Tragico incidente: muore il calciatore del Rosolini Malandrino, due in prognosi riservata

Tragico incidente mortale nella notte a Pachino. Nino Malandrino, 19 anni, portiere del Rosolini calcio la vittima. Viaggiava a bordo di un’auto con altri due calciatori di 20 e 23 anni , entrambi in prognosi riservata. Il veicolo si è schiantato contro un muro di cemento mentre percorreva la provinciale 26 Pachino-Rosolini. L’incidente si è verificato intorno alle 3 della notte. I tre stavano rientrando, a bordo di una Fiat 500, da una serata trascorsa a Rosolini. I carabinieri stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente. Il conducente ha perso il controllo dell’auto, andandosi a schiantare contro il muretto, complice, probabilmente, l’asfalto viscido che non avrebbe consentito la frenata.  Quando i sanitari del 118 sono giunti sul posto, per Malandrino non c’era più nulla da fare. Gli altri due giovani sono ricoverati all’ospedale Di Maria di Avola.




Siracusa. Botti illegali, controlli a tappeto: sequestrati 13 chili di giochi pirotecnici

Controlli a tappeto dei carabinieri alla ricerca di  “botti” illegali, privi di etichetta e quindi di dubbia provenienza, il cui maneggio può essere molto pericoloso.
Le Stazioni e la Tenenza Carabinieri della Compagnia di Siracusa hanno effettuato decine di verifiche, passando al setaccio le bancarelle presenti lungo le strade e le piazze cittadine, con maggiore attenzione sia ai luoghi più affollati da turisti come ad esempio il centro storico di Ortigia che, allo stesso tempo, le zone periferiche balneari. Nello specifico, gli accertamenti dei Carabinieri della Stazione di Cassibile, hanno portato alla denuncia di un esercente commerciale 40enne extraeuropeo che nel proprio negozio vendeva, sprovvisto della necessaria autorizzazione, prodotti non consentiti e muniti della prevista etichetta e al sequestro del predetto materiale pirotecnico pari a circa 13 kg..
È opportuno ricordare inoltre che anche l’uso incauto dei fuochi d’artificio del genere legale può produrre lesioni gravi, come ustioni al viso e alle mani, e danni alla vista, l’uso invece di artifizi pirotecnici del genere illegale, in considerazione della loro elevata potenza (al loro interno si trova una miscela esplosiva realizzata con clorato e/o perclorato di potassio, con l’aggiunta di alluminio) può provocare danni anche peggiori. L’attivazione di fuochi illegali determina infatti esplosioni di notevole intensità e di elevata dannosità e talvolta può dar luogo anche alla perdita totale di arti, dell’udito e della vista.




Siracusa. Capodanno 2020, scatta il piano straordinario della sicurezza

Piano straordinario della sicurezza in occasione della notte di San Silvestro in Ortigia. E’ quanto stabilito nell’ambito del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza presieduto dal prefetto, Giuseppa Scaduto con gli enti preposti all’organizzazione della serata. Messo a punto un dispositivo che, nel rispetto delle esigenze di scurity e safety possa garantire elevati livelli di sicurezza. Il questore invita i cittadini alla “fattiva collaborazione per un sinergico modello di sicurezza partecipata e integrata”. Saranno assicurati posti di controllo a cura delle forze di polizia nei pressi del Ponte Umbertino e nei pressi del parcheggio Talete, in tal caso soprattutto nelle ore del deflusso. Si transiterà, per raggiungere piazza Duomo, esclusivamente dai varchi di filtraggio di via Landolina, Piazza Minerva, Via delle Carceri Vecchie e via Picherali. Gli agenti saranno muniti di metal detector e dispositivi etilometrici. Non potranno essere portati in piazza giochi pirotecnici, bottiglie, lattine, spray al peperoncino. Saranno presenti ambulanza con personale medico e paramedico e bagni pubblici.




Belvedere. Marciapiedi di via Cavalieri di Vittorio Veneto: “I fondi non ci sono più”

“Spariti i fondi stanziati per i marciapiedi di via Cavalieri di Vittorio Veneto, che conducono alla scuola media di Belvedere”. Gridano allo scandalo l’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo e l’ex consigliere comunale Mauro Basile, che ricordano come in fase di approvazione del Bilancio 2019  fossero stati  stanziati 110 mila euro, frutto di due emendamenti firmati dai Consiglieri Basile, Alota e Castagnino.
“Il progetto-spiegano Vinciullo e Basile-  esistente da oltre cinque anni, anziché essere finanziato, così come era stato deliberato dal Consiglio Comunale, non è stato finanziato e le risorse, a quanto pare, sono state destinate ad altre vie della città di Siracusa. Di fronte all’ennesimo scippo nei confronti della Comunità di Belvedere-concludono Vinciullo e Basile- chiediamo di sapere dove sono state destinate queste risorse e perché, esistendo il progetto, si è ritenuto di utilizzare altrove le risorse che il Consiglio Comunale, su nostra proposta, aveva destinato alle alunne e agli alunni di Belvedere che evidentemente, figli di un Dio minore, dopo la perdita della palestra a causa dell’incuria sempre della Giunta Comunale, adesso vedono nuovamente allontanarsi la possibilità di poter andare a scuola in assoluta sicurezza”.




