Saldi estivi, notte bianca all’insegna di shopping e divertimento con Deka Sport
comunicazione publiredazionale a cura dell’azienda
I saldi estivi sono ormai alle porte in Sicilia e sale la voglia di occasioni con lo shopping a prezzi scontati. Per celebrare al meglio l’avvio della stagione tanto attesa anche dai consumatori, Deka Sport, storico punto vendita di Siracusa specializzato in abbigliamento sportivo e casual, ha deciso di fare le cose in grande: una notte bianca pensata per unire moda, musica e convivialità.
L’appuntamento lunedì 30 giugno, a partire dalle 20.30 e fino a mezzanotte, nello store di via Pitia 36 a Siracusa, per un’esclusiva “pre-sale night” che si preannuncia imperdibile. L’intero negozio resterà straordinariamente aperto in “notturna” per offrire ai clienti un’anteprima delle promozioni estive, il tutto in un’atmosfera vivace e coinvolgente.
A fare da colonna sonora alla serata sarà il dj Baiocco che con le sue selezioni farà da sottofondo al Deka Sport Aperitif, un aperitivo gratuito per rendere ancora più piacevole il tempo trascorso alla ricerca del capo perfetto per l’estate.
L’iniziativa vuole essere non solo un modo per accendere i riflettori sui saldi imminenti, ma anche un invito a vivere lo shopping come esperienza sociale e di comunità, valorizzando le realtà commerciali locali in un clima di grande festa.
Moda, musica e promozioni si incontrano quindi per una notte speciale, che segna l’inizio di una stagione di offerte e novità. Per chi ama lo stile sportivo, il comfort e le ultime tendenze casual l’appuntamento – imperdibile – è da Deka Sport in via Pitia 36 a Siracusa: una notte per scegliere, brindare e, naturalmente, risparmiare.
Manifestazione Pro Palestina, 40 associazioni in corteo per chiedere la fine del massacro
Partecipata manifestazione “Pro Pal” ieri pomeriggio a Siracusa.
Il corteo è partito da piazza Euripide e si è snodato fino in piazza Archimede, davanti alla sede della Prefettura. Il Comitato “Siracusa per la Palestina” ha così voluto ribadire la propria, ferma, richiesta: “Fermare il genocidio, sbloccare gli aiuti e sospendere gli accordi con Israele”. Alla manifestazione hanno aderito e partecipato 40 associazioni. Da quando il comitato è stato costituito, lo scorso 13 aprile, ogni settimana sono stati organizzati sit-in davanti all’Ufficio Territoriale di Governo (e anche davanti al Teatro Greco). Il comitato chiede lo stop al finanziamento delle armi e che l’Italia “non sia complice di questo massacro”.
Intelligenza artificiale, via libera della Camera al Ddl. Cannata (FdI):”Passo storico verso il futuro”
“Un passo storico verso il futuro con l’approvazione alla Camera del disegno di legge sull’Intelligenza Artificiale (IA)”.
Così il parlamentare di Fratellli d’Italia, Luca Cannata commenta quella che definisce “una norma che pone il nostro Paese tra i primi in Europa a dotarsi di una legislazione nazionale in materia di IA. Un tema che seguo con convinzione da tempo – prosegue Cananta–. Sono stato il primo firmatario di FdI della proposta di legge 1444, tra le prime iniziative parlamentari organiche riguardanti l’Intelligenza Artificiale. Un impegno che nasce dalla consapevolezza che l’IA rappresenta una sfida strategica per il presente e, soprattutto, per il domani”. L’obiettivo annunciato è quello di governare l’innovazione, tutelando al contempo i diritti, promuovendo lo sviluppo e garantendo la sicurezza,con al centro la persona. “L’obiettivo del nostro lavoro – entra nel dettaglio Cannata – è fare, cioè, in modo che l’Intelligenza Artificiale non solo acceleri il progresso tecnologico, ma che si sviluppi in modo etico, sostenibile e sempre nel rispetto dei valori fondamentali. La tecnologia deve servire l’uomo, e non viceversa”. Il provvedimento adesso passerà al Senato per la terza lettura e l’approvazione definita.
Guardia di Finanza, Siracusa celebra 251 anni: il bilancio tra lotta all’evasione e sicurezza
Anche Siracusa ha celebrato il 251° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza. Dopo le cerimonie avvenute a Roma il 20 giugno e, a livello regionale, il 24 giugno, la città di Siracusa ha commemorato questa importante ricorrenza con una cerimonia presso la caserma M.A.V.M. Tenente Alfredo Lombardi. All’evento hanno partecipato il Comandante Provinciale, Colonnello Lucio Vaccaro, il Prefetto di Siracusa, Giovanni Signer, il Procuratore Capo della Repubblica, Sabrina Gambino, e le principali autorità militari, civili e religiose della provincia.
