Siracusa. Cade sugli scogli della Fanusa, cane salvato dai Vigili del Fuoco

I vigili del fuoco di Siracusa sono intervenuti intorno alle 15:00 alla Fanusa, per il recupero di un cane. Un golden retriver era caduto accidentalmente sugli scogli. L’esemplare, di circa 12 anni, dopo la morte del suo padrone, era diventato il cane del quartiere, amato da tutti.
I vigili del fuoco l’hanno raggiunto sugli scogli, imbracato e portato a terra. È stato rifocillato con con l’aiuto degli abitanti del posto.




Droga e soldi in casa: donna arrestata per spaccio, cani antidroga nell' appartamento

Marijuana e soldi nella sua abitazione. Con l’ausilio delle unità cinofile della questura di Catania, ieri pomeriggio la polizia ha arrestato una donna di 31 anni, Anna Maria Marcì, di Avola. Il servizio è stato coordinato dal vice questore aggiunto Fabio Aurilio. L’accusa è detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Gli operatori di polizia, nel corso di una perquisizione domiciliare eseguita nell’abitazione della donna, hanno rinvenuto 40 dosi di marijuana confezionate e pronte allo spaccio, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e la somma di denaro di 90 euro.
La donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari. Nel corso dei servizi gli agenti hanno inoltre segnalato un uomo di 55 anni, trovato in possesso di sostanza stupefacente per il consumo personale, all’Autorità Amministrativa competente.




Siracusa ed il suo parco archeologico: nel 2019 è stato uno dei siti "top" in Italia

Il parco archeologico di Siracusa figura tra i siti più visitati d’Italia, per l’esattezza è il 12.o per numero di ingressi. Con quasi 700mila visitatori nel 2019, si piazza prima del Museo archeologico di Napoli, della Galleria Borghese di Roma, del Parco archeologico di Paestum, della Pinacoteca di Brera e dei Musei Reali di Torino. Un momento di grande rinascita su cui ha influito anche il riordino del sistema dei Parchi archeologici e la collegata autonomia gestionale in attesa di quella economica
In Sicilia leader rimangono la Valle dei Templi di Agrigento (940mila visitatori) e il Teatro Antico di Taormina (890mila ingressi), fra i primi sette siti più visitati d’Italia. Prima ancora del Museo Egizio e della Venaria Reale di Torino, della Reggia di Caserta e di Villa Adriana e Villa D’Este a Tivoli. Bene la Villa del Casale di Piazza Armerina, i parchi di Segesta e Selinunte e il Chiostro di Monreale.

I dati sono stati diffusi dal dipartimento regionale dei Beni culturali, guidato da Sergio Alessandro, dopo che il ministero dei Beni culturali, nei giorni scorsi, nello stilare la graduatoria nazionale non aveva inserito gli analoghi luoghi siciliani della cultura. Una “dimenticanza” dovuta all’autonomia che la Regione ha in materia.
Sono ben sette i siti dell’Isola che si collocano nei primi trentasette posti delle destinazioni più frequentate da visitatori e turisti in Italia.




Fiera del Mercoledì, è deciso: via la licenza a chi continua a buttare rifiuti in terra

Decisa la linea dura per i venditori ambulanti che continuano a lasciare la loro spazzatura in terra, al termine del grande mercato settimanale del mercoledì. Piazzale Sgarlata e la limitrofa area di San Metodio si riempie letteralmente di buste e bustine in plastica, cartone, residui di ortaggi e molto (troppo) altro.
Non è bastato consegnare ieri ad ognuno dei circa 350 venditori sacchetti per il conferimento della spazzatura. Le abitudini sono sempre rimaste le stesse.
Dalla prossima settimana, allora, si passa direttamente alle multe. Con un doppio servizio programmato, agenti dell’Annonaria e della Ambientale eleveranno sanzioni a quei venditori che saranno sorpresi a smontare senza aver ripulito. Alla terza multa scatterà la sospensione della licenza. E se, dopo questo, dovessero ancora essere ripetuti gli stessi comportamenti, la licenza potrà essere revocata e lo stallo riassegnato.
Così ha deciso l’assessore alle attività Produttive, Cosimo Burti, dopo una serie di incontri con il collega di giunta Andrea Buccheri (Ambiente) ed i responsabili della Municipale interessati. “Quel mercato funziona e bene, economicamente. I venditori guadagnano e tanti sono in lista di attesa per potervi avere accesso. E di questo siamo ben lieti. Però deve essere punto chiaro a tutti che i luoghi vanno rispettati. Ho apprezzato l’atteggiamento dei rappresentanti degli ambulanti, ma ora dobbiamo passare ai fatti per riprendere il controllo di un fenomeno che arreca disagi ai residenti ed alla collettività in genere”, spiega l’assessore Burti.




