Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa lunedì in visita a Priolo ed Augusta

Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, lunedì sarà in visita a Priolo e ad Augusta. Incontrerà i sindaci e poi previsti anche momenti aperti ai cittadini ed alle associazioni del territorio. In programma anche un incontro con don Palmiro Prisutto, l’arciprete di Augusta che guida la protesta ambientalista.
“È un gesto di attenzione da parte del governo nazionale e un segnale concreto per la tutela e la rinascita di questi territori”, dice il deputato regionale Giorgio Pasqua (M5s). “Sappiamo che il ministro porterà preziose novità per quanto riguarda il Sin di Priolo, prospettando interventi sia nel campo delle bonifiche che della qualità dell’aria”. 
La visita doveva avvenire nei mesi scorsi ma poi la crisi di agosto ha fatto slittare tutto.
A salutare con favore la visita del ministro, anche il deputato regionale Stefano Zito, che sottolinea come vi sia “un lavoro costante a Roma, in sinergia con i portavoce M5S del territorio, per assumere decisioni strategiche in favore dell’area del siracusano, penalizzata da decenni di inquinamento e sofferenza. Oggi – dice Zito – siamo di fronte a un’inversione di tendenza e il ministro Costa ne è artefice”.




Operazione Muddica, esposto a Mattarella. L’ex vicesindaco Elia: “Contro di noi, prove false”

“Contro di noi, prove false”. E’ un’accusa forte quella lanciata dall’ex vicesindaco di Melilli, Stefano Elia, sull’operazione Muddica. Fu un piccolo terremoto che investì il Comune della cittadina iblea e lo stesso Elia si ritrovò destinatario di misure cautelari, prima di chiarire la sua estraneità ai fatti.
“Le motivazioni della Cassazione spiegano bene che gli arresti eseguiti dalla Procura di Siracusa sono stati illegittimi, perché carenti non solo di prove ma addirittura di indizi. Inoltre per la Cassazione, a Melilli, non vi è mai stata alcuna associazione a delinquere, come invece ipotizzato”, sottolinea con forza Stefano Elia. Ha deciso di rivolgersi al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in quanto presidente del Csm perchè “emergono elementi sconcertanti: una grande manipolazione di fatti e atti, fino ad arrivare alla creazione addirittura di vere e proprie prove false”.
L’ex vicesindaco di Melilli elenca nel dettaglio quegli elementi che lo hanno sorpreso: “trascrizioni errate di intercettazioni, palesate già dal Tribunale del riesame di Catania, perizie calligrafiche sbagliate, passando dal citare sentenze inesistenti e applicare leggi che non erano ancora in vigore al momento dei fatti, con testi dell’accusa smentiti singolarmente da documenti prodotti in giudizio dagli indagati. Abuso d’ufficio incredibilmente contestato al sottoscritto per fatti avvenuti ben 7 mesi prima di ricoprire la carica pubblica. Infine sono state trasmesse alla Procura ed al Gip delle lettere anonime come se fossero regolarmente firmate per avere proroghe alle indagini. Cittadini onesti ed incensurati usati come carne da macello, portati in commissariato con le auto della polizia incredibilmente solo per eseguire loro una notifica, a cui sono state prese indebitamente anche le impronte digitali, sbattuti su tutti i telegiornali nazionali italiani senza avere condotto prima degli esami accurati e pertinenti, anzi il contrario un’indagine superficiale da cui emerge solo ed esclusivamente la mancanza di qualsiasi prova”.
E’ un fiume in piena Elia. “Testimoni dell’accusa non sono altro che due attuali consiglieri comunali di opposizione ed un imprenditore cui il fratello era stato consigliere dello stesso gruppo di minoranza in passato. Tali testi sono stati ascoltati immotivatamente dalla Polizia del commissariato di Priolo Gargallo presso lo studio di un avvocato priolese. Quindi presunti testi con evidenti interessi contrapposti agli indagati, dunque poco attendibili senza ulteriori oggettivi riscontri. Poi, il teste chiave dell’accusa, l’ex segretario comunale di Melilli, Loredana Torella, è stata clamorosamente smentita in ogni sua dichiarazione fatta dalla produzione documentale degli stessi indagati, già sin da subito all’interrogatorio di garanzia appena poche ore dopo gli arresti. Infatti la Torella riferisce di determine dirigenziali illegittime che però lei stessa aveva scritto di suo pugno e con la sua grafia. Ancora spiega di ditte che non v’erano sul Me.Pa., quando invece erano presenti nel mercato elettronico da anni o di raggiri perpetrati al fine di sviare il principio di rotazione, quando invece la ditta accusata non aveva mai partecipato alla gara sotto accusa. Insomma una grande operazione mediatica, un’inchiesta ‘evanescente’ come detto e scritto dal Tribunale di Catania e dal sostituto procuratore generale in Cassazione”.
Elia era stato arrestato e posto ai domiciliari nel febbraio del 2018, con l’accusa di reati contro la pubblica amministrazione, la fede pubblica e il patrimonio in procedure di affidamento di lavori e servizi. La Cassazione, a luglio 2019, ha respinto il ricorso presentato dalla Procura di Siracusa contro la scarcerazione in precedenza disposta dal Tribunale del Riesame di Catania, che aveva annullato la misura cautelare nei confronti del vice sindaco di Melilli, Stefano Elia. Le accuse, per la Suprema Corte, “non sono sorrette da un quadro probatorio adeguato”.




