Siracusa. Furto di ortaggi, sacchi di melanzane sullo scooter: due denunciati

Due uomini sono stati denunciati perchè scoperti dai Carabinieri mentre asportavano ortaggi da una nota azienda agricola siracusana.
I militari hanno sorpreso un 45enne ed un 27enne mentre cercavano di caricare su di uno scooter alcuni sacchi di iuta colmi di melanzane appena raccolte.
Dopo aver acquisito la denuncia del proprietario del fondo ed avergli restituito l’intera refurtiva, i carabinieri hanno proceduto a denunciare a piede libero i due uomini alla Procura della Repubblica di Siracusa.




Augusta. Legalità, al Megara incontro con il comandante generale della Guardia di Finanza

Mercoledì 4 marzo, alle 10, presso il Liceo “Megara” di Augusta, il Comandante Generale della Guardia di Finanza, il generale Giuseppe Zafarana, terrà il primo incontro con gli studenti del progetto “Educazione alla legalità economica”.
Il progetto si propone di concorrere alla formazione dei giovani cittadini, chiamati all’esercizio dei loro diritti e all’adempimento dei propri doveri anche sotto l’aspetto economico finanziario.




Siracusa. Niente da fare per gli asili nido comunali, il Tar rinvia la decisione a fine aprile

Ancora una fumata grigia per l’avvio del servizio degli asili nido comunali. Il Tar di Catania ha rinviato la definizione della vicenda alla camera di consiglio del 23 aprile. Sembra così tramontare ogni residua speranza sul possibile avvio del servizio in tempi brevi, dopo le procedure di aggiudicazione dei vari lotti predisposti dal Comune di Siracusa.
A presentare ricorso al Tar sono state alcune cooperative sociali con a supporto Confcooperative. Chiedono l’annullamento della determina a contrarre affidamento gestione asilo nido del Comune di Siracusa (198 del 9.9.19) e degli atti di gara approvati con quella determina dirigenziale. Contestati anche il prospetto economico e di quantificazione della spesa de servizio e gli elenchi del personale lotto 1, 2 e 3.
Il ricorso è stato ritenuto ammissibile ma i giudici amministrativi hanno ritenuto necessario il rinvio perchè il ricorrente deve provvedere ad integrare il contraddittorio “notificando il ricorso introduttivo, nonché l’ordinanza collegiale n.2798/2019 ed il decreto cautelare n.717 /201.9 adottati da questa Sezione, nel termine di 20 giorni dalla comunicazione o notificazione della presente oedinanza, con termine di 15 giorni per il deposito degli atti notificati”.

foto dal web




Nuove ville vicino alle Saline, Sos Siracusa: "il Comune fermi i lavori e chiarisca"

C’è un piccolo giallo nella vicenda legata alla costruzione di nuove villette a pochi metri dalla riserva Ciane-Saline. Ed è relativo ad alcuni documenti del faldone burocratico-autorizzativo che ha preceduto l’avvio della fase realizzativa. “Abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti agli uffici competenti, ma ad oggi mancano alcuni dei documenti relativi al fascicolo”, dicono da Sos Siracusa, il coordinamento ambientalista aretuseo. A mancare all’appello, negli atti trasmessi dopo la richiesta all’associazione, sono “la relazione paesaggistica presentata dalla ditta in data 28.01.2011; la valutazione di Incidenza Ambientale (VincA); il parere positivo della UO VIII beni archeologici prot. 3826 del 7.03.2011; il parere favorevole di massima della UO VII beni paesaggistici prot. 11578 del 7.07.2011; la nota dell’Ente gestore della Riserva Ciane Saline (ex Provincia Regionale di Siracusa) prot. 0058437 del 24.10.2011 con la quale dichiara la non competenza a rilasciare Nulla Osta per l’area in oggetto”.
Nessun sospetto pronunciato a voce alta ma giusto per allontanare ogni ombra, viene ora chiesto da Sos Siracusa un intervento chiarificatore del sindaco Italia e dell’assessore all’urbanistica, Maura Fontana. “Devono fermare immediatamente in autotutela i lavori in corso per la realizzazione delle 6 villette e rendere pubblici questi documenti mancanti, in modo da permetterne una loro valutazione. Crediamo – incalzano da Sos Siracusa – sia l’unico modo per poter fare chiarezza intorno all’ennesima cementificazione selvaggia in un’area considerata zona rossa dal piano paesaggistico fin dal 2012 e attigua alla zona A della Riserva Ciane Saline”.
Ad una precedente richiesta, gli uffici competenti avevano già risposto dicendo che la documentazione era in ordine e quindi tutto in regola. L’area interessata alle nuove costruzioni non risulterebbe peraltro all’interno nè della zona A nè della zona B della riserva (secondo la ex Provincia Regionale di Siracusa – Parchi e Riserve, ndr).




