“Pass Ztl agli ospiti di strutture ricettive”, insorge il comitato dei residenti di Ortigia

Un “paradosso  della mobilità nel centro storico la nuova procedura online lanciata dal Comune di Siracusa, che permette alle strutture ricettive di Ortigia di richiedere pass Ztl temporanei per i propri ospiti, ampliando la platea degli autorizzati”. Il Comitato Ortigia Cittadinanza Resistente protesta e , pur comprendendo “le esigenze delle strutture ricettive e la volontà di offrire servizi agli ospiti”, mettono in evidenza alcuni dati. “A fronte di 540 stalli disponibili all’interno della ZTL di Ortigia-spiega il portavoce, Davide Biondini-  risultano già rilasciati oltre 8.600 tra pass e autorizzazioni tra residenti, lavoratori, operatori commerciali, strutture ricettive e altre categorie. Un rapporto abnorme che rende la ricerca di un parcheggio una vera lotteria per chiunque e che smentisce clamorosamente le rassicurazioni più volte espresse dall’assessorato al centro storico secondo cui i pass sarebbero stati riservati quasi esclusivamente ai residenti”.
Secondo il Comitato, “questo sistema non solo non tutela i residenti, ma lascia insoddisfatti anche operatori turistici e ospiti, che ricevono promesse di facilità di accesso e parcheggio impossibili da mantenere nella realtà dei fatti. L’allargamento continuo dei permessi senza un piano serio di aumento dei posti auto e di razionalizzazione della mobilità sta semplicemente aumentando il caos, danneggiando la qualità della vita di chi abita, lavora o visita Ortigia”.La richiesta torna ad essere quella di “regole chiare, trasparenti e sostenibili,  basate sui numeri effettivi di domanda ed offerta di posti attualmente disponibili, dando priorità ai residenti, riducendo drasticamente il numero di pass concessi, e garantendo una revisione del sistema di mobilità e parcheggi, servizi di trasporto pubblico efficienti e programmati”. Pronta la replica del Comune, che è in realtà un chiarimento e vuole al contempo essere una rassicurazione. “In riferimento all’attivazione delle procedure online per gli ospiti delle strutture ricettive di Ortigia in materia di mobilità- si legge in una nota di Palazzo Vermexio- si chiarisce che le autorizzazioni temporanee rilasciate possono riguardare solo l’accesso nella Ztl e non anche la sosta. Il disguido è stato determinato da un errore commesso nel titolo della comunicazione pubblicata sul sito istituzionale, e ripreso anche dai social del Comune, e non corrispondente al contenuto dell’atto. L’errore è stato corretto dagli uffici non appena avvenuta la segnalazione”.

 




Avola,territorio al setaccio:in campo anche il Reparto Prevenzione Crimine

Non si abbassa l’attenzione delle forze dell’ordine su Avola, dopo i recenti episodi di violenza che, nelle scorse settimane, hanno determinato la necessità di una maggiore presenza sul territorio e di una maggiore percezione di sicurezza da assicurare ai cittadini. Gli agenti del locale commissariato, con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, hanno effettuato e condurranno nel fine settimana, un capillare servizio di controllo del territorio, “azione di contrasto all’illegalità diffusa nel territorio avolese”. Nella sola giornata di ieri i poliziotti hanno identificato 121 persone e controllato 73 veicoli, con particolare attenzione alle violazioni del Codice della Strada, a partire dall’utilizzo  del casco alla guida di ciclomotori e motocicli. Sono state 12 le sanzioni per questo motivo, cinque i veicoli sequestrati. Nel complesso, invece, sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 6.500 euro .




Nuovo ospedale di Siracusa, Schifani: “Siamo alla fase finale, ad un passo dalla gara d’appalto”