La celebrazione ha rappresentato un’occasione per tracciare un bilancio delle attività svolte durante il 2024 e nei primi cinque mesi del 2025.
Il Prefetto Signer ha evidenziato l’importante contributo della Guardia di Finanza nel controllo del territorio. Le specifiche competenze del Corpo permettono di affiancare in modo qualificato l’azione di prevenzione e repressione già svolta dalle altre Forze di Polizia, soprattutto in ambito economico-finanziario. Le attività investigative si sono rivelate particolarmente articolate ed efficaci.
Nel periodo considerato, la Guardia di Finanza ha condotto 414 interventi e 337 indagini per il contrasto agli illeciti economico-finanziari e alle infiltrazioni criminali nell’economia, confermando un impegno costante e trasversale a tutela di cittadini e imprese.
Le attività ispettive hanno portato all’individuazione di 40 evasori totali, molti dei quali operavano tramite piattaforme di e-commerce. Sono stati scoperti 167 lavoratori in nero o irregolari. È stata accertata una base imponibile sottratta a tassazione per oltre 89 milioni di euro e violazioni IVA per più di 9 milioni. Tre i casi rilevati di evasione fiscale internazionale, legati a stabili organizzazioni occulte, manipolazione dei prezzi di trasferimento (transfer pricing) e residenze fiscali fittizie all’estero.
Complessivamente, 57 soggetti sono stati denunciati per reati tributari, uno dei quali arrestato. Sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle Entrate crediti d’imposta inesistenti o ad alto rischio fiscale per oltre 3 milioni di euro. Sei le proposte di cessazione della partita IVA e cancellazione dalla banca dati VIES per operatori con elevato rischio fiscale.
Altri 36 interventi hanno interessato il settore delle accise e 16 le dogane. Le 41 operazioni contro il gioco illegale hanno generato sanzioni per oltre 16.000 euro e una denuncia.
L’attività di tutela della spesa pubblica, volta a garantire il corretto impiego delle risorse nazionali ed europee, ha incluso 79 interventi su progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per un valore complessivo di oltre 13,3 milioni di euro.
Sono stati inoltre effettuati 13 interventi nell’ambito della Politica Agricola Comune e della Politica Comune della Pesca, con accertamenti per 240.000 euro e sequestri per oltre 245.000 euro. Tredici le persone denunciate. Sul fronte della spesa pubblica nazionale sono stati effettuati 361 interventi, riguardanti anche il reddito di cittadinanza e le nuove misure di inclusione e supporto per il lavoro.
Le frodi ai danni delle risorse unionali hanno superato 1,2 milioni di euro, mentre quelle relative alla spesa previdenziale e assistenziale hanno superato gli 800.000 euro. Le indagini complessive sono state 322, con deferimenti alla Corte dei Conti e l’accertamento di danni erariali per oltre 2,1 milioni di euro. In collaborazione con la Procura europea di Palermo sono state sviluppate quattro indagini che hanno portato alla denuncia di 23 persone e a sequestri per oltre 29 milioni di euro.
Nel settore degli appalti pubblici sono state monitorate procedure per oltre 1,4 milioni di euro. Le attività contro la corruzione e i reati contro la Pubblica Amministrazione hanno portato alla denuncia di 351 soggetti.
Per quanto riguarda il contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, la Guardia di Finanza ha eseguito 15 interventi in materia di riciclaggio e autoriciclaggio, con sei denunce (di cui due con arresto) e sequestri per oltre 1,7 milioni di euro.
Sono stati inoltre effettuati 13 controlli valutari ai confini, con sequestri per oltre 31.000 euro. In ambito societario e di crisi d’impresa, sono stati denunciati 27 soggetti, con due arresti. Sei le indagini sulla responsabilità amministrativa degli enti, con la segnalazione di sette società.
A seguito del conflitto russo-ucraino, il Corpo ha proseguito le verifiche sui soggetti colpiti da sanzioni UE, in qualità di membro del Comitato di Sicurezza Finanziaria.
Sono stati condotti 258 accertamenti su richiesta dei Prefetti, prevalentemente relativi a documentazione antimafia. In provincia, sono stati sequestrati oltre 11,4 kg di sostanze stupefacenti, principalmente cocaina e marijuana.