Siracusa. Dopo anni di proteste, via ai lavori in via Mozia: la strada sarà asfaltata

Seppur con una settimana di ritardo rispetto al previsto, sono iniziati i lavori per il rifacimento di via Mozia. Si tratta di una traversa di via Luigi Monti, le cui cattive condizioni in passato sono state alla base di proteste da parte dei residenti. Dopo l’aggiudicazione dell’appalto delle scorse settimane, attraverso la piattaforma Mepa (mercato elettronico della pubblica amministrazione), e la consegna dei lavori, adesso si passa alla fase operativa.
L’intervento viene realizzato dalla “Kaya scavi srl” per un importo di poco inferiore a 90 mila euro, a fronte di una base d’asta di quasi 92 mila. Il costo totale, compreso di spese fisse e altri oneri, era stato previsto in 140 mila euro. Le opere consisteranno nello sbancamento del fondo stradale esistente, nella pavimentazione in conglomerato bituminoso, nella posa del tappetino, nella realizzazione di un collettore per lo smaltimento acque bianche e nella collocazione della segnaletica stradale. I soldi per l’appalto erano stati inseriti nel bilancio comunale e successivamente integrati con altre somme.
L’intervento, secondo le previsione progettuali durerà due mesi. Il settore Mobilità e trasporti ha emesso un’ordinanza di divieto di transito e di sosta, con rimozione coatta, fino al 24 aprile.




Siracusa: progetti per chi prende il Reddito di cittadinanza, il MeetUp "aiuta" il Comune

Tre progetti per “utilizzare” i percettori del reddito di cittadinanza. Per accelerare la famosa fase due della misura governativa, quella che prevede il loro impiego in lavori di pubblica utilità, il MeetUp Siracusa del Movimento 5 Stelle ha predisposto tre misure di intervento con l’intenzione di agevolare il lavoro degli uffici comunali forse ancora attardati per quel che riguarda i puc (progetti utilità collettiva).
“Da una settimana, sulla Piattaforma Gepi è attiva la funzione che consente ai Comuni di caricare sia i progetti messi in campo in relazione ai Puc, sia l’elenco dei beneficiari del reddito di cittadinanza per i quali dovrà essere attivata la copertura assicurativa”, spiegano gli attivisti cinquestelle. “Siamo pronti a consegnare i nostri tre progetti ai rappresentanti dell’amministrazione comunale. Sono attività pronte ad essere messe in campo con il coinvolgimento di chi beneficia, a Siracusa, del reddito di cittadinanza. Crediamo così di poter dare una mano al Comune, ancora indietro sulla fase due e l’impiego dei percettori del beneficio in attività di pubblica utilità”, spiegano dal gruppo di lavoro del Meetup di Siracusa.
Il primo progetto riguarda la pista ciclabile, mentre gli altri due sono stati studiati per attività di supporto alla scuola. Per quanto riguarda il sentiero ciclopedonale, adottato dalla Fidal nel 2018 nell’ambito del Progetto Parchi, concordato con l’Anci, si punta principalmente alla vigilanza al fine di evitare che il percorso diventi una discarica a cielo aperto o continui ad essere terra soggetta ad atti vandalici.
Il secondo progetto aumenta la sicurezza all’ingresso degli edifici scolastici, o in prossimità delle vie di accesso agli stessi, con lo scopo di tutelare l’incolumità degli alunni negli orari che precedono l’entrata o l’uscita degli studenti.
Il terzo progetto nasce dall’esigenza di molti genitori che, dovendosi recare a lavoro ben prima dell’orario di ingresso a scuola dei loro figli, li accompagnano con notevole anticipo rispetto all’orario di inizio delle lezioni. In quel lasso di tempo, si rende necessario un intervento di sorveglianza da garantire con l’impiego di selezionate figure tra i percettori del reddito di cittadinanza.
“Per tutti i progetti, i costi in termini di tutoraggio e monitoraggio cosi come gli eventuali materiali previsti sono garantiti dal Fondo di Povertà e dal Pon Inclusione. Nella fattispecie, per i progetti proposti non sono previste abilità e competenze particolari nè tanto meno si dovrebbero riscontrare eccessive difficoltà sia nelle modalità che nelle tempistiche per il coinvolgimento dei partecipanti. Nei prossimi giorni verrà chiesto un incontro all’amministrazione e ai vari uffici coinvolti nella realizzazione dei progetti utili alla collettività per illustrare doverosamente il lavoro svolto”, le parole del Meetup Movimento 5 Stelle Siracusa, che si riunisce ogni venerdì in via Malta 61 per parlare con i cittadini che volessero partecipare dei progetti da presentare.

