Imprenditoria al femminile, Siracusa è sesta in Sicilia sorpassata da Agrigento

Sicilia al quarto posto nella speciale classifica nazionale per presenza di imprese femminili. Sul podio ci sono Lombardia (prima), Lazio (seconda) e Campania (terza). I dati sono stati elaborati da UnionCamere Sicilia e sono relativi all’andamento delle imprese “rosa” nel terzo trimestre 2019.
Il numero di quelle registrate in Sicilia è 114.216, con 1.459 iscrizioni, 1.168 cessazioni e un saldo positivo di 291. Tra le province dell’Isola, Siracusa si piazza al sesto posto, precedendo Ragusa, Caltanissetta ed Enna. Questa quattro province presentano tutte saldo negativo. La provincia siciliana con il maggior numero di imprese femminili è Catania (24.623), segue Palermo (23.505), quindi Messina (14.488), Trapani (12.238) e Agrigento (10.246). Vantano tutte anche un saldo positivo.




Tre nuovi magistrati per Siracusa, rinforzi per limare i procedimenti pendenti

“In arrivo tre nuovi magistrati a Siracusa,: uno per la Procura e due per il Tribunale. Grazie alle risorse inserite in legge di bilancio, il Ministero della Giustizia ha potuto completare la revisione delle piante organiche”. L’annuncio, atteso, arriva dal parlamentare Paolo Ficara edal deputato regionale Stefano Zito (M5s). “Siamo consapevoli che questa non è la soluzione definitiva e che la Procura di Siracusa, in particolare, necessita di altri rinforzi. E’ un primo tassello, dopo 5 anni di blocco. Il passo successivo deve ora essere quello di completare la dotazione organica per l’importante ufficio siracusano. Siamo già a lavoro per ottenere questo risultato”, aggiungono i due pentastellati.
Nella legge di bilancio 2020, da poco approvata, sono stati ad esempio stanziati circa 200 milioni per l’assunzione di 250 nuovi magistrati. “Sono i vincitori di concorso già bandito ed andranno a costituire una sorta di task force flessibile, che consentirà di tenere conto delle specificità dei territori e di eventuali emergenze o criticità”, spiega ancora Ficara.
“Sappiamo bene quanto delicata sia la situazione a Siracusa, dove il passato è stato segnato da scandali di portata nazionale con il coinvolgimento di procuratori, giudici, avvocati e professionisti. Una rete di relazioni capace di condizionare l’esito dei procedimenti giudiziari amministrativi in uno alla vita economica e forse anche politica della provincia di Siracusa. Adesso Siracusa sembra aver intrapreso un nuovo corso, grazie al lavoro svolto dal procuratore Fabio Scavone prima e dal nuovo procuratore capo Sabrina Gambino adesso”.
I dati del Ministero mostrano quanto attuale sia la necessità di rinforzi per la magistratura aretusea. I procedimenti iscritti al Tribunale di Siracusa sono nettamente superiori alla media nazionale, con un indice pro capite pari a 798.
Per quanto concerne le pendenze, il numero dei procedimenti pendenti pro capite è nettamente superiore alla media nazionale, con un alto dato delle pendenze pro capite: 1.296 a Siracusa.
Quanto agli uffici requirenti, rimangono elevate le iscrizioni pro capite negli uffici di Siracusa: 742. Oltre ad un rilevante numero di iscrizioni, elevato è anche il numero di procedimenti pendenti per magistrato: 1.054.
Non mancano comunque anche segnali positivi ed incoraggianti come, ad esempio, la tendenza alla riduzione nel periodo 2014-2018 delle iscrizioni e una riduzione dei tempi di definizione dei giudizi, penali e civile, in tutti i tribunali del Distretto di Catania, di cui Siracusa fa parte.




