Palazzolo. Riaprono i Santoni, ogni venerdi e sabato due visite giornaliere

Riapre il sito dei Santoni.  Da Febbraio sarà  possibile, dopo anni di chiusura,  conoscere il complesso di raffigurazioni relative a uno dei culti più misteriosi dell’antichità, cioè il culto della Magna Mater. “Un luogo unico al mondo -spiega l’assessore Maurizio Aiello- per grandezza e completezza delle rappresentazioni, considerato il principale centro del culto della Dea Cibele in Sicilia. Ogni venerdì e sabato – spiega ancora  l’assessore – sono in programma due visite giornaliere, alle ore 12 e ore 13 con massimo 10 persone alla volta, per motivi di sicurezza, prenotando direttamente allo sportello dell’area archeologica allo 0931 875575”.  Intanto si prosegue con le “domeniche al borgo” organizzate dall’assessorato al turismo. Possibile visitare le chiese, l’area archeologica, passeggiare al centro storico e ovviamente degustare la ricca offerta gastronomica. “Dopo questo primo step ci aspettiamo ancora un trend in crescita di turisti e visitatori, di cui vedremo gli sviluppi già nella prossima primavera. Grazie agli operatori commerciali, il mondo dell’associazionismo abbiamo realizzato educational e con il sindaco Gallo un’operazione di promozione no-stop che sta portando i frutti sperati. Dal carnevale al festival dei giovani che inizierà a maggio, ci aspettiamo mesi intensi”. Gli interventi finanziati dal Parco Archeologico anticipano il progetto di restauro vero e proprio , già pronto e finanziato per un milione di euro che arriveranno dalla Regione. In ritardo rispetto ai tempi preventivati per via di una rimodulazione tecnica, con il cambiamento della linea di finanziamenti, che sono, comunque, assolutamente certi.




Siracusa. "A rischio i fondi per il consolidamento di Lungomare Alfeo, due milioni andrebbero in fumo"

“A rischio gli oltre due milioni e mezzo di euro per i lavori di consolidamento di Lungomare Alfeo”. A lanciare l’allarme è l’ex assessore alla Ricostruzione, Enzo Vinciullo. “Nel 2013 avevo chiesto spiegazioni sul mancato utilizzo dei fondi che avevo fatto stanziare. L’ all’allora vicesindaco, oggi sindaco, Francesco Italia, replicò con sarcasmo rassicurandomi sull’imminente avvio dei lavori.  Sono passati  7 anni da quella dichiarazione dai toni inutilmente baldanzosi, ma nulla è stato fatto, anzi c’è il rischio concreto che il finanziamento possa essere definitivamente revocato in quanto l’Amministrazione Comunale  non ha utilizzato le risorse necessarie”. Vinciullo parla di promesse da marinaio. L’ex deputato regionale ricorda che si tratta di “un investimento importante, che oltre a mettere in sicurezza i muraglioni , eliminando eventuali pericoli, creerebbe lavoro per centinaia di lavoratori,ma il problema occupazionale non è più il problema della sinistra che governa la nostra città. Di conseguenza c’è da aspettarsi che, dopo la perdita del finanziamento delle case popolari in Ortigia, del viadotto di viale Scala Greca, della riqualificazione di via Giarre e viale dei Comuni, e potrei continuare, si giunga fra qualche settimana anche alla perdita del finanziamento del lungomare Alfeo”.




Siracusa. Moria di pesci alla Pillirina, il Consorzio Plemmirio: "fenomeno circoscritto"

“Il fenomeno della moria dei pesci alla Pillirina fortunatamente appare circoscritto”. In attesa degli esiti degli esami di laboratorio sui campioni di acqua prelevati da Arpa, interviene il Consorzio Plemmirio che ieri si è subito attivato, non appena ricevuta la segnalazione del ritrovamento di esemplari morti di fauna ittica nella zona tra Punta Mola e Punta Tavola. “Attendiamo naturalmente di conoscere l’esito dei sopralluoghi scientifici e, sul posto, oggi stanno realizzando un sopralluogo anche i nostri subacquei”, spiega una nota del consorzio che gestisce l’Amp. “La Capitaneria di Porto, su nostra segnalazione, ha subito allertato i tecnici Arpa e Asp, i quali hanno già realizzato i necessari prelievi nello specchio acqueo interessato dalla moria di pesci”.