foto dal web (tpi)




Siracusa. Strade da intitolare a vittime dimenticate di mafia, scelgono gli studenti

Gli alunni di 14 scuole della città, 9 istituti superiori (Corbino, Einaudi, Federico di Svevia, Fermi, Gagini, Gargallo, Insolera, Quintiliano e Rizza) e di 5 Comprensivi (Archimede, Brancati, Giaracà, Martoglio e Santa Lucia), hanno partecipato stamattina alle “votazioni” per scegliere i nomi di 5 vittime dimenticate di mafia a cui intitolare altrettante strade della città. L’iniziativa è parte integrante del progetto sulla legalità “A scuola di corto” dell’assessorato alle Politiche educative del Comune, inserito nel Piano dell’offerta formativa territoriale per l’anno scolastico in corso.
Dalle 8.30 alle 13.30 gli studenti che hanno aderito al progetto hanno inserito nelle urne, appositamente predisposte, le loro scelte. L’esito della votazione sarà reso noto il 21 marzo in occasione della Giornata nazionale della memoria e della legalità, quando si terrà una manifestazione pubblica alla quale parteciperanno studenti, docenti e rappresentanti istituzionali. I nomi tra cui scegliere erano quelli di Giovanni Spampinato (cronista del quotidiano L’Ora), Barbara Rizzo (vittima della strage di Pizzol Lungo), Rita Atria (testimone di giustizia 17enne), Riccardo Greco (suicidato per dire no al pizzo), Salvatore Gurrieri (ultimo abitante di Marina di Melilli), Felicia Bartoletta Impastato (mamma di Peppino) e Carmelo Zaccarello (vittima siracusana innocente della strage del bar Moka).
Il progetto “A scuola di corto” intende promuovere la crescita competente e responsabile degli studenti del territorio attraverso la creazione di strumenti efficaci alla diffusione della legalità e al contrasto di fenomeni come il disagio e l’emarginazione. Gli studenti delle 14 scuole siracusane che hanno deciso di parteciparvi, impegnati in questi mesi in una serie di incontri con magistrati, giornalisti, docenti e personaggi della cultura e della società, alla fine realizzeranno altrettanti cortometraggi dedicati a “Le vittime sconosciute della mafia”. I lavori saranno presentati il 30 aprile in coincidenza con la Giornata regionale del ricordo e della legalità e con l’incontro del Forum permanente contro la mafia e la criminalità organizzata.
Il sindaco, Francesco Italia, e l’assessore alla Cultura e alla Legalità, Fabio Granata, stamattina si sono recati in alcune della scuole coinvolte nel progetto per incontrare gli alunni e per evidenziare il significato dell’iniziativa. “Per la prima volta a Siracusa – ha detto il sindaco Italia – chiediamo a nostri giovani e giovanissimi di sostituirsi alla commissione Toponomastica e lo facciamo quando siamo quasi alla fine di un percorso di sensibilizzazione sui temi della legalità. Sono passi utili perché la lotta alle mafie si fa prima di tutto con l’arma della cultura per sradicare modi di pensare e comportamenti sbagliati che spesso vengono perpetuati senza rifletterci”.
Per l’assessore Granata, “si tratta di una iniziativa inedita e di particolare valore poiché crea partecipazione e condivisone con i giovani. Tutte le vittime di mafia sono meritevoli di essere ricordate in maniera permanente e questa iniziativa è un tassello prezioso di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva”.




