Viabilità provinciale: diserbo e messa in sicurezza, interventi di Siracusa Risorse

Siracusa Risorse prosegue la sua attività di diserbo sulle strade provinciali, ma anche di messa in sicurezza di alcune arterie dopo il maltempo dei giorni scorsi. Gli interventi di messa in sicurezza hanno riguardato la provinciale N. 90 (Palazzolo-Falabia-Castelluccio) e la S.P.39 (Traversa Buscemi lato sud).
In questi giorni il diserbo è stato completato sulle provinciali N. 5 (Buccheri-San Giovanni), N. 56 (Bimmisca-Agliastro con diramazione Maccari-San Lorenzo-Luparello-Passo Corrado), N. 29 (Sortino-Ficazzi), Svincolo di Belvedere (Siracusa-Catania), svincolo Siracusa-Floridia-Solarino, svincolo Siracusa in direzione Cassibile.
E’ stato altresì completato lo sfalcio presso l’istituto Majorana di Avola.




Don Fortunato di Noto al servizio regionale tutela minori Cesi, la scelta del vescovo

Don Fortunato Di Noto è stato indicato dal vescovo di Noto, Antonio Staglianò, come Referente diocesano per il Servizio Regionale Tutela Minori della Conferenza Episcopale Siciliana.
Insediatosi il 13 novembre scorso ad Enna e presieduto dal vescovo delegato Cesi, Domenico Mogavero, il servizio regionale di tutela dei minori opera seguendo le Linee Guida della CEI approvate il 26 giugno 2019.
Don Di Noto, conosciuto e apprezzato fondatore di Meter, associazione a difesa dell’infanzia, è già direttore dell’Ufficio diocesano di Noto per le fragilità. Si occupa dell’ascolto e dell’accoglienza per coloro che si trovano in situazioni di sofferenza legate ad abusi sessuali, abusi fisici, maltrattamento, adescamento online, nuove dipendenze.




Politica Innovativa, Ferla alla finale di Berlino: tra i 10 progetti migliori d’Europa

Ferla alla finale di Berlino. Ed è “doppietta” per uno dei borghi più belli d’Italia. Anche per il 2019, dunque, la Politica Innovativa di Ferla è stata giudicata tra i 10 migliori progetti appartenenti alla categoria Democrazia, da una giuria di mille europei. La premiazione avrà luogo a Berlino il prossimo 4 dicembre. In quell’occasione si scoprirà qual è il progetto vincitore in assoluto e quale quello per ogni categoria. Ferla si presenta con il progetto Agora, la Piazza delle Idee, conquistando l’interesse europeo. Il progetto raccoglie tutte le buone pratiche di comunicazione e informazione Istituzionale partecipate messe in atto dall’Amministrazione Comunale, retta dal sindaco, Michelangelo Giansiracusa.
Dalle votazioni in piazza, stile agorà greca, alle dirette facebook mensili, attraverso cui il sindaco risponde in tempo reale alle domande poste dai cittadini; dal servizio di informazione whatsapp FILO, ai post e alle storie sui principali social per comunicare la vita amministrativa anche ai più giovani.
Una rete di condivisione interna al Comune curata negli anni dal Sindaco Michelangelo Giansiracusa e da Floriana Raudino, responsabile dell’Ufficio del Sindaco. Tra gli 80 finalisti in gara, solo Milano, Verona e Omegna (Vb) rappresentano l’Italia, distinguendosi tra oltre 400 candidati. Ferla è, peraltro, l’unico comune del Sud Italia.




“Mandiamo Giorgia al serale di Amici”, ultime ore per votare la ballerina siracusana: ecco come

Si chiama Giorgia Lopez, ha 24 anni, è siracusana e da 4 si è trasferita a Roma. E’ entrata a far parte della scuola di Amici, vetrina fondamentale per i talenti, che attraverso il percorso guidato da Maria De Filippi, possono davvero emergere. Giorgia è entrata nella scuola attraverso una sfida diretta. A valutarla, un commissario esterno. Adesso tocca a chi vuole sostenerla. L’insegnante più temuta, Alessandra Celentano, non sembra essere a suo favore, al contrario di Veronica Peparini, che nota il potenziale che c’è in Giorgia. Sabato inizierà il serale. La battaglia si gioca tutta in queste ore, perchè gli “studenti” della scuola di Amici hanno tutti lo stesso obiettivo. In questa fase è, ovviamente, approdare al serale, perchè poi ci si spossa concentrare sulla gara vera e propria, a squadre, prima. Per la vittoria finale, dopo. Per votare Giorgia basta inviare un messaggio al 4770000, ma entro questa sera a mezzanotte. Ecco perchè da Siracusa parte un appello ai suoi concittadini: “votiamo Giorgia”.