Siracusa. Da venerdì riapre l’Ipogeo di piazza Duomo: visite nel fine settimana

Dopo oltre un anno di chiusura, riapre l’ipogeo di piazza Duomo. Dopo essere stato interessato da lavori di manutenzione, l’antico percorso sotterraneo utilizzato durante la II Guerra mondiale come rifugio durante i bombardamenti, da venerdì 8 novembre sarà riaperto alla pubblica fruizione.
Affidato alla Soprintendenza, potrà essere visitato il venerdì ed il sabato, dalle 8:30 alle 13:30.




Cordoglio per i Vigili del Fuoco morti ad Alessandria: corteo mezzi Protezione Civile

Anche Siracusa partecipa al cordoglio nazionale per i tre Vigili del Fuoco deceduti durante un’intervento in provincia di Alessandria.
Uomini e mezzi delle associazioni di protezione civile, con in testa l’Avcs, hanno dato vita, questo pomeriggio, ad una piccola autocolonna.
Lampeggianti accesi, hanno raggiunto il comando provinciale dei Vigili del Fuoco, in via Von Platen. Ad attenderli, i pompieri siracusani in servizio.
Durante l’esecuzione del silenzio, sono state deposte due corone d’alloro.
Il comandante provinciale ha voluto accogliere e salutare gli uomini e delle donne delle associazioni di protezione civile intervenuti. Poi l’abbraccio tra uniformi e divise, con le sirene a rompere la palpabile emozione.
Le associazioni di Protezione Civile del territorio collaborano continuamente con i Vigili del Fuoco per centinaia di interventi di prevenzione e soccorso durante tutto l’anno.




VIDEO. Venticinque anni fa, papa Wojtyla a Siracusa: “fu un evento di grazia”

Siracusa ricorda oggi i 25 anni dalla visita di san Giovanni Paolo II. Papa Wojtyla volle dedicare personalmente il Santuario alla Madonna delle Lacrime nel corso di una visita pastorale che è diventata storia.
Durante l’omelia, indicò la vocazione universale del Santuario di Siracusa: “Santuario Madonna delle Lacrime, tu sei sorto per ricordare alla Chiesa il pianto della Madre […]. Qui tra queste mura accoglienti, vengano quanti sono oppressi dalla consapevolezza del peccato e qui sperimentino la ricchezza della misericordia di Dio e del suo perdono! Qui li guidino le lacrime della Madre […] sono lacrime di dolore […] sono lacrime di preghiera […] sono lacrime di speranza”.
Per ricordare quel momento, oggi in Santuario saranno esposte le reliquie di San Giovanni Paolo II. Alle 18.30 l’arcivescovo emerito di Siracusa, Giuseppe Costanzo, presiederà la celebrazione eucaristica. Venticinque anni fa, fu proprio monsignor Costanzo, allora arcivescovo, ad accogliere San Giovanni Paolo II. Sarà possibile ottenere i benefici dell’Indulgenza Plenaria e a tutti i partecipanti sarà omaggiato il Calendario della Madonna delle Lacrime 2020.
Sindaco di Siracusa era, allora, Marco Fatuzzo. “Fu un evento di grazia che ha segnato per la nostra comunità cittadina il punto di partenza per un nuovo cammino storico sotto il profilo religioso, civile e sociale.
Un ricordo personale indelebile”, dice oggi. “La sera dell’arrivo del pontefice in città, dopo i discorsi ufficiali pronunciati dal balcone dell’arcivescovado sulla piazza del Duomo gremita di folla, ho avuto l’opportunità di un colloquio personale, breve ma intenso, con il Santo Padre, culminato con un abbraccio. Sono sempre grato a Dio, dopo un quarto di secolo, per il privilegio concessomi di avermi fatto condividere quei preziosi momenti con un santo di quella statura”, il ricordo di Fatuzzo.




