Giornata della Memoria: tra gli studenti l'appuntamento della Prefettura

Per la giornata della memoria, il prefetto di Siracusa, Giusy Scaduto, ha partecipato agli appuntamenti con i ragazzi di due scuole superiori, il Megara di Augusta e il Raeli di Noto.
È stato il primo degli appuntamenti mensili previsti dal progetto promosso dalla Prefettura, dall’Ufficio scolastico provinciale e dalla Consulta provinciale degli studenti in collaborazione con Assostampa Siracusa.
In entrambe le scuole, protagonisti sojo stati gli studenti che hanno presentato i lavori svolti in ricordo delle vittime dell’olocausto. Toccante la cerimonia di consegna delle medaglie d’onore concesse dal Presidente della Repubblica ai familiari di Corrado Figura e Saverio Giovanni Di Carlo, deportati in Germania durante la seconda Guerra Mondiale.
“Plaudo a questa straordinaria iniziativa – commenta Corrado Bonfanti sindaco di Noto – che vede protagonisti i nostri ragazzi, negli occhi dei quali ho potuto scorgere una luce nuova, diversa e speranzosa; questo è anche il successo della nostra buona scuola. Il prefetto Scaduto ha saputo trasferire il calore e la vicinanza delle Istituzioni su questi forti temi sociali, auspicando la formazione di una coscienza critica per essere sempre e consapevolmente dalla parte giusta”.




L'omaggio del Museo Paolo Orsi nel Giorno della Memoria: l'epigrafe di Nofèios

Nella Giornata della Memoria, il Parco Archeologico di Siracusa ha voluto celebrare la ricorrenza pubblicando, sui suoi canali social, la foto dell’epigrafe di Nofèios e Nife, conservata al Museo Archeologico Paolo Orsi. Vi è inciso un candelabro a sette braccia (menorah) su tripode e, sulla sinistra, una foglia. Il reperto testimonia la presenza ebraica a Siracusa sin dal III secolo e la pacifica convivenza tra cristiani ed ebrei fino alla metà del VII secolo, quando il vescovo Zòsimo conduce una personale battaglia contro la ricostruzione della Sinagoga, nel quartiere di Acradina, distrutta da un’incursione straniera.




Frasi antisemite a Noto, il vescovo: "inquietante, ma non ingigantire episodio"

“Non sovraccaricare il gesto di un significato che non ha”. Il vescovo di Noto, Antonio Staglianò, interviene così sul raid dei giorni scorsi alla sede scout della chiesa di Sant’Agata, dove ignoti hanno tracciato sulle pareti con una vernice spray scritte antisemite, insulti e una svastica. “A Noto non c’è la subcultura del razzismo e della xenofobia; c’è invece una predisposizione all’accoglienza umana”, dice l’alto prelato in una breve nota. “Sono segnali inquietanti – dichiara il presule – ma che, nel contesto del territorio netino, non devono essere sovraccaricati di un significato che obiettivamente non hanno”.




Siracusa. Stop al ritiro e conferimento degli ingombranti, nuovo problema in città

Primi effetti dello stop al ritiro dei rifiuti di grandi dimensioni, i cosiddetti ingombranti. Da sabato non è più possibile conferirli nei centri comunali di raccolta e da oggi sospeso anche il servizio gratuito a domicilio. Un problema inatteso e imprevisto ha messo Tekra e Comune di Siracusa all’angolo, almeno fino a quando non si capirà dove poter conferire e stoccare gli ingombranti.
Di certo, la soluzione adottata in più punti della città è quella sbagliata: divani, frigoriferi e materassi continuano ad essere abbandonati dentro o accanto ai cassonetti verdi superstiti su strada. Solo che non saranno raccolti o portati via da nessuno. Con lo stop al servizio, sono destinati a rimanere lì. E forse persino ad aumentare di numero vista la sensibilità nulla della cittadinanza verso il problema.
Un caso limite è quello in foto, dove un divano è stato abbandonato sopra un cassonetto verde. Senza neanche la fatica, quanto meno, di aprirlo. Direttamente sul coperchio. Così, un concittadino ha risolto il suo problema scaricandolo – fisicamente e come costo – sulla collettività siracusana.