Controlli al mercato: sequestrati 47 chili di pesce e 75 di prodotti ortofrutticoli, multe per 6 mila euro

Controlli congiunti al mercato settimanale del giovedi di Augusta. Gli agenti del Commissariato, congiuntamente ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza, al personale della Capitaneria di Porto e della Polizia Municipale hanno effettuato un controllo amministrativo. Verifiche sulle licenze dei venditori ambulanti e sul rispetto dei posti assegnati. Controllate 14 attività di vendita ambulante, identificate 17 persone, controllati 7 veicoli, elevate 4 sanzioni amministrative per un importo totale di 6.616 euro. Sono stati, inoltre, sequestrati 47 chili di prodotti ittici, 75 chili di prodotti ortofrutticoli ed elevate 2 sanzioni per la violazione di norme in materia di tracciabilità ed etichettatura degli alimenti.




Siracusa. Vertiginoso aumento delle multe per violazione del divieto in corso Umberto

Record di multe per l’infrazione del divieto di transito nel tratto di corso Umberto che scorre accanto ai Villini. Dallo scorso mese di ottobre, anche su disposizione del dipartimento regionale delle Infrastrutture, è diventata area terminal dei bus e pedonale, in attesa del completamento dei lavori in corso su via Crispi.
Nel solo mese di gennaio sono state elevate ben 347 multe a dispetto delle 32 di dicembre. Un aumento esponenziale, dovuto soprattutto all’atteggiamento degli automobilisti che – pur consapevoli del divieto – approfittavano probabilmente dell’assenza della pattuglie della Municipale in zona, per procedere comunque all’attraversamento del tratto chiuso al transito delle auto.
Come ben indicato dalla segnaletica presente in zona, bisogna svoltare od immettersi su via del Foro siracusano, prima dei Villini. Da lì, attraverso piazza del Pantheon la svolta a sinistra su via Catania per immettersi in piazzale Marconi bypassando il tratto ad uso e consumo – per adesso – dei bus.




Siracusa. Anche le analisi chimiche confermano: niente percolato ad Arenaura

Anche le analisi di laboratorio hanno confermato che non si tratta di percolato. Trova riscontro, quindi, quanto già scritto nei giorni scorsi relativamente al video comparso sui social in cui si vedeva un cassone perdere del liquido, in una zona non aperta al pubblico del centro di raccolta di Arenaura.
“Quei cassoni contengono i cosiddetti residui dalla pulizia stradale per le operazioni di trasbordo a termini di legge”, spiega in una articolata nota Tekra, l’azienda che si occupa del servizio di igiene urbana a Siracusa. “I liquidi presenti in corrispondenza dell’area di sedime dei cassoni non sono altro che l’acqua contenuta nei residui dalla pulizia stradale. Questi rifiuti, infatti, sono il prodotto dell’attività di spazzamento operata mediante macchine operatrici (autospazzatrici) che, onde evitare il sollevamento delle polveri, nebulizzano acqua che viene anch’essa aspirata e dirottata nel cassone di contenimento e, consecutivamente, nei cassoni scarrabili utilizzati per il trasbordo”. Pertanto, dentro il cassone posso finire inerti (ghiaia, sabbia, terriccio) cui sono frammisti rifiuti stradali come cartacce, mozziconi di sigarette, lattine, bottiglie, plastica in genere, fogliame. Rimangono nei cassoni “per un tempo talmente ridotto che, anche in considerazione della scarsa frazione organica presente, non vi è la possibilità di innesco di quei fenomeni chimici e fisici dai quali si genera il percolato”, argomenta inoltre Tekra.
In ogni caso, dopo un sopralluogo della Polizia Ambientale, un campione di liquido è stato sottoposto a specifica analisi chimica che ha escluso l’ipotesi percolato.




Coronavirus, casi in Sicilia? Secca smentita del Cannizzaro: "nessun accesso"

I primi casi accertati in Italia di coronavirus generano preoccupazioni. Molte fortunatamente infondate, come quello che hanno preso a girare sui social con riferimenti a casi di contagio a Catania. Dall’azienda ospedaliera per l’emergenza Cannizzaro di Catania pronta la smentita. “Nessun accesso correlabile con l’emergenza in atto è stato registrato al Pronto Soccorso o ad altre strutture dell’Ospedale Cannizzaro. Qualunque informazione di diverso contenuto è da ritenere infondata”. Il direttore generale Salvatore Giuffrida smentisce così presunti casi di turisti di nazionalità asiatica ricoverati per accertamenti su eventuale contagio da 2019-nCoV.
Il Ministero della Salute ha già diffuso alle Regioni e alle aziende sanitarie provinciali le indicazioni su come affrontare la questione. “L’attenzione sull’aspetto epidemiologico è al momento quello centrale – spiega la direttrice di Epidemiologia dell’Asp di Siracusa, Lia Contrino – Se una persone avvertisse dei sintomi che dovessero indurre in sospetto, partirebbero le relative verifiche, fermo restando che questo è il periodo di picco dell’influenza e che ci sono diversi virus stagionali e batteri che circolano”.
Nel caso in cui si avvertissero dei sintomi, ad ogni modo, “la cosa da non fare nella maniera più assoluta è presentarsi al Pronto Soccorso. Se dovesse mai arrivare il virus occorrerebbe evitarne la diffusione. In tal caso sarebbe opportuno restare in casa, chiamare un sanitario, che saprebbe come comportarsi di conseguenza. Nel caso in cui lo ritenesse opportuno, partirebbero i sistemi di verifica. A questo proposito la Regione si è attrezzata velocemente per poter effettuare delle analisi specifiche”.
Contrino invita a non lasciarsi prendere dal panico. “Non alieniamo i cittadini orientali- si raccomanda- il periodo di incubazione è di 14 giorni. E’ questo aspetto temporale il nostro punto di riferimento. Sarebbe assurdo vedere negli orientali un pericolo a prescindere. Si tradurrebbe in discriminazione”.




