Venti di guerra, si mobilitano i pacifisti siciliani: manifestazione regionale a Sigonella

Sale la tensione tra Usa e Iran, venti di guerra che rischiano di coinvolgere in qualche misura anche la vicina base di Sigonella e il sistema Muos di Niscemi. I comitati no war siciliani si sono mobilitati, anche sui social, per una manifestazione regionale contro ogni guerra prevista domenica 12 gennaio, alle 14.00, proprio davanti alla base americana di Sigonella.
La rivendicazione è chiara: “La Sicilia, sfruttata impunemente da chi, a turno e per scopi diversi, ne ha bisogno, ripudia la guerra!”
In poche ore, raccolte già centinaia di adesione via social. Previsto l’arrivo di diversi pullman da varie città siciliane.




Assicurazioni Rc auto: il 3,18% dei siracusani pagherà di più nel 2020

Il nuovo anno si apre con una brutta notizia per più di 66.800 siciliani: tanti sono gli automobilisti della regione che, secondo l’analisi di Facile.it, a causa di un sinistro con colpa dichiarato nel 2019 dovranno fare i conti con un peggioramento della propria classe di merito e, di conseguenza, un premio RC auto più caro. Sempre in virtù dell’incidente causato, per loro non sarà nemmeno possibile ricorrere alla nuova Rc familiare.
In termini percentuali si tratta del 2,89% del campione analizzato ma, almeno questa è una buona notizia, il valore risulta inferiore a quello nazionale (3,76%). Guardando alla provincia di Siracusa, la percentuale di automobilisti che sono ricorsi all’assicurazione per un sinistro con colpa è pari al 3,18%, valore tra i più alti registrati in Sicilia.
Questa particolare classifica vede al primo posto Trapani (3,69%); poi Palermo (3,49%) e quindi Siracusa (3,18%). Valori inferiori alla media regionale, invece, per Caltanissetta (2,88%), Messina (2,78%) e Ragusa (2,51%). Chiudono la classifica Catania (2,34%), Agrigento (1,72%) ed Enna (1,35%).
Buone notizie, invece, per gli automobilisti più virtuosi: per assicurare un veicolo nella provincia di Siracusa a dicembre 2019 occorrevano, in media, 458,51 euro, ovvero il 5,75% in meno rispetto allo stesso periodo del 2018.
I dati sono forniti dall’osservatorio di Facile.it e sono disponibili cliccando qui.




Portopalo. Volontari "anonimi" ripuliscono dai rifiuti via Anime Sante

Sono stati alcuni cittadini di Portopalo gli autori della pulizia straordinaria di via Anime Sante. Una iniziativa nata spontanea, senza proclami e foto sul posto, con il solo obiettivo di ridare decoro ad una zona purtroppo segnata da continui abbandoni di rifiuti.
In via del tutto anonima, si sono dati appuntamento per domenica mattina – quella scorsa – e si sono messi a pulire, raccogliendo ogni forma di spazzatura. Il Comune di Portopalo ha fornito i sacchetti ed ha poi raccolto il materiale recuperato dia volontari.
“Un gesto di grande cuore, fuori da ogni steccato politico, di attività ed attaccamento al territorio”, si legge sulla pagina Facebook del Comune di Portopalo. “Grazie di vero cuore a questi cittadini, modello di critica costruttiva. Via Anime Sante e contrada Porto sono rimaste le ultime due zone del territorio soggette ad abbandono di rifiuti: saranno oggetto di massima attenzione nei prossimi giorni affinché in brevissimo tempo si elimini il problema come fatto in tutte le altre aree. Ed insieme è ancora più bello, più gratificante!”.




Siracusa. Dedicazione Cattedrale, esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia

Esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia. In occasione dell’anniversario della Dedicazione della Chiesa Cattedrale, che ricorre domani, la Deputazione della Cappella di Santa Lucia ha disposto l’apertura della nicchia alle 17. Seguirà l’assemblea diocesana, quindi la celebrazione eucaristica, al termine della quale la nicchia sarà nuovamente chiusa.Un’occasione per chi vorrà rendere omaggio alla Santa Patrona in un periodo dell’anno che normalmente vede la statua argentea della Patrona chiusa, dopo i festeggiamenti della settimana tra il 13 e il 20 dicembre scorsi. Per l’anniversario della dedicazione della Cattedrale, previsto l’intervento di  don Umberto Bordoni, della Scuola  Beato Angelico di Milano, che offrirà una riflessione sul significato teologico del tempio. Seguirà la celebrazione  eucaristica  presieduta dall’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo.
“Nel Calendario liturgico questa data – ha scritto mons. Salvatore Pappalardo -, a motivo della sua
rilevanza ecclesiale, è segnata come Solennità per la comunità diocesana: in effetti, da alcuni anni,
l’abbiamo celebrata con un’assemblea pastorale. Una ricorrenza come momento particolarmente significativo per la vita della Diocesi: è la festa propria della comunità diocesana che riconosce nella Chiesa Cattedral il segno dell’unità e della comunione col Vescovo”.




