Siracusa. Errori di calcolo e giochi politici, cosa succederà al Consiglio Comunale

Quanto accaduto in Consiglio comunale a Siracusa è qualcosa a metà tra l’autogol e la tafazzata, frutto di errori di calcolo ed in qualche misura anche impreparazione.
Probabilmente il tentativo di far cadere il numero legale non è riuscito, forse qualcuno non ha compreso, forse qualcuno ha forzato la mano. E così, sorpresa: il consuntivo non è stato approvato.
Per la legge, dovrebbe decadere il Consiglio comunale e arrivare il commissario ad acta regionale per l’approvazione dell’atto consuntivo. I 32 consiglieri siracusani potrebbero però salvare il salvabile ritornando in aula per cambiare opinione ed approvare l’atto entro la scadenza del 13 novembre. Attenzione però, non è così scontato. Il regolamento comunale prevede infatti che una deliberazione non approvata possa tornare in aula, ma solo in adunanza successiva e qualora siano mutati i presupposti di fatto o giuridici. Un emendamento urgente potrebbe fare al caso. La valutazione spetta agli uffici di presidenza del Consiglio comunale, con una responsabilità enorme che ricade proprio sulla presidente Moena Scala. Si starebbero valutando con attenzione alcuni precedenti, da Pachino a Sommatino. E recenti pronunciamenti del Tar Sicilia.
Il momento è serio. E cresce sottottaccia la voglia di nuove elezioni. Il vicepresidente dell’assise, Michele Mangiafico, è sibillino. “Andare avanti con questi numeri, con un Consiglio comunale ostile impegnato solo in sterile ostruzionismo, potrebbe anche non avere senso. Il nostro gruppo, Amo Siracusa, è tendenzialmente favorevole all’approvazione del conto consuntivo ma serve uno shock positivo per la vita amministrativa della città. L’amministrazione, nonostante abbia allargato il consenso, non ha i numeri dalla sua parte in Consiglio comunale”. Si dovrebbero prendere in considerazione ipotesi come quella delle dimissioni del sindaco? Mangiafico, sia chiaro, non le chiede però – in via ipotetica – non le esclude neanche.
Sul voto del consiglio comunale di ieri sera, è stato informato via telefono il commissario ad acta già nominato dalla Regione e lunedì partirà la comunicazione ufficiale all’assessorato alle Autonomie locali, cui spettano gli atti conseguenziali, compreso quello dell’eventuale dichiarazione di decadenza dell’assemblea cittadina. Il Consiglio ha tempo fino a mercoledì prossimo (13 novembre) per votare il conto consuntivo ma molte sono le questioni sul tappeto rispetto ai tempi a disposizione.




Siracusa. Consiglio comunale caos, il sindaco Francesco Italia: “spettacolo indecoroso”

E’ affidato ad un lungo post sulla sua bacheca Facebook il commento del sindaco, Francesco Italia, a quanto accaduto ieri sera in Consiglio comunale. “E’ andato in scena forse l’ultimo spettacolo indecoroso, degno delle peggiori puntate del Bagaglino e interpretate magistralmente da chi da 15 anni utilizza i banchi del Consiglio comunale e non solo, per i propri show personali infarciti di insulti, contumelie e menzogne di ogni sorta”, scrive il primo cittadino mettendo da parte l’aplomb che lo ha sempre contraddistinto.
“Grande rammarico per quei consiglieri che hanno sempre cercato di costruire per il bene comune. Siracusa merita persone oneste e per bene che lavorino nell’interesse della collettività”, dice Italia quasi a mò di epitaffio per l’attuale Consiglio comunale a rischio decadenza.
“L’eventuale decadenza rappresenterebbe un vulnus che la città non merita, che non meritano i nostri concittadini, che non merita chi crede nella politica come servizio alla comunità. Sarebbe il frutto avvelenato del populismo dilagante, purtroppo anche a Siracusa, del clima di odio innescato e alimentato ad arte in questi mesi a causa di astio e rancori personali e contro il quale, non a caso, ho rivolto accorati appelli fin dal mio insediamento”.
Nessun accenno al futuro. Ma anche in caso di decadenza del Consiglio comunale, giunta e sindaco rimarrebbero in carica e non paiono esserci oggi motivi per pensare ad un passo indietro di Francesco Italia.
“All’indomani delle elezioni, a causa del sistema elettorale e della configurazione del voto, la geografia dell’aula è stata chiara: 9 consiglieri a rappresentare liste che hanno sostenuto la mia candidatura e 24 appartenenti all’opposizione. E’ stato inoltre da subito evidente che, al di là di alcuni consiglieri che, con rispetto dell’istituzione e dei cittadini siracusani, hanno da subito cercato di creare un clima sano di confronto e discussione, indipendentemente dalla propria appartenenza, in Consiglio ha spesso prevalso un atteggiamento ostile e ostruzionistico. Nonostante la presenza di diversi consiglieri alla prima esperienza e la saggezza di alcuni decani, il cui equilibrio e senso di responsabilità hanno spesso consentito di abbassare i toni e lavorare, le sedute sono state per lo più monopolizzate da atteggiamenti dilatori e autoreferenziali, interventi volti unicamente a screditare sindaco e giunta senza alcun contenuto di sostanza o costruttivo”.




