VIDEO. Studenti “ciceroni” e musica con il Fai: il Paolo Orsi come mai visto prima

Un museo Paolo Orsi inedito, con un’atmosfera forse mai respirata. Giovani guide, giovani visitatori, perfino la musica, all’ingresso, con ragazzi ad accogliere con i loro piccoli “live” circa mille studenti provenienti da diverse scuole del territorio. Le mattinate d’inverno Fai stanno dando un’impronta ben precisa, che può rappresentare anche un bel modello su cui basare prossime iniziative di valorizzazione dei beni culturali del territorio. Non una previsione azzardata, ma una possibilità concreta. Il museo vissuto, questa mattina, ha sostituito l’immagine del museo semplicemente visitato. Bella l’immagine delle moto parcheggiate nei pressi dell’ingresso, che voleva dire tanti giovani in uno dei piu’ importanti luoghi della cultura di Siracusa. Bello immaginare che possa ripetersi. A dirlo è anche il direttore del Parco  Archeologico, Calogero Rizzuto, soddisfatto di un evento che probabilmente non sarà unico, proprio per la ventata di gioia che i ragazzi hanno portato al museo, anche a beneficio del personale. Parlano di prospettive il delegato Fai di Siracusa, Sergio Cilea parla già di prospettive e il direttore del parco archeologico, Calogero Rizzuto




“Ombre nere”, perquisizioni anche a Siracusa nell’indagine sull’eversione di destra

Perquisizioni in corso anche a Siracusa ed in alcuni centri della provincia nell’ambito dell’operazione condotta dalla Digos di Enna su estremisti di estrema destra. Secondo gli investigatori, era stata messa in piedi una rete per la costruzione di un movimento d’ispirazione filonazista, xenofoba ed antisemita chiamato “Partito Nazionalsocialista Italiano dei Lavoratori”. La Procura di Caltanissetta dirige le indagini, in collaborazione con la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo. “Ombre Nere” il nome dell’operazione.
Per il momento non filtrano particolari dettagli sui risultati dei sopralluoghi condotti dalla Digos di Siracusa nel territorio della provincia. Confermata però l’attività in corso.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini scattate due anni fa, il gruppo si sarebbe speso in campagne di reclutamento social. In alcune conversazioni intercettate si sarebbe fatto riferimento alla presunta disponibilità di armi ed esplosivi.
L’inchiesta è coadiuvata dagli omologhi uffici di Milano, Monza Brianza, Bergamo, Cremona, Genova, Imperia, Livorno, Messina, Torino, Cuneo, Padova, Verona, Vicenza e Nuoro. In totale sarebbero 19 gli indagati.




Cani avvelenati a Priolo, trovate le esche. Il sindaco: “Malvagità che ci turba”

L’Asp di Siracusa presenterà una denuncia contro ignoti, per risalire al responsabile dell’ennesimo episodio di avvelenamento ai danni di cani, avvenuto martedì sera nei pressi della stazione di Priolo. Anche il sindaco, Pippo Gianni, esprime dura condanna per l’accaduto. “La cattiveria e la malvagità perpetrate ai danni di animali innocenti che non sanno difendersi, lasciano turbati e sgomenti. Un gesto disumano, che desta grande preoccupazione e disagio. E’ nostra intenzione – ha continuato il primo cittadino – condurre tutti gli accertamenti necessari ad individuare il responsabile di tale ignobile azione. Invitiamo a segnalare immediatamente alla Polizia Municipale e alle Forze dell’Ordine qualsiasi elemento utile all’individuazione del responsabile”.
Nella serata di martedì, insieme all’Asp, ai veterinari e ai volontari, sul posto si è recato il comandante di Polizia Municipale, Pippo Carpinteri, che ha eseguito un sopralluogo volto a bonificare l’area, così come previsto dalla normativa vigente. Ieri mattina nell’area è stata apposta la segnaletica che avvisa del rischio di avvelenamento. Nel pomeriggio sono state trovate e rimosse anche le esche avvelenate, messe a disposizione dell’Asp per le relative analisi. “Visionate dai Vigili Urbani e dalla Polizia le telecamere della zona – ha fatto sapere Carpinteri – e sembra sia stata trovata qualche immagine utile, adesso al vaglio degli inquirenti, volta all’individuazione del responsabile”.




