Sp Augusta-Villasmundo, al via i lavori di rifacimento del tappeto d’asfalto per 3,5 km

Al via i lavori di rifacimento di 3,5 km della strada provinciale 3, che collega Augusta a Villasmundo.
Motivo di soddