Siracusa. Il "grazie" dei vigili del fuoco: cartello #andràtuttobene sui loro mezzi

Anche i Vigili del Fuoco si uniscono a quanti in queste giornate difficili lanciano messaggi di speranza e di ringraziamento soprattutto per i sanitari, le forze dell’ordine e tutte le persone in prima linea ad affrontare l’emergenza Coronavirus. Su uno dei mezzi in dotazione al comando provinciale di via Von Platen un cartello con l’hashtag #andràtuttobene. Lo stesso messaggio lanciato dai bambini con i loro arcobaleni disegnati e dagli adulti, con striscioni in tutta Italia. All’interno della sede, tutti in divisa a tributare un lungo applauso, proprio per dire “grazie” a chi si sta spendendo, come a chi sta combattendo con il virus e con la paura di una situazione così imprevista, così difficile da gestire. Intanto controlli in tutto il territorio per verificare il rispetto delle limitazioni agli spostamenti stabiliti dal decreto del presidente del Consiglio dei Ministri.




Siracusa. Per strada senza giustificato motivo: 11 denunciati in città, 22 in provincia

Sono 22 i denunciati dalla polizia in provincia per non avere rispettato quanto imposto dai decreti del presidente del Consiglio sull’emergenza Coronavirus, 11 soltanto nel capoluogo. Gli agenti delle Volanti hanno effettuato nelle scorse ore e continuano a svolgere un’azione di controllo capillare, vigilanza e prevenzione dei comportamenti di violazione delle direttive impartite per il contenimento del contagio da Covid-19.  In città, gli 11 denunciati sono stati sorpresi per strada senza un giustificato motivo. Resta complesso far comprendere ai cittadini l’obbligo di rimanere in casa e di lasciare la propria abitazione solo per motivi di concreta necessità. Ieri mattina, intanto, gli uomini delle Volanti hanno fatto cessare l’attività di un’associazione di categoria, che rappresenta il settore della pesca, in Ortigia. La questura ricorda “a tutti che rimanere in casa è un obbligo e che si può uscire solamente per i motivi previsti dai decreti per il contenimento sanitario, ovvero lavoro, salute o altri documentati e non differibili motivi”.




Siracusa. Coronavirus, posti di controllo: la Municipale "cintura" la città

In tre giorni di controlli intensificati per verificare il rispetto delle norme di contenimento dei contagi da coronavirus, la Polizia Municipale di Siracusa ha verificato gli spostamenti di 188 persone e ben 332 esercizi commerciali (due denunciati).
I posti di controlli sono stati predisposti su tutto il territorio comunale: agli ingressi Nord, Sud, Ovest (Viale Scala Greca – Targia; Via Elorina – SS115; Via Necropoli del Fusco SP 14 Maremonti; Viale Ermocrate SS124 Cimitero) per cercare di limitare il più possibile gli spostamenti, salvo gli spostamenti consentiti per stato di necessità, approvvigionamenti alimentari e spostamenti lavorativi.
“Mi preme ringraziare tutto il personale della Polizia Municipale, donne e uomini, madri e padri di famiglia, che insieme al Comandante stanno svolgendo un lavoro eccezionale in condizioni difficili e rischiose, con poche strumentazioni e con personale ridotto. La nostra comunità è messa alla prova da questa difficile situazione, ma le risposte sono nel complesso positive, la città tutta sta dando prova di grande compattezza e di rispetto delle regole imposte”, le parole dell’assessore Andrea Buccheri.




Siracusa. Cerchio luminoso in cielo con le sfumature dell'arcobaleno: lo scatto di Giannobile