Siracusa. Pass Ztl, a lavoro per una "sforbiciata": taglio agli autorizzati e residenti

L’amministrazione comunale, su iniziativa dell’assessore alla Mobilità e trasporti, Maura Fontana, ha avviato una verifica generalizzata sul sistema di concessione dei pass per la zona a traffico limitato di Ortigia. L’iniziativa, concordata con il sindaco, Francesco Italia, e in collaborazione con l’assessore alla Polizia municipale, Andrea Buccheri, in passato è stata realizzata in modo parziale. Oggi si punta a tagliare il numero dei permessi rilasciati e, dunque, a ridurre l’impatto della auto sul centro storico.
“Non faremo nulla di particolarmente eclatante – commenta l’assessore Fontana – ma ci limiteremo a una più rigorosa osservanza dei provvedimenti emessi nel rispetto stesso degli obiettivi che si vogliono raggiungere con l’istituzione di una Ztl. Ciò che è certo è che il numero dei permessi e troppo alto in rapporto ai residenti e alle attività che insistono su Ortigia e abbiamo già rilevato che le autorizzazioni non vengono utilizzate in modo corretto. In ogni caso, se si dovesse arrivare a delle revoche, rimborseremo il costo per i permessi in rapporto all’utilizzo effettuato”.
La verifica è alle prime battute e l’attenzione per adesso è rivolta ad alcune categorie: alle ditte di impiantistica che effettuano periodicamente interventi nei palazzi di Ortigia e che hanno la disponibilità del pass per l’intero arco dell’anno; ai fornitori delle attività commerciali che non rispettano gli orari di consegna, limitati alle prime ore del mattino e, comunque, non oltre le 11 dei giorni feriali; e ai residenti di Ortigia che abitano fuori dalla Ztl.
“Vivere nella Ztl – conclude l’assessore Fontana – comporta dei disagi che però non devono essere aggravati da un utilizzo improprio delle autorizzazioni. Valuteremo le esigenze delle diverse categorie ma è certo che una migliore regolamentazione è ormai necessaria”.




Siracusa. Riaprono le Latomie dei Cappuccini: "Progetti per 900 mila euro e tempi celeri"

Interventi per 900 mila euro per le Latomie dei Cappuccini, che a breve potranno essere rese fruibili alla stregua di tutti gli altri siti della città. Con due distinti finanziamenti, il Comune ha ottenuto finanziamenti che rientrano nell’ambito di Agenda Urbana. Nel dettaglio, 300 mila euro sono stati inseriti nella programmazione dell’assessorato regionale ai Beni Culturali. Saranno usati per l’impianto di illuminazione, la messa in sicurezza e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Quel che serve, insomma, per poter aprire il sito in maniera permanente. L’altro progetto, per 600 mila euro, riguarda il completamento della struttura del Teatro di verdura. Per questo aspetto,l’assessore alla Cultura, Fabio Granata ha effettuato un sopralluogo insieme all’architetto Stefano Boeri, che sarebbe disponibile ad elaborare la sua idea progettuale per il palcoscenico, anche utilizzando i suoi ormai celebri alberi. I tempi per l’avvio degli interventi saranno, stando alle previsioni del Comune, molto celeri. Si tratta di progetto esecutivo. Nei prossimi giorni, il sindaco, Francesco Italia e l’assessore Granata convocheranno un incontro, con la partecipazione della Soprintendenza ai Beni Culturali, per pianificare gli interventi. “L’idea- spiega Granata- è quella di rendere organici i due livelli di finanziamento. Le Latomie dei Cappuccini rappresentano un luogo di particolare importanza per i siracusani, purtroppo fino ad oggi poco conosciuto fuori dal nostro territorio. Si tratta di un monumento naturale di straordinaria rilevanza. Riaprirlo ci consente di allargare l’offerta turistica rispetto a Ortigia e all’area archeologica. Si recupera in questo modo, speriamo definitivamente, un altro tassello del nostro patrimonio materiale e immateriale”.




