Siracusa. Ripulire il mare da plastica e reti abbandonate, progetto dell’Amp Plemmirio

Ripulire il mare dalla plastica, dai rifiuti, dalle reti da pesca abbandonate e sensibilizzare i più giovani alla salvaguardia del delicato ecosistema marino sempre più messo alla prova dall’uomo.
Sono gli obiettivi principali di “Let’s free the sea”, un articolato progetto che vuole coinvolgere l’intera area mediterranea. L’Amp Plemmirio di Siracusa è “pilota” insieme all’oasi marina di Milazzo. Negli uffici del consorzio siracusano si è svolta la prima riunione della task force creata per l’occasione.
Con la presidente dell’Area Marina Protetta Plemmirio, Patrizia Maiorca, c’erano Valentina Agnesi presidente del Rotary eClub 2050 e ideatrice dell’iniziativa, Giuseppe Brunetti Baldi, presidente del Rotary Club Siracusa Ortigia, Sabina Airoldi, membro del Consiglio Direttivo di Tethys (organismo che si occupa dello studio e della conservazione dell’ambiente marino). Presente all’incontro anche la Capitaneria di Porto di Siracusa, che avrà il delicato ruolo di recuperare le reti da pesca che giacciono nei fondali attraverso il proprio nucleo sommozzatori, e i divers che collaboreranno alle operazioni insieme al personale specializzato dell’Area Marina Protetta Plemmirio.
In calendario anche iniziative per sensibilizzare gli studenti, attraverso incontri mirati con le scuole siracusane. “I rifiuti – afferma la presidente dell’oasi marina siracusana, Patrizia Maiorca – sono un rischio per la biodiversità marina e le Aree Marine Protette svolgono un ruolo fondamentale essendo uno strumento essenziale per il recupero, la protezione e l’aumento della biodiversità, produttività e resilienza degli oceani”.




Siracusa. Cade il consiglio, Italia: “Non mi dimetto, nuove soluzioni per governare la città”

Il sindaco, Francesco Italia si prepara a governare la città con la sua giunta e ipotizzando nuovi soluzioni che “garantiscano la pluralità”. Questo sembra trapelare dalle dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino questa mattina su FMITALIA. Italia non usa mezzi termini e respinge con forza le accuse di quanti sostengono che dietro la bocciatura del conto consuntivo 2018, che avrebbe ormai determinato lo scioglimento del consiglio comunale, possa esserci un chiaro piano, magari architettato proprio da Italia. Un’ipotesi che il sindaco giudica assurda. Parla di chi descrive simili scenari come di chi “da tempo non ha il senso del ridicolo. I consiglieri- tuona Italia- avrebbero dovuto dire subito la verità e cioè che hanno sbagliato. Un clima di contrapposizione inaccettabile quello che si è venuto a creare- prosegue- con conseguenze purtroppo molto gravi per la città e il fatto che adesso tentino in tutti i modi di trovare appigli e scuse è molto spiacevole”. Italia rincara poi la dose.  “Bastava dire che si sono pentiti-ribadisce-  chiedere scusa e di votare, se possibile,  il consuntivo 2018, che non è, del resto uno strumento di programmazione. Ci siamo insediati a luglio del 2018, quando le risorse erano già spese. Il consuntivo è solo la fotografia di quanto già fatto. Singolare che il Bilancio di previsione, che è invece, lo strumento politico che caratterizza una giunta, sia stato approvato in prima convocazione da 13 consiglieri comunali, per la prima volta dopo circa 10 anni, lo scorso Aprile”. Il sindaco utilizza parole forti.  “Ci sono momenti in cui bisognerebbe avere dignità e senso di rispetto per i cittadini, tacendo- dice ancora- tentando di recuperare, se si può”. L’atteggiamento del primo cittadino, a questo punto, non sembra affatto di apertura nei confronti di chi “ha determinato questa grave frattura”. “Ho sempre cercato di creare un clima di unità, con tutte le forze politiche- assicura- ma mi sono trovato di fronte ad un comportamento politico irresponsabile, che dimostra come queste persone siano interessate solo a posizioni di potere”. I nuovi scenari sono quindi chiaramente allo studio. Il sindaco non si sbilancia ma assicura che “se la questione consiglio comunale dovesse chiudersi con lo scioglimento, metteremo  la città nelle condizioni di continuare a svilupparsi, progredire e dare senso al  lavoro svolto in un anno e mezzo, nonostante il clima avvelenato”. Italia è intanto pronto a pubblicare i nomi di quanti hanno votato il consuntivo 2017 ma non il consuntivo 2018,  “per dimostrare che non c’è nulla di politico. E’ stato semplicemente un errore in consiglio comunale. L’intenzione – il primo cittadino non ha dubbi – era quella di fare cadere il numero legale”. Del futuro dell’amministrazione della città, Italia lascia intuire quindi la volontà di avviare confronti con quanti hanno sostenuto la sua amministrazione e con le categorie produttive della città. Infine un riferimento alla sua squadra. “Sono tutte persone- conclude Italia- che lavorano 16 ore al giorno”. Nella giunta Italia, attualmente composta da 8 assessori, potrebbe ancora essere inserito un componente, secondo quanto consente la legge.




