Siracusa. Tentata rapina in gioielleria, la donna arrestata non era al suo “primo” colpo

Il sospetto degli investigatori è che la donna arrestata ieri per la tentata rapina alla Gioielleria Piccione non sia esattamente una “novizia”. Più che un semplice sospetto è quasi una certezza. Nel suo garage, infatti, hanno trovato monili in argento e varia bigiotteria bottino di un’altra rapina, commessa lo scorso 19 novembre ai danni di una gioielleria di viale Tica. E altre indagini sono in corso per capire se possa essere stata coinvolta in altre rapine ancora.
La donna è siracusana, ha 57 anni, ed era già nota alle forze di polizia. L’arresto ieri poco dopo le 18. Entrata in gioielleria armata di pistola, poi risultata giocattolo, ha minacciato il titolare dell’esercizio commerciale che, per nulla intimorito, ha reagito con fermezza e sangue freddo, azionando anche il dispositivo di
allarme collegato con la sala Operativa della Questura.
La rapinatrice ha cercato di fuggire ma è rimasta intrappolata tra le porte blindate del negozio. Ed è così che l’hanno trovata ed arrestata glia genti delle Volanti in servizio antirapina.




Siracusa. Telefono alla guida, quel vizio che non passa: pioggia di multe

Otto mesi di controlli in borghese ed in scooter per sanzionare le “storiche” cattive abitudini alla guida come l’uso del telefonino e il mancato ricorso alle cinture di sicurezza. I controlli effettuati dalla Polizia Municipale di Siracusa da marzo a novembre hanno interessato qualcosa come 900 veicoli. In oltre la metà dei casi, è scattata la sanzione: ben 655. L’infrazione più diffusa è l’uso del cellulare mentre si guida. Sono stati 350 i siracusani multati. Decisamente minori i verbali per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza: 72. Sanzionati per altre fattispecie in 233.
In totale, sono state ritirate 8 patenti e 33 veicoli.
Dalla Municipale ricordano che la sanzione per chi viene sorpreso con il cellulare alla guida varia da 161 fino a 646 euro, con la decurtazione di 5 punti della patente.




Depurazione, il caso Augusta all’esame della Commissione Ecomafie: reflui in rada

Il “caso” Augusta è stato al centro della missione siciliana della Commissione di inchiesta sulle Ecomafie. Il presidente Stefano Vignaroli si è soffermato proprio sulla assenza di un depuratore e gli scarichi operati in mare. Il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro, ha spiegato durante la sua audizione in prefettura a Catania che nella città la rete idrica versa in cattive condizioni, senza interventi di manutenzione da anni. Ad Augusta non c’è un depuratore delle acque reflue urbane e, secondo quanto riferito dal sindaco, anche l’ospedale Muscatello scaricherebbe i propri reflui nella rada.
La Di Pietro ha inoltre evidenziato come, nonostante le ordinanze di divieto, si continui a pescare nella rada pesce con elevati livelli di mercurio e per questo inadatto all’alimentazione umana.
“Abbiamo trovato una situazione molto grave, in cui si fa ben poco per tutelare il mare, una risorsa fondamentale. Un esempio su tutti è Augusta, dove scarica a mare anche l’ospedale. Vorrei anche evidenziare la questione delle autorizzazioni. L’83 % dei depuratori di reflui urbani opera senza autorizzazione in corso di validità”, ha spiegato il presidente della Commissione. Nei tre giorni di missione in Sicilia orientale, effettuati diversi sopralluoghi nelle province di Siracusa, Catania e Messina.
Tra i soggetti istituzionali ascoltati dalla commissione Ecomafie, anche il vicesindaco di Siracusa, Pierapolo Coppa, e il prefetto facente funzioni, Filippo Romano. Quest’ultimo si è anche soffermato sull’allarme sociale che si registra tra la popolazione, connesso alla percezione dell’inquinamento.