Questa mattina sul cielo di Siracusa, si è presentato uno tra gli spettacoli più affascinanti del cielo.
Attorno al Sole si è formato un alone circolare che sembrava aver disegnato un grande occhio tra le nuvole. Si chiama “Alone 22°”, fenomeno ben noto alla comunità scientifica. E’ dovuto all’ interazione dei raggi solari con i micro cristalli di ghiaccio che si formano nell’atmosfera. L’astrofotografo Dario Giannobile ha immortalato il momento con uno dei suoi straordinari scatti. “Questa interazione -spiega – crea un cerchio luminoso che assume anche le tenui sfumature dell’arcobaleno. Quest’ultima manifestazione accade perché le varie lunghezze d’onda della luce (che percepiamo come colori) interagiscono in modo diverso con i cristalli di ghiaccio. Il fenomeno appartiene alla categoria delle fotometeore ovvero ad alcuni fenomeni legati all’interazione della luce con la nostra atmosfera di cui il più noto è senza dubbio l’arcobaleno”. Anche il mito greco di  Issione, un uomo condannato eternamente ad essere legato ad una ruota di fuoco, traeva spunto dal fenomeno dell’alone solare per l’appunto.  Giannobile ha aspettato il momento giusto dalla terrazza di casa sua. “Avrei voluto recarmi in qualche località storica, magari anche semplicemente ad Ortigia per immortalare il fenomeno in Piazza Duomo-confessa- ma le restrizioni dovute al corona virus impediscono di muoversi liberamente. Questo non significa rinunciare alle proprie passioni e per tale motivo ho deciso comunque di scattare questa immagine e di incorniciare l’alone tra le antenne satellitari del palazzo suggerendo l’idea di essere sempre in ascolto dell’universo. Questa immagine vuole essere da stimolo per tutti noi a non rinunciare mai ad incuriosirci di fronte allo spettacolo meraviglioso della natura e dell’universo….e questo vale a maggior ragione oggi come incoraggiamento a superare questo momento di difficoltà”.




Siracusa. La Chiesa invoca Santa Lucia, messa in streaming per affidarsi alla Patrona

“Siamo chiamati ad essere custodi del nostro fratello, a prendere coscienza del fatto che non siamo onnipotenti. Temi che ci ricordano che siamo custodi l’uno dell’altro e la vita è il bene più prezioso e fragile di cui disponiamo”. Lo ha detto il vicario generale dell’Arcidiocesi di Siracusa, monsignor Sebastiano Amenta, che ha presieduta la celebrazione eucaristica al Sepolcro di Santa Lucia, al termine della quale è stata invocata la protezione della patrona di Siracusa in questo momento di emergenza.
Prima è stato recitato il rosario a Santa Lucia e poi celebrata la messa: una preghiera comunitaria perché il Signore, per intercessione di Santa Lucia, doni la salute, la pace e la serenità, per poter vivere la vita e sperimentare sempre l’incontro con Dio e con i fratelli. La messa è stata presieduta dal vicario generale e concelebrata dal rettore del Santuario di Santa Lucia, fra Daniele Cugnata.

https://www.facebook.com/DeputazioneCappellaSantaLuciaSiracusa/videos/3060856987293043/

“Pagine di storia – ha detto il vicario generale mons. Amenta – ci parlano di terremoti e guerre e hanno visto i siracusani accorrere al tempio e invocare la preghiera di intercessione a Lucia. Il popolo si è riscoperto comunità ed ha scoperto il vincolo della fraternità che lo lega a questa sorella che il Signore ci ha donato. Sulla scia di questa storia siamo qui per pregare per coloro che soffrono, che si sono ammalati, e in suffragio di chi è morto. Per i loro cari che vivono questa tremenda esperienza. Affidiamo a Santa Lucia chi si sta prodigando al di là della professione per alleviare le sofferenze. A tutto il personale che lavora nelle strutture sanitarie: loro ci ricordano che attraverso le loro mani facciamo esperienza di Cristo buon samaritano. Affidiamo a Santa Lucia chi ha ruoli di responsabilità. Preghiamo per noi: perché ci rendiamo conto che nessuno ci è estraneo. E’ il momento del coraggio e della speranza. Ma anche della responsabilità. Dobbiamo farci custodi di tutti i nostri fratelli”.




