Siracusa. Droga in viale Tunisi, arrestati due uomini con 270 grammi di cocaina

Avevano 270 grammi di cocaina suddivisi in 4 involucri. Sono stati sorpresi dai Carabinieri in viale Tunisi ed arrestati. Il fare sospetto di Claudio Barone (36 anni) ed un complice di 29 anni ha destato il sospetto dei militari che li avevano notati mentre con fare sospetto trafficavano a bordo di due autovetture. Il controllo ha permesso di rinvenire la droga all’interno di uno dei due mezzi.
I due uomini sono stati pertanto tratti in arresto e, dopo le formalità di rito, associati alla Casa Circondariale di Cavadonna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Notte sotto zero, è allerta neve: imbiancato il teatro greco di Palazzolo Acreide

E’ allerta neve in tutta la zona montana siracusana. Da alcune ore i fiocchi cadono con una certa intensità tra Palazzolo, Ferla e Buccheri. Nevicate e possibili gelate anche sotto i 600-700 metri. Attraverso i canali istituzionali, i Comuni stanno invitando ad evitare in queste ore l’uso dell’auto se non strettamente necessario. Obbligatori per muoversi su strada pneumatici adatti al periodo invernale (gomme da neve, gomme termiche) o avere catene a bordo e pronte all’uso.
Incredibile l’inversione termica registrata in 24 ore. Ieri la provincia di Siracusa era una delle più “calde” di Sicilia oggi si ritrova pochi gradi sopra lo zero. Temperature in ulteriore discesa nella notte, con annunciate punte tra i -5 ed i -7.
“Diventa sempre più difficile prevedere e coordinare le esigenze della viabilità e delle emergenze con un clima che cambia repentinamente. Al momento, per fortuna, nessun disagio”, spiega l’assessore di Palazzolo Acreide, Maurizio Aiello. A Palazzolo, anche il teatro greco si è imbiancato (foto).
La Protezione Civile di Siracusa, intanto, ha prolungato l’allerta meteo per forti venti fino alla mezzanotte di domani. Brusco abbassamento delle temperature.

foto di Paolo Lia




Siracusa spazzata da intense folate di vento, primi disagi. Peggioramento in serata

Forte vento protagonista di giornata. Da nord a sud, provincia di Siracusa sferzata da intense folate di maestrale, con la Protezione Civile che mette in guardia circa il possibile peggioramento della situazione a partire dal tardo pomeriggio, con raffiche di burrasca forte e mareggiate sulle coste.
In allerta il comando provinciale dei Vigili del Fuoco, con i primi interventi in coda per alberi o rami caduti, cornicioni, cartelloni stradali e generica assistenza. Su strada, attenzione per la possibile presenza di cassonetti o altri oggetti trasportati dal vento. Nella mattinata, un materasso matrimoniale è stato avvistato su Scala Greca mentre si “muoveva” direzione via Caduti di Nassirya.
Un albero è caduto sulla sede stradale in contrada Spinagallo. Un pesante tronco di carrubo ha ceduto in traversa Belvedere di Scala Greca, abbattendo anche un piccolo tratto di muro a secco. Per la stretta e traffica stradina si è trattato di un inconveniente non da poco.




Temperature in picchiata, zona montana a zero gradi: è tornata la neve

Temperature in picchiata in provincia di Siracusa. Dall’assaggio di primavera regalato dai primi giorni di febbraio, brusco ritorno alla normalità. Nella zona montana la colonnina di mercurio vicina agli zero gradi: appena sopra a Palazzolo Acreide (3,2) e proprio a 0 a Buccheri. Nella cittadina montana nevicata in corso nella mattinata. Nessun accumulo di rilievo al suolo, la situazione è in evoluzione e costantemente monitorata. Attorno alle 10 la neve è arrivata anche a Palazzolo, anche qui senza accumuli. Primi fiocchi anche a Ferla. Forte vento ma niente neve, al momento, su Buscemi.

foto: Buccheri, oggi




La piccola Luna cerca casa e affetto: abbandonata sulla strada, salvata dai volontari

I volontari l’hanno trovata, impaurita, sul ciglio stradale. Raggomitolata e smarrita. Abbandonata. Negli occhi la speranza che potesse tornare chi lì l’aveva lasciata, sparendo. Speranza purtroppo vana.
Di Luna, una cucciolotta di circa 5 mesi, si stanno al momento occupando a Ferla. Ma ha bisogno di una famiglia e di affetto, adesso. Di qualcuno pronto e desideroso di adottarla per offrirle un tetto e calore. Quello che, forse, le è sin qui mancato. La cagnetta appare infatti denutrita e debole.
“Ha bisogno di una famiglia che la ami e che le faccia dimenticare la paura e la tristezza dell’abbandono”, racconta chi l’ha trovata e soccorsa, salvandole con ogni probabilità la vita. Luna è a Ferla ma può essere adottata in tutta Italia. Per informazioni è possibile contattare il numero 3270591909.




Siracusa. Furto di liquori dal supermarket, identificati ed arrestati due avolesi

I due avolesi Santa Gaby Nabelli e e Adolfo Terranova sono stati arrestati a Siracusa. Sono entrambi accusati di furto. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia, avrebbero asportato alcune bottiglie di liquori da un supermercato di via Elorina. Sono stati identificati e rintracciati in contrada Spalla, ancora in possesso della refurtiva.