Siracusa. Politiche ambientali: "Tre in pagella per il Comune, lunga lista di problemi irrisolti"

“Tre in pagella”. Natura Sicula attribuisce questo voto al Comune, considerando che, su 5 anni di mandato, 18 mesi rappresentano, in proporzione un trimestre scolastico. Fabio Morreale boccia (o quasi) l’amministrazione comunale in tema di politica ambientale. “Significa un giudizio scarso, deludente, insufficiente, al di sotto delle aspettative”. Morreale ricorda un incontro convocato a inizio mandato con il sindaco, l’assessore all’ambiente e quello alla Cultura. “Era il 3 ottobre 2018- spiega l’esponente di Natura Sicula- e affrontammo i 12 punti di politica ambientale ritenuti più importanti: stop al consumo di suolo; stop alle acque di fogna in un canale destinato alle acque grigie; stop alla plastica monouso; stop alle microdiscariche a Sole d’Ognina; promozione del turismo naturalistico; stop alla carenza di verde pubblico; incremento delle piste pedociclabili; istituzione della riserva naturale del Plemmirio; stop a pesca e vendita ricci di mare; istituzione del parco archeologico di Siracusa; soluzioni per l’inquinamento del Porto; contrasto ai miasmi e veleni industriali”. A distanza di oltre un anno “solo due di quei 12 punti hanno una soluzione: la firma dell’ordinanza plastic free e l’istituzione del
parco archeologico di Siracusa. Non illudiamoci però. Non tutto è merito della Giunta Italia.
L’ordinanza è stato un semplice copia e incolla di un atto (lo avevano già firmato tanti altri sindaci)
al quale non sono seguiti i relativi controlli. E l’istituzione del parco, che il Comune poteva solo
sollecitare, è stata una precisa volontà del governatore regionale Nello Musumeci forse anche come
una sorta di “risarcimento”, o omaggio, dopo la tragica fine dell’assessore Tusa, morto in missione
poco prima che firmasse il decreto di istituzione”.
Alla giunta Italia, Natura Sicula riconosce “il merito  di aver scardinato il sistema di raccolta rifiuti, finalmente basato sulla differenziata porta a porta, anche se ancora pieno di criticità. Ha anche il merito di aver riaperto al pubblico la Villa Reimann, ma non nei termini che avevamo chiesto, visto che i siracusani non la possono fruire tutti i giorni, ma solo in occasione di eventi culturali”.
Tutti gli altri punti- conclude Morreale – aspettano il miracolo”.




Siracusa. Madonnina,manoscritto inedito sulla lacrimazione: appuntamenti in Santuario

Un manoscritto inedito sulla lacrimazione della Madonna delle Lacrime di Siracusa. Sarà pubblicato a breve, secondo quanto annuncia il Rettore del Santuario, Don Aurelio Russo. Si tratta di quanto scritto dal presidente della commissione medica che analizzo le lacrime del 1953, il Dottor Mario Marletta.
Lo scritto, dono della figlia Marcella, ripercorre le diverse tappe della sua testimonianza, raccontando i particolari di un evento che ha segnato la sua vita.Aggiunge un significativo tassello alla narrazione della storia della Lacrimazione della Madonna a Siracusa. Intanto una serie di appuntamenti prenderanno il via domani, 28 gennaio. Alle 20.30, presso la Casa del Pianto di via degli Orti 11, Veglia di preghiera con la Madonna delle Lacrime. Mercoledì 29 gennaio Alle  17.30, Pellegrinaggio dalla Casa del Pianto di via degli Orti 11 al Santuario e atto di affidamento dei Bambini alla Madonna delle Lacrime. Domenica 2 febbraio, Presentazione di Gesù al Tempio/Candelora e Giornata della vita in Santuario. Alle 18,45 Benedizione delle Candele presso la Cappella del SS.mo in Basilica, a cui seguirà una processione verso l’altare della Madonna delle Lacrime, dove sarà celebrata la Santa Messa. Al termine, la recita della Supplica alla Madonna delle Lacrime in ringraziamento per il dono delle vocazioni alla vita consacrata, al sacerdozio, alla famiglia.