Siracusa. Contro i ladri funziona il modello Arenella: gruppo whatsapp + Carabinieri

Chiamatelo, se volete, modello “Arenella”. A metà tra un film d’azione americano ed una sana forma di protezione di vicinato. I risultati? Arrivano. Come sabato scorso, quando due ragazzi sono stati arrestati per tentato furto in un paio di villette, in una operazione di presidio del territorio che ad un certo punto ha visto in campo 21 tra auto e scooter dei residenti più le auto dei carabinieri.
Ma cosa è come funziona questo modello “Arenella”? A spiegarlo è Mario, nome di fantasia per uno degli oltre 178 utenti del gruppo whatsapp attraverso il quale, ad ogni ora del giorno e della notte, i residenti si scambiano informazioni, foto e video su movimenti sospetti. Mario – il nome è di fantasia per proteggerne la privacy – è l’elemento di contatto con i Carabinieri che hanno creduto da subito nella bontà del progetto di sorveglianza di vicinato. “Noi non entriamo in azione. Se sentiamo un rumore o vediamo un movimento sospetto, usciamo di casa e segnaliamo”, ci racconta. Le luci che si accendono o la presenza di persone in strada sono un primo buon deterrente per mettere in fuga i malintenzionati.
Più o meno come è successo sabato in una riuscita operazione congiunta di presidio del territorio da parte dei residenti che hanno così coadiuvato i Carabinieri. Uno scambio continuo ed in tempo reale di informazioni, sino all’arresto dei due giovani. Tutto parte proprio dalla chat di vicinato. “Hanno segnalato un rumore in casa del vicino, sono usciti ed hanno visto due ragazzi che scappavano. Abbiamo allora chiamato i Carabinieri”. I militari arrivano in pochi minuti, sulla scorta delle indicazioni che viaggiano veloci sulla chat. Viene circoscritta la zona in cui i due in fuga cercano di nascondersi. Per aiutare la pattuglia, sul gruppo whatsapp i residenti si chiamano a raccolta. “E in tanti sono usciti, con le auto e con gli scooter. Ad un certo punto c’erano qualcosa come 21 mezzi coinvolti per presidiare l’area e segnalare ogni movimento sospetto utile per rintracciare i fuggitivi. Sappiamo bene che non dobbiamo intervenire, ma solo visionare ed avvisare subito i Carabinieri o la Polizia. E quello abbiamo fatto”, precisa attento Mario.
Per cercare di far perdere le loro tracce, i due hanno rubato uno scooter elettrico, abbandonando quello nero con cui erano stati avvistati e segnalati. “Ma anche il fatto che avevano preso una moto elettrica era già di nostra conoscenza, tramite lo scambio di messaggi nel gruppo whatsapp, dopo una prima fase di inseguimento a piedi”. Viene appositamente lasciata libera un’unica via di fuga, in direzione Siracusa. Scatta la trappola in pochi chilometri. Col vantaggio di tutte le notizie in tempo reale fornite dai residenti, i Carabinieri si appostano con più auto e quando passa lo scooter elettrico segnalato, entrano in azione.
“C’è grande collaborazione tra noi e le forze dell’ordine. E’ una forma di controllo del territorio che funziona. L’importante è ricordarsi ognuno dei propri compiti. Noi non facciamo ronde, non giriamo armati e non ci mettiamo in situazioni di pericolo. Vediamo e segnaliamo, per difendere una zona che è tutta casa nostra”, racconta ancora Mario.
E il modello Arenella funziona così bene che già anche i residenti di altre contrade periferiche stanno tentando di mettere in piedi una forma di sicurezza di vicinato simile.