Siracusa. Raccolta del Banco Alimentare, 900 volontari nei supermercati della provincia

Torna uno dei principali appuntamenti con la solidarietà. Per tutta la giornata di oggi i volontari del Banco Alimentare raccoglieranno le offerte dei clienti dei principali supermercati del territorio. Non denaro ma prodotti da destinare agli enti caritatevoli della provincia. Dalle 9 di questa mattina, dunque, in tutti i comuni del territorio sono state allestite le postazioni del Banco Alimentare. I supermercati coinvolti sono 80 . Nel solo capoluogo (includendo gli esercizi della zona industriale, che quindi rientrano amministrativamente nel territorio di Melilli), si tratta di 32 supermercati. Il sentore è buono in queste prime ore. Sembra che, come sempre, i cittadini di questa provincia si mostrino sensibili a iniziative di questo genere. Non manca qualche diffidente, ma con il Banco Alimentare ha la certezza che i prodotti che acquista, anche con le indicazioni dei volontari, arriveranno proprio laddove se ne avverte la necessità. Si tratta perlopiù di alimenti a lunga conservazione, ma anche prodotti legati, ad esempio, alle esigenze dei bambini, in questo caso perchè destinati a strutture che li ospitano e in cui i più piccoli vengono accuditi. A coordinare le operazioni dal magazzino è quest’anno Salvo Puzzo.

 




Siracusa. Nuovo manto di asfalto per via Lazio, avviati gli attesi interventi

Promessi ed annunciati, ecco i lavori di manutenzione straordinaria di via Lazio. La strada di collegamento tra via Grottasanta e via Algeri versava in effetti in pessime condizioni ed era spesso soggetta ad allagamenti a causa delle piogge.
L’intervento avviato nei giorni scorsi prevede la rimozione del manto esistente, la preparazione del sottofondo e la posa del nuova tappetino. Subito dopo, rifacimento della segnaletica stradale a terra e di quella verticale.
Lo stanziamento per via Lazio ammonta a circa 70 mila euro, 51 mila dei quali destinati alla realizzazione delle opere.
Intanto, avviati lavori di rattoppo rafforzato anche in via Bulgaria, via Po, via mons. Carabelli e via Brenta.




Siracusa. Diserbo a tappeto: mezzi in azione tra via Palma e via Decio Furnò

Proseguono gli interventi di diserbo della città. Oggi, mezzi in azione nell’area tra via Palma e via Decio Furnò. Ripuliti anche gli appezzamenti di terra confinanti con alcuni edifici della zona. Un lavoro ad ampio raggio, quello predisposto dall’assessore all’Igiene Urbana, Andrea Buccheri, in collaborazione con le ditte che si sono aggiudicate i 5 lotti per la manutenzione del verde pubblico nel capoluogo. “Un gran lavoro quello che è stato eseguito nei giorni scorsi e ancora oggi- commenta Buccheri- Merita di essere evidenziato il piglio dimostrato dai dipendenti delle imprese, operativi al massimo e meticolosi nei loro interventi. Adesso il compito di mantenere pulite le aree, evitando di deturparlo, è anche dei cittadini. Noi abbiamo assecondato le legittime richieste e aspettative dei residenti delle diverse zone del capoluogo. Ci aspettiamo, ovviamente, un riscontro in termini di educazione civica e civiltà. E’ evidente che, dopo gli interventi di diserbo a tappeto, l’immagine complessiva della città ne sta beneficiando in maniera evidente”.




Siracusa. Armata di pistola tenta rapina in gioielleria ma resta bloccata all’ingresso

Nel giorno del Black Friday ha tentato il “colpaccio” in gioielleria. Armata di pistola, poi risultata giocattolo, una donna ha provato a fare irruzione all’interno della negozio di preziosi Piccione di viale Zecchino. Sarebbe però rimasta bloccata tra le porte di sicurezza poste all’ingresso. Così l’hanno trovata i poliziotti che l’hanno presa in custodia e condotta in Questura. Secondo le prime informazioni, la donna avrebbe circa 60anni.