Siracusa. Poco personale, il Comune “chiude” le circoscrizioni di Neapolis , Epipoli e Grottasanta

Chiusura delle sedi delle circoscrizioni di Neapolis, Epipoli e Grottasanta e redistribuzione del relativo personale. Piano di rifunzionalizzazione del Comune per scongiurare un rischio che, stando a quanto una delibera della giunta comunale, retta dal sindaco Francesco Italia, spiega, è quello di una vera e propria paralisi del settore in assenza di soluzioni immediate. Alla carenza di personale, vanno aggiungendosi, infatti, le conseguenze dei pensionamenti ordinari e di quelli relativi a “quota 100”. Tutto questo causerebbe un vero e proprio svuotamento degli uffici, con un sistema che rischierebbe,stando alle analisi fatte dall’amministrazione comunale, di andare completamente in tilt. La soluzione individuata prevede quindi l’abolizione di tre sedi e l’impiego del personale nelle restanti. Chiusura in vista per Epipoli, dismettendo di conseguenza l’affitto dei locali, Grottasanta, che versa in condizioni problematiche anche a causa di atti vandalici e Neapolis. Il personale di Epipoli e Grottasanta sarebbe destinato a Belvedere, Tiche e Acradina mentre quello di Neapolis andrebbe a incrementare la dotazione di Santa Lucia. L’obiettivo illustrato è quello di migliorare la qualità del servizio offerto ai cittadini. Esclusa da questa redistribuzione,a  quanto pare, la sede della circoscrizione di Cassibile, che avrebbe risorse a sufficienza per un’erogazione idonea dei servizi. Si tratta, del resto, di una zona distante dal centro della città. Dismettere il punto di riferimento del Comune rappresenterebbe un disagio notevole per i residenti.




Siracusa. Telecamere di videosorveglianza al Plemmirio: “si ” della giunta

Impianti di videosorveglianza  al Plemmirio per contrastare una serie di comportamenti dannosi per il territorio, a partire dalle discariche abusive che vengono sistematicamente disseminate in diversi luoghi della zona balneare, in realtà contrada Marina, abitata, cioè, tutto l’anno. L’installazione è prevista da un’intesa che il Comune ha deciso di sottoscrivere con l’associazione Plemmirio Blu, che l’ha proposta e che se ne farà interamente carico. Un’attività che, nelle intenzioni espresse in una delibera approvata dalla giunta comunale, retta dal sindaco, Francesco Italia, ha come primaria finalità quella della prevenzione. A farsi carico dell’acquisto e dell’installazione degli impianti di videosorveglianza sarà quindi proprio l’associazione, che ha, nel proprio statuto, tra gli obiettivi, quello di preservare il territorio e di promuoverne lo sviluppo turistico attraverso i propri soci volontari. Per Palazzo Vermexio, operazione a costo zero. L’esecutivo comunale ha ritenuto valido lo schema di protocollo, dando mandato al sindaco di sottoscriverlo. Le telecamere saranno piazzate in punti ritenuti strategici. Le immagini catturate saranno poi trasmesse ai vigili urbani che potranno procedere anche nell’ottica della repressione dei responsabili di abbandono di rifiuti o di qualsiasi altro comportamento non consono.

Foto: repertorio




Processo Eclipse, il sindaco di Avola Luca Cannata si costituisce parte civile

Al processo Eclipse in corso in Corte d’Assise contro 7 persone accusate di mafia, droga, estorsione ed armi, il sindaco di Avola, Luca Cannata, si è costituito parte civile.
Dopo le presunte minacce ricevute via facebook da Paolo Zuppardo, 43enne ritenuto vicino al clan mafioso Crapula di Avola, il primo cittadino avolese aveva presentato denuncia. Il messaggio social incriminato è finito nell’ordinanza del gip relativa all’operazione antimafia Eclipse.
“Ti prometto il giorno che ti dimetti sarai il primo a mandarti in ospedale…e te lo giuro davanti a tutti”. Secondo gli inquirenti, l’imputato avrebbe allegato a quel post l’immagine di una pistola “minacciando un grave male ingiusto al sindaco di Avola, Luca Cannata”, scrive il giudice per le indagini preliminari.
Il sindaco non sarebbe stato il solo a ricevere le minacce attraverso i social. Pure il giornalista e vicedirettore dell’Agi, Paolo Borrometi,  sarebbe stato bersaglio delle “attenzioni” di Zuppardo.
L’inchiesta Eclipse vede imputato, oltre a Zuppardo, Monica Campisi, Giuseppe Capozio Junior, Concetta Cavarra, Vincenzo Di Stefano,  Paolo Liotta e Davide Nobile,  difesi dagli avvocati Natale Vaccarisi, Antonino Campisi e Maria Caltabiano.
L’indagine prese le mosse nel febbraio del 2017 dall’esplosione di alcuni colpi di pistola contro un cantiere edile di Avola, per la costruzione di una clinica privata.