Siracusa. Il pressing delle opposizioni: “sfiduciata la giunta, si dimetta il sindaco”

Le opposizioni ruggiscono dopo il “no” del Consiglio comunale al conto consuntivo. Enzo Vinciullo con i consiglieri Castagnino, Alota e Basile esulta: “sul bilancio avevamo ragione, il Consiglio Comunale non lo approva, bocciando e sfiduciando il sindaco che ora deve dimettersi”.
Castagjino, in particolare, rivendica la bontà delle sue osservazioni critiche. “Non erano peregrine ma fondate sullo studio serio ed attento del bilancio, tanto è vero che nemmeno i suoi consiglieri comunali lo hanno votato e di fatto lo hanno sfiduciato invitandolo a dimettersi. Se avessero bocciato il bilancio preventivo non sarebbero state necessarie le dimissioni del sindaco, ma avendo bocciato il conto consuntivo, di fatto hanno bocciato l’attività amministrativa del sindaco a cui, sfiduciato, non resta che la via dell’onore e cioè quella delle dimissioni”.




Siracusa. Cafeo lascia il Pd e aderisce a Italia Viva: “No ai pannicelli caldi”

Il deputato regionale Giovanni Cafeo lascia il Pd e passa nelle fila di Italia Viva, unendosi al percorso avviato, nel territorio, dall’ex sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo e dagli altri ex renziani del Partito Democratico, ma non soltanto. Cafeo ha voluto ufficializzare questa mattina la scelta compiuta, evidenziando la necessità di puntare su energie giovani e su un approccio politico differente da quello registrato all’interno del Partito Democratico. L’ingresso di Cafeo conferisce maggiore forza e maggiore peso alla nuova forza politica in seno al parlamento regionale. Si passa, adesso, alla fase costituente.




Siracusa. Reale: “Bocciato il bilancio, bocciato Italia. Si dimetta”

“È stato bocciato tutto l’operato della giunta Italia e l’intera gestione del 2018. I consiglieri comunali di opposizione hanno capito che nessuna chiarezza c’è stata su come sono stati spesi e utilizzati tutti i soldi del Comune e di noi siracusano. Ecco perché ieri sera, in realtà, è stata bocciata l’intera gestione Italia ed Italia, come sindaco, deve prendere atto di questo”. Ezechia Paolo Reale, leader di Progetto Siracusa, è netto nel suo giudizio su quanto accaduto in Consiglio comunale. “Sono rimasti solo in 6, gli altri non sono stati disposti a prendersi la responsabilità di approvarlo. Un bilancio che riflette una politica di spesa fallimentare, illegittimo perché privo di documenti necessari, come i bilanci delle società partecipate, con un parere parzialmente negativo del collegio dei Revisori, su tempi e modi, in cui il sindaco ha utilizzato il proprio fondo di riserva. Un bilancio che, a detta di un consigliere Comunale che ha chiesto la trasmissione degli atti alla Procura ed alla Corte dei Conti – prosegue Reale – contiene anche le mance elettorali elargite poco prima delle elezioni della primavera scorsa e, giustamente, è stato bocciato dal Consiglio Comunale. Hanno votato contro, coerentemente i consiglieri di opposizione che non condividono le scelte dell’amministrazione Italia. Una sonora bocciatura per questo sindaco e la sua giunta. Una sonora bocciatura delle politiche di Italia che dovrebbe portarlo ancor più a riflettere sull’opportunità di rassegnare subito dignitose dimissioni. Come portavoce di Progetto Siracusa- conclude Reale – che ha ricevuto il mandato di oltre 20.000 concittadini, non mi sono preoccupato delle conseguenze negative personali”.
Gli fa eco Salvo Sorbello, presidente di Progetto Siracusa. “A noi e ai nostri elettori le poltrone o la politica fatta di interessi personali non sono mai piaciute”.




Siracusa. Nuovo episodio di auto in fiamme, distrutta vettura in via Prometeo

Ennesimo caso di auto in fiamme nella notte. Questa volta è successo in via Prometeo, a Fontane Bianche. La vettura era parcheggiata accanto ad un muro perimetrale di una abitazione. Le fiamme l’hanno completamente distrutta. Danni anche per il vicino palo Telecom.
E’ stata una settimana molto “calda” quanto ad episodi di auto date alle fiamme o colpite da incendi. Dall’inquietante episodio di Priolo, dove è stata danneggiata la vettura dell’assessore ai lavori pubblici, ai tre casi registrati nelle ultime sere in diverse vie del capoluogo.