Nell’ambito della tutela del mercato e dei consumatori sono stati eseguiti 106 interventi, sviluppate cinque deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 41 soggetti. Sono stati sequestrati oltre 1,2 milioni di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del Made in Italy, non sicuri o in violazione del diritto d’autore.
Infine, la Guardia di Finanza ha assicurato un rilevante contributo ai servizi di ordine e sicurezza pubblica, intervenendo nel contrasto ai traffici illeciti, nella gestione delle manifestazioni pubbliche e nella sicurezza in occasione di eventi internazionali, grazie anche al supporto dei militari specializzati AT-P.I.
Nel contesto della Presidenza italiana del G7, Siracusa ha ospitato eventi internazionali, con l’impiego di circa 250 militari per la sicurezza in mare e a terra. Nel 2024, il Comando Provinciale ha impiegato 13.448 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico, salite a 15.727 nei primi mesi del 2025, a conferma di un impegno costante e crescente.
Via Ramacca indecente, spazzatura come sfida dopo le multe: chiude la Circoscrizione
All’apertura della circoscrizione Tiche, su via Ramacca, uno spettacolo indecente ha accolto i responsabili degli uffici. Ignoti avevano abbandonato decine e decine di sacchetti di spazzatura davanti al cancello, mentre altri sacchi con abiti usati erano stati lanciati o lasciati all’interno dove, però, non è più presente il contenitore del tessile. Una scena indecente, vergognosa. Secondo alcuni, sarebbe addirittura una “sfida” che sarebbe stata lanciata all’indirizzo del Comune di Siracusa colpevole di aver piazzato telecamere per multare quanti – specie in quell’area – abbandonano impunemente la loro spazzatura e si sono visti recapitare multa e accertamento Tari.
Un segnale di disagio profondo, comunque lo si voglia leggere. E che richiede azioni decise, anche forti, per evitare la percezione dell’esistenza di zone franche.
Come primo atto, il Comune ha deciso di chiudere la circoscrizione Tiche di via Ramacca fino a nuova disposizione. Lo ha deciso il dirigente del settore Decentramento ritenendo non più sostenibili le condizioni igieniche dell’area. “Per il disbrigo delle pratiche di competenze, il settore Decentramento invita i residenti a recarsi presso le altre Circoscrizioni cittadine dove peraltro sono stati assegnati i dipendenti della Circoscrizione Tiche”. Insomma, grazie a questo spettacolo di rara inciviltà, i cittadini per bene dovranno andare altrove per sbrigare pratiche e richieste.
La vicenda dell’abbandono indiscriminato degli indumenti nell’area della Circoscrizione è un fenomeno che dura da anni: Tekra nel tempo ha collocato i cassoni dedicati sia all’interno che all’esterno della struttura ma la situazione non è mutata. Adesso il provvedimento dirigenziale di chiusura che, a causa dello scarso senso civico di alcuni cittadini, avrà ripercussioni su tutti i residenti che si vedranno costretti a rivolgersi altrove per i servizi che finora sono stati erogati dagli uffici di via Ramacca.
“L’Amministrazione- dichiara l’assessore Teresella Celesti- non può che manifestare tutta la propria indignazione per comportamenti che, nonostante i continui avvertimenti, non accennano a diminuire, e le cui conseguenze ricadranno sugli utenti della Circoscrizione e sui bambini del quartiere. Nelle more di trovare una soluzione, la Polizia municipale sta provvedendo ad installare delle telecamere di sorveglianza”.
Gli uffici del settore Ecologia ricordano alla cittadinanza che gli indumenti dismessi possono essere conferiti pressi il CCR di contrada Targia.
Tre azioni necessarie: via i carrellati su strada, rieducare all’uso dei cestini portarifiuti, controlli
E’ vivace in queste giornate la discussione sul servizio di igiene urbana a Siracusa. Nella gestione quotidiana della raccolta rifiuti, della pulizia delle strade e dei servizi accessori vengono lamentati ritardi e criticità. Tuttavia, per comprendere appieno i problemi e provare ad individuare soluzioni concrete, è necessario andare oltre le apparenze. Dietro ai disservizi che molti cittadini notano (e giustamente segnalano), ci sono criticità strutturali e comportamenti diffusi che incidono pesantemente sull’efficienza dell’intero sistema.
Uno dei problemi più impattanti e frequente riguarda l’uso improprio dei carrellati, dei condomini e delle attività commerciali. Troppo spesso questi contenitori per i rifiuti restano stabilmente esposti in strada, in violazione del regolamento che ne prevede la collocazione esterna solo nei giorni di raccolta. Il risultato? Marciapiedi invasi, degrado visivo, ostacoli per i pedoni e una maggiore esposizione al vandalismo e agli abbandoni impropri. È fondamentale che le utenze, sia domestiche che non, rispettino i giorni e le modalità di esposizione, e che l’amministrazione rafforzi i controlli e le sanzioni.