Assemblea straordinaria Anci a Palermo, Pippo Gianni: “Sento parlare solo di uscite”

“Non si può continuare solo a prendere”. Non sembra soddisfatto il sindaco Pippo Gianni dall’esito dell’assemblea dell’Anci Sicilia di oggi a Palermo. “Il Presidente della Regione – spiega il primo cittadino di Priolo  – ha voluto fare un accordo per spalmare un debito in 10 anni. Oggi – ha proseguito il Sindaco Gianni – ho sentito parlare solo di uscite e non di entrate. Chiedo invece che venga nuovamente avanzata al Governo nazionale la mia proposta di restituire le somme che la Sicilia paga nell’ambito della sanità, il 7% in più rispetto alle altre regioni italiane, come voluto ben 18 anni fa dal Governo Amato. La nostra regione contribuisce infatti per il 49% rispetto al 42% delle altre regioni. 600/700 milioni di euro l’anno che il Governo avrebbe dovuto trattenere solo per poco tempo e che invece continua ad incamerare”. “Lo Stato – ha continuato Pippo Gianni – non può continuare solo a prendere. Ho portato avanti 25 anni di battaglie per il riconoscimento degli articoli 36, 37 e 38. A sfruttare la nostra regione non sono solo le industrie, ma anche le banche, le assicurazioni e i grandi gruppi industriali alimentari. Questi ultimi ci ingannano due volte, una perché hanno la sede legale fuori dalla Sicilia, l’altra perché ci impongono prodotti coltivati fuori dal nostro territorio, senza prendere in considerazione i prodotti locali, alcuni dei quali vere e proprie eccellenze. Il Governo nazionale – ha sottolineato ancora il Sindaco Gianni – non può continuare a far finta di nulla. Chiedo allora al Presidente della Regione di farsi portavoce di queste battaglie presso il Consiglio dei Ministri. In provincia di Siracusa, da un triangolo industriale che produce malattie, inquinamento e disoccupazione, abbiamo un prelievo fiscale annuo di 16 miliardi di euro. Ho chiesto da tempo – ha concluso il primo cittadino di Priolo – che ci venga restituito l’1% del prelievo fiscale, da utilizzare per ambiente e salute”.
Nel corso dell’assemblea straordinaria dell’Anci Sicilia, che si è tenuta ai Cantieri culturali alla Zisa, il Presidente della Regione, Nello Musumeci, ha annunciato che, grazie ad una trattativa con il ministero dell’Economia, sono stati sbloccati i 70 milioni destinati agli investimenti degli enti locali. Dei 115 milioni di fondi, fino ad ora ne erano stati erogati solo 45 e nel frattempo i Comuni avevano già inserito le somme in bilancio.




Stelle di Natale rubate, il bel gesto di due cittadini: donate e riposizionate nuove piante

Se c’è qualcuno che rovina, per fortuna c’è anche qualcuno che tenta volontariamente di correre subito ai ripari . Così capita che ad un gesto vergognoso, come il furto delle stelle di Natale e dei ciclamini posizionati dal Comune in giro per la città per abbellirla in questi giorni di festa, questa mattina ne corrisponda uno meritevole, da parte di un gruppo di cittadini che non la vogliono dar vinta a chi vuole lasciare l’amaro in bocca. In via Mosco sono addirittura stati estirpati i ciclamini dai vasi che li contenevano. E proprio in via Mosco, questa mattina, c’era qualcuno che riposizionava le piante. Una scelta volontaria, di cittadini che non ci stanno. Matteo Melfi e Roberto Incremona hanno fatto il giro della città e , laddove le piante erano state sottratte, ne hanno piantumate di nuove, rigogliose. Un gesto concreto e simbolico al contempo, con il sostegno anche dell’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera, da un lato  e dell’assessore al Verde Pubblico, Andrea Buccheri, dall’altro. VIa Mosco, via Carlo Forlanini e Viale Scala Greca erano stati i punti presi di mira dai ladri di ciclamini e stelle di Natale. Negli stessi punti, questa mattina, nuove stelle sono state riposizionate e fanno adesso bella mostra di sé. La speranza è che nessuno dia un’ulteriore prova di inciviltà e che, come ultimo ricordo di questo spiacevole episodio, rimanga la buona volontà di chi, anche con piccoli interventi, dimostra di tenere alla propria città.




Siracusa. Ignora il divieto di avvicinamento alla moglie: scatta la denuncia per un 37enne

Ha violato il divieto di avvicinamento alla moglie. Per questa ragione  un uomo di 37 anni è stato denunciato. Il provvedimento è stato notificato all’uomo, siracusano, dagli agenti delle Volanti a seguito di nuovi episodi che lo avrebbero visto protagonista. Una storia legata a rapporti difficili tra i due coniugi, poi degenerati, tanto da rendere necessario, in un primo momento, il divieto di avvicinamento e ieri la denuncia a carico del 37enne.