Siracusa. Riparte l'anno scolastico, insidia freddo in classe per almeno quattro scuole

Da domani tornano in classe gli studenti siracusani di ogni ordine e grado. E ad attenderli troveranno temperature invernali, particolarmente rigide nelle ultime giornate. Dopo settimane di chiusura, difficile riscaldare a puntino i locali degli edifici scolastici in poche ore. La buona notizia è che quasi tutti gli impianti sono a posto e non dovrebbero registrare problemi alla accensione.
Per le scuole superiori della provincia, il Libero Consorzio conferma che ai dirigenti è stato dato il via libera per l’accensione di caldaie ed impianti. Tocca quindi ai singoli istituti decidere come muoversi per evitare manifestazioni ricorrenti come i ragazzi in classe con plaid o giubbotti per difendersi dal freddo. Le scuole verranno rimborsate con parte dei fondi che il Libero Consorzio attende dall’annuncio dello scorso anno.
Quanto agli istituti comprensivi, a Siracusa solo quattro le situazioni a rischio “freddo”. Il primo caso riguarda la Martoglio. Già nel passato anno scolastico si era presentato il caso delle lezioni “gelate” e per risolverlo il Comune di Siracusa aveva acquistato e piazzato una serie di macchine split per il riscaldamento. Per potere fare fronte all’assorbimento elettrico era stato necessario attivare una fornitura elettrica di cantiere, provvisoria per definizione. Questo inverno avrebbe dovuto esserci un contatore dedicato, una nuova linea elettrica definitiva per poter accendere i climatizzatori e scaldare la scuola. Gli uffici comunali hanno seguito con attenzione la vicenda, sollecitando l’attivazione tra procedure divenute sempre più farraginose, anche alla luce di un piano di rientro chiesto da Enel Energia per spuntare il Comune di Siracusa dalla black list dei debitori. Cosa prontamente avvenuta ad ottobre. Si torna, allora, alla soluzione più rapida: una nuova linea di cantiere in attesa di un contatore definitivo aggiuntivo solo per l’alimentazione degli impianti di condizionamento.
Ci sono poi le due sedi distaccate di via Svizzera e di via Temistocle per le quali manca l’allaccio della caldaia all’impianto del gas. Anche qui, procedure complesse con il tramite di Consip tra ItalGas ed Enel Energia hanno rallentato la soluzione per tempo del problema. Consip ha dato solo nei giorni scorsi l’ok alla richiesta di allaccio presentata da Palazzo Vermexio e subito gli uffici hanno disposto l’accettazione del preventivo per allaccio ricevuto da parte della società incaricata. Tutti gli incartamenti, compreso l’impegno di spesa, attendono ora l’ultimo sta bene di Consip che deve attivare la società che si occuperà dell’allaccio. Una volta piazzato il contatore del gas, potranno partire i lavori per la linea elettrica a supporto.
Per quel che riguarda via Alcibiade, i proprietari degli immobili avrebbero dovuto sistemare l’impianto di riscaldamento entro dicembre, comunicano gli uffici comunali. Alla riapertura si potrà verificare l’avvenuto intervento.
Per qualcuno, pertanto, il nuovo anno scolastico inizierà nel segno del freddo e delle prime, prevedibili proteste.




Siracusa e i fondi per la disabilità: quasi mezzo milione non speso, mancano i progetti

Gli 11 Comuni che fanno parte del distretto socio-sanitario D-48, con Siracusa capofila, rischiano di perdere 440mila euro circa che erano destinati ai progetti del “Dopo di noi”, per disabili gravi. Non sono ancora stati presentati i progetti di vita relativi e se non provvederanno entro il 15 gennaio, quelle somme stanziate per gli 11 centri siracusani tornano nel calderone nazionale e saranno destinati a regioni e distretti più virtuosi, dove i progetti non mancano.
A denunciare la situazione è il presidente regionale dell’Anfass, Pippo Giardina. L’associazione di famiglie di persone con disabilità ha spinto in tutti questi anni per l’avvio dei relativi progetti di vita individualizzati ma nè Asp, nè i Comuni di residenza sembrano aver dato al tema la giusta attenzione. “A novembre scorso anche il Tar di Catania ci ha dato ragione, con una sentenza in cui spiega per filo e per segno ai Comuni come si fanno questi progetti di vita”, racconta Giardina.
“Le famiglie hanno presentato da tempo le richieste per averli questi benedetti progetti di vita. Sono passati almeno 4 o 5 anni. Parliamo di almeno una quarantina di persone in tutto il Distretto D48, per le quali sino ad oggi non è stato fatto nulla se non l’assistenza domiciliare, che è proprio un’altra cosa e non c’entra nulla con il Dopo di Noi”, lamenta Giardina.
Le colpe? In primo luogo dei comuni. “E il capofila, Siracusa, ha di fatto abdicato al suo ruolo di guida. Mi aspetterei che almeno gli altri sindaci facessero da pungolo, ma niente. E quindi il paradosso: tutti parlano di disabilità, ci sono i soldi ma poi mancano i progetti. Se parlo di impreparazione poi si offendono, ma la sensazione è quella. Come associazione ci siamo sempre messi a disposizione e lo siamo ancora se vogliono stare a sentirci. Altrimenti prendiamo atto dell’ennesima occasione mancata”, dice con rabbia ancora Pippo Giardina.
Il paradosso non è limitato solo al Dopo di Noi, ci sarebbe anche il milione e mezzo delle legge 328. “Il piano di riparto è stato fatto, ma niente. Da Palermo mi dicono che sono stati inviati almeno dieci volte i documenti da Siracusa perchè ogni volta c’era qualcosa che non andava. E di ritardo in ritardo, ora bisognerà attendere la legge di bilancio regionale”, afferma sconsolato Giardina.