Siracusa. Assolto 40enne: scambio di persona, non era il pusher ma un “cliente”

E’ durata 19 mesi circa la brutta avventura di un 40enne siracusano. Era stato arrestato nell’aprile del 2018 con l’accusa di essere uno spacciatore. Ma in realtà si è trattato di uno scambio di persona, il pusher era riuscito a nascondersi all’arrivo dei Carabinieri. Così ha stabilito il giudice monocratico del Tribunale di Siracusa.
Quella sera, in via Algeri, l’imputato avrebbe solo acquistato una dose. Venne però arrestato perchè ritenuto impegnato in attività di spaccio. Tra le accuse c’era infatti anche quella di aver trascorso molto tempo in via Algeri. “Ma il mio cliente lì è arrivato solo in serata, prima ha trascorso del tempo in un’agenzia di scommesse che si trova in un’altra parte della città. I tagliandi delle puntate effettuate in quel locale così come le immagini delle telecamere di sicurezza dell’attività e delle testimonianze lo hanno confermato”, racconta il difensore dell’uomo, l’avvocato Alessandro Cotzia.
In sostanza, il quarantenne voleva solo acquistare quella dose e quando è scattato il blitz dei carabinieri il vero pusher si sarebbe invece nascosto forse nell’androne di uno stabile vicino.
Il giudice ha ritenuto validi gli elementi forniti dalla difesa circa lo scambio di persona, assolvendo il 40enne.




Siracusa. In via Monti cambia il senso di marcia: troppe infrazioni, ed è subito caos

Può il cambiamento di un senso di marcia provocare un acceso dibattito cittadino? A guardare il caso di via Monti verrebbe da rispondere di si. Da ieri vige il senso unico sullo stradone che attraversa la Pizzuta e conduce ad almeno un paio di grandi ed importanti scuole.
La misura è stata studiata e decisa anche per andare incontro alle tante richieste di maggiore sicurezza partite dai residenti. Ma il caos pare essere aumentato e si moltiplicano le lamentele, soprattutto perchè quasi nessuno rispetta la nuova ordinanza ed i segnali stradali piuttosto eloquenti.
Sono dovuti intervenire anche oggi gli agenti della Polizia Municipale, due pattuglie con quattro unità per gestire la normalità: un cambio di senso di marcia. La linea è quella morbida: niente multe per oggi, solo il tentativo di educare al rispetto della nuova segnaletica. Operazione sin qui poco produttiva se appena gli ispettori in funzione di balia per gli automobilisti si allontanano, di nuovo ricomincia l’anarchia. Persino le transenne che vengono poste proprio per rendere fisicamente visibile il divieto di procedere in un determinato senso vengono spostate.
E questo rende impossibile indirizzare correttamente pure il sano dibattito cittadino che dovrebbe incentrarsi sul funziona-non funziona il nuovo senso di marcia. A fronte di centinaia di infrazioni quotidiane, impossibile valutare la portata del provvedimento. Per ora, è solo caos. Ma non per sua colpa.
Rinnovato l’appello ai cittadini: “in via Monti si procede a senso unico, rispettate i segnali e le indicazioni soprattutto nelle ore serali”, dice l’assessore alla Polizia Municipale, Andrea Buccheri. La poca illuminazione unita al poco rispetto del codice della strada rischia di creare situazioni potenzialmente pericolose.