A margine del convegno nazionale Fiaso di Siracusa, sull’intelligenza artificiale in sanità, il presidente della Regione Renato Schifani ha parlato dell’atteso nuovo ospedale di Siracusa. “Ormai siamo alla fase finale, il ministro della Salute sta lavorando molto bene anche per la Sicilia. Da buon siciliano – ha detto Schifani – ha trasmesso tutta la documentazione al MEF per la validazione finanziaria per poi trasmetterla alla conferenza delle Regioni degli assessori della Sanità per il relativo parere. E subito dopo confermerò, con il ministro, l’accordo di programma su questo ospedale”.
Nessuna comunicazione in sospeso tra Regione e governo centrale. Anche l’ultima scheda, il misterioso “documento mancante”, ha raggiunto Roma. “Ormai siamo veramente alla fase finale, siamo fiduciosi”, ripete il governatore siciliano. Quanto vicini? “Ad un passo dall’avvio della gara”. L’intesa con il governo – assicura – è massima. E proprio con il ministro Schillaci, il presidente Schifani si è soffermato in un incontro a due, in una stanza al primo livello del museo Paolo Orsi. “Ci sentiamo naturalmente con il Governo nazionale, anche al MEF, perché ho seguito queste procedure anche per tutte le altre iniziative, l’articolo 20, il polo pediatrico. Le seguiamo da vicino – spiega Schifani – perché non basta avere le risorse, in certe procedure, specie se storicizzate, è anche necessario che facciano il loro corso”. Dal canto suo, il responsabile del dicastero della Salute si limita a confermare una riunione tecnica a breve, a Roma.
Prima di incontrare il governatore siciliano, il ministro Schillaci ha ricevuto in forma privata una delegazione di FdI composta anche dal parlamentare Luca Cannata e dall’eurodeputato Ruggero Razza. Un mini vertice a porte chiuse, per fare il punto – tra l’altro – sul nuovo ospedale di Siracusa e su chirurgia pediatrica a Taormina (con attesa nuova deroga, ndr).




Il ministro Schillaci ed il presidente Schifani a Siracusa per convegno Fiaso su IA in sanità

Quale sarà l’impatto dell’intelligenza artificiale e dell’innovaziozione tecnologica sul futuro della sanità italiana? È la domanda da cui è partita la tre giorni del forum nazionale “Logos & Tèchne”, promossa a Siracusa dalla Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere. Centinaia tra manager, ricercatori, esperti, rappresentanti istituzionali e aziende si confronteranno fino a sabato sul come l’IA stia già trasformando il Sistema Sanitario Nazionale. Da Siracusa, esperti e stakeholders dibattono anche di governance e valori, in modo da rendere l’intelligenza artificiale una grande alleata della sanità.
Nell’auditorium del museo regionale Paolo Orsi, quest’oggi, primo momento del complesso dibattito. Ai lavori ha partecipato anche il ministro della Salute, Orazio Schillaci.

Anche il presidente della Regione, Renato Schifani, ha raggiunto Siracusa per il forum della Fiaso. Per il governo siciliano, era presente anche l’assessore Daniela Faraoni. “Il futuro che intendiamo costruire anche in Sicilia sta nell’integrazione tra intelligenza artificiale, big data e competenze cliniche. Grazie alle risorse del Pnrr stiamo imprimendo un’accelerazione senza precedenti alla trasformazione digitale della sanità regionale. Mi riferisco alla piena implementazione del Fascicolo sanitario elettronico 2.0, che diventerà il fulcro dell’ecosistema di cura; alla capillare diffusione, anche nei territori più disagiati e nelle isole minori, della telemedicina per un’assistenza più vicina al cittadino”, ha detto Schifani. A margine del suo intervento, un aggiornamento sull’iter per la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa ed un passaggio sulle liste di attesa.

Tra le iniziative presentate a Siracusa, da segnalare il primo osservatorio nazionale sull’intelligenza artificiale in sanità, per valorizzare le esperienze concrete negli ospedali e guidare l’innovazione nel settore; Fiaso NextHealth, piattaforma di innovazione collaborativa che collega aziende sanitarie, ricerca e imprese tecnologiche; e infine Hackathon Fiaso, co-progettazione tra team multidisciplinari per trasformare le promesse dell’IA in soluzioni innovative.

L’attenzione dell’Italia verso l’innovazione, in sanità come in molti altri settori, è confermata a Siracusa dal sottosegretario Alessio Butti.

Al Forum “Logos & Tèchne” ha preso parte anche il sindaco di Siracusa, Francesco Italia.

Una partenza decisamente di livello per il Forum ‘Logos & Tèchne’ e che conferma le attese sulla qualità del confronto. Un confronto che proseguirà domami e dopodomani all’interno della sala ipostila del Castello Maniace. Un primissimo bilancio con Alessandro Caltagirone, dg Asp di Siracusa e vicepresidente nazionale Fiaso.