VIDEO. Teatro Greco: vietato calpestare i gradoni, nuovi percorsi per proteggerlo

Nuovi percorsi e nuove regole per le visite all’interno del parco archeologico. Il direttore, Calogero Rizzuto sta dando una nuova impronta alla gestione del patrimonio culturale del territorio, che può contare da qualche mese sull’autonomia. Con la sua guida è già stato stabilito, ad esempio, che i gradoni del Teatro Greco, viste le delicate condizioni della cavea, non possano essere calpestati. Questa, insieme ad altre misure, tendono alla tutela dei beni culturali, accanto alla valorizzazione.  Avviato un confronto, a questo proposito, con le guide turistiche con nuove ipotesi allo studio per offrire ai turisti un servizio migliore e per certi versi innovativo. Un’apertura anche nei confronti del territorio, che rappresenta, secondo quanto spiega ai nostri microfoni, un primo passo fondamentale verso una rivisitazione totale di alcuni aspetti della gestione della Neapolis.




Fontanarossa e la privatizzazione, secco no di Prestigiacomo (FI) e Ficara (M5s)

La privatizzazione dell’aeroporto di Fontanarossa provoca reazioni anche nella politica siracusana. Due parlamentari, Paolo Ficara (M5s) e Stefania Prestigiacomo (FI), manifestano tutte le loro perplessità e preoccupazioni.
Ficara ha depositato una interrogazione parlamentare. “Privarsi della gestione pubblica di un bene fondamentale per l’economia dell’isola e che serve un territorio vastissimo e produttivo che abbraccia oltre tre province, significherebbe concedere l’ennesimo favore ai grandi gruppi privati. Un errore strategico e potenzialmente dannoso per l’intero sistema aeroportuale ed economico siciliano con ricadute che potrebbero essere devastanti, ad esempio, anche per l’aeroporto di Comiso”, dice in una nota. “Qui si vuole privatizzare una infrastruttura pubblica che negli ultimi anni, pur con tutti i suoi limiti, ha prodotto utili nonostante le ridotte capacità di investimento dei soci pubblici come il Comune di Catania (l’unico a non vendere la sua quota del 2,5%) e l’ex Provincia Regionale di Siracusa, entrambe in dissesto. Ricordiamo che il 12,5% di SAC è della ex Provincia Regionale di Siracusa e dopo aver subito lo smacco della rappresentanza nel C.d.A; adesso la vendita della quota azionaria da parte della CamCom del Sud-est, e quindi la perdita del controllo pubblico, sarebbe un altro duro colpo. Fontanarossa è arrivata ai livelli in cui è grazie ai soldi dei contribuenti – spiega ancora il parlamentare del M5s – mentre ora si pensa di servire la tovaglia apparecchiata ai privati che nulla hanno messo per questi risultati. Se proprio si deve vendere, per ragioni di cassa e di maggiori investimenti, si vendano le quote di minoranza e si assicuri ancora il controllo pubblico sulla gestione dell’aeroporto di Catania”. Poi la pungolatura alla Regione: “ha sin qui disatteso il suo ruolo guida nello sviluppo strategico del settore. Sono mesi che il gruppo M5s all’Ars chiede al presidente Musumeci una seria discussione in Assemblea. Ma come su tanti altri temi, solo silenzio”, conclude Ficara.
Per Stefania Prestigiacomo (FI), “la vicenda della privatizzazione dell’aeroporto di Catania sta assumendo giorno dopo giorno toni e caratteristiche sempre più opachi e preoccupanti. Anche la Regione, nonostante le stentoree dichiarazioni di alcuni esponenti del suo governo, ha dato con il suo rappresentante il via libera all’operazione di svendita del gioiello di famiglia siciliano. Tutta la vicenda, che ha radici nell’era Crocetta e aleggia sugli scandali che hanno travagliato la Regione in quegli anni, appare economicamente e politicamente priva di senso, se l’obiettivo, s’intende, è la tutela e la valorizzazione di un bene pubblico. La SAC, società pubblica, con capitale a maggioranza della SuperCamera di Commercio della Sicilia sud orientale gestita dal presidente Pietro Agen, vero deus ex machina della privatizzazione, è una società in attivo, che produce utili, che non si comprende per quale ragione vada svenduta al privato”, sottolinea l’ex ministro dell’Ambiente. “E’ assolutamente inspiegabile la distanza sciroccosa della Regione da una vicenda chiave per lo sviluppo del trasporto isolano. Perché la Regione non ha bloccato politicamente Agen? Perche non ha voluto vederci chiaro? Se la Regione intende continuare su questa strada dissennata, se intende continuare a sponsorizzare e condividere i progetti di Agen, proceda, ma non nel nome di Forza Italia e sappia che la battaglia per restituire dignità e trasparenza nelle scelte che riguardano il patrimonio pubblico non finisce. E’ appena iniziata”, chiarisce a brutto muso Stefania Prestigiacomo.