La morte del maresciallo Licia Gioia, un nuovo colpo di scena in aula

Ancora un colpo di scena nel processo per la morte del maresciallo dei carabinieri Licia Gioia. Una foto scattata dai Ris di Messina durante il primo sopralluogo nella villetta di contrada Isola, e da sempre presente agli atti, ha infatti permesso all’accusa di aprire una crepa nella ricostruzione operata dai superperiti del gup.
Nelle loro conclusioni, veniva indicata come prospettabile e compatibile agli elementi disponibili la tesi del suicidio. Si sarebbe trattato, nella ricostruzione, di un colpo esploso accidentalmente: l’intento del marito, Francesco Ferrari, era quello di disarmare Licia Gioia, in preda ad una crisi nervosa che l’avrebbe portata a puntarsi l’arma alla testa. Il maresciallo morì nella notte tra il 27 e il 28 febbraio 2017.
Ma la foto analizzata in udienza con il contributo del perito medico-legale Giuseppe Bulla sarebbe in contrasto con la tesi suicidaria. Le piccole e numerose macchioline di sangue presenti sul polso del maresciallo escluderebbero infatti che fosse lei ad impugnare l’arma. Un passaggio su cui ha particolarmente insistito il pm, Gaetano Bono, insieme al legale della famiglia Gioia, Aldo Ganci.
Secondo l’accusa, qualunque movimento operato dal marito avrebbe dovuto cancellare quelle tracce invece visibili. Circa sessanta sarebbero quelle individuate nella foto. A determinarle, sarebbe stato un rush sanguigno da sparo che non sarebbe compatibile con un suicidio. Inoltre, i periti del pm hanno anche sostenuto – sulla base di analisi matematiche e di traiettoria – che il primo colpo potrebbe esser stato quello alla gamba ed il secondo alla testa. Una sequenza difforme rispetto alla ultima ricostruzione fornita dall’imputato.
Sulla scorta dei nuovi elementi, il gup ha riconvocato i super-periti con rinvio dell’udienza al 13 gennaio 2020.




Due mesi e tre interventi negli States, ma ora Tancredi è a casa a Floridia

Dopo circa due mesi e tre interventi subiti negli Stati Uniti, Tancredi Santangelo è tornato a casa. Il giovane floridiano, affetto da chiari di tipo 1, è stato sottoposto ad unoperazione chirurgica in più rispetto alle due inizialmente previste per via delle complicazioni derivate dal secondo intervento. Da qui, la necessità di prolungare un soggiorno che avrebbe dovuto essere più breve.
Dopo la grande mobilitazione per la raccolta fondi e le lunghe settimane negli States, anche mamma Marzia ritrova il sorriso. “A tratti ho avuto paura, speravamo che i due interventi programmati potessero bastare e che non ci fosse bisogno per Tancredi di andare sotto i ferri per una terza volta. Lui è stato forte ed è riuscito a superare tutte le difficoltà. Ringrazio ancora una volta medici e staff sanitario per l’accoglienza che ci hanno riservato”.
Dopo qualche settimana di relax a casa, a Floridia, inizierà la lunga riabilitazione.
“Ringraziamo ancora una volta quanti hanno partecipato alla gara di solidarietà, donando quel che potevamo per l’operazione di Tancredi”, dice ancora Marzia. “In molti hanno dimostrato sensibilità e generosità, aiutandoci a sostenere le spese sanitarie. Il nostro senso di riconoscenza è grande per chi ha contribuito economicamente e per tutti coloro i quali hanno organizzato manifestazioni a Siracusa e provincia per raccogliere fondi per la causa. E stato anche grazie a loro se siamo potuti andare in America per far affrontare a Tancredi un’operazione importante per la sua vita”.




Rapina violenta in casa, una donna finisce in ospedale. E’ caccia al responsabile

Ha dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso del Muscatello di Augusta la donna rimasta vittima di una rapina in casa. Un uomo è riuscito ad entrare in prossimità della casa della donna in via Risorgimento e, dopo averla picchiata, ha arraffato soldi e preziosi. Gli investigatori stanno ricostruendo con esattezza l’accaduto, anche attraverso le immagini delle telecamere di sicurezza presenti in zona. Si cercano dettagli importanti per la dinamica della rapina che presenta ancora lati oscuri. Le parole della donna potrebbe fornire altri elementi in grado di indirizzare le indagini, condotte dalla Polizia di Augusta. La volontà è quella di stringere in poche ore il cerchio attorno al responsabile.