Siracusa. Droga, armi e denaro in uno stabile di via Algeri: due arrestati, un denunciato


Ingenti quantitativi di droga sequestrati, due arresti e una denuncia. E’ il bilancio di un intervento della Squadra Mobile, insieme alle Volanti e ad alcune unità cinofile, nell’ambito del contrasto alle piazze di spaccio. Arrestata una donna di 47 anni, Rosa Montalto, un giovane di 19 anni, Angelo Giardina, denunciato un 21enne.
Nel pomeriggio, gli investigatori, nel corso di un controllo in uno stabile di via Algeri, hanno rinvenuto e sequestrato, a carico di ignoti, 650 grammi di marijuana.
Nel prosieguo dell’attività investigativa, gli agenti hanno effettuato una perquisizione domiciliare a casa della Montalto che ha consentito di rinvenire e sequestrare oltre 220 grammi di cocaina e 19 cartucce calibro 22.
Inoltre, a seguito di un’ulteriore perquisizione domiciliare, effettuata a casa di Giardina Angelo, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato 84 grammi di marijuana, 6 grammi di hashish, vario materiale utilizzato per il confezionamento dello stupefacente e 305 euro in contanti probabile provento degli illeciti guadagni.
Su disposizione del P.M. Giardina è stato sottoposto agli arresti domiciliari e la Montalto è stata condotta in carcere.
Infine, a seguito di un’ultima perquisizione domiciliare, sempre effettuata in un’abitazione sita nella zona di via Algeri, gli investigatori della Mobile hanno rinvenuto e sequestrato circa 15 grammi di marijuana ed hanno denunciato B.M., ventenne siracusano, per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di droga.




'Ndrangheta e Massoneria, ai domiciliari la siracusana Lo Iacono: cade l'aggravante mafiosa

Sono stati concessi i domiciliari alla commercialista siracusana Elisabetta Lo Iacono, 49 anni. Il tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato l’aggravante mafiosa. La professionista era accusata di trasferimento fraudolento di valori e riciclaggio aggravati per i reati connessi ad attività mafiose. Questa aggravante è stata cancellata. Restano in piedi le accuse di riciclaggio ed elusione di una misura di prevenzione in favore di un indagato.
La Lo Iacono venne arrestata nel dicembre scorso, nell’ambito della maxi operazione su presunti intrecci tra ‘ndrangheta, massoneria e politica della Procura distrettuale di Catanzaro. Venne condotta nel carcere di piazza Lanza, a Catania. Ora il Riesame ha disposto per lei i domiciliari.




Cenere di pirite a Priolo, il sindaco Gianni: "ho chiesto ai giudici di essere processato"

Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato nel procedimento che lo vede accusato di abbandono di rifiuti tossici. Sotto indagine anche tre funzionari del Provveditorato delle Opere Pubbliche. La richiesta è stata presentata nel corso dell’udienza preliminare, in tribunale a Siracusa.
La vicenda è quella della cenere di pirite nella penisola Magnisi. “Ho chiesto di essere processato perché così potrò spiegare bene ai giudici come la polvere di pirite è stata smaltita negli anni passati”, dice il primo cittadino priolese.
“Quella pirite è lì da 11 anni e poche settimane dopo il mio insediamento ho ricevuto un avviso di garanzia. Credo allora che il processo servirà per chiarire quello che è stato fatto negli anni scorsi, quando io non ero sindaco”, aggiunge senza perdere l’abituale serenità.
Appuntamento in aula il 19 febbraio.

in foto, cenere di pirite (archivio)




Rada di Augusta, la bonifica mai completata: Musumeci scrive al ministro dell'Ambiente

Il presidente della Regione ha scritto al ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, per la bonifica della rada di Augusta, opera ancora non portata a termine. “Il governo regionale attribuisce fondamentale importanza al completamento degli interventi di bonifica ambientale dei siti di interesse nazionale dell’Isola”, si legge nella missiva nella quale Musumeci si appella alla sensibilità del ministro “affinchè si decida finalmente come e quando intervenire sui sedimenti della rada”.
Il governatore siciliano non nasconde la sua preoccupazione per le condizioni della rada di Augusta, “sulla quale il ministero nel 2019 ha promosso ben tre riunioni del Tavolo tecnico permanente per il riavvio delle attività di bonifica”.
Per questo ha rinnovato al ministro Costa la richiesta di intervento, presso il dipartimento nazionale della Protezione civile e il ministero dell’Economia e delle finanze, per sbloccare la procedura per la chiusura della contabilità speciale già sollecitata con diverse note. “Ciò consentirà – conclude Musumeci – il trasferimento alla Regione Siciliana della totalità dei fondi residui, ammontanti a circa 150 milioni di euro immediatamente utilizzabili, e la possibilità di procedere nella realizzazione dei numerosi interventi previsti a tutela dell’ambiente e della salute”.