Siracusa. Cultura batte paura: 1.400 visitatori per la domenica gratis in parchi e musei

Musei e parchi archeologici aperti gratuitamente in Sicilia anche ieri, prima domenica di marzo. L’iniziativa è ormai una consuetudine per l’Italia ma nelle settimane dell’allerta coronavirus si temevano restrizioni. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha invece confermato la tradizione degli ingressi liberi per la prima domenica del mese.
Ottanta i musei e gli spazi culturali che cittadini e turisti hanno potuto visitare, approfittando anche delle favorevoli condizioni meteo in tutta l’Isola. Ricca l’offerta di Siracusa che si conferma comunque tra le aree più attrattive della regione. In cima alla “graduatoria” c’è la Valle di Templi, con oltre 5mila visitatori, seguita dal Parco di Selinunte (2.200), dal Teatro Antico di Taormina (1.500) e dall’Area archeologica di Siracusa (1.400).
“La folla di visitatori registrata nella mattinata di oggi nei luoghi di cultura – ha commentato il governatore – conferma la gran voglia di normalità da parte dei siciliani, pur nella emergenza sanitaria che investe buona parte dei Continenti. La nostra Isola si sta rivelando una terra sicura, grazie alla prudenza e alla responsabilità di ognuno”.
A favorire l’afflusso di visitatori anche la ricorrenza della Giornata internazionale delle guide turistiche. Gli appuntamenti di Siracusa e Noto hanno incontrato particolare favore. In centinaia, nel capoluogo, si sono messi pazientemente in fila per scoprire il preziosissimo monetiere della città, simbolo della grande potenza economica che fu, dei suoi fiorenti scambi e della capacità artigianale della Pentapoli.
Il 10 marzo si ripete con la giornata regionale dedicata alla memoria di Sebastiano Tusa, l’assessore ai Beni Culturali che ha perduto la vita in un tragico incidente aereo.




Le ricorrenti cattive abitudini alla guida: cellulare, niente cinture, zero assicurazione

Ancora nessun segnale di inversione di tendenza. Anche gli ultimi controlli su strada operati dai Carabinieri segnalano come “ricorrenti” le solite brutte abitudini quando ci si mette alla guida.
Su 206 vetture controllate, numerose sono state le sanzioni elevate perchè gli automobilisti sono stati sorpresi alla guida con il cellulare. Aumentano i casi di multe per mancato uso delle cinture di sicurezza, quando invece quest’ultimo veniva invece ritenuto un comportamento corretto ormai “acquisito”.
Sono stati sequestrate alcune auto perchè prive di obbligatoria copertura assicurativa. E non accennano a diminuire i casi di motociclisti in sella senza casco, con conseguente fermo del veicolo.
I Carabinieri hanno concentrato i loro controlli, nell’ultimo fine settimana, su Augusta. Ed hanno segnalato alla Prefettura di Siracusa 3 persone, trovate in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti. Complessivamente sono stati sequestrati 4.5 grammi di marijuana.




Duplice omicidio di Lentini, l'autopsia: vittime colpite alle spalle, sparati sei colpi

Sei colpi di fucile sparati: sono quelli che uccidono Massimo Casella e Agatino Saraniti, nei campi di contrada Xirumi, a Lentini. Agatino, il più giovane dei due, 19 anni appena, sarebbe stato colpito altre due volte quando era già a terra, indifeso.
I nuovi dettagli emergono dall’autopsia eseguita sul corpo delle vittime. E tra gli investigatori comincia a farsi strada una ricostruzione di quanto accaduto poco compatibile con la legittima difesa invoca dal 42enne custode di fondi agricoli, Giuseppe Sallemi, fermato dalla polizia poche ore dopo il duplice delitto.
Ai magistrati, l’uomo avrebbe detto di essersi sentito minacciato dai catanesi che avrebbe sorpreso in quei terreni mentre rubavano delle arance.
Dalla perizia medico-legale, però, sembrerebbe che le vittime siano state colpite alle spalle. Circostanza che, se confermata, poco sarebbe plausibile con l’ipotesi della legittima difesa. La difesa di Sallemi, intanto, ha chiesto una perizia psichiatrica nei confronti del suo assistito.
Pochi giorni dopo il duplice delitto ed il ferimento di una terza persona, la Polizia ha arrestato anche un secondo custode, il 70enne Luciano Giammellaro. Nell’interrogatorio davanti al gip, l’uomo ha preferito non rispondere alle domande del magistrato.
A dare un input deciso alle indagini sono state anche le indicazioni fornite dal 36enne scampato all’agguato, Gregorio Signorelli. “Hanno sparato in due”, avrebbe raccontato agli investigatori dal letto di ospedale dove era ricoverato.