Siracusa. Auto abbandonate in strada, sono rifiuti: rimosse e avviate a rottamazione

Alla voce rifiuti ingombranti abbandonati vanno inserite anche le automobili. Diverse vetture private, infatti, rimangono posteggiate sulla pubblica via per anni, senza assicurazione, trascurate, circondate dalla vegetazione spontanea: veri e propri rifiuti che rischiano di contaminare, nel lento processo di disfacimento, aree e terreni.
Raccogliendo diverse segnalazioni, la Polizia Municipale ha disposto la rimozione coatta di 10 auto abbandonate: via Carlo Forlanini, via di Villa Ortisi, alcune strade della Borgata, via Amerigo Vespucci alla Fanusa. Le vetture saranno adesso rottamate facendo ricorso ad una particolare convenzione.
“Un’auto abbandonata è a tutti gli effetti assimilabile ad un rifiuto”, dice l’assessore Andrea Buccheri. “Operazioni di questo tipo, quindi, non fanno altro che eliminare rifiuti illegalmente lasciati sulla pubblica via. Spesso rinveniamo vetture in condizioni critiche, per via di pezzi mancanti o danni vari”.




Sciopero dei benzinai, bassa l’adesione a Siracusa: molti distributori aperti

Primo giorno di sciopero nazionale dei distributori di benzina ma a Siracusa la percentuale di adesione è bassissima. Quasi tutti regolarmente aperti, compresi anche i distributori self che – pure – erano stati inclusi nella serrata nazionale indetta da Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio.
Sorpresa positiva per gli automobilisti del capoluogo che pure, nella serata di ieri, hanno affollato alcune stazioni per un rifornimento “extra” in vista dell’annunciato sciopero nazionale.
Lo sciopero è stato indetto per protestare contro la fatturazione elettronica, l’introduzione degli ISA che penalizzano i gestori carburanti (che percepiscono un margine che non supera il 2% del prezzo pagato dagli automobilisti), i registratori di cassa telematici per fatturati di 2 mila euro l’anno, l’introduzione di Documenti di trasporto (Das) e modalità di registrazione giornaliera, in formato elettronico, da digitalizzare a mano. Per i sindacati sono “provvedimenti che duplicano le incombenze burocratiche senza alcuna valenza sulla lotta all’illegalità o alla infedeltà fiscale, lasciando in pace gli evasori di continuare a fare business anche nel settore che appare sempre più inquinato dalla criminalità organizzata”. Così recita il documento unico redatto dalle segreterie nazionali di Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio. Rimane il dato: a Siracusa nulla o quasi l’adesione allo sciopero.
Non è molto diversa la situazione in provincia. Solo nella zona sud è maggiore la partecipazione alla serrata di categoria. Domani seconda giornata di sciopero.




Siracusa. Spaccio in via Estonia, denunciati tre giovanissimi pusher

Hanno 16 e 17 anni i tre ragazzini stati denunciati dalla Polizia, a Siracusa. Gli agenti delle Volanti li hanno sorpresi nei pressi di via Estonia, in possesso di hashish. Alla vista della divise, due di loro hanno gettato per terra un involucro con 9 dosi di stupefacente. Il terzo ragazzino, invece, ha consegnato spontaneamente un involucro contenente la stessa quantità di stupefacente.
Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati a fare piena luce sull’attività illecita svolta dai tre e sulle fonti di approvvigionamento dello stupefacente.

foto: archivio




Siracusa. Sicurezza a scuola, rabbia del comitato: “il Consiglio comunale snobba il tema”