Il pomodoro Pachino Igp alla corte di Joe Bastianich per il "My Selection Chef"

Tra le IGP e le DOP promosse oggi a Milano nell’ambito contest “My Selection Chef” c’è anche il pomodoro di Pachino IGP. La sfida, dedicata alla valorizzazione dei prodotti agroalimentari DOP e IGP italiani, è organizzata da Fondazione Qualivita e OriGIn Italia con la collaborazione di McDonald’s Italia e vede coinvolto anche il Pomodoro di Pachino IGP.
Il Consorzio ha fatto avere i suoi prodotti per consentire agli oltre 60 studenti degli istituti alberghieri Carlo Porta di Milano e Giovanni Falcone di Gallarate coinvolti nella gara di realizzare il panino che sarà selezionato, tra gli altri, anche dall’imprenditore nel settore della ristorazione Joe Bastianich, in occasione del lancio della terza edizione di My Selection, la linea di hamburger premium di McDonald’s che prevedono l’utilizzo di materia prima italiana di qualità.
Il Consorzio di tutela del pomodoro di Pachino IGP è un ente senza scopo di lucro riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole pensato per valorizzare e tutelare la reputazione e il mercato dell’autentico pomodoro di Pachino e difenderlo dai tentativi di contraffazione commerciale, per mezzo di adeguate azioni legali, su scala nazionale e oltre.




Il presidente di Confindustria a Siracusa: Boccia, "partiti facciano interesse generale del Paese"

Il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, da Siracusa è tornato a pungolare il governo. “E’ da tempo che segnaliamo la questione: ridurre il debito, ridurre il deficit e aumentare la crescita. Le risorse non elevate che abbiamo, dobbiamo orientarle allo sviluppo nel medio-termine del Paese”, ha detto commentando gli ultimi dati Istat sull’aumento della spesa per le pensioni. “Occorre puntare sulle infrastrutture in grado di collegare territori bisognosi di opere, come la Sicilia, per un’Italia che non sia sud dell’Europa ma baricentro tra Europa e Mediterraneo”. Per realizzare le grandi opere necessarie, Boccia guarda “alle risorse già stanziate ma al tempo stesso dobbiamo abbracciare proposte riformiste che non puntino ad avere più deficit ma sostengano un piano di investimenti rilevanti con attenzione alla sostenibilità green”. 
Il numero uno di Confindustria ha partecipato alla tavola rotonda promossa dagli industriali siracusani con al centro il tema del capitale umano. Al dibattito hanno partecipato anche Luca Bianchi (Direttore Svimez), Giovanni Brugnoli (Vice Presidente Confindustria per il capitale umano), Edoardo Garrone (Presidente ERG), Roberto Lagalla (Assessore all’istruzione e formazione Regione Siciliana) e Andrea Prencipe (Rettore LUISS). A moderare i lavori, Marcello Sorgi.
Boccia, a cui sono state affidate le conclusioni, ha criticato la gestione delle questioni politiche che poi si riverberano sull’economia del Paese. “I partiti devono essere elementi di tutela dell’interesse generale del Paese e non delle politiche di categoria che guardano solo ad alcuni pezzi, senza visione di impatto dei provvedimenti sull’economia reale. Bisognerebbe capire quanta occupazione e sviluppo crea una mossa o un’altra. Spero che non dobbiamo attendere traumi economici per fare un salto di qualità, come spesso accade nel nostro Paese. La nostra aspettativa è che il rodaggio di questo governo passi oltre la legge Finanziaria che vede criticità da parte nostra”.
A margine della tavola rotonda, è stato firmato l’accordo per il potenziamento della filiera formativa in apprendistato per l’industria 4.0 – “Talent Pipeline”. Si tratta di una intesa tra l’assessorato regionale all’istruzione e formazione, l’Università di Catania, l’Ufficio Scolastico Regionale, l’Anpal Servizi e Confindustria Siracusa.