Nuovi Ecomusei a Palazzolo, Buscemi e Canicattini: c'è il decreto di Musumeci

Anche Palazzolo, Buscemi e Canicattini avranno un ecomuseo. I progetti sono stati ritenuti validi dalla Regione, che è pronta a lanciare “I luoghi del lavoro contadino” a Buscemi-Palazzolo Acreide e “Iblei” a Canicattini Bagni, oltre ad altre strutture in diversi comuni dell’isola.  L’Ecomuseo è una forma museale, che mira a conservare, comunicare e rinnovare l’identità culturale di un piccolo territorio. “Viene riconosciuto un immenso lavoro – spiega Rosario Acquaviva, fondatore del museo etnografico ” I luoghi del lavoro contadino – premiando l’esperienza che è nata dal basso da un gruppo di volontariato che ancora oggi garantisce la fruibilità di questi luoghi. Un progetto pilota il nostro che nasce negli anni 80 e che oggi finalmente viene riconosciuto come volano per la tutela del territorio, del passato e che interagisce con la comunità”. Il Presidente della Regione Musumeci, durante l’incontro nel corso del quale ha firmato il decreto, si è assunto ufficialmente l’ impegno di far seguire, in tempi brevi, un provvedimento con il quale assicurerà le prime risorse finanziarie agli 11 ecomusei e misure di accompagnamento alle altre sei strutture museali del territorio che non hanno ancora raggiunto i requisiti minimi previsti dalla legge”. “Sono orgogliosa – spiega il sindaco di Buscemi Rossella Lapira – di appartenere ad una comunità che riesce ancora oggi a mantenere viva, rinnovare e trasmettere alle nuove generazioni l’identità culturale di un paese, Buscemi, e dell’intero territorio ibleo. Le piccole botteghe, le abitazioni di un tempo ormai lontano, i vicoli e i paesaggi accompagnano, passo dopo passo, il visitatore a riscoprire odori e sapori delle antiche tradizioni buscemesi.  Si amplia ancor più l’offerta turistica – conclude l’assessore al turismo di Palazzolo, Maurizio Aiello – con un itinerario ecomuseale storico e naturalistico che si aggiunge a quello barocco e gastronomico. I numeri di questi ultimi due anni ci danno ragione. Centinaia di visitatori al mulino solo nei weekend, iniziative con le scuole, ripristino di sentieri insieme al mondo dell’associazionismo. Non mi stancherò mai di dirlo: il futuro di queste comunità passa per il turismo lento”.




Siracusa ricorda la tragedia delle Foibe: "intitolare una via a Norma Cossetto"

“Anche Siracusa dedichi una via alla memoria di Norma Cossetto e di tutti i martiri delle Foibe”. La richiesta parte da Paolo Cavallaro (Fratelli d’Italia) e riprende un discorso che pareva già essere stato avviato un anno fa.
Intanto, domenica 9 febbraio alle 18.00, nel salone della Casa del Mutilato di viale Regina Margherita, incontro per discutere dell’esodo giuliano dalmata e delle Foibe. “Ne parleremo e daremo lettura di una lettera molto toccante, ricevuta per l’occasione dalle parenti di Norma Cossetto”, anticipa proprio Cavallaro. “Chiederemo al Comune di Siracusa di seguire l’esempio di tantissime città italiane e di dedicarle un toponimo”, conferma. Alla domanda sul senso di simili iniziative, risponde senza tentennare: “ricordiamo questa pagina orrenda della storia d’Itala perché, come la Shoah e tante altre immani tragedie dell’umanità, non abbiano più a ripetersi”.
Per molto tempo le Foibe sono state confinate nell’oblio, fino al 2004 quando il Parlamento istituì la Giornata del Ricordo. Alla memoria di Norma Cossetto è stata conferita dal presidente Ciampi la medaglia d’oro al Merito civile. Nella motivazione all’onorificenza si legge: “Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai piartigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in un foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio”.
Alle Foibe è dedicato il secondo appuntamento del progetto voluto dalla Prefettura di Siracusa, insieme all’Ufficio Scolastico Provinciale e Assostampa per approfondire e comprendere le manifestazioni di violenza che hanno segnato il ‘900. Lunedì 10 febbraio, appuntamento all’istituto Gagini di Siracusa. In precedenza, per la Shoah, incontri promossi al Megara di Augusta ed al Raeli di Noto.