Siracusa soffre da anni il fenomeno delle discariche abusive, spesso sempre negli stessi punti della città. Sacchi su sacchi lasciati ai bordi delle strade, elettrodomestici, mobili e materiale edile che alimentano un ciclo infinito di degrado. Anche i rifiuti leggeri, come bottiglie di plastica, cartoni e imballaggi, finiscono per disperdersi nell’ambiente, spinti dal vento, peggiorando la pulizia urbana anche laddove la raccolta è regolare.
Contro questo fenomeno servono interventi ancora più mirati, controlli capillari e – se necessario – anche condotti porta a porta. Non si può più accettare che alcune aree della città siano sistematicamente trattate come “zone franche” dell’abbandono.
Un problema poco conosciuto eppure cruciale riguarda poi la logistica degli impianti di conferimento dei rifiuti. Siracusa è penalizzata dalla distanza estrema dai centri di smaltimento. L’organico deve essere trasportato dagli autocompattatori fino a Canicattì, a circa 200 km di distanza. Ogni viaggio di un compattatore richiede almeno sette ore tra andata e ritorno, con un evidente impatto anche sui termini della raccolta e dei servizi accessori: senza compattatore, dove stipare i materiali raccolti? Stessa sorte tocca alle terre di spazzamento, che devono anch’esse arrivare a Canicattì. E non va meglio per la frazione indifferenziata, che viene trasportata tre volte a settimana fino a Termini Imerese, altro viaggio lungo e dispendioso su più fronti.
Questa situazione limita fortemente la capacità operativa dell’azienda incaricata del servizio, riducendo il tempo utile per operare effettivamente in città e aumentando la pressione su mezzi e personale. Banalmente, servirebbe una revisione del sistema regionale degli impianti e delle piattaforme di trattamento, garantendo soluzioni più vicine al territorio siracusano.
Ma parliamo anche dei cestini porta-rifiuti. A Siracusa sono circa 1.200 quelli presenti in piazze e strade. Almeno 1.000 di questi si trasformano sistematicamente in mini-discariche. I cittadini, anziché usarli per piccoli rifiuti come dovrebbero, li riempiono o li circondano con sacchi interi di spazzatura domestica, creando accumuli maleodoranti e innescando fenomeni di imitazione. Spesso, infatti, uno o due sacchi lasciati accanto a un cestino diventano, nel giro di poche ore, un cumulo da 5 o 6 sacchi. Allo studio, c’è un sistema di monitoraggio e sanzione ancora più efficace. I cestini devono tornare a essere un servizio utile, non un punto di degrado.
La vera novità sarebbe un patto nuovo tra cittadini, amministrazione e gestore del servizio. In fondo, come insegnano ai bimbi delle elementari, se tieni la città pulita questa diventa più bella, vivibile, sicura e civile. Ma dalla teoria alla pratica, c’è in mezzo un mare.
Il caso, una via per Sergio Ramelli. Greco (Pd): “Non voteremo quella proposta”
In conferenza dei capigruppo, domattina (26 giugno), verrà decisa la data per la discussione in aula della mozione per intitolare una via di Siracusa a Sergio Ramelli. A presentare la mozione è stato il gruppo consiliare di FdI, composto dai consigliere Paolo Romano e Paolo Cavallaro. La proposta ha incassato il sostegno di Forza Italia (Marino, De Simone, La Runa, Barbone) ed Insieme (Scimonelli, Vaccaro, Rabbito).
Ha anticipato il suo voto contrario il consigliere comunale Andrea Buccheri (Francesco Italia Sindaco). Ed anche dal Pd arriva la prima presa di posizione. Angelo Greco, ad esempio, sposa la posizione dell’ex assessore. “Ma davvero c’è bisogno che il Pd dica apertamente che non voterà quella proposta? E’ nella normalità delle cose, non potremmo mai votare o sostenere una proposta di quel tipo”, spiega raggiunto dalla redazione di SiracusaOggi.it. “Come ogni persona di buon senso, condanno fermamente ogni forma di violenza ed a maggior ragione la violenza di matrice politica. Ma tutti sanno come nasce a livello nazionale questa storia di intitolare una via nelle città italiane a Ramelli. E’ una rilettura storica pericolosa, una sorta di provocazione bella e buona. Non potremmo mai votare una cosa del genere”, ripete Greco.