Rada di Augusta e depuratore Ias, iniziati i sopralluoghi della Commissione Ecomafie

E’ iniziata da Augusta la missione siciliana della Commissione di inchiesta sulle ecomafie. Nelle tre giornate tra le province di Siracusa e Catania, focus sulle delicate tematiche della depurazione delle acque e dei dragaggi dei porti.
Il presidente Stefano Vignaroli ha guidato il primo sopralluogo all’interno del porto di Augusta. Insieme ai responsabili di Arpa e del Noe e con la collaborazione della Guardia Costiera ha visitato le condizioni della rada in terra e per mare. La commissione ha infatti eseguito anche un ampio giro a bordo di una motovedetta. Subito dopo, tappa a Priolo all’interno del depuratore consortile Ias.
Domani via alle audizioni in Prefettura a Catania. Sono stati convocati dalla commissione il viceprefetto vicario facente funzioni di Siracusa, il sindaco di Siracusa, il sindaco di Augusta e il commissario del Libero consorzio comunale di Siracusa.




La classifica delle città intelligenti, Siracusa poco “smart” ma recupera altre due posizioni

Siracusa 84esima tra le città italiane “smart”. Lo stabilisce la nuova classifica I-City Rank (2019) di Fpa, che sulla base di una serie di parametri valuta la capacità delle pubbliche amministrazioni di applicare soluzioni innovative e sostenibili. Il divario tra Nord e Sud d’Italia resta sempre più evidente, con una maglia nera assegnata a Crotone. Milano è, invece, la città più “intelligente”.
Se non c’è di certo da gioire, guardando soltanto alla Sicilia, la città di Archimede si piazza comunque in una posizione migliore rispetto alle altre: è 84.a, lo scorso anno 86.a. Soltanto Palermo la precede, al 77esimo posto nella graduatoria. Siracusa supera invece Catania (85esima). Le altre siciliane: 91.a Ragusa, 92.a Messina, mentre per trovare Trapani si deve scendere al posto numero 102, seguita da Enna, Caltanissetta e Agrigento in fondo alla graduatoria.

Tante ombre ma anche qualche luce. Siracusa, ad esempio, è 55.a per trasformazione digitale. In Sicilia, solo Palermo fà meglio (24.a). L’indicatore prende in considerazione la digitalizzazione dei servizi della pubblica amministrazione, l’accesso alla banda larga, wifi pubblico e ricorso ad home banking.
Il dato peggiore, Siracusa lo fa registrare in tutela ambientale: è 100.a. Va leggermente meglio alle voci Solidità Economica (86.a) e Qualità Sociale (91.a). Discreto il risultato per Capacità di Governo, intesa come partecipazione sociale, tessuto sociale, legalità, sicurezza ed innovazione amministrativa: 73.a. Male l’indice di Mobilità Sostenibile, per Siracusa performance da fondo classifica: 91.a. Ma all’indicatore di settore It Mob, Siracusa fa registrare il 24.o miglior dato italiano. “It Mob” è la media matematica di tre indicatori elaborati su dati Istat ed aggiornati da PA Forum: funzionamento impianti semaforici, sistemi infomobilità a supporto del trasporto pubblico locale e servizi internet per la mobilità.
“Una classifica che non ci fa esultare e neppure ci soddisfa in pieno, ma dalla quale traiamo spunti per il futuro e qualche conferma sul lavoro svolto in questo mesi”. Il sindaco, Francesco Italia, commenta così la graduatoria “Smart city e sostenibilità urbana” stilata dal Forum PA tenendo conto di sei indici e di 100 indicatori.
“C’è tantissimo lavoro da fare – commenta ancora il sindaco Italia – ma questa classifica ci stimola a insistere più di prima sull’innovazione tecnologica. A tal proposito ricordo che presto sarà concluso il progetto di Open Fiber grazie al quale saremo la terza città in Italia interamente cablata per Internet super veloce. Le infrastrutture digitali meritano sempre più attenzione perché danno una mano determinante al miglioramento della qualità dei servizi e all’efficienza dell’amministrazione rispetto alle esigenze della gente. Ovviamente non perdiamo di vista le grosse criticità di Siracusa ma siamo ancora nel primo tratto del nostro percorso”.




Siracusa. Venti grammi di cocaina in auto, arrestato 44enne

Il 44enne Angelo Assenza è stato arrestato in flagranza di reato. Fermato lungo la strada per Floridia dai Carabinieri, ha subito mostrato un atteggiamento sospetto ed insofferente durante il controllo. Motivo che ha spinto i militari a procedere ad una più approfondita verifica del mezzo, terminata con il rinvenimento di due involucri di plastica termosaldati contenenti circa 20 grammi di cocaina.
Lo stupefacente, sottoposto a sequestro, sarebbe stato destinato probabilmente allo spaccio nella città di Siracusa ed avrebbe consentito di guadagnare diverse migliaia di euro.
L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato posto in stato di arresto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.