Siracusa. Rinnovo loculi, battaglia di numeri: Furnari fa chiarezza

Ritorna d’attualità la questione rinnovo concessioni dei loculi cimiteriali. Le recenti dichiarazioni di Progetto Siracusa circa i risultati non esaltati ottenuti alla scadenza dal Comune, causano la reazione del sindaco Francesco Italia e dell’assessore Alessandra Furnari.
“Riteniamo necessario tranquillizzare, ancora una volta, i cittadini sulla inconsistenza del pericolo igienico-sanitario paventato e, soprattutto, sul fatto che nessuna decadenza sarà dichiarata senza prima aver contattato gli eredi dei defunti a mezzo lettera raccomandata. Il numero di domande di rinnovo pervenute sino ad oggi è di circa 1.400, dato che per altro aumenta ogni giorno, non trattandosi di scadenza perentoria, e che riteniamo essere in linea con le previsioni di bilancio. Occorre sottolineare che tale dato, vista la continua diffusione di false informazioni e i numerosi proclami a non provvedere al pagamento pervenuti da più parti, dimostra che i cittadini hanno compreso che l’amministrazione ha semplicemente dovuto avviare un procedimento previsto dalla legge”.
Sopra la nostra intervista con Alessandra Furnari.




E’ morta nella notte l’anziana investita in via Sant’Alessandra, a Rosolini

Non ce l’ha fatta Giovanna Gerratana. La 79enne di Rosolini è morta nella notte all’ospedale Maggiore di Modica. Nella serata di ieri, l’anziana è stata centrata da un’auto in corsa mentre attraversava a piedi via Sant’Alessandra, a Rosolini. Le sue condizioni si sono aggravate nella notte.
Con lei anche il cognato, commerciante, trasportato in ambulanza al Di Maria di Avola dove si trova tuttora ricoverato. Le sue condizioni non desterebbero particolari preoccupazioni.
Al vaglio la posizione dell’uomo alla guida della vettura. Subito dopo l’incidente si è fermato per i primi soccorsi. Le indagini sono affidate ai Carabinieri.




Nuovo ospedale, stop alle polemiche: Gianni, “non ripetere sempre lo stesso errore”

“Se non c’è una motivazione vera e seria per dire che l’area individuata non va bene, si stoppino subito le polemiche sul nuovo ospedale di Siracusa”. Pippo Gianni, politico di lungo corso, richiama colleghi vecchi e nuovi nell’interesse comune di un obiettivo mai così vicino come oggi.
“Non si deve ripetere il solito copione”, il monito lanciato dall’attuale sindaco di Priolo che vanta un curriculum politico di primo piano, da deputato nazionale e regionale. Da presidente della commissione Sanità, circa vent’anni fa, stanziò 140 miliardi di lire per costruire il nuovo ospedale di Siracusa. Nonostante la disponibilità dei fondi, non se ne fece nulla. “Perchè è sempre mancata l’indicazione dell’area. I soldi c’erano. Avevo indicato dove erano le risorse. Purtroppo Siracusa non è pervenuta: mai indicata l’area. E i soldi sono andati altrove. Mentre qui si chiacchiera, altrove si costruiscono ospedali. Vogliamo ripetere il copione?”, domanda sornione a voce alta.
“Perdere tempo è un errore. E se si continua così, i soldi verranno stornanti e finiranno ad altre province”. Ma Pippo Gianni è convinto che questa sarà però la volta buona. “Perchè c’è un direttore dell’Asp determinato e perchè la volontà della Regione è chiara. Siracusa non faccia scherzi questa volta. E comunque avere scelto un’area vicino all’autostrada è cosa buona. L’ospedale sarà così raggiungibile facilmente da noi che viviamo in provincia. Con un Dea di II livello si potrà poi dare quella risposta sanitaria che oggi nel siracusano non c’è. Ripeto, se non c’è una motivazione vera e seria per dire no a questa area, non si perde tempo e si proceda”.