Ondate di calore, in Sicilia stop ad alcune attività quando temperature troppo elevate

Stop alle attività in alcuni settori produttivi durante le ore più calde nelle giornate e nelle aree ad alto rischio per le elevate temperature. È quanto prevede un’ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e che resterà in vigore fino al 31 agosto.
Il divieto riguarda le aziende agricole, florovivaistiche, edili (e affini) e le cave. Lo stop scatterà dalle 12,30 alle 16 nelle aree e nei giorni in cui verrà segnalato, nella fascia oraria, un livello di rischio “alto” dalla mappa “Lavoratore al sole e attività fisica intensa” disponibile sul sito internet del progetto Worklimate 2.0 dell’Inail.
«Abbiamo voluto riproporre anche quest’anno l’ordinanza – spiega il presidente Schifani – perché non possiamo restare indifferenti davanti ai rischi estremi causati dal caldo, soprattutto per chi lavora all’aperto e senza protezioni. Questo provvedimento è un atto di civiltà e rispetto nei confronti dei lavoratori per proteggerli e prevenire tragedie annunciate. È una misura concreta, basata su dati scientifici, che richiede la massima collaborazione da parte delle imprese e dei datori di lavoro. La sicurezza non può e non deve essere mai considerata un optional».
In caso di interventi di pubblica utilità, di protezione civile o di salvaguardia dell’incolumità, l’ordinanza non verrà applicata alle amministrazioni, ai concessionari di pubblico servizio e ai loro appaltatori, anche se i datori di lavoro dovranno intervenire con specifiche misure organizzative e operative per tutelare il personale.




Il Times torna a celebrare Siracusa: il fascino eterno del Teatro Greco e delle sue rappresentazioni

Il famoso quotidiano britannico The Times torna a celebrare Siracusa con un articolo firmato da Julia Buckley dal titolo: “The historic Italian city packed with culture — and the hottest tickets in town. Pretty Syracuse, in Sicily, is home to one of the world’s oldest playhouses, Greek temples-turned-cathedrals and ancient underground tunnels.”
La giornalista elogia le bellezze del Teatro Greco e delle rappresentazioni classiche organizzate dalla Fondazione INDA.
“Oggi assistere a una tragedia greca è considerato un evento culturale d’élite”, scrive The Times, “ma non a Siracusa, dove ogni anno l’odierna hoi polloi (la folla, ndr) si riversa nel parco archeologico appena fuori dal centro per assistere a rappresentazioni di teatro greco antico in un teatro greco antico; lo stesso dove Platone vide uno spettacolo e per il quale Eschilo scrisse una tragedia.”
“Oggi, da maggio a luglio, la Fondazione INDA mette in scena sia tragedie che commedie: quest’anno “Elettra” ed “Edipo a Colono” (entrambe di Sofocle), accanto a “Lisistrata” di Aristofane. Tutto è rappresentato in italiano, ma sono disponibili copioni in inglese”, scrive Buckley.
La giornalista britannica, tornata da Siracusa il mese scorso, è rimasta affascinata dalla ricchezza storica e artistica della città. “Il Duomo di Siracusa era originariamente un tempio greco, con cappelle incastonate tra colonne doriche, colonnati aperti chiusi dai bizantini e una facciata in barocco spumeggiante. È un luogo così intriso di sacralità che nemmeno sedermi accanto a Whoopi Goldberg durante la Messa è riuscito a distrarmi.”
Non manca un riferimento al Santuario della Madonna delle Lacrime, definito: “Una chiesa che sembra una navicella spaziale.” E, ovviamente, c’è spazio anche per il cibo.
Non è la prima volta che The Times celebra Siracusa. Lo scorso febbraio, un articolo firmato da Charles Pring dal titolo “La rinascita di Siracusa l’ha resa la città più bella della Sicilia” ha offerto un approfondimento sulle meraviglie della città, includendo un riferimento originale e curioso: “La terapia dei cannoli nel groviglio di stradine del patrimonio mondiale.”
E The Times non è l’unico quotidiano internazionale ad accendere i riflettori su Siracusa. Nelle prossime ore sono attesi nuovi approfondimenti su The Guardian, Frankfurter Allgemeine Zeitung, H24, Deutsche Welle e CBC.