Siracusa. L'assessore Buccheri nel Pd, i Verdi rivendicano un assessore in giunta

E’ durata pochi mesi l’esperienza dei Verdi nella giunta comunale retta dal sindaco, Francesco Italia. Dopo l’adesione dell’assessore all’Igiene Urbana, Andrea Buccheri al Partito Democratico, i Verdi rivendicano adesso un loro esponente in giunta. Lo chiarisce in maniera inequivocabile una nota di Salvo La Delfa. “E’ evidente che Andrea Buccheri non rappresenta più il movimento ambientalista- dichiarano Salvo La Delfa, Alberto Scamacca e Salvo Costantino- Era stato scelto e indicato dai responsabili dei Verdi quale assessore di riferimento e a nome del gruppo aveva operato fino al suo passaggio, avvenuto di recente, al Pd”. Nella nota, anche un passaggio di ringraziamento per il lavoro svolto insieme, ma è subito dopo che i Verdi evidenziano la “questione dell’assenza di un loro rappresentante nell’esecutivo di Siracusa”. Nei prossimi giorni, in programma un incontro con il sindaco per parlare di prospettive, anche in vista del previsto rimaneggiamento della giunta. I Verdi chiederanno di tenere in considerazione “la notevole adesione di simpatizzanti registrata in questa fase di tesseramento al movimento ambientalista”. Il Partito Democratico ha rinforzato le proprie fila nelle ultime settimane. Buccheri, eletto consigliere comunale con Democratici per Siracusa, lista a supporto del sindaco Italia alle ultime amministrative, era poi confluito nei Verdi , vicino a Raffaele Gentile. La nuova scelta politica sarebbe proprio legata al gruppo che fa riferimento all’ex sottosegretario.




Siracusa. Don Massimo parroco della chiesa del Pantheon: succede a monsignor Manciagli

E’ Don Massimo Di Natale il nuovo parroco della chiesa di San Tommaso Apostolo al Pantheon. Dopo l’improvvisa scomparsa di mons. Paolo Manciagli, la parrocchia era retta da un amministratore. L’inizio del ministero con il rito di ingresso avrà luogo durante la celebrazione eucaristica di domenica 16 febbraio alle 19.00.
Don Massimo, economo della Basilica Santuario Madonna delle Lacrime di Siracusa, è stato per  sedici anni parroco a Belvedere e a Città Giardino. “Il Pantheon è stato una seconda casa-racconta Don Massimo-  un luogo scelto per la celebrazione del mio XXV anniversario di ordinazione nella primavera del 2018. E’ la comunità che ha visto formarsi la mia famiglia nel matrimonio dei miei genitori Italia e Marcello, l’itinerario di fede, dove ho coltivato la vocazione “. Don Massimo è docente al’Istituto Superiore “ Rizza” di Siracusa, docente dei corsi di Liturgia presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “S. Metodio” di Siracusa, docente di Liturgia sacramentaria al corso per i diaconi permanenti e della Scuola di teologia di base “S. Giovanni XXIII”. E’, inoltre, direttore dell’ufficio liturgico diocesano e direttore nella sezione pastorale liturgica, componente della commissione diocesana per la Pastorale della Salute, maestro delle celebrazioni liturgiche dell’arcivescovo, assistente ecclesiastico-cerimoniere religioso dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme della sezione di Siracusa, socio e componente del Centro d’Azione Liturgica Nazionale (CAL), e cerimoniere dello stesso, responsabile diocesano per la formazione dei Ministri Straordinari della Santa Comunione, assistente spirituale della Sottosezione UNITALSI di Siracusa.




Invalidi ma solo per la pensione: bufera su 17 medici di Asp ed Inps, 73 gli indagati

