Coronavirus: in provincia di Siracusa 9 i contagiati, 156 in Sicilia

Diventano 9 i casi di positivi al coronavirus in provincia di Siracusa. Arriva da Noto la notizia dell’ultima positività riscontrata in provincia.
Sono 156 i casi di coronavirus in Sicilia, come comunica la Regione con il consueto aggiornamento quotidiano.
Di questi, 53 ricoverati (11 in terapia intensiva), 97 in isolamento domiciliare, quattro guariti e due deceduti.
Questa la divisione nelle varie province: Agrigento, 19; Caltanissetta, 2; Catania, 68; Enna, 2; Messina, 9; Palermo, 32; Ragusa, 4; Siracusa, 9; Trapani, 11.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal Ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.




Coronavirus, un caso anche a Noto. La famiglia in quarantena

“Anche a Noto c’è un caso di coronavirus. Il nostro concittadino è ora ricoverato a Siracusa, non in terapia intensiva, e la famiglia è posta in quarantena e si stanno adottando le necessarie iniziative”. Lo scrive sui suoi canali social il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti.
Da lunedì, intamto, saranno allestiti presso il Trigona circa 40 posti letto per i primi interventi destinati ai positivi di coronavirus. “E non appena arrivano le forniture dei macchinari necessari, 3/4 posti di rianimazione per i casi più gravi”.




Assalto ai treni verso sud, dal Ministero arriva lo stop ai notturni

Da questa sera, stop ai treni a lunga percorrenza. Alla luce del decreto firmato ieri dalla ministra delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, relativo alla riduzione dei treni ordinari a lunga percorrenza, da questa sera i notturni non saranno più disponibili.
Al fine di contrastare e contenere l’emergenza sanitaria da Coronavirus, il Mit sta progressivamente razionalizzando l’offerta in accordo con gli operatori sanitari, in considerazione del Dpcm dell’11 marzo.
Le ultime fughe in treno verso sud, con il Milano-Siracusa preso d’assalto, hanno sollevato il problema del contenimento dei contagi. Controlli serrati a Messina, dopo l’attraversamento dello Stretto, mentre a Siracusa la Polizia Municipale ha chiuso i varchi della stazione e predisposto serrati controlli per assicurare subito l’isolamento di quanti scenderanno dal treno ed i loro familiari.




Siracusa. Controlli alla stazione ferroviaria sui passeggeri in arrivo: tutti in quarantena

Controlli su tutti i passeggeri in arrivo alla stazione ferroviaria di Siracusa. Li ha disposti il sindaco dopo  la nuova ondata di rientri in treno da altre regioni italiane. Il primo cittadino, Francesco Italia ha stabilito, d’accordo con la prefettura, che tutte le persone in arrivo saranno sottoposte a controllo. D’accordo con il questore e con la polizia municipale, inoltre, pattuglie saranno impiegate davanti alla stazione in modo tale che chiunque esca, venga bloccato e identificato. A loro sarà richiesta l’autocertificazione. I dati saranno trasmessi alla questura e nei giorni successivi saranno effettuati tutti i controlli del caso.




Facciata della chiesa tricolore, Buccheri ringrazia medici e infermieri italiani

A Buccheri, la facciata della chiesa di Sant’Antonio si è tinta con i colori del tricolore. Un gioco di luci “per dire grazie ai medici, agli infermieri ed a tutto il personale sanitario che in questi giorni lottano senza tregua contro il mostro invisibile”, dice il sindaco della cittadina, Alessandro Caiazzo.




Chi gioca a calcetto, chi va dalla fidanzata: denunciati in 19 dai Carabinieri

Sono 19 le persone denunciate in provincia dai Carabinieri per inosservanza delle misure di contenimento dei contagi da coronavirus.
A Noto, 7 persone, di età compresa tra i 25 ed i 31 anni, giocavano a calcio in un cortile.
Ad Avola 4 persone si intrattenevano a chiacchierare all’esterno di un bar, regolarmente chiuso.
A Marzamemi 2 persone si intrattenevano senza giustificato motivo nel molo del borgo marinaro.
A Pachino 5 persone stavano parlando tra loro, in assembramento e non mantenendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro, nei pressi della piazza principale.
Ad Augusta un giovane nella notte voleva raggiungere la fidanzata dopo una discussione telefonica.
A Cassibile invece una rosticceria è stata trovata aperta con avventori all’interno.
A Floridia un centro scommesse era irregolarmente aperto, con all’interno persone.
Gli esercizi commerciali sono stati immediatamente fatti chiudere e sarà inoltrata proposta di sospensione dell’attività.