Milazzo (PD): “Una via per Ramelli e per Lupo e Rossi? Non si sanano le ferite della Storia”

Dopo tanto parlare, ora c’è anche la data: il 3 luglio, il Consiglio comunale di Siracusa si occuperà della proposta di intitolazione di una via a Sergio Ramelli, su mozione di FdI, FI e Insieme. Forse sull’onda delle reazioni dell’opinione pubblica davanti al dibattito pubblico scaturito dalla notizia, in conferenza dei capigruppo – questa mattina – Paolo Romano e Paolo Cavallaro (FdI) hanno presentato un’integrazione alla mozione su Sergio Ramelli per intitolare una strada, un largo, un parco a Mario Lupo e Walter Rossi, due ragazzi di sinistra uccisi dalla violenza di soggetti di estrema destra.
“Per noi la violenza non ha colore politico e va sempre isolata e ripudiata. Riteniamo che, in tempi di violenza diffusa, mentre sono andati smarriti valori e punti di riferimento, la politica abbia il compito di raddrizzare la rotta e indicare la strada della condivisione, della pacificazione e della libertà di confronto e manifestazione del pensiero, che alcuni tramite l’ uso della violenza hanno pensato di negare ad altri”, dicono gli esponenti del partito della premier.
Ma la mossa, a quanto pare, non è bastata per ammorbidire quella che pare essere la scontata accoglienza in aula. Un pezzo importante dell’opposizione, il gruppo consiliare del Pd, ha chiaramente lasciato intendere che non appoggerà la proposta neanche con la formula integrativa. Il capogruppo Massimo Milazzo è stato netto: “ci sono ferite della Storia che non possono essere sanate anni dopo con intitolazioni di vie o altro. Sono e restano fatti giudicati dalla storia: la guerra, gli anni di piombo, le stragi. E questo vale per tutte le parti politiche. La pacificazione passa da altri percorsi, non questi”.




Torri faro, seggiolini e bagni: il punto sui lavori dell’adeguamento al “De Simone”

Non è stato ancora affidato l’intervento per l’adeguamento delle torri faro dello stadio “Nicola De Simone”. A comunicarlo ai microfoni di FMITALIA è l’assessore allo Sport di Siracusa, Giuseppe Gibilisco. “L’affidamento non è ancora avvenuto – ha spiegato – avevamo individuato la ditta esecutrice, ma proprio ieri è arrivato un ricorso da parte di un’azienda esclusa dalla gara. Eravamo pronti per firmare il contratto lunedì, ma stamattina ci sarà una riunione con gli avvocati per valutare se riammettere o meno questa ditta. Nelle prossime ore capiremo come procedere”.
Un imprevisto che rischia di rallentare i tempi di intervento: “Speriamo non ci siano ritardi, perché è fondamentale completare l’efficientamento delle torri prima dell’inizio del campionato di Serie C”.
Ma quanto è complesso il lavoro sulle torri faro? Gibilisco rassicura: “È meno complicato di quanto si possa pensare. Il progetto iniziale prevedeva la sostituzione dei quattro castelli che reggono i proiettori, ma siamo riusciti a trovare una soluzione più semplice: basterà sostituire proiettori e alimentatori alla base della torre. L’impatto col vento è stato già calcolato e risulta inferiore a quello attuale. Inoltre, installeremo una nuova batteria di proiettori sulla pensilina, operazione facilitata dalla presenza delle linee elettriche già predisposte. Il vero ostacolo è sempre la burocrazia”.
L’obiettivo è garantire gli 800 lux richiesti dalla Lega Pro per l’omologazione dello stadio e la regolare disputa delle gare in notturna.
Sul fronte dell’illuminazione, però, arrivano buone notizie: “Sono stati ripristinati e messi in funzione il gruppo elettrogeno, le luci di emergenza e le vie di esodo – ha aggiunto l’assessore –. Funziona tutto, dalla prima all’ultima lampada, tutto è stato efficientato e portato a led. Era un intervento necessario per ottenere l’autorizzazione della commissione preposta. In caso di blackout, il gruppo elettrogeno entra in funzione automaticamente. Lo stesso vale per l’antincendio, grazie alla motopompa che si attiva senza corrente elettrica.”
Per quanto riguarda l’installazione dei nuovi seggiolini, Gibilisco spiega: “Quel lavoro può essere posticipato. La Lega Pro ci dà tempo fino a fine gennaio 2026. Oggi l’urgenza è rendere operative le torri faro. I seggiolini si acquistano e si montano in breve tempo”.
Più ravvicinate invece le tempistiche per il rifacimento dei bagni dello stadio: “Contiamo di completare tutto entro un mese, massimo un mese e mezzo”.