Siracusa. Scooter elettrici per i suoi dipendenti, il Comune pronto all'investimento

Per limitare il numero di auto in circolazione e fare un favore all’ambiente, il Comune di Siracusa sta pensando di dotarsi di un parco scooter elettrici. Verranno messi a disposizione dei dipendenti che così saranno invogliati a lasciare l’auto (e le sue emissioni) in garage, a beneficio del mezzo ad energia pulita. Palazzo Vermexio è pronto ad investire 400mila euro.
Gli uffici stanno al momento sondando il mercato, acquisendo preventivi da comparare per poi procedere alla redazione del bando di gara per la fornitura delle moto elettriche. Non molto tempo fa, il Comune ha aderito all’accordo di programma tra la Regione ed il Ministero dell’Ambiente che prevede anche incentivi per misure relative ai progetti “finalizzati agli spostamenti sistematici casa-lavoro per i dipendenti delle amministrazioni locali e regionali, da effettuare con veicoli elettrici”.
Dopo aver tentato (purtroppo con poco successo) la strada del car sharing e del car pooling, il Comune di Siracusa ci prova adesso con gli scooter elettrici a servizio dei propri dipendenti. Chissà come si rapporteranno gli impiegati con la novità.




Siracusa. Lo strano fenomeno: moria di pesci alla Pillirina, disposti accertamenti

Numerosi esemplari di pesci morti all’interno delle pozze d’acqua delle latomie costiere della Pillirina. Baby cernie, delle bavose e numerosi gamberetti galleggiavano a pelo d’acqua, ormai privi di vita. A notare l’anomalia è stato Carlo Gradenigo, anima dell’ambientalismo siracusano. Ha subito allertato l’Area Marina Protetta e grazie all’interessamento della presidente, Patrizia Maiorca, questo pomeriggio sul posto sono arrivati due militari della Capitaneria di Porto ed i tecnici di Arpa ed Asp. Saranno gli esami di laboratori a spiegare cosa è accaduto e quali le cause della improvvisa moria.

Il fenomeno ha interessato un’area compresa tra Punta Mola e Punta Tavola. L’acqua appare cristallina, priva di impurità o schiumosità. Da valutare la presenza di ossigeno in pozze che non sempre, durante la bassa marea, riescono a ricevere un adeguato ricambio.




Doping, smantellato traffico illegale di farmaci: sequestri anche nel siracusano

Anche in provincia di Siracusa ci sono degli indagati nella vasta operazione condotta dai Carabinieri di Ascoli Piceno e del Nas di Ancona, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno. Disarticolata una rete composta da decine di soggetti ritenuti, a vario titolo, responsabili di ricettazione, utilizzo o somministrazione di farmaci o di altre sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti, nonché importazione illegale e vendita di medicinali al pubblico a distanza mediante i servizi della società dell’informazione senza autorizzazione.
L’indagine, iniziata nel 2018 nelle Marche, si è presto allargata a tutta Italia, compresa la provincia di Siracusa con perquisizioni ad Augusta e Noto. Individuate dalla Procura di Ascoli Piceno decine di persone, atleti di varie discipline sportive e frequentatori di palestre tutti dediti a vario titolo all’acquisto e alla commercializzazione di farmaci ad effetto dopante, importati da paesi dell’est Europa come la Bulgaria e la Polonia.
Trenta le province coinvolte nell’indagine che ha permesso di accertate come gli indagati importassero illecitamente i dopanti dalla Bulgaria e dalla Polonia, per poi rivenderli in tutta Italia attraverso la fitta rete creata. Quantificate, anche attraverso l’analisi di conti correnti, le transazioni avvenute sulle carte di pagamento e le spedizioni postali, con un giro d’affari stimato in oltre 500.000 euro all’anno. Riscontrato l’utilizzo di ricette mediche falsificate, da parte di alcuni indagati, al fine di approvvigionare ulteriori prodotti, provenienti dal circuito regolare nazionale. Sequestrate migliaia di confezioni di farmaci ad effetto dopante, tra cui nandrolone, testosterone, ormone della crescita e steroidi anabolizzanti.




Case popolari: gli assegnatari fuori, gli abusivi dentro. A Priolo si cerca soluzione