Siracusa. Tamponamento in rotatoria, auto oltre la banchina cozza contro un palo

Curioso incidente in via Lo Surdo, questa mattina. Lievi fortunatamente le conseguenze e limitate a danni alle auto. Nessun ferito. A causa di un tamponamento, una Yaris grigia è finita oltre la carreggiata, spinta sopra alla banchina e contro un palo dell’illuminazione pubblica. Sul posto è arrivata la Municipale ed un mezzo per la manutenzione dell’illuminazione pubblica. Il tamponamento è avvenuto nei pressi della rotatoria della strada in zona Pizzuta. Lieve rallentamento nel traffico, già intenso di suo in quella fascia oraria per via delle scuole presenti nell’area. Poco dopo le 8.00, lento ritorno alla normalità.




VIDEO. Notte di fuoco, 8 auto in fiamme: identificato e arrestato il presunto piromane

Sarebbe stato Salvatore Casella l’autore dell’incendio doloso di otto vetture, avvenuto a Pachino la notte del 27 ottobre 2019. Il gip Tiziana Carrubba ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del 32enne, accusato di incendio aggravato, confermando la richiesta della Procura. E’ stato tradotto in carcere a Cavadonna.

Fu una notte di fuoco quella del 27 ottobre 2019: poco dopo le 4.00 del mattino vennero date alle fiamme alcune
autovetture parcheggiate lungo via Nuova e via Pellegrino Rossi e finirono per lambire anche abitazioni adiacenti.
Le indagini si sono avvalse anche delle immagini fornite da alcuni impianti di videosorveglianza presenti nella zona. Uno di questi è risultato particolarmente utile poiché, poco prima dell’incendio, ha ripreso un uomo a piedi che si dirigeva verso il luogo dove, qualche istante più tardi, è stato appiccato il fuoco alla prima autovettura.
L’angolazione di un’altra telecamera ha consentito di riprendere lo stesso uomo che è transitato per strade limitrofe puntando, poi, sulla via Nuova dove era parcheggiato un furgone Renault a cui è stato appiccato il fuoco. Il tratto di strada in pendenza ha favorito il propagarsi del liquido infiammabile che ha consentito alle fiamme di raggiungere le altre sette autovetture, tutte parcheggiate a poca distanza una dall’altra.

Il rogo ha coinvolto anche le facciate di alcune abitazioni rendendo particolarmente ardua l’opera di spegnimento da parte dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Noto.
L’attività di indagine svolta dal personale del commissariato di Pachino e coordinata dal pm Gaetano Bono, si è focalizzata sull’immagine che aveva immortalato l’uomo con una bottiglia di plastica, parzialmente celata dal giubbotto.




Rumors dall'Algeria, Sonatrach ci ripensa su Augusta? "Migliorare la profittabilità"

Diventa un caso il futuro di Sonatrach, la società algerina che ha recentemente acquisito la raffineria di Augusta. Nella cittadina siracusana sale la preoccupazione soprattutto dopo le notizie riportate dalla rivista francese Petrostrategies sui numeri dell’operazione italiana ed i conti del colosso algerino.
Secondo la rivista, Sonatrach avrebbe speso 725 milioni di dollari per l’acquisto della raffineria di Augusta e dei depositi costieri. Secondo la stessa fonte, come riportato poi da l’Agenzia Nova e dall’Agi, “Sonatrach ha persino dovuto ricorrere a un prestito da 250 milioni di dollari dall’istituto Apicorp, con sede in Arabia Saudita, per la manutenzione dell’impianto e per l’acquisto del greggio saudita necessario al funzionamento della raffineria”. Petrostrategies non lesina critiche mettendo in discussione la stessa logica industriale dell’acquisizione. “La raffineria Augusta – si legge in un passaggio – è stata progettata per la lavorazione di un petrolio greggio di densità media e pesante, non per il greggio leggero che produce l’Algeria”.
L’investimento era stato presentato dal management di Sonatrach come necessario per ridurre il volume di prodotti raffinati che l’Algeria deve importare: circa 3 milioni di tonnellate l’anno. Augusta avrebbe, quindi, dovuto raffinare il greggio algerino. Nei prossimi giorni, il ministro algerino dell’Energia, Mohamed Arkab, dovrebbe illustrare in conferenza stampa la situazione, sciogliendo i nodi di quell’investimento effettuato nel 2018. Fiato sospeso ad Augusta, con preoccupazione crescente ed arrivata sino al palazzo di città. Il consigliere Triberio ha presentato una interrogazione sulla vicenda.

La settimana scorsa, intanto, ad Algeri si è tenuta la prima riunione del nuovo cda di Sonatrach Raffineria Italiana. Il board è composto da Zaid Laadj, Batouche Boutouba, Salih Bouaziz (presidente del cda), Salima Abdoun, Rosario Pistorio e Slimane Slimani. Confermato amministratore delegato Rosario Pistorio.
A marzo i dirigenti di Sonatrach visiteranno la raffineria di Augusta e il terminal di Napoli. Solo un accenno soft all’attuale momento nella nota ufficiale del board quando indica la necessità “di migliorare la profittabilità degli asset acquisiti nel 2018, mediante adeguate strategie commerciali e gestionali”.




"E' una bellissima giornata", il sorriso di Luca Cannata: niente scioglimento per Avola

“E’ una bellissima giornata”. E nell’affermarlo, Luca Cannata non guarda al sole che sta scaldando questo inizio di febbraio. Il riferimento del sindaco di Avola è alla decisione della commissione prefettizia che si era insediata a maggio nel “suo” municipio: “non sussistono presupposti per lo scioglimento del Comune”.
E’ la conclusione di sei mesi di indagini, scattate con l’accesso antimafia disposto dalla Prefettura all’epoca guidata da Luigi Pizzi. La commissione ha scandagliato gli atti del Comune per verificare eventuali possibili forme d’infiltrazione o di condizionamento, di tipo mafioso o similare.
Sul suo profilo facebook il primo cittadino può finalmente sciogliersi in un sorriso, come quello della foto che posta con l’eloquente didascalia: “è una bellissima giornata”.