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Siracusa. Firmopoli, domani il processo per l'ex sindaco e altri 11: ex consiglieri e funzionari

Al via domani il processo Firmopoli, sulle presunte firme false per la presentazione delle 13 liste che hanno partecipato alle elezioni amministrative del 2013. I 12 imputati si presenteranno al palazzo di giustizia. Devono rispondere dell’accusa di falso ideologico. Tra i nomi, quello dell’ex sindaco, Giancarlo Garozzo. L’inchiesta è partita dalla presentazione di una denuncia di Giuseppe Patti, capolista all’epoca di Rinnoviamo Siracusa.  Disconosciute alcune firme. In altri casi ci sarebbero persone che hanno firmato ma senza la presenza dell’autenticatore. Imputati  l’ex vicepresidente del Consiglio comunale, Michele Mangiafico, l’ex assessore alle Politiche sociali, Liddo Schiavo, gli ex consiglieri comunali Sebastiano Di Natale, Luciano Aloschi, Natale Latina e Riccardo Cavallaro, oltre ai funzionari Ignazio Leone,  Ettore Manni e Salvatore Gianino ,oltre ai consiglieri provinciali, Sebastiano Butera e Nunzio Dolce. Nel 2021 si dovrebbe a prescindere arrivare all’archiviazione che per alcuni è già stata decretata.




La Cina del coronavirus: il racconto del siracusano Simone, studente a Pechino

Simone è uno studente siracusano in Cina, iscritto all’Università Internazionale con sede a Bejing (Pechino). Ma nella Cina del coronavirus e delle poche informazioni veicolate dalle autorità locali la paura si diffonde veloce quanto il contagio. E nonostante un corso di studi da completare, alla fine ha scelto di tornare per sicurezza a casa, almeno fino a quando la situazione non migliorerà. In un lungo post su Facebook ha raccontato cosa accade nel paese orientale.
“Siamo venuti a conoscenza dell’epidemia grazie ad amici e familiari, perché qui in Cina non è semplice ricevere notizie. Il silenzio è più forte, il non sapere è più potente. Il virus ha raggiunto già Pechino, la città in cui studiamo. La città è a corto di maschere protettive, tutte vendute. Ci consigliano di non visitare luoghi affollati, mercati, supermercati dove prodotti carnefici e uova vengono vendute. In Cina, quali posti non sono affollati?”, scrive lo studente siracusano.
“Migliaia di persone ovunque, gente che viaggia con galline morte nei secchi della pittura, chi dorme a terra, chi sputa e chi tira su con il naso. Per loro è normale, magari per noi no. Ma bisogna rispettarli, diverse culture, tradizioni e comportamenti”, aggiunge poi, dipingendo con le sue parole una situazione igienica non ideale quando c’è da contenere una epidemia.
“Le mense all’università qui a Pechino sono tutte chiuse, perché è periodo festivo (capodanno cinese, ndr). Dove dovrei andare a comprare da mangiare? Gli hotel chiudono le saune e le piscine, si preparano al peggio. Ho contattato la mia università per chiedere di continuare gli studi in Inghilterra, a Londra. Hanno rifiutato perchè la sanità nazionale non ha ancora riportato abbastanza casi”. In Occidente si parla di migliaia di contagi, ma “in Cina le notizie parlano di appena 100 casi, così, per evitare che il mondo pensi male del loro sistema”.
Viaggiare per allontanarsi dall’epicentro del contagio non è sempre agevole. “Gli aeroporti in giro per il mondo hanno già iniziato a bloccare chiunque proviene dalla Cina, per controlli, o per il rimpatrio. Hanno implementato telecamere che registrano cambiamenti di temperatura. Chiunque avesse decimi di febbre viene bloccato, investigato, registrato”, racconta ancora nel suo post il giovane Simone.
“Ho visto degenerare la situazione in poche ore. Stavamo per prendere un treno per andare a Chengdu, la città dei Panda. Gli ultimi dieci minuti abbiamo cambiato il biglietto. Ci hanno detto di evitare contatti con animali vivi. È facile per loro riuscire a cambiare i nostri piani, ma per noi non è facile cambiare ciò che abbiamo progettato da tanto, viaggi, progetti, carriera, studi, vita. Prenderemo precauzioni”. La prima, il ritorno a casa. Il coronavirus avanza veloce e miete vittime.