Due persone, compreso un neurologo dell’Asp, ai domiciliari, due obblighi di dimora, sette divieti di esercitare la professione di medico, anche per due dell’Inps, 73 indagati, compresi 12 medici dell’Asp e 5 dell’Inps, e beni sequestrati per 600mila euro. E’ il bilancio dell’inchiesta “Povero Ippocrate” contro falsi invalidi della Procura di Siracusa. Per l’accusa i medici redigevano falsi certificati per pensioni di invalidità e per l”accompagnamento.
L’indagine, coordinata dal procuratore Sabrina Gambino e dai sostituti Tommaso Pagano e Salvatore Grillo, si basa su intercettazioni telefoniche e ambientali. Dagli accertamenti è emerso che medici dell’Azienda provinciale sanitaria (Asp) e dell’Inps di Siracusa, a vario titolo addetti all’accertamento delle invalidità, per la maggior parte in cambio di soldi avrebbero attestato falsamente di avere eseguito esami diagnostici (in realtà mai eseguiti) e la sussistenza di patologie pur in assenza se non addirittura in contrasto con esami oggettivi.
Alcuni di loro avrebbero anche esercitato il giudizio medico nell’ambito di un organismo collegiale di cui in realtà risultavano assenti tutti gli altri componenti. La Procura aveva chiesto l’arresto per alcuni degli indagati, ma il gip Carmen Scapellato ha disposto i domiciliari solo per il neurologo dell’Asp Santo Cultrera e per la gestrice di un patronato, Rosaria Mangiafico. Conseguentemente, il Gip di Siracusa ha disposto tali misure.
L’obbligo di dimora è stato disposto per il medico Paolo Valvo, mentre la misura cautelare del divieto temporaneo di svolgere la professione medica è stato disposto nei confronti dei medici Remo Ternullo, infettivologo; Salvatore Alfano, diabetologo; Gaspare Pistritto, medico legale; e dei medici dell’Inps Giuseppe Fazio e Rosario Terranova. Il Gip ha anche disposto sequestri per equivalente nei confronti di tutti gli indagati e dei medici per complessivi 600mila euro.




VIDEO. Povero Ippocrate: "sistema di riconoscimento invalidità era compromesso"

A far partire l’inchiesta “Povero Ippocrate” è la denuncia di un cittadino. Un patronato di fatto, non esattamente dichiarato, gli aveva chiesto 2.000 euro da “girare ai medici” per il riconoscimento di una invalidità. Un video registrato dallo stesso privato documenterebbe la scena. Da lì scattano le indagini che porteranno a svelare quello che il procuratore capo di Siracusa, Sabrina Gambino, definisce “un circo”.

Un sistema altamente compromesso, dove gli episodi non sarebbero stati isolati ma sistemici. “Impressiona l’abitualità della condotta”, dice ancora il procuratore con accanto i sostituti Tommaso Pagano e Salvatore Grillo. Una serie di condotte spregiudicate, filmate e documentate da ore di intercettazioni. “Il sistema di riconoscimento dell’invalidità era ormai compromesso, non funzionava se non si pagava”, spiega Grillo.

Al centro della vicenda c’è Rosaria Mangiafico, ritenuta dagli investigatori figura di primo piano. Sarebbe riuscita a creare una rete che coinvolgeva tanti medici. Riusciva ad “arrivare” a due categorie: medici delle commissioni Inps ed Asp e medici che dovevano fornire i certificati su cui imbastire le pratiche.

C’era chi pagava pur avendo diritto alla pensione di invalidità o all’accompagnamento e soprattutto chi non presentava alcuna patologia o disabilità. Eppure in un caso viene prospettato persino un tumore che, in realtà, non c’è. Verbalizzate inesistenti crisi di pianto, un falso invalido che danza davanti al medico compiacente che ride, visite mai eseguite, un medico che attesta la sua presenza in commissione per visite svolte in sua assenza, una finta badante e tutta una serie di consigli e trucchi anche su come vestirsi o presentarsi alle visite.

Nell’indagine non finiscono solo i medici di Inps ed Asp compiacenti ma anche i falsi invalidi e gli intermediari. Il passaggi di denaro ai medici come contropartita della corruzione è stato documentato dalle immagini. Soldi ma anche regali, come profumi e persino un viaggio all’estero. E’ stato disposto il sequestro per equivalente dei conti correnti degli indagati per complessivi 600mila euro.
Una cinquantina di Carabinieri del comando provinciale hanno eseguito i provvedimenti cautelari insieme a perquisizioni e sequestri.




Operazione Povero Ippocrate, medici compiacenti per false invalidità: ecco i nomi

Il gip di Siracusa ha disposto gli arresti domiciliari per il neurologo dell’Asp, Santo Cultrera, e per Rosaria Mangiafico, gestore di un patronato. L’obbligo di dimora è stato disposto per il medico Paolo Valvo, mentre la misura cautelare del divieto temporaneo di svolgere la professione medica è stato disposto nei confronti dei medici Remo Ternullo, infettivologo; Salvatore Alfano, diabetologo; Gaspare Pistritto, medico legale; Giuseppe Fazio, medico INPS e Rosario Terranova, medico INPS .
Il gip ha anche disposto sequestri per equivalente nei confronti di tutti gli indagati e dei medici Paolo Valvo, Remo Ternullo, Santo Cultrera, Salvatore Alfano, Michele Liistro, Gaspare Pistritto, Antonino Zito, Rosario Terranova, Giuseppe Fazio, Augusto Trigila, Santo Moncata, Giuseppe Partexano, Vittoria Sesta, Biagio Saitta, Clara Morreale nonché dell’infermiera Vera Bondì.
Lo stesso gip, pur non riconoscendo l’originariamente prospettata sussistenza della configurazione associativa, ha accertato che la redazione seriale di falsi certificati e la corruzione dei medici era preordinata al riconoscimento dello stato di invalidità del privato e alla corresponsione, in suo favore, della pensione, e quindi in definitiva era preordinato alla truffa ai danni dello Stato.




