irriducibili della pista ciclabile. Ci sono ancora cittadini che la frequentano, anche in queste ore. Controlli serrati, quindi, da parte della polizia municipale, che oltre ai posti di blocco allestiti per le strade del territorio, insieme a polizia e carabinieri, per garantire il rispetto del decreto “Io resto a casa” per il contenimento del contagio da Covid-19, si ritrovano costretti a setacciare anche luoghi come la pista “Rossana Maiorca”. La corsetta non è indispensabile, in solitudine totale sarebbe anche consentita. Occhio, quindi, puntato sulle distanze di sicurezza. Se prima erano numerosi coloro i quali andavano a fare jogging serenamente, adesso la pista si presenta quasi del tutto vuota. Per chi contravviene alle norme contenute del decreto del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte sono previste, a seconda dei casi,  conseguenze anche penali, con ammende fino a 206 euro o l’arresto fino a tre mesi.




Siracusa. In strada senza giustificato motivo: continuano a fioccare le denunce

Ancora denunce, ancora a carico  di cittadini che stanno in giro senza un giustificato motivo. Sono 11 i denunciati ieri dalla polizia impegnata in provincia per garantire, insieme alle altre forze dell’ordine, il rispetto del decreto del presidente del Consiglio dei Ministri.
Nello specifico, ieri, nel solo capoluogo gli agenti della Squadra Mobile e delle Volanti hanno denunciato 9 persone sorprese in strada senza un giustificato motivo. In tutta la provincia la Polizia di Stato ha denunciato complessivamente, per non aver rispettato il provvedimento dell’autorità, 11 persone.
A Marzamemi, denunciato un uomo che teneva aperto un negozio di abbigliamento. La Questura “ricorda a tutti che rimanere in casa è un obbligo e che si può uscire solamente per i motivi previsti dai decreti per il contenimento sanitario, ovvero lavoro, salute o altri documentati e non differibili motivi”.




Treni dal nord, gli ultimi notturni: in 19 scesi a Siracusa. I controlli

Non superano in totale le 20 unità le persone arrivate a Siracusa in treno da Milano e poi da Roma. Si tratta degli ultimi due notturni prima dello stop deciso dal Ministero come misura di contenimento dei contagi da coronavirus.
Ad attenderli alla stazione di Siracusa c’erano polizia ferroviaria e polizia municipale. Massiccio il dispiegamento di sicurezza per operare serrati controlli, disposti anche dal sindaco di Siracusa, Francesco Italia.
Sette sono stati i passeggeri scesi nel pomeriggio dal treno giunto da Milano, 12 quelli arrivati da Roma ad ora di cena.

Sono stati identificati uno per uno ed hammo segnalato il domicilio dove avvieranno un immediato periodo di isolamento, durante il quale saranno sottoposti a controlli e verifiche dalle forze dell’ordine di tutta la città. Per coloro i quali non sono state riscontrate le condizioni abitative per isolarsi totalmente dal nucleo familiare, è stata predisposta la quarantrna per l’intero nucleo familiare.