“Perchè il Consiglio comunale non ritiene degna di attenzione la nostra richiesta di seduta aperta per discutere di sicurezza nelle scuole cittadine?”. A domandarselo, con amarezza mista a rabbia, è il presidente del comitato Scuole Sicure, Angelo Troia. Diverse settimane addietro aveva presentato una richiesta in tal senso ma dagli uffici di presidenza del civico consesso non è ancora arrivata una risposta. “Forse quella nostra richiesta è stata cestinata. Ma il nostro comitato si sente offeso. Noi ci sentiamo offesi, come cittadini e genitori, nel vedere che in questa città la sicurezza nelle scuole non è giudicato tema degno di attenzione”, aggiunge ancora Troia.
A far scattare la reazione del Comitato Scuole Sicure la notizia della convocazione, da parte della presidenza del Consiglio comunale, di una riunione all’Urban Center per discutere della destinazione dell’area di via Elorina attualmente sede dell’Aeronautica. “Vorremmo adesso capire perchè non si fa lo stesso per l’argomento della sicurezza a scuola, su cui puntiamo da tempo le nostre attenzioni anche come professionisti. Le nostre giovani generazioni – conclude con amarezza- possono aspettare e continuare a sperare, in fin dei conti San Giuliano di Puglia e Amatrice sono lontani ricordi e non ci hanno coinvolto”.

foto archivio




Siracusa. Al via la vaccinazione antinfluenzale: “migliore strategia di prevenzione”

Parte la campagna di vaccinazione antinfluenzale su tutto il territorio provinciale. La distribuzione del vaccino ai medici di famiglia e ai pediatri aderenti è stata avviata lo scorso 28 ottobre, come negli ambulatori territoriali. Sarà possibile vaccinarsi fino al 28 febbraio 2020.
“La vaccinazione antinfluenzale – sottolinea il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra – rappresenta la migliore strategia per prevenire la malattia e le sue complicanze con esiti invalidanti e a volte mortali e può anche determinare un contenimento dei ricoveri e dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità. Si auspica una massiccia adesione alla vaccinazione sia della popolazione anziana che di tutte le persone a rischio per raggiungere l’obiettivo minimo di copertura che si propone il mondo scientifico per contrastare l’impatto sanitario e sociale di questa importante malattia infettiva nella popolazione. Per tale ragione, è fondamentale la collaborazione dei medici di famiglia e dei pediatri, che ringraziamo, impegnati nell’informare e nel reclutare i propri assistiti che ne hanno diritto”.
Il direttore del Servizio di Epidemiologia Maria Lia Contrino evidenzia come “una massiccia adesione alla vaccinazione, oltre ad avere una importante rilevanza individuale, contrasta la circolazione del virus e quindi della malattia. La vaccinazione associata alle principali misure di igiene e protezione individuale, una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie, può giocare un ruolo importante nel limitare la diffusione dell’influenza”. Il direttore del Servizio rassicura la popolazione sulla sicurezza dei vaccini offerti e rivolge un accorato appello a vaccinarsi a tutti quei soggetti affetti da patologie a rischio per gravi complicanze influenzali.
La vaccinazione antinfluenzale stagionale è raccomandata e gratuita per tutti i soggetti di età pari o superiore a 65 anni, per bambini oltre 6 mesi e adulti con le seguenti patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza: malattie croniche dell’apparato respiratorio, malattie dell’apparato cardiocircolatorio, diabete, obesità e altre malattie metaboliche, insufficienza renale/surrenale cronica, malattie del sangue ed emoglobinopatie, tumori, malattie che comportino scarsa produzione di anticorpi, immunosoppressione da farmaci o da HIV, malattie croniche intestinali e da malassorbimento, epatopatie croniche, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici e malattie neuromuscolari.
Il vaccino è somministrato gratuitamente, inoltre, a tutti i bambini e gli adulti ricoverati in strutture o comunità e alle gestanti che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza. “Occorre sfatare il mito – rassicura il direttore Lia Contrino – che la vaccinazione potrebbe far male al bimbo. Piuttosto, proprio le donne incinte dovrebbero vaccinarsi poiché i loro sistemi immunitari sono più deboli, il vaccino inattivato è sicuro in qualsiasi fase, si ridurrebbero i casi di aborto e prematurità e il neonato alla nascita risulterebbe protetto per l’influenza”.