Falsi invalidi a Siracusa: come funzionava il "sistema", tra finte badanti e sedativi

Sistematicamente producevano false certificazioni mediche per l’erogazione indebita di pensioni di invalidità e indennità di accompagnamento. Le indagini della Procura di Siracusa hanno documentato un numero impressionante di episodi, a partire dal 2016. I medici indagati sono diciassette, di cui 12 Asp e 5 Inps, oltre al presidente della Commissione medica Inps.
Il “sistema”, che si serviva dell’appoggio di alcuni patronati, prevedeva che il falso invalido venisse istruito circa il comportamento da tenere durante la visita di accertamento dei requisiti presso la commissione dell’Inps. Il “candidato” alla pensione di invalidità veniva istruito sulle modalità per simulare determinati sintomi e veniva fornito di falsi referti. Per rendere più credibile la messinscena, alcuni pazienti sarebbero stati sedati per apparire malati. E ci sono addirittura casi di finti parenti e false badanti che li accompagnano alla visita. Servivano a descrivere e confermare la presenza assidua dei sintomi simulati dal candidato.
L’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Siracusa si avvale anche della documentazione videoripresa dei passaggi di denaro in favore di medici corrotti.
Il bilancio dell’operazione è di 73 indagati, due custodie cautelari, due obblighi di dimora, sette divieti di esercitare la professione di medico per un anno, una sospensione dal pubblico impiego e sedici sequestri per un ammontare complessivo di circa 600 mila euro.




Molesta bambina in ascensore, arrestato a Roma un 70enne di origine siracusana

E’ originario di Siracusa il 70enne accusato di aver molestato una bimba in ascensore a Roma. Il suo fermo è stato convalidato dai magistrati laziali che contestano la violenza sessuale aggravata dall’età della vittima. A raccontare la vicenda è il Corriere della Sera.
La piccola, 11 anni, era uscita da scuola e stava tornando a casa, come ogni giorno. Ad aspettarla sul pianerottolo il padre, ad attenderla nell’atrio del palazzo un anziano signore di 70 anni, Francesco P. originario di Siracusa ma da anni residente a Roma. Non si sa chi gli abbia aperto il portone e come abbia fatto ad entrare.
Si sa, però, che è riuscito ad entrare nell’ascensore con la piccola e a palpeggiarla fino a che le sue urla disperate non hanno richiamato l’attenzione del padre, che era proprio lì, poco distante. Urla, pianti.
Il padre della piccola è riuscito a bloccare il molestatore dopo una breve fuga, e a farlo arrestare. I fatti sono accaduti lo scorso venerdì a San Basilio. Ieri la convalida della misura cautelare a carico dell’anziano.




L'assessore alla Salute: "rubare su invalidità è sconfortante"

“Rubare sulla invalidità è un crimine contro chi soffre e sottrae le risorse che lo Stato e la Regione destinano a persone con disabilità. I fatti oggetto dell’indagine, coordinata dalla Procura di Siracusa, confermano un quadro desolante e poco importa che essi siano riferiti a un periodo risalente ad alcuni anni oppure che nelle scorse settimane, dopo tanto tempo, la direzione generale dell’Asp abbia opportunamente provveduto ad avviare le procedure per il rinnovo delle commissioni di invalidità”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, commentando l’inchiesta ‘Povero Ippocrate’ condotta dai carabinieri del nucleo di polizia giudiziaria della Procura di Siracusa.
“Ho già dato mandato al direttore dell’Asp di Siracusa – prosegue Razza – di avviare subito i provvedimenti disciplinari previsti dalla legge nei confronti dei dipendenti dell’Azienda coinvolti nell’inchiesta. Il rispetto delle garanzie individuali è un principio di civiltà giuridica, ma esistono responsabilità che possono essere autonomamente accertate rispetto alle quali non si deve esitare”.