Avrebbe favorito detenuti, contestata l’aggravante mafiosa a poliziotto penitenziario

Avrebbe favorito esponenti mafiosi rinchiusi in carcere a Cavadonna. E’ la nuova contestazione mossa nei confronti dell’agente di polizia penintenziaria arrestato nel giugno scorso perchè accusato di aver passato informazioni all’interno ed all’esterno dell’istituto di pena.
Le indagini sul 55enne avolese, coordinate dal sostituto Gaetano Bono e dal procuratore aggiunto Fabio Scavone, sono scattate dopo alcune segnalazioni sul comportamento dell’agente. Utilizzate anche telecamere per ulteriori riscontri. Le accuse a suo carico sono di atti contrari ai doveri di ufficio, peculato e false attestazioni. Da giugno si trova in carcere.
Il difensore dell’indagato, Sebastiano Troia, nega seccamente che l’agente 55enne abbia percepito somme in denaro per i suoi presunti favori. Gli unici “doni” ottenuti sono stati una bottiglia di amaro ed un caciotta.
Nei mesi scorsi, intanto, due detenuti, entrambi avolesi sono stati trasferiti dopo il provvedimento cautelare nei confronti del poliziotto penitenziario.




Siracusa. “Fermate quei lavori, troppe irregolarità”: i sindacati contro il Comune

Le segreterie provinciali delle sigle degli edili (Feneal-UIL, Filca-CISL e Fillea-CGIL) chiedono la sospensione della concessione edilizia per i lavori di realizzazione di fabbricati residenziali dietro il centro sportivo di via Piazza Armerina. La richiesta è stata avanzata questa mattina al settore urbanistica del Comune di Siracusa.
“Siamo in presenza di palesi irregolarità nei confronti dei lavoratori occupati presso l’impresa, della Cassa Edile per omessi versamenti e, in materia di concorrenza, alle altre imprese. Un’azienda sta operando in assenza di Durc. Tutti sanno ma nessuno interviene”, denunciano i segretari generali provinciali di Feneal e Fillea, Saveria Corallo e Salvo Carnevale, ed il referente territoriale di Filca-Cisl, Luca Gintili. “Si sospenda la concessione fino a quando non avverrà la regolarizzazione. Nelle more di tutto quanto esposto, cogliamo l’occasione per lanciare l’ennesimo appello al Comune di Siracusa: ci incontri e chiuda con noi il protocollo di legalità in tema di edilizia”.
Secondo alcune indiscrezioni, gli uffici comunali avrebbero avviato i controlli ed i relativi approfondimenti sulla vicenda.




Siracusa. La Tari? Direttamente nella spazzatura: non paghi ed insozzi, multe in arrivo

Riprende vigore il contrasto a sacchetto selvaggio. Multe a iosa per chi non segue i dettami della differenziata e lascia in strada la propria spazzatura. Il nucleo di Polizia Ambientale della Municipale di Siracusa ha sanzionato una decina di persone nella zona tra Santa Panagia e via Marzamemi. Dopo l’ennesima bonifica della montagna di spazzatura, agenti in borghese hanno presidiato per ore la zona cogliendo sul fatto più di un incivile. Per cercare di migliorare l’aspetto ambientale nelle prossime settimane aumenteranno i carrellati a disposizione delle 149 famiglie che abitano nelle palazzine accanto.
Controlli a campione, poi, con l’apertura dei sacchetti abbandonati. In alcuni casi sono evidenti le tracce per risalire agli autori dell’illecito. In un caso trovata addirittura una bolletta della Tari. Buttata nella spazzatura così come era stata ricevuta. Il pensiero di dover pagarla, evidentemente, non è neanche passato per la testa dell’anonimo concittadino sanzionato.
“Trovo davvero surreale che qualcuno, nonostante sia addirittura censito, si ostini a non voler pagare, ribaltando i propri costi sugli altri contribuenti. La nostra non vuole essere un’azione vessatoria ma di civiltà: continueremo in questa direzione affinché molti cittadini si autodenuncino, o provvederemo noi con l’invio di cartelle esattoriali. Nella raccolta e smaltimento dei rifiuti, infatti, tutto il costo del servizio è ribaltato interamente sul cittadino: sulla Tari vale veramente il principio pagare tutti per pagare meno”, dice l’assessore Andrea Buccheri.