Siracusa. Rapina in ospedale, bersaglio le macchinette degli snack: arrestato 17enne

Nella notte scorsa, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato per rapina impropria un 17enne. Il giovane si era introdotto nel reparto di psichiatria dell’ospedale Umberto I, forzando la porta laterale d’ingresso con un artigianale scalpello in ferro. Una volta dentro, ha danneggiato le macchinette distributrici di snack e bevande, trafugando l’incasso, pari a circa cinquanta euro. Il ragazzo era quasi riuscito a portare a termine il furto quando un vigilante in servizio presso l’ospedale, attirato dai rumori sospetti, è sopraggiunto sul luogo riuscendo in un primo momento a bloccarlo. È seguita una breve colluttazione ed il 17enne si è divincolato per darsi alla fuga.
I carabinieri hanno avviato delle efficaci ricerche, riuscendo ad intercettarlo poco dopo. Perquisito, è stato anche trovato in possesso di una dose di hashish e per tale motivo è stato anche segnalato alla Prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti.
Il vigilante a seguito della colluttazione ha riportato un trauma contusivo al polso, all’avambraccio e alla spalla. La refurtiva è stata restituita al proprietario del distributore automatico.




Floridia. Raccolta rifiuti a singhiozzo, spiraglio nella vertenza: una settimana di tregua

Resta drammatica la situazione rifiuti a Floridia. Raccolta a singhiozzo, netturbini in agitazione. Questa mattina, i lavoratori della Prosat si sono autonomamente astenuti dalla attività lavorativa. Da quattro mesi non percepiscono lo stipendio.
Il segretario territoriale della Fsi-Usae, Renzo Spada, ha incontrato il Commissario del Comune di Floridia che si è riservato una settimana di tempo per poter verificare quali siano le risorse economiche e i flussi presenti in cassa affinché possa essere saldato, almeno in parte, quanto dovuto all’azienda e permetterle di poter soddisfare le richieste dei lavoratori.
Il sindacato ha confermato la disponibilità dei netturbini a concedere una settimana di tregua nelle proteste, in attesa di segnali di normalizzazione.




Solarino. Incendio in casa, anziana perde i sensi: salvata da Carabinieri e Vigili del Fuoco

Incuranti del fumo e delle fiamme, con la preziosa assistenza dei Vigili del Fuoco, i carabinieri di Solarino sono riusciti a salvare la vita di una anziana. A causa dell’incendio che si era sviluppato nel suo appartamento, diviso con la sorella come lei vedova, era rimasta imprigionata in casa. Il fumo acre le aveva fatto perdere i sensi. Quando i militari sono riusciti ad entrare in casa, l’hanno trovata sul divano. Una volta all’estenro hanno affidato le due anziane sorelle alle cure del 118.
E’accaduto tutto in via Verdi. Secondo i rilievi effettuati dai Vigili del Fuoco, a causare l’incendio sarebbero state alcune pentole dimenticate sui fornelli della cucina.