Siracusa. Bomba carta in via Monsignor Carabelli, presa di mira agenzia scommesse

Un ordigno rudimentale è stato fatto esplodere attorno alle 4 del mattino nei pressi della saracinesca di un centro scommesse di via monsignor Carabelli, a Siracusa. Il boato è stato avvertito in più punti della città. Diversi cittadini, allarmati, si sono rivolti al numero unico per le emergenze.
I danni sono stati limitati. Le indagini sono affidate alla Squadra Mobile. Il titolare dell’agenzia è stato ascoltato dagli investigatori impegnati a fare piena luce sull’episodio. L’esplosione ha danneggiato la serranda, una porta retrostante ed il pavimento dell’ingresso. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, della Polizia Scientifica e personale della Squadra Mobile.
Lo scorso 18 dicembre, un’altra bomba carta era esplosa davanti all’ingresso di una pizzeria, in via Pietro Novelli.




Tentata estorsione al ristorante La Pagoda, si è aperto il processo ai tre imputati

Si è aperto questa mattina il processo per tentata estorsione aggravata ai danni del titolare del ristorante La Pagoda, di Marzamemi. Tre gli imputati, Teodoro e Nicola Bisonte, rispettivamente padre e figlio di 60 e 29 anni, pachinesi, e il romeno Alin Sebastian Moise, 21 anni, residente a Pachino.
Il ristorante di contrada Starrabba sarebbe stato più volte oggetto di attenzioni particolari, secondo quanto ricostruito dagli investigatori. L’esplosione di un ordigno rudimentale piazzato sul tetto del locale è stato l’episodio clou in quella che – viene ipotizzato – sarebbe stata una strategia della tensione con l’obiettivo di convincere il titolare a rinunciare alla sua attività. Tutto, secondo la tesi dell’accusa, perchè avrebbe fatto gola agli imputati la concessione demaniale del ristorante.




Palazzolo Acreide superstar: protagonista nella nuova campagna Adv di Dolce & Gabbana

Lancio della nuova collezione Adv per Dolce & Gabbana con Palazzolo Acreide protagonista, scelta per “prestare” i nuovi scenari agli abiti della collezione primavera-estate 2020. Nelle immagini del nuovo servizio fotografico finiscono processioni, atmosfere e luoghi simbolo immortalati da Salvo Alibrio, con gli abiti della nuova collezione Dolce & Gabbana in primo piano.
I set sono stati allestiti nella scorsa estate e fino ad oggi al fotografo, ai collaboratori, alle comparse ed all’amministrazione comunale di Palazzolo (che ha fornito servizi di supporto con l’assessore al Turismo, Maurizio Aiello) era stato richiesto il massimo riserbo. Adesso arriva questo “regalo” di inizio anno per Palazzolo, da parte del celebre marchio di moda che porterà in tutto il mondo il nome del borgo siracusano.
Palazzolese è anche il fotografo Salvo Alibrio per una campagna realizzata in bianco e nero, rievocando l’atmosfera, i simboli e le tradizioni dell’Isola. Scenari di vita quotidiana sono affiancati a tradizionali momenti di convivialità di “paese”, divenendo sfondo suggestivo agli abiti della collezione.
In alcuni scatti la vara delle reliquie di San Paolo con la festa del 29 giugno e ancora il maestoso colonnato della chiesa dell’Annunziata, dove fino al 1400 era custodito il quadro dell’ Annunciazione di Antonello da Messina.