Rischio idraulico, al via i lavori alla Fanusa e Fontane Bianche
Sono cominciati oggi, mercoledì 25 giugno, i lavori per la mitigazione del rischio idraulico nelle località Fanusa-Arenella e Fontane Bianche. L’impresa aggiudicataria, la Geraci Giuseppe Costruzioni S.r.l. di Mussomeli, dovrà completarli entro il prossimo 31 marzo 2026.
La somma complessiva per la realizzazione dell’opera, compresi tutti gli oneri accessori, è pari a 5 milioni di euro. «È stata – affermano il sindaco Italia e l’assessore alla Tutela del territorio, Vincenzo Pantano – una vera corsa contro il tempo e non era scontato che saremmo riusciti a ottenere un finanziamento così cospicuo. La fragilità di quelle zone, accentuata dalla costruzione di seconde case degli ultimi 40 anni e dai cambiamenti climatici, rendono queste opere non più rinviabili per la sicurezza di tutti ma anche per la tutela di un tratto costa rilevante dal punto di vista paesaggistico. Dopo numerosi eventi alluvionali tra i quali il ciclone Apollo del 2021 si apre un cantiere per superare quelle criticità che spesso hanno disincentivato la residenzialità non stagionale».
Finanziata nell’ambito bando CIS-ministero degli Interni – PNRR, una volta realizzata, l’opera consentirà il convogliamento delle acque meteoriche della zona Fanusa-Milocca (via Giulio Verne e traverse), della zona denominata comunemente “Pane & Biscotti” con l’attraversamento della strada provinciale e della zona via Mar Mediterraneo, via Mar di Norvegia lungo la costa che va verso a Fontane Bianche.
Sparatoria in via Marco Costanzo, un 19enne in carcere per tentato omicidio
Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 19enne, gravemente indiziato di aver partecipato alla sparatoria avvenuta lo scorso 30 marzo in via Marco Costanzo, durante la quale un uomo di 48 anni rimase gravemente ferito a una gamba.
L’operazione è il risultato di un’attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile e coordinata dalla Procura della Repubblica di Siracusa, che ha permesso di individuare i presunti responsabili del grave fatto criminoso. Il complice, un 22enne, era già stato sottoposto a fermo nel mese di aprile.
Secondo quanto emerso dalle indagini, nel primo pomeriggio del 30 marzo, i due indagati si sarebbero appostati a bordo di un’autovettura sotto l’abitazione della vittima, attirandola fuori con un pretesto. A quel punto, uno dei due avrebbe esploso almeno tre colpi d’arma da fuoco all’indirizzo del malcapitato, colpendolo a una gamba e lesionando gravemente l’arteria femorale sinistra, mentre l’altro attendeva a bordo dell’auto. Dopo l’agguato, entrambi si sarebbero dati alla fuga in direzione di Catania.
Le prime evidenze investigative indicano come possibile movente la contrarietà manifestata dalla vittima al tentativo dei due giovani di utilizzare un’imbarcazione di sua proprietà per occultare sostanze stupefacenti.
Alla guida distratti dal cellulare, cinque patenti ritirate in meno di un’ora a Siracusa
Cinque patenti ritirate in meno di un’ora. È il bilancio dei controlli dei Carabinieri di Siracusa, impegnati nelle scorse ore in un’intensa attività di vigilanza nel cuore della città. L’attenzione si è concentrata sulle condotte di guida più pericolose, con particolare riguardo all’utilizzo del cellulare durante la guida e al mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, tra le principali cause di incidenti stradali e lesioni per gli utenti della strada.
Nel corso dei controlli, effettuati anche alla luce delle novità introdotte al Codice della Strada, sono stati sorpresi numerosi conducenti con il telefono in mano mentre erano al volante. Per cinque di loro è scattato l’immediato ritiro della patente oltre alla prevista sanzione. Tutto questo è avvenuto in meno di sessanta minuti, a testimonianza della diffusione di un comportamento tanto comune quanto pericoloso per l’incolumità dei cittadini.
Durante i controlli i militari hanno elevato quattro verbali per mancato uso delle cinture di sicurezza, violazione che ancora oggi viene troppo spesso sottovalutata ma che rappresenta una delle principali cause di morte o lesioni gravi in caso di incidente.
Un veicolo è stato sottoposto a sequestro poiché risultato privo di copertura assicurativa e un motociclo è stato sottoposto a fermo amministrativo con ritiro della carta di circolazione poiché il proprietario è stato fermato alla guida senza casco.