Trapianti di cornea, il futuro è ora più luminoso per due ragazzi

Due trapianti di cornea sono stati effettuati nel reparto di Oftalmologia dell’Ospedale di Lentini. Con il supporto del CTR (Centro Regionale Trapianti), della Banca degli Occhi del Veneto e della Direzione strategica aziendale, è stato possibile effettuare due cheratoplastiche (trapianto di cornea) a due ragazzi trentenni affetti da una patologia degenerativa della cornea.
”Adesso per loro si apre un nuovo orizzonte, potranno pianificare meglio le loro aspettative professionali e affrontare un percorso di vita più luminoso grazie al gesto di chi vede nella donazione l’ultimo nobile senso della propria esistenza”, ha detto la responsabile del reparto, Rosalia Maria Sorce, autrice degli interventi con la sua equipe.
La cheratoplastica è l’intervento chirurgico attraverso il quale si provvede alla sostituzione totale o parziale della cornea originaria, non più funzionale e fortemente danneggiata, con un elemento analogo sano proveniente da un donatore.
Gioia e commozione per i due pazienti ed i loro parenti subito dopo gli interventi, perfettamente riusciti. “Questi episodi – prosegue Rosalia Sorce – rappresentano sicuramente la più bella delle gratificazioni professionali oltreché una forte spinta emotiva a dare sempre di più nel proprio lavoro”.
“Donare è un grande atto d’amore, un gesto che va al di là di ogni pensiero – dichiara il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra -. Donare un organo significa ridare o migliorare la vita ad un altro essere umano e costituisce un “indicatore” importante del grado di sviluppo sociale. Formulo i migliori auguri ai due giovani e mi complimento con l’equipe di Oftalmologia che ha eseguito i due trapianti per l’alta professionalità messa in campo che inorgoglisce l’Azienda e pone l’ospedale di Lentini a livelli sempre più elevati”.
I due giovani, al primo controllo postoperatorio, stamane, hanno voluto ringraziare pubblicamente l’equipe con una lettera ed una foto. “Lo staff medico che mi ha assistito durante l’operazione – dichiara il primo paziente Francesco La Rosa – ha dimostrato professionalità ed empatia, nonostante il mio stato di agitazione. La mia più grande gratitudine spetta però alla dottoressa Sorce che ancora una volta, tramite la sua abilità sul campo, ha effettuato un magnifico lavoro che non credevo ancora oggi realizzabile. Ergo, sono orgoglioso di potere dire quanto io sia felice di potere finalmente riacquistare la vista al 100%”.
“Mi è stato diagnosticato cheratocono – aggiunge il secondo paziente Vittorio Latina –, a luglio del 2016 primo intervento all’occhio destro, con una diagnosi fatta dal dottore Paolo Mangiafico che mi ha affidato alla dottoressa Rosalia Sorce e intervento di trapianto di cornea. A distanza di tre anni sono stato sottoposto al secondo intervento all’occhio sinistro. Ringrazio il presidio ospedaliero di Lentini, il personale della sala operatoria, infermieri, anestesisti e tutta l’equipe del suddetto ospedale. Specifico ringraziamento al dottore Paolo Mangiafico e con grande affetto e stima alla dottoressa Sorce”.




Siracusa. Alimenti mal conservati, i Carabinieri chiudono ristorante in Ortigia

Per un ristorante del centro storico è stata disposta l’immediata chiusura. I controlli operati dai Carabinieri e dai tecnici dell’Asp, hanno portato alla contestazione della non-idoneità infrastrutturale dei servizi igienici e del locale dove i dipendenti si cambiavano per prestare servizio. Contestate, con l’ulteriore sanzione amministrativa di 1000 euro, carenze igienico sanitarie nella conservazione degli alimenti.
Le attività hanno portato inoltre al sequeatro amministrativo di complessivi 75 chilogrammi di vari prodotti alimentari scaduti o privi di etichetta di riconoscimento/tracciatura, in particolare pasta fresca, prodotti ittici, preparati di carne e pesce.
Il locale si trova nei pressi di piazza Duomo.