Siracusa. La nuova area per l’ospedale piace anche al M5s. Forza Italia punge il sindaco

I deputati del Movimento 5 Stelle di Siracusa, Filippo Scerra, Stefano Zito e Paolo Ficara esprimono soddisfazione dopo l’individuazione della nuova area su cui costruire il nuovo ospedale di Siracusa. Nei giorni scorsi, infatti, nero su bianco all’interno di una delibera dell’Asp aretusea si legge come il professor Giuseppe Pellitteri – docente dell’università di Palermo che si già stato incaricato dall’azienda sanitaria per valutare le aree a disposizione per il nuovo nosocomio – abbia stilato una nuova perizia individuando come area ottimale quella in prossimità dello svincolo autostradale sud (A18). “E’ una scelta che condividiamo”, affermano i deputati a 5 Stelle. “Se si fosse insistito con la Pizzuta oggi non potremmo parlare di Dea di II livello e 420 posti letto. Quella scelta era sbagliata in origine e per concezione, superata dai tempi e dalle necessità e per questo ci siamo dichiarati sin da subito contrari a condividere quel tipo di valutazione. Soddisfatti ora che, con la collaborazione di molti, si sia giunti a questo importante punto di inizio che potrebbe portare in tempi relativamente brevi alla presentazione di un progetto esecutivo”.
L’area in questione è situata su un terreno di 166 mila mq, valutata 62 punti su 100 con tempi di percorrenza verso il centro cittadino stimato 16-17 minuti. Un’area che oltretutto risulta ampliabile vista la vicinanza di terreni liberi nelle vicinanze, ma soprattutto ben collegata anche con gli altri comuni della provincia (Floridia e comuni dell’area montana). “Una scelta – proseguono Scerra, Zito e Ficara – che assieme alla deliberazione regionale che prevede la costruzione di un Dea di II livello, come anche da noi fortemente richiesto, può garantire la migliore offerta sanitaria sia per il capoluogo, sia per tutta la comunità siracusana e ragusana.”
Da Forza Italia pungolatura rivolta al sindaco. “Non vorremmo che la sindrome dell’uomo inopinatamente solo al comando giocasse un brutto scherzo al primo cittadino, il quale vorrebbe dare da bere di essersi oltremodo speso, lui solo, per ottenere dalla Regione la realizzazione dell’ospedale di secondo livello. Giova ricordare – scrive il commissario cittadino degli azzurri, Gianmarco Vaccarisi – che senza l’impegno della nostra parte politica e senza gli atti deliberativi già predisposti dal governo Regionale di centrodestra , oggi non saremmo qui a parlare di Dea di secondo livello e di area opportunamente, come sembra, individuata. Se avessimo atteso viceversa la collaudata operosità parolaia del sindaco, ancora oggi probabilmente non saremmo a questo punto cruciale per la realizzazione dell’opera. Ribadiamo pertanto ancora una volta il nostro sincero ringraziamento al Presidente Musumeci e all’assessore Razza per l’impegno profuso sin qui al fine di dare corpo alle promesse fatte nel corso dell’incontro presso l’assessorato alla Salute con la nostra delegazione, la quale, purtroppo, non comprendeva il primo cittadino”.




VIDEO. Pulizie straordinarie in piazza Duomo, getti d’acqua calda anti macchie nere

Pulizie straordinarie nella notte per piazza Duomo a Siracusa. E’ solo uno dei tanti passaggi dell’ampia operazione decoro scattata ad ottobre e che ha visto la ripresa di servizi come il diserbo e la bonifica di tutte le aree della città.
Per il salotto buono di Ortigia è stato utilizzato anche il nuovo macchinario che, tramite un forte getto ad alta pressione di acqua calda e detergente, aiuta ad eliminare quelle macchie nere che spesso si formano sul basolato a causa di perdite di olio o di gomme da masticare gettate in terra. Manualmente sono stati puliti i gradoni della Cattedrale.
L’utilizzo del nuovo macchinario non sarà limitato alla sola Ortigia. Presto in azione anche in zona Umbertina ed alla Borgata. Non sono escluse dalle operazioni straordinarie di pulizia anche le frazioni di Belvedere e Cassibile. “Entrerà in funzione in ogni quartiere”, spiega l’assessore all’ambiente, Andrea Buccheri. “In questa prima fase sarà particolarmente utilizzato, perché c’è molto lavoro arretrato da fare”, aggiunge. “Invito intanto i cittadini a gettare le gomme da masticare non in terra ma nei cestini dei rifiuti”.
Intanto gli operai della Tekra hanno completato gli interventi di rimozione dei rifiuti e di diserbo al Villaggio Miano e alla Pizzuta. Tocca adesso a Belvedere. Subito dopo sarà la volta di Cassibile.




Il 2 dicembre l’insediamento del nuovo prefetto, Giusi Scaduto: un ritorno a Siracusa

Si insedierà il 2 dicembre il nuovo prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto. Si tratta di una sorta di ritorno, avendo già rivestito l’incarico di vicario proprio nella sede di piazza Archimede.
Arriva dalla breve parentesi nella prefettura della sua città natale, Enna, dopo esser stata vicaria a Palermo. Laureata in Scienze Politiche, giornalista pubblicista, ha 57 anni. E’ stata capo ufficio staff presso il Gabinetto del ministro dell’Interno e capo di gabinetto presso le Prefetture di Caltanissetta e Milano. Nel suo curriculum, tra l’altro, anche la nomina a sub-commissario per il piano di disinquinamento di Gela e la presidenza della commissione di accesso presso il Comune di Augusta.