Siracusa. Servono volontari per la mensa Caritas in questi giorni di emergenza

La Caritas diocesana di Siracusa cerca volontari disposti a cucinare o somministrare pasti alle persone senza fissa dimora o in condizione di estrema difficoltà, in questi giorni dell’emergenza coronavirus. La mensa storica di via Nome del Gesù, in Ortigia, ha bisogno di rinforzi per poter sopperire alle necessità del momento.
Per ricevere ulteriori informazioni ed offrire aiuto in tal senso, è possibile contattare i seguenti numeri: 342/3924044, 320/0359124, 392/3338747, 391/4169193.
“Grazie anticipatamente a quanti daranno il loro encomiabile supporto”, il messaggio di padre Marco Tarascio responsabile della Caritas diocesana.




Mascherine da 50 cent vendute a 27 euro: denunciati commercianti

I Carabinieri di Augusta hanno denunciato a piede libero i due titolari di un negozio di prodotti sanitari.
Approfittando dello stato di necessità creatosi a seguito dell’emergenza coronavirus, che ha fatto aumentare vertiginosamente la richiesta di mascherine chirurgiche e guanti per proteggersi, avevano aumentato in maniera sproporzionata i prezzi di questi prodotti.
I Carabinieri, ricevuta la segnalazione da un cittadino, si sono recati presso la “Sanitaria” del centro di Augusta, costatando che per una singola mascherina usa e getta venduta solitamente al prezzo inferiore a 50 centesimi di euro circa, venivano richiesti ben 27 euro. L’ingiustificata richiesta è costata ai due proprietari una denuncia all’Autorità Giudiziaria per frode in commercio e tentata estorsione.




Emergenza Covid-19, nuove misure restrittive in Sicilia: ordinanza del presidente Musumeci

Ulteriore stretta della Regione per gestire l’emergenza Coronavirus. Il presidente, Nello Musumeci ha aggiunto a quanto previsto dal decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri una serie di altre misure restrittive, valide su tutto  il territorio regionale. Riguardano i trasporti pubblici, gli aeroporti, gli esercizi commerciali , le attività alimentari all’aperto e gli obblighi per chi arriva in Sicilia. Riguardano, inoltre i dipendenti pubblici (regionali e degli enti locali). Per quanto riguarda i trasporti pubblici: riduzione delle corse dei bus extraurbani , limitate alle fasce orarie 5.30-9, 13.30-16 e 17-19. Per gli urbani, servizio dalle 6 alle 21.  I mezzi dovranno essere  adeguati e garantire la distanza di sicurezza i di almeno un metro. Ridotte anche le corse dei traghetti mentre vengono abolite le tratte dei mezzi veloci. Disinfezione quotidiana per i treni regionali e per tutto il  trasporto pubblico locale via terra e via mare . Presidi sanitari specifici nei porti  di Palermo, Messina, Milazzo, Trapani e Porto Empedocle per il controllo dei passeggeri. Chi arriva in Sicilia ha l’obbligo di quarantena domiciliare per due settimane, dopo le dovute comunicazioni, e il divieto di contatti sociali. Nei mercati ittici e ortofrutticoli, ingresso consentito solo agli operatori commerciali dei rispettivi settori. Per i mercati rionali la decisione spetta ai sindaci.  I negozianti dovranno vigilare sugli eventuali acquisti ingiustificati in termini di quantità di prodotti alimentari, sanitari e farmaceutici. Lavoro agile negli uffici degli enti locali, con piani per usufruire delle ferie residue dell’anno precedente.




Siracusa. Vendita clandestina di mascherine artigianali: chiusa un'attività, denunciato titolare

Vendeva mascherine artigianali sotto banco, “approfittando” del particolare momento di emergenza vissuto. La Polizia Municipale ha disposto la chiusura di una attività commerciale di Siracusa. Il titolare è stato denunciato. Dopo la segnalazione di alcuni cittadini, sono intervenuti gli agenti per stoppare la vendita di mascherine artigianali, prive di qualsiasi certificazioni e peraltro in attività commerciale che, per il Dpcm, doveva rimanere chiusa.
“Speculare adesso sulle paure dei cittadini è due volte criminale”, dice l’assessore alla Municipale, Andrea Buccheri. “Raccomando ai cittadini di rifornirsi di dispositivi muniti di marchio e certificazione che ne garantiscano qualità ed efficacia. Inoltre è ammirevole che la segnalazione sia giunta direttamente dalla popolazione: la collaborazione tra i cittadini e le forze di polizia è fondamentale, e di supporto a tutte le altre attività della Polizia Municipale”.