Sono i legittimi assegnatari delle case popolari di via De Gasperi, a Priolo Gargallo, ma da tre anni gli alloggi sono occupati abusivamente da altri nuclei. Loro rappresentanti hanno chiesto al Comune di poter finalmente entrare in possesso degli alloggi. Non nascondono la rabbia perché pur avendo i requisiti ed essendo in graduatoria, non hanno avuto possibilità, come prevede la legge, di accedere alle loro abitazioni. Per trovare una soluzione che non danneggi né gli occupanti abusivi né i legittimi assegnatari, il Comune sta pensando ad un bando che possa permettere di reperire immobili sfitti, in maniera da trasferire le tre famiglie che attualmente occupano abusivamente le case via De Gasperi. Questo in attesa che vengano costruiti gli alloggi popolari, che dovrebbero essere realizzati in 24 mesi, così come da accordo già sottoscritto con l’Istituto Autonomo Case Popolari.
“Allo stesso modo di chi ha occupato abusivamente gli immobili – ha detto oggi al sindaco uno dei legittimi assegnatari – anche noi abbiamo necessità di un alloggio; nello stato di famiglia siamo in sette, con 3 minori, di cui uno disabile”. Un’altra assegnataria ha ribadito di avere urgente necessità, in quanto sfrattata dalla casa che attualmente occupa, con figli e un marito invalido non in grado di lavorare, con reddito di cittadinanza in scadenza.
“Quello che sta succedendo dopo l’occupazione abusiva da parte delle 3 famiglie – ha chiarito il sindaco Gianni – non dipende da me, da altri componenti dell’Amministrazione, da dipendenti comunali o dall’IACP, ma da una legge che deve essere rispettata. Abbiamo riscontrato che una coppia, legittima assegnataria di uno degli alloggi di via De Gasperi si è insediata abusivamente in una casa di proprietà del Comune adibita a ritrovo artistico e anche in questo caso stiamo provvedendo a reperire una nuova abitazione”.




Due agenti di Polizia Penitenziaria aggrediti nel carcere di Augusta

Due assistenti capo della Polizia Penitenziaria aggrediti in carcere ad Augusta. Stavano svolgendo le loro funzioni di vigilanza-osservazione nel reparto detentivo quando un detenuto di nazionalità straniera si sarebbe scagliato contro i due rei, secondo qianto si apprende, di averlo invitato a rientrare nella camera di pernottamento. I sindacati chiedono una importante sanzione disciplinare e penale per il detenuto. Nella nota di Sinappe, Fns Cisl e Uspp parole di critica verso l’amministrazione penitenziaria perché ad Augusta sarebbero aumentati nell’ultimo anno i detenuti con problematiche psichiche. “Siamo stanchi e lo gridiamo a gran voce da troppo tempo, stanchi di essere il bersaglio delle mancanze di un’amministrazione che spesso mostra difficoltà nel portare avanti il proprio mandato istituzionale. Già da domani riuniremo le forze sindacali rappresentanti il Corpo per stabilire gli interventi necessari a difesa dei lavoratori, anche con l’eventuale coinvolgimento di altri organi istituzionali. Solidarietà alle vittime di questa ennesima aggressione con l’augurio che possano riprendersi il prima possibile visto che a seguito dell’ increscioso fatto sono dovuti ricorrere alle cure presso il pronto soccorso del locale ospedale”, scrivono i sindacati.




Siracusa. Miasmi, sistema Nose seconda fase: nasi elettronici per seguire le "puzze"

Entra nella fase due il sistema di controllo dei miasmi noto come Nose. Messo a punto dal Cnr e da Arpa Sicilia, ha sin qui permesso ai cittadini di segnalare eventuali “puzze” e la loro origine attraverso una app gratuita. I dati raccolti nel medio periodo sono interessanti e permetteranno adesso, ad esempio, di posizionare dei nasi elettronici acquistati con bando della Regione. Questi campionatori verranno posizionati sul territorio provinciale seguendo anche le indicazioni che sono state fornite in questi mesi dalle segnalazioni degli abitanti di Augusta, Melili, Priolo e Siracusa e adesso anche Floridia e Solarino, inserite nel sistema.
Attraverso l’uso di complessi algoritmi e lo studio dei venti, gli esperti del settore sono convinti di poter risalire alla provenienza delle molestie olfattive. Quanto alla rilevazione scientifica di quello che finisce in atmosfera, verranno a breve in soccorso i nasi elettronici. Si attiveranno automaticamente per la raccolta di campioni dell’aria all’arrivo di 30 segnalazioni da un singolo comune, oppure 50 segnalazioni da tutto il territorio. Grazie ad una convenzione con l’Università di Catania, i campioni verranno esaminati nelle 24 ore.
Un investimento di circa 500 mila euro, con bando di gara europeo, per portare poi nel territorio 20 campionatori elettronici.
Altra novità è la costituzione di una Nose-Room ovvero un tavolo tecnico Arpa, sindaci, Protezione Civile, Prefettura ed Asp con il compito di raccogliere segnalazioni in “near real time”, elaborando informazioni e, in caso di necessità, attivare un apposito sistema di alert.
“Il Nose ha bisogno della collaborazione di tutti i cittadini delle aree interessate. Questa forma di scienza partecipata risulta fondamentale per il progetto, che sta aprendo un orizzonte fino a ora impensabile e che condurrà a dare risposte concrete a questo annoso e critico problema. Il mio invito è, pertanto, di essere molto vigili nel rilevare le puzze e di usare esclusivamente l’app Nose per la segnalazione”, l’invito del sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro.
Per il Comitato Stop Veleni sono però ancora pochi 2 mila utenti. Tanti sono quelli che hanno scaricato o sono riusciti a scaricare l’app Nose per le segnalazioni delle molestie olfattive nell’area Augusta-Priolo-Melilli-Siracusa.