Lutto nella politica siracusana, è morto l'ex consigliere Nino Zito: funerali domani

È venuto a mancare nella notte Antonino Zito. Medico ed ex consigliere comunale di Siracusa, aveva 70 anni. Protagonista della vita politica ed amministrativa, è stato in Consiglio comunale durante diverse sindacatura, da Fatuzzo a Garozzo.
Di recente era finito tra gli indagati nell’inchiesta Povero Ippocrate, su falsi invalidi e medici presunti compiacenti.
“Persona per bene e competente. Un amico un appassionato di politica con cui si amava scherzare, la sua grande ironia era contagiosa. Se ne va un altro pezzo importante della mia formazione politica. Quando fui eletto nel 2004 in consiglio comunale erano in tre i veterani, le guide quelli da seguire da osservare: Zito, Di Giovanni e Gulino, sono andati via tutti e tre troppo presto. Buon viaggio, Nino. Sono certo che ovunque andrai troverai i compagni ad accoglierti e continuerai a scherzare e a dibattere di politica”, il pensiero dell’ex sindaco Giancarlo Garozzo.
“Zito non ha mai fatto mancare il suo contributo di idee nelle scelte più importanti per la città. Esprimo vicinanza alla famiglia anche a nome dell’amministrazione e dei siracusani”, il messaggio del primo cittadino Francesco Italia.
I funerali saranno celebrati domani alle 11.15 al Sacro Cuore.




Siracusa. Via Cannizzo e il suo spartitraffico, si cambia: ecco le due soluzioni possibili

Come anticipato ieri da SiracusaOggi.it, il Comune di Siracusa sta pensando ad alcuni correttivi per lo spartitraffico di via Cannizzo. Opera di recente realizzazione e ancora non del tutto completata, non riesce a “dialogare” con la rotatoria di via Italia 103, rientrata rispetto alla sede stradale.
Per questo motivo, dopo sopralluoghi ed analisi condotte dalla Municipale e dai tecnici dell’assessorato alla Mobilità diretto da Maura Fontana, sono state ipotizzate due possibili soluzioni. Entrambe comportano un “taglio” al lungo spartitraffico in modo da agevolare un tornaindietro collegato alla rotatoria di via Italia. Quest’ultima, però, dovrebbe cambiare forma.
Una ipotesi prende in considerazione lo spostamento dell’intera rotatoria, da via Italia al centro di via Cannizzo. La seconda, considera un allungamento su via Cannizzo della rotatoria di via Italia, ovalizzandola. In entrambi i casi, interagirebbe con due sezioni dello spartitraffico nato per ragioni di sicurezza e opere accessorie per canalizzare il flusso veicolare.
Tocca adesso al settore Lavori Pubblici analizzare i costi di una o dell’altra soluzione e procedere alla necessaria progettazione.




La voglia di "partecipare" dei siracusani: all'Urban Center in centinaia, qualche disagio

E’ stata una sorpresa per tutti la massiccia partecipazione alle votazioni per i progetti finalisti del bando di Democrazia Partecipata. Centinaia e centinai di siracusani, dai 16 anni in su, hanno raggiunto ieri sera l’Urban Center per partecipare alle operazioni di registrazione e voto ed incidere nella scelta di azioni che il Comune porterà avanti su proposta dei cittadini. Un colpo secco alla tradizionale apatia, un interessante cambio di sensibilità. I voti registrati alla fine sono stati 683.
Lo spoglio è iniziato questa mattina. I progetti più votati, nati su spunti forniti da cittadini e associazioni, si trasformeranno in azioni concrete.
Ma intanto va sottolineato, e colto, il senso della numerosa presenza che indica una volontà crescente di partecipazione nelle scelte che riguardano la vita quotidiana della città da parte degli stessi cittadini. Non solo soluzioni calate dall’alto, ma anche idee e suggerimenti che partono dal basso.
Non tutto ha però funzionato nel migliore dei modi. Per registrarsi e votare, lunghe code e nervosismo. Molti hanno preferito andare via. “Ci scusiamo per i disagi, dovuti ad un flusso di persone davvero elevato”, commenta il sindaco Francesco Italia. “E’ stato comunque un successo oltre ogni aspettativa. Ringrazio tutti quelli che hanno così espresso una chiara voglia di partecipare alle scelte della città. Al di là dei risultati dello spoglio – continua Italia – qualora dovesse esserci tra i progetti presentati qualche altra lodevole iniziativa, sarà nostro dovere dargli seguito nell’ottica di una collaborazione reciproca tra amministrazione e cittadini di cui Siracusa ha bisogno”.