Cambio appalto e licenziamenti, i dipendenti Siram: "buttati in mezzo alla strada"

Si sono dati appuntamento in piazza Duomo, sotto la sede del Comune di Siracusa. Sono i lavoratori della Siram, la ditta che si è occupata per conto di Palazzo Vermexio di pronto intervento, segnaletica stradale e manutenzione elettrica degli edifici comunali e scuole.
Protestano perchè non a tutti i 14 dipendenti attuali è garantito l’impiego nel cambio appalto. Il servizio, al termine di una procedura complessa, è stato assegnato a seguito di gara alla Caec, facente parte del consorzio Stessi srl. La contrazione del canone di servizio (sceso a 1,2 milioni di euro per 4 anni) ed il computo delle necessità aziendali, hanno portato alla formulazione di un piano occupazione che non supera le 10 unità: 4 già in forza all’azienda e 6 da assumere tra gli ex Siram.
Ma la procedura di licenziamento collettivo, intanto, questa mattina si è arenata all’ufficio del lavoro, a causa dell’assenza di una delle parti. I sindacati, a fianco dei lavoratori Siram, chiedono l’intervento del sindaco e l’applicazione della clausola sociale per la salvaguardia dei livelli occupazionali.
Dall’altro lato, però, l’ufficio del lavoro aveva chiarito con una sua precedente nota che “il contratto nazionale metalmeccanico non prevede la cosiddetta clausola sociale”. Dalla mezzanotte, però, gli ex Siram rischiano di ritrovarsi senza lavoro. Contestano, insieme ai sindacati, anche le modalità di selezione degli eventuali 6 da assumere per l’espletamento del servizio con la nuova azienda. “Siamo in servizio da quasi 15 anni ed improvvisamente ci ritroviamo in mezzo ad una strada”, raccontano mentre attendono un possibile incontro con il sindaco, Francesco Italia.




Siracusa. Tre fusti con olio motore abbandonati alla Pizzuta, indaga l'Ambientale

Grazie al pronto intervento del nucleo Ambientale della Polizia Municipale, sono stati sequestrati e messi in sicurezza tre bidoni metallici abbandonati in via Luigi Monti, a Siracusa. All’interno, olio minerale probabilmente olio motore di scarto. In totale, circa 70 litri.
Indagini in corso per risalire agli autori dell’irresponsabile abbandono di sostanze viscose altamente inquinanti.
Secondo una prima ipotesi, ancora al vaglio degli investigatori, potrebbe trattarsi di materiale di risulta di attività meccaniche svolte da abusivi. Le autofficine regolari sono infatti dotate di un apposito servizio per la raccolta ed il conferimento degli oli minerali.
Dalla visione delle immagini di videosorveglianza attesi elementi utili per risalire alla identificazione dei responsabili. Chiunque avesse informazioni utili, anche in forma anonima, può farle pervenire al nucleo Ambientale della Polizia Municipale di Siracusa.




Torna alta la tensione a Floridia, netturbini sul piede di guerra: sciopero a febbraio

Torna di nuovo alta la tensione sul fronte raccolta rifiuti a Floridia. I netturbini della Prosat hanno proclamato, attraverso le sigle sindacali, una giornata di sciopero per il 13 febbraio. Braccia incrociate e niente raccolta per protestare contro il mancato rispetto degli accordi siglati il 30 dicembre scorso in Prefettura, a Siracusa. Sarebbe stata disattesa la volontà dichiarata di pagare ai dipendenti almeno 2 mensilità e le condizioni dei lavoratori rimangono “assurde e senza certezze”, spiegano i sindacati. Chiesti nuovi incontri con il commissario del Comune di Floridia e con la Prefettura.