 




Siracusa. Giornata per le famiglie: con le torce alla catacomba di San Giovanni

Si intitola “Dal buio alla luce” ed è la giornata dedicata alle famiglie che avrà luogo domenica 17 novembre dalle ore 9.00 alle ore 11.00 alla catacomba di San Giovanni a Siracusa. Un’iniziativa alla scoperta del territorio e delle sue tradizioni promossa da Kairos.
Accompagnati da una guida esperta per andare alla scoperta dei luoghi in cui sorse il cristianesimo in Sicilia, imparando a leggere, con l’ausilio di torce, i segni della vita cristiana impressi sulla superficie ruvida della pietra.
Prevista la visita guidata per giovani e adulti e un laboratorio per bambini dai 5 agli 8 anni “Colora la tua lucerna” pensato per dare spazio alla fantasia dei più piccoli imparando a conoscere, con colori e pennelli, i simboli custoditi all’interno delle catacombe siracusane.
Un luogo di culto straordinario per bellezza e storia: le gallerie, modellate nella roccia calcarea, formano un labirinto sacro. La catacomba è caratterizzata da una struttura semplice, costituita da una galleria principale dalla quale si diramano dieci gallerie secondarie. Queste conducono ad altrettante rotonde, ricavate da antiche cisterne per la raccolta dell’acqua, poi riutilizzate per la sepoltura di personaggi illustri. I tipi di sepoltura che si trovano sono il loculo, l’arcosolio e la forma.




Siracusa. Donna travolta da moto: “Lasciata in una pozza di sangue”, appello per trovare i responsabili

Investita mentre attraversava la strada da due giovani su una moto di grossa cilindrata, è stata lasciata lì, in una pozza di sangue. Vittima di un incidente stradale, che si è verificato l’11 novembre scorso in via Pietro Novelli, una donna siracusana. Dei momenti successivi al violento impatto non ricorda nulla. Ricorda l’attimo in cui è stata travolta e poi l’attimo in cui si è risvegliata in ospedale. Non ha dubbi, però, ad investirla, mentre attraversava la strada, sono stati due ragazzi in moto, che hanno percorso la strada a tutta velocità. “MI hanno investita, lasciandomi a terra in una pozza di sangue- ribadisce- Sono stata  soccorsa e condotta in ospedale, dove i sanitari mi hanno diagnosticato un trauma cranico, con profonda ferita alla testa, frattura del malleolo destro, frattura dell’acetabolo. Dovrò restare immobile, per un mese in una struttura adatta”. Di quei due giovani, nessuna traccia. Sono fuggiti, a gran velocità, come sono sopraggiunti. Per questo Gabriella (questo il nome della donna) lancia un appello, così come ha fatto la figlia, Giulia, anche attraverso Facebook. ” Vi chiedo -le parole di Gabriella- di contattarci se qualcuno ha visto due ragazzi su quella moto, che giorno 11 alle 19 mi hanno investito”.Ci sono delle indagini in corso. Resta, a prescindere, una grande amarezza per la mancanza, non più di senso civico, ma di umanità che si registra in casi come questo.




Che talento, Mattia! Il piccolo floridiano protagonista su Rai Uno in “Prodigi”

Il suo sogno è quello di poter cantare un giorno all’Arena di Verona. Ed a giudicare dalle straordinarie doti mostrate su Rai 1, il floridiano Mattia Zacame può davvero arrivare in alto. Appassionato di belcanto con Al Bano e Massimo Raineri come modelli, non ascolta trap e indi. A 11 anni sfodera un coloratissimo cravattino in tv ed una serietà fatta di studio e sani esempi. Gran voce, ottima tecnica, Mattia è stato il protagonista dell’appuntamento con “Prodigi- La Musica è vita”, la trasmissione di Rai 1 che per il quarto anno consecutivo, in collaborazione con Unicef, ha portato in prima serata genuini talenti nostrani, tra gli 8 ed i 15 anni.
Mattia Zacame ha vinto la categoria canto e si è guadagnato i complimenti dei conduttori Flavio Insinna e Serena Autieri. Selezionato tra i nove giovanissimi talenti (danza, canto e musica) si è esibito davanti ad una giuria composta da Arisa (canto), Rossella Brescia e Luciano Cannito (danza), il maestro e Goodwill Ambassador dell’Unicef
Italia Peppe Vessicchio (musica). Segretario speciale della giuria, Nino Frassica.