Siracusa. Divieto di sosta in un lungo tratto di via Pasubio, protestano i residenti

Debutto il divieto di sosta in una lunga porzione di via Pasubio, in Borgata. Sul lato sinistro della strada siracusana non si può più lasciare l’auto, fino all’altezza del civico 60 come da ordinanza del settore Mobilità e Trasporti. Una relazione tecnica redatta dai tecnici dell’ufficio ha portato alla decisione che, però, fa rumoreggiare residenti e commercianti dell’area. Sono state anche raccolte delle firme per chiedere il ritorno all’antico, ovvero alla consueta possibilità di lasciare l’auto in sosta anche sul lato sinistro del senso di marcia. La petizione è stata inoltrata via pec al Comune di Siracusa. I residenti confidano, fiduciosi, in una possibilità di rivedere la scelta.




Milleproroghe, dal governo un aiuto per l'ex Provincia di Siracusa: 7 milioni di euro

Approvato l’emendamento al Milleproroghe che permette alle ex Province Regionali siciliane di approvare il loro bilancio 2020 senza necessità di ricorrere ad un più complicato triennale. Primo firmatario dell’emendamento è Adriano Varrica, del Movimento 5 Stelle con il sostegno dei deputati siracusani Paolo Ficara (M5s) e Stefania Prestigiacomo (FI).
Ripartiti gli 80 milioni di euro di contributo statale stanziati come perequazione per il prelievo forzoso a cui sono soggetti gli enti siciliani. “Grazie all’attenzione del sottosegretario all’Economia, Alessio Villarosa, abbiamo potuto ascoltare a Roma i commissari straordinari delle ex Province e condiviso, anche con i responsabili finanziari degli enti, un piano di ripartizione che tiene conto del peso effettivo del prelievo forzoso per ogni singola ex Provincia. Siamo intervenuti in tal senso, correggendo una prima bozza del MEF che non ci soddisfaceva”, spiega il parlamentare siracusano Paolo Ficara (M5s). “Dopo tante pressioni, il governo ha concesso quanto anche io ho sottoscritto. Non risolve i problemi ma è già qualcosa”, le parole di Stefania Prestigiacomo (FI).
Alla ex Provincia Regionale di Siracusa vanno 7,15 milioni di euro; ad Agrigento 7,14; 6,75 a Trapani, 5,55 a Ragusa, 4,9 a Caltanissetta e 4 ad Enna. In doppia cifra le città metropolitane di Palermo (17,7 milioni), Catania (16,26mln) e Messina (10,40mln). “È un primo risultato concreto che arriva pochi giorni dopo gli incontri avuti con i responsabili degli enti al Ministero dell’Economia. Adesso porteremo avanti gli altri correttivi necessari per le ex Province siciliane”, dice ancora Ficara.
Si tratta di un riparto di fondi strutturali e non una tantum. Risorse su cui gli enti potranno quindi contare anche negli anni a venire.




Dipendenti comunali di Floridia senza stipendio, il sindacato: "serve piano di rientro"

Dipendenti comunali di Floridia senza stipendio. Lamentano il mancato pagamento di due mensilità arretrate (dicembre e gennaio) e della tredicesima. “Mancano certezze, serve una indicazione chiara da parte del commissario straordinario del Comune di Floridia”, la posizione del segretario del sindacato Fsi-Usae, Renzo Spada.
“Pensate che i lavoratori della Polizia Municipale, oltre alle mensilità arretrate, aspettano anche il pagamento di straordinari, progetti, produttività e Art. 13 per un ammontare di circa 10.000 euro”, spiega.
“Servono risposte sui pagamenti degli arretrati. E’ incredibile questa situazione per un Comune che fino a qualche anno fa non mostrava questi problemi, se non nelle due ultime amministrazioni”. Per questo il sindaco chiede al commissario di lavorare ad un piano di rientro di stipendi arretrati e salari accessori, “per ridare serenità ai dipendenti comunali ed alle loro famiglie”.
Ieri a Floridia, intanto, hanno scioperato dei netturbini della Prosat.