Siracusa. Erasmus. TE@MS, progetto tra scuole europee: si parte dall’istituto Rizza

Il primo exchange  parte il  9 e si conclude il 17 novembre. L’istituto Rizza partecipa ad un progetto importante , legato all’Erasmus, si chiama TE@MS ”Together Empower – Activate – Motivate Schools” . Un progetto che terminerà nel 2021 e che vede come scuola coordinatrice la Friedrich Engels Gymnasium  di Senftenberg (Germania) . Partner, invece, la Fondation Providence de Ribeauville Institution Sainte Jeanne D’Arc (Francia). Il Nikiforeion-1rst Geniko Lykeio Kalymnou (Grecia) e, appunto, l’Istituto superiore Alessandro Rizza di Siracusa, unica scuola italiana.  Ogni scuola partner porterà 7 alunni, un docente coordinatore e due docenti accompagnatori.
Durante la mobilità di novembre a Siracusa, l’Istituto Rizza sarà coinvolto direttamente con 21 studenti ed una decina di docenti.
Gli studenti entreranno nelle classi e seguiranno le lezioni, svolgeranno attività in comune con dei lavori di gruppo internazionali, elaboreranno in autonomia un logo del progetto, documenteranno tutte le fasi del lavoro su video e testi in lingua inglese e lavoreranno – nel corso dei due anni – alla realizzazione di un video sulla “mia scuola ideale” che a fine progetto verrà presentata al Parlamento Europeo.
Gli studenti saranno ospitati dalle famiglie degli studenti locali, vivendo così anche un’esperienza di vita in famiglia all’estero.
Verrà organizzato anche un programma culturale, con visite di luoghi significativi del territorio – ovviamente tutto in lingua inglese.
Venerdì sera, nei locali della scuola, è anche prevista una serata etnica, in cui a studenti e professori stranieri verrà fatta conoscere la cucina siciliana. In questa serata verranno coinvolte anche le famiglie.
I docenti svolgeranno attività di job-shadowing (ovvero assisteranno alle lezioni dei colleghi della scuola ospitante) e job-sharing (ovvero svolgeranno lezioni in comune preparate precedentemente insieme online) con focalizzazione sull’impiego delle nuove tecnologie.
Lingua veicolare del progetto: inglese. Coordinatori del progetto sono i docenti Rino Mulè ed Eliana Salvo.




Siracusa. Il Pd si rilancia, Marziano: “coniugare il meglio del passato, puntare al futuro”

Un nuovo Pd che guarda alle forze giovani del territorio, puntando sull’esperienza dei suoi pezzi da novanta: Bruno Marziano, Salvo Baio, Marika Cirone Di Marco, Carmen Castelluccio. Dopo la scissione che si è completata anche a Siracusa con la nascita di Italia Viva, il Partito Democratico si riorganizza e riparte. “Con Italia Viva siamo concorrenti ma non avversari”, spiega subito Bruno Marziano. Il Pd, però, resta il Pd. “Siamo il contenitore politico che può fare argine alle politiche sovraniste, e lo siamo più di altri. Al di là della dolorosa scissione, il nostro è un partito con valori stabili: difesa del lavoro, dei precari, degli ultimi”, continua Marziano. “Quello che dobbiamo fare adesso è coniugare il meglio del passato, adeguarlo al presente e puntare al futuro. Noi più anziani abbiamo esperienza politica su cui formare i giovani che si avvicinano sempre con interesse al PD”.
Intanto è stata lanciata la nuova campagna di tesseramento. Ed a fine mese a Siracusa arriverà il ministro per il Sud, Provenzano.




Siracusa. Consiglio comunale ora verso lo scioglimento: ma può “salvarsi” in corner

Con 11 voti contrari, 5 favorevoli ed un astenuto il Consiglio comunale ha bocciato il bilancio consuntivo 2018.
La conseguenza immediata è l’arrivo di un commissario regionale per l’approvazione della manovra economica e lo scioglimemto dell’aula. Per rimanere in carica, però, il Consiglio comunale può salvarsi in calcio d’angolo con una votazione entro il 13 novembre. Alcune recenti sentenze del Tar Catania indicano questa possibilità.
Nessuna conseguenza per sindaco e giunta.




Siracusa. Bocciato il consuntivo, rischia di cadere consiglio comunale

Colpo di scena in consiglio comunale.  Non passa il Bilancio Consuntivo e rischia di cadere il consiglio comunale. L’opposizione  avrebbe votato no, ma Amo Siracusa,  ha lasciato l’aula, determinando di fatto un risultato che nessuno si sarebbe aspettato.A quel punto, il gelo nell’aula Vittorini. Il consiglio comunale potrebbe in teoria essere riconvocato fino a giorno 13. Non cambiano, tuttavia,le condizioni. Il vice presidente del consiglio comunale,Michele Mangiafico commenta in maniera chiara la scelta di lasciare l’aula con Carlos Torres e Gaetano Favara.” Il consiglio comunale- dice- ha una funzione di controllo,ma non può diventare sistematico ostruzionismo. Questo è un gioco a cui non ci prestiamo “