Papa Leone XIV e il legame con Siracusa, l’Arcivescovo Lomanto gli dona la foto della visita in città

In occasione dell’incontro di Papa Leone XIV con i vescovi della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), che si è il 17 giugno, l’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto, ha donato al Santo Padre una foto risalente alla visita del Pontefice a Siracusa. Papa Leone XIV come il suo predecessore Francesco, mantiene un forte legame con la città e con il Santuario della Madonna delle Lacrime. A settembre dello scorso anno, l’allora cardinale Robert Francis Prevost ha partecipato alle celebrazioni nel Santuario in occasione dell’anniversario della Lacrimazione, presiedendo l’atto di affidamento e di consacrazione della città e della Chiesa di Siracusa alla Madonna.
Durante l’incontro con i vescovi italiani, Papa Leone ha ribadito alcune priorità fondamentali: l’annuncio del Vangelo, la pace, la dignità umana e il dialogo. “Sono queste le coordinate attraverso cui potrete essere una Chiesa che incarna il Vangelo ed è segno del Regno di Dio”. Il Pontefice ha poi sottolineato l’importanza di proseguire con decisione nel cammino dell’unità, in particolare in riferimento al Cammino sinodale.




Via Ramacca e i rifiuti per ‘sfida’: area bonificata, installata una nuova telecamera

Bonifica e un’ulteriore telecamera di videosorveglianza nell’area della Circoscrizione Tiche di via Ramacca invasa dai rifiuti ieri, fuori dalla recinzione e perfino all’interno. Un gesto compiuto da cittadini tutt’altro che civili, che ha determinato, per la giornata di ieri, la necessità di chiudere gli uffici al pubblico, in attesa della rimozione di quei cumuli di immondizia che rendevano il contesto, oltre che indecente, certamente insalubre. L’ipotesi emersa circa il motivo di un simile comportamento parla della possibile ‘protesta’ di cittadini che nelle scorse settimane sono stati identificati e multati perché sconosciuti al sistema Tari. Non l’avevano, cioè, mai pagata o, in altri casi, non erano comunque in regola con il pagamento della tassa sui rifiuti.Gli assessori all’Igiene Urbana e alla Polizia Municipale, Salvo Cavarra e Giuseppe Gibilisco tornano oggi ad invitare alla collaborazione, unica strada per “mantenere pulito e vivibile il territorio. Le segnalazioni- aggiungono- sono fondamentali”. Contestualmente alle operazioni di bonifica, come annunciato nelle scorse ore, è stata installata una telecamera di videosorveglianza che possa fare da ulteriore deterrente all’abbandono dei rifiuti e a “tutela del decoro del quartiere”. Dopo l’intervento di uomini e mezzi Tekra, oggi non c’è più traccia di quello spettacolo indecente che ha accolto, all’apertura degli uffici, i dipendenti comunali. Erano decine i sacchetti di spazzatura abbandonati davanti al cancello, mentre altri, con abiti usati, erano stati lanciati all’interno, dove non è più presente il contenitore del tessile (si trova al Ccr di contrada Targia). Secondo alcuni, si sarebbe trattato di una “sfida” lanciata all’indirizzo del Comune di Siracusa ‘colpevole’ di aver piazzato telecamere per multare quanti – specie in quell’area – abbandonano impunemente la loro spazzatura e si sono visti recapitare multa e accertamento Tari.
Anche l’assessore Teresella Celesti ieri ha espresso l’indignazione dell’amministrazione comunale per “comportamenti che, nonostante i continui avvertimenti, non accennano a diminuire, e le cui conseguenze ricadranno sugli utenti della Circoscrizione e sui bambini del quartiere. Nelle more di trovare una soluzione, la Polizia municipale sta provvedendo ad installare delle telecamere di sorveglianza”.