Siracusa. Casa del Pellegrino, gli ex dipendenti: "Schiacciati da gruppi di potere"

Una lettera aperta indirizzata al sindaco, Francesco Italia. La scrivono gli ex dipendenti della Casa del Pellegrino. Una vicenda lunga e complessa, che per le famiglie dei lavoratori non si è ancora conclusa e rappresenta motivo di forte preoccupazione per il proprio destino occupazionale. Il problema nasce al termine di una lunga procedura di crisi aziendale culminata, nel 2018, con il fallimento della società. A quel punto , secondo quanto raccontano i dipendenti, “i vertici della Curia siracusana ci hanno consigliato di costituirci in cooperativa di dipendenti per poter salvaguardare i nostri posti di lavoro
continuando a gestire la Casa del Pellegrino, operazione che ci è costata 16 mila euro. Abbiamo in questa operazione perso il saldo di buste paga e di ore lavorative e di ferie
non godute-fanno presente i dipendenti-  Abbiamo inoltre speso 14 mila euro in migliorie realizzate presso la struttura in questo ultimo anno. Dal momento in cui è iniziata la procedura fallimentare
abbiamo versato alla curatela ogni tre mesi 13.339,17 euro a titolo di canone per l’affitto dell’azienda. Nel momento in cui il curatore fallimentare ha pubblicato l’avviso di vendita, ci è stato riconosciuto un diritto di prelazione che comunque è stato reso sostanzialmente inefficace dalla necessità di acquisire preventivamente il consenso a mantenere la gestione da parte del Rettore del Santuario e del Sindaco”. Dal Rettore sarebbe arrivato un “no”. Nel dettaglio, la comunicazione tramite per dello scorso ottobre rendeva chiaro che  “gli obblighi e i veti scaturenti dal contratto di comodato stipulato con il Comune di Siracusa mi impediscono di prendere in debita considerazione la proposta, essendoci il divieto di cedere a terzi il disciplinare per la gestione dell’immobile concesso in comodato”. In sostanza, i dipendenti non hanno potuto partecipare all’asta per l’acquisto dell’azienda.  Ad aggiudicarsi la struttura è stata la  A.PRO.TU.R., che “secondo un verbale di adunanza avrebbe acquistato l’azienda per poi donarla al Santuario”- spiegano ancora i dipendenti.  In sostanza, ciò che contestano i lavoratori è che “posto il netto rifiuto oppostoci dal Rettore, non abbiamo nemmeno potuto azionare il nostro diritto di prelazione, poiché lo stesso Rettore a noi non consentirebbe di proseguire nella gestione dell’azienda (pur avendone pieno diritto per legge), ma consente la gestione di un soggetto terzo, formalmente del tutto estraneo al Santuario”.Non solo, il 4 febbraio il curatore, Marco Rodante avrebbe comunicato la risoluzione del contratto di affitto e la richiesta del canone d’affitto degli ultimi tre mesi all’Aprotur.
“Abbiamo intuito che qualcosa non andava- fanno presente i dipendenti- Se A.PRO.TU.R. non è terzo perché compra per donare al Santuario? Fanno parte del gruppo imprenditori e professionisti: Titta Rizza,  Carmelo Fabio Chimirri (componente del Consiglio degli Affari Economici del
Santuario e del Consiglio Pastorale del Santuario),  Gabriele Burgio (presidente
dell’UNITALSI di Siracusa), Pippo Gianninoto,  Arturo Linguanti, Paolo Martorana. Per conseguire l’acquisto dell’azienda A.PRO.TU.R. ha ricevuto una lauta donazione dalla ditta Laudani srl”.
I lavoratori non hanno dubbi. “La gestione della struttura in capo alla A.PRO.TU.R. avviene in violazione di quanto previsto nella convenzione siglata nel 1997 tra Comune ed Ente chiesa-tuonano-  in cui a
quest’ultimo è fatto espresso divieto di cedere a terzi in tutto o in parte la concessione:la violazione di tale divieto comporta la decadenza della concessione. In ragione di quanto accaduto, La invitiamo a vigilare, verificando il rispetto della convenzione, e nel caso applicare l’art. 10 del contratto del 1997, revocando immediatamente la concessione di Casa del Pellegrino all’Ente Chiesa”.