Rosolini dopo il caso positivo al Coronavirus, il sindaco: "Il sistema funziona ma valga da monito"

Si ricostruisce la catena dei contatti a Rosolini dopo il caso del 65enne risultato positivo al Coronavirus Covid-19 e ricoverato all’ospedale Umberto I di Siracusa. Il sindaco, Giuseppe Incatasciato racconta ore difficili, in costante contatto con le forze dell’ordine, le autorità sanitarie, i cittadini. “La situazione è sotto controllo- spiega il primo cittadino- e abbiamo verificato che il sistema di risposta funziona, tanto che i familiari del paziente sono stati sottoposti a tampone e alle misure del caso”. Secondo Incatasciato “i cittadini stanno comprendendo che non è un gioco. Rosolini inizia a rispondere bene alle regole. Non c’è un focolaio qui. Gli spostamenti delle persone sono continui, ovunque. E’ lo svantaggio dei giorni odierni. Non è possibile circoscrivere dove il virus sia stato contratto ma il fatto che i familiari siano stati in contatto con ambienti lavorativi e ludici riconduce che è bene al momento bisogna scongiurare qualsiasi tipo di spostamento se non più che motivato. Effettivamente- prosegue il sindaco- le misure sempre più stringenti rendono evidente che bisogna tenere il massimo della prudenza. Poteva essere fatto prima, magari in Lombardia, ma questo col senno del poi”.  Incatasciato ricorda come il quadro si sia evoluto in pochi giorni anche in termini di restrizioni imposte per chi proviene da altri luoghi d’Italia. “Il ricoverato è sottoposto ad una terapia più intensiva rispetto a quella casalinga. Non ho voluto creare allarmismo ma solamente ammonire i cittadini perchè si comprenda quanto sia importante attenersi alle norme. I familiari mi hanno rassicurato. Sono isolati e sotto monitoraggio”.




VIDEO. Coronavirus, anche a Siracusa risuona l'Inno di Mameli dalle finestre

In una Siracusa quasi deserta, risuona dalle finestre l’inno di Mameli. Anche il capoluogo aretuseo ha partecipato così, alle 18.00, al flash mob sonoro nato sui social, con l’invito a “suonare insieme anche se lontani”. Un’iniziativa per coinvolgere tutte le persone in casa e sentirsi uniti in un momento di grande difficoltà per il Paese. Domani alla stessa ora chi vorrà potrà far suonare o cantare Azzurro e domenica Il cielo è sempre più blu.




Coronavirus in provincia di Siracusa: sono 8 i positivi, tre in più rispetto a ieri

Diventano 8 i casi di coronavirus in provincia di Siracusa. Tre in più rispetto a ieri. I dati arrivano dall’assessorato regionale.
In totale sono 130 i pazienti in Sicilia, di cui 44 ricoverati (solo 7 in terapia intensiva), 82 in isolamento domiciliare, due guariti e due deceduti. Questa la divisione nelle varie province: Agrigento, 18; Caltanissetta, 2; Catania, 57; Enna, 2; Messina, 9; Palermo, 28; Ragusa, 2; Siracusa, 8; Trapani, 4.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal Ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.




Positivo al test uomo di Rosolini, ricoverato all'Umberto I di Siracusa

È un 65enne di Rosolini uno dei nuovi positivi al coronavirus in provincia di Siracusa. È stato trasferito all’ospedale Umberto I di Siracusa, come conferma il sindaco di Rosolini, Giuseppe Incatasciato.
I familiari sono stati sottoposti a tampone. Dovranno seguire il previsto protocollo dell’isolamento domiciliare. Si ricostruisce la catena dei contatti recenti avuti dall’uomo per arginare il rischio di contagio.




Paura del coronavirus, 40 operai della zona industriale restano a casa

Circa 40 operai di due ditte dell’indotto della zona industriale si sono messi in isolamento volontario. Il motivo, come confermato da fonti vicine alle forze dell’ordine, sarebbe legata al decesso dell’anziano di 80 anni di Sortino, trovato positivo al coronavirus e poi trasferito al Gravina di Caltagirone dopo un ricovero iniziale al Muscatello di Agusta. 
Parenti della vittima lavorerebbero proprio nelle ditte del polo petrolchimico, per cui i colleghi di lavoro, dopo aver parlato con i datori di lavoro ed i sindacati, hanno manifestato il proposito di rimanere nelle proprie abitazioni in isolamento, per ragioni di sicurezza.