Abitudini al volante: il siracusano trascorre in auto ogni giorno 1 ora e 21 minuti

Citando Johnny Stecchino, personaggio cinematografico di Roberto Benigni, il problema della Sicilia è il traffico. Lo confermano i dati dell’Osservatorio UnipolSai sulle abitudini di guida. Nella nostra regione il traffico è particolarmente intenso, non a casa la Sicilia ha la velocità media più bassa d’Italia (24,8 km/h).
Sembra incredibile ma provincia meno trafficata risulta, nell’isola, proprio quella di Siracusa che figura essere però anche quella in cui si percorrono più km all’anno: 11.055, con una media giornaliera di 37 km.
Un siracusano trascorre in media in auto 1 ora e 21 minuti al giorno, 4 minuti in meno rispetto alla media nazionale. La velocità media è di 27,6km/h, al di sotto della media nazionale di 29,5km/h. L’auto viene utilizzata per 295 giorni all’anno, sola a Trapani viene utilizzata con più frequenza (297 giorni).
È quanto emerge dall’Osservatorio UnipolSai sulle abitudini al volante degli italiani nel 2018, realizzato in seguito all’analisi dei dati di circa 4 milioni di automobilisti assicurati UnipolSai che installano la scatola nera Unibox sulla propria autovettura.




No agli aumenti dei diritti camerali, il Codacons attacca la Camcom del Sud-Est

Un’altra importante voce si unisce al coro dei “no” agli aumenti dei diritti camerali proposti dalla giunta della Camera di Commercio del SudEst. Il rappresentante dei consumatori nel consiglio, Elisa Di Mattea (Dirigente Codacons) anticipa il suo voto contrario all’incremento del 20% per il triennio 2020/202 e l’incremento della maggiorazione del 50% del diritto annuale per gli anni 2020/2021. Votazione prevista giovedì 28 novembre.
“E’ inaccettabile un aumento dei costi a carico di imprese, commercianti, artigiani, agricoltori delle province di Siracusa e Ragusa, considerato che la pressione fiscale esercitata dalle amministrazioni centrali e locali è già una delle principali cause di difficoltà per le imprese della Sicilia orientale incontrano”, spiega proprio il Codacons.
Dopo aver già attuato un incremento del diritto camerale per il triennio 2017-2019 del 20% e della maggiorazione del 50% anche per gli anni 2018/ 2019, la giunta della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia – “senza aver dato segnali di iniziative a favore delle imprese” – ha proposto il nuovo rincaro. “E’ ingiustificato, difficile da spiegare alle nostre imprese già così provate dalla crisi tutt’altro che superata”.
Infine il Codacons annuncia che pubblicherà i nomi dei consiglieri che voteranno gli aumenti e le loro associazioni di appartenenza.




Melilli. “Muddica”, l’Anac archivia il procedimento sull’appalto trasporti scolastici

Archiviato dall’Anac il procedimento avviato contro le società che avevano eseguito l’appalto dei trasporti scolastici a Melilli. La conferma arriva da una delle aziende coinvolte nell’operazione “Muddica”. La chiusura senza strascichi decisa dall’Autorità Nazionale Anticorruzione segue l’annullamento delle misure cautelari e dei provvedimenti interdittivi che erano stati emessi. Il Riesame di Catania aveva già spiegato che gli affidamenti del Comune di Melilli in materia di trasporto scolastico erano legittimi e corretti.
I titolari delle ditte finite al centro dell’operazione potrebbero valutare di avanzare richiesta di risarcimento per i danni economici e di immagine subiti ingiustamente.




Circa 140kg di miele sequestrati a Sortino: prodotto di incerta provenienza

Circa 140kg di miele sono stati sequestrati a Sortino. I controlli effettuati in un’azienda dedita alla produzione e commercializzazione di miele hanno condotto alla scoperta di prodotto di incerta provenienza. La mancata tracciabilità del prodotto è anche “costata” una sanzione di 1.500 euro.
Ad effettuare le verifiche sono stati i Carabinieri del reparto tutela agroalimentare di Messina. L’operazione rientra nell’ambito di ampi controlli finalizzati alla tracciabilità, rintracciabilità e/o etichettatura dei prodotti alimentari.
“Ringrazio i Carabinieri per l’intervento di controllo sull’azienda dedita alla produzione e commercializzazione di miele. È necessario che sulle nostre tavole arrivino prodotti estremamente sicuri e riconosciamo che l’articolata catena dei controlli pubblici e privati a tutti i livelli dell’intera filiera, assieme alle normative sanitarie, in Italia, sono tra le più rigorose ed efficaci al mondo”. l sindaco di Sortino e presidente nazionale dell’associazione “Città del Miele”, Vincenzo Parlato, si complimenta così con i militari dell’Arma.

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