Una scia nel cielo di Siracusa, dalla spiaggia della Fanusa la foto di Emanuele Liali

Una scia nel cielo di Siracusa. Ma nessun mistero: si tratta della parabola tracciata da un elicottero. La sua scia è stata seguita dall’obiettivo del fotografo Emanuele Liali che ha ottenuto l’effetto in foto con una lunga esposizione da due minuti. La scelta del bianco e nero sottolinea i delicati contrasti tra luci ed ombra. Un gioco di chiaroscuri che fa risaltare i dettagli e le caratteristiche della spiaggia della Fanusa, a volte considerata fotograficamente “dura” o “aspra”. Utilizzato un obiettivo Fujinon 16 1.4, montano su una Fujifilm X-T3.
Complimenti dovuti ad Emanuele Liali per l’idea e la realizzazione. Nelle settimane scorse una sua foto ha conquistato persino la Nasa: l’omaggio delle stelle ad Archimede.




Duplice omicidio di Lentini, ordinanza di custodia in carcere per Sallemi

Il gip del Tribunale di Catania ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Giuseppe Sallemi. È accusato del duplice omicidio di Massimiliano Nunzio Casella (42 anni) e Agatino Vincenzo Saraniti (19) e del tentato omicidio di Gregorio Signorelli (36) avvenuto nei giorni scorsi in contrada Xirumi, a Lentini.

Dopo una veloce indagine della Mobile di Catania, l’uomo era stato posto in stato di fermo.
Svolgeva l’attività di vigilanza dei fondi agricoli ed è titolare di una licenza per porto di fucile ad uso caccia. Il presunto assassino è stato intercettato all’interno della sua abitazione di Scordia. Sequestrato un
fucile marca Bernardelli calibro 12.
Agli investigatori, Sallemi ha rilasciato dichiarazioni spontanee, confessando di avere esploso col proprio fucile diversi colpi all’indirizzo di tre soggetti che avrebbe sorpreso ed inseguito per evitare un furto di arance dai fondi di cui era il guardiano.
“Mi hanno minacciato di morte”, ha raccontato l’uomo che avrebbe pertanto sparato verso di loro ad una distanza di circa 15 metri, con l’intenzione di allontanarli.
Sallemi ha poi confermato le dichiarazioni in sede d’interrogatorio reso alla presenza dei Sostituti Procuratori della Repubblica di Catania e di Siracusa e del proprio difensore di fiducia.
Al termine è stato posto in stato di fermo ed associato alla casa circondariale di piazza Lanza, a Catania.
Oggi, ad esito dell’udienza di convalida del giorno precedente, il gip ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. I fatti passano ora per competenza territoriale al Tribunale di Siracusa.
Sono in corso ulteriori accertamenti investigativi per far luce sul movente e sull’esatta dinamica dei fatti descritti.




Siracusa. In prognosi riservata una 17enne: si è lanciata da una finestra

Si trova ricoverata in prognosi riservata la 17enne che la notte scorsa si è lanciata dalla finestra della sua abitazione.
Un volo dal quinto piano, da una palazzina di via Algeri. E’ stata trasferita al Cannizzaro di Catania, allo specializzato Trauma Center.
I sanitari si sono riservati al momento la prognosi sulla vita della ragazzina. Non sono ancora chiari i motivi del gesto.