Siracusa. Ambiente e società, Confindustria apre le porte al confronto

La Regione apre al dialogo ed al confronto sulle tematiche che riguardano il futuro della zona industriale siracusana. Evidente la soddisfazione di Confindustria Siracusa che nei giorni scorsi ha presentato il rapporto di sostenibilità con tutta una serie di analisi e dati economici, ambientali e sociali delle dieci maggiori aziende del polo industriale siracusano. Un appuntamento a cui ha partecipato anche il presidente della Regione, Musumeci.
Diego Bivona, numero uno di Confindustria Siracusa, allora rilancia. “L’apertura che abbiamo colto è un segnale importante e ci aspettiamo che nel giro di poco tempo si possa iniziare a condividere un percorso responsabile e inclusivo. Ci aspettiamo che anche dalla società civile, dagli stakeholder e dalle amministrazioni locali ci giungano molte domande, commenti, osservazioni sul rapporto. Già qualche associazione, come i Verdi di Siracusa, ha mosso osservazioni sulla stampa e sui social. Riteniamo più costruttivo ed esplicativo rispondere e confrontarci direttamente e per questo abbiamo dato appuntamento al 10 dicembre alle 11.00 nella sede di Confindustria Siracusa. Il gruppo tecnico guidato dal vicepresidente Sergio Corso, che ha elaborato il rapporto, fornirà le risposte e le precisazioni alle osservazioni poste”.




Siracusa. “Tassa sui morti, scarsa adesione e nuova proroga?”, Progetto Siracusa contro il Comune

“Scarsa adesione alla richiesta di rinnovo dei loculi cimiteriali e, accanto a questo, enormi problemi, anche igienico-sanitari, che deriverebbero da una massiccia estumulazione delle salme, molte delle quali potrebbero essere ancora non mineralizzate”. Progetto Siracusa torna a puntare l’indice, attraverso Salvo Sorbello e Cetty Vinci, contro quella che definisce la “Tassa sui morti”. Dure le parole dei due ex consiglieri comunali. “Non soddisfatta del fallimento del primo avviso, che aveva come scadenza il 23 settembre-tuonano Sorbello e Vinci- l’Amministrazione ne ha emesso un altro, con scadenza fissata al 22 novembre scorso. Sembra che le adesioni siano state scarse, nonostante la delibera di giunta municipale risalga al 23 aprile scorso e si parla quindi ora di un’ulteriore proroga, anche informale”.  I due esponenti di Progetto Siracusa si dicono ” convinti che la fondatezza di questa richiesta sulla concessione dei loculi sia estremamente dubbia”. Perplessità anche sui “numeri” che deriverebbero da questo passaggio.  “Il Bilancio prevede 800  mila euro di entrate per l’anno in corso- spiegano – e quasi un milione 900 mila euro per il prossimo. Ma quanti di questi soldi sono stati incassati? – è la domanda che pongono, lasciando intuire che si possa trattare di un importo irrisorio e che non lascerebbe ben sperare. “I siracusani -concludono Vinci e Sorbello- attendono risposte chiare, su temi che riguardano la sfera più intima delle persone e che proprio per questo non andava trattata con avvisi e con adesivi apposti sulle tombe, senza alcun rispetto neppure per la privacy”.




Siracusa. Basta un tombino per paralizzare il traffico all’ingresso sud

Un tombino paralizza il traffico all’ingresso sud di Siracusa. Code e lunghe attese a causa di lavori in corso in viale Paolo Orsi. Un intervento di riparazione non previsto, per la riparazione proprio di un tombino. Sulla sede stradale, in direzione nord, aperto il mini-cantiere. E tanto basta, nelle ore calde per il traffico pendolare in entrata, per bloccare la viabilità in ingresso.




Conoscevate Cassabile? La segnaletica sbagliata che fa sorridere il web

Conoscevate Cassabile? Secondo il cartello stradale all’altezza dello svincolo autostradale di Avola quello è il nome della frazione siracusana poco distante. Si, c’è scritto proprio così: Cassabile. Un errore ed anche piuttosto evidente. A Cassibile l’hanno comunque presa bene e sorridono. In attesa però che da Anas sistemino l’errore piazzando un nuovo, e corretto, cartello stradale.
Gli errori di questo tipo non sono insolito. Poco tempo fa, ad esempio, all’ingresso dello svincolo autostradale proprio di Cassibile, si poteva seguire una indicazione per Fontane Binache, refuso di Fontane Bianche.




Strada Statale 115, nuovo tappetino d’asfalto da via Elorina ad Avola

Lavori in corso sulla statale 115, nel tratto tra Cassibile ed Avola. Viene realizzato un nuovo manto di asfalto, come nelle settimane scorse avvenuto nella parte finale di via Elorina, subito dopo la rotatoria all’incrocio con via Lido Sacramento. I lavori sono a guida Anas, responsabile della manutenzione lungo quella statale.
Una cosa va riconosciuta, i lavori vengono svolti a regola d’arte. Quello già realizzato è un tappetino d’asfalto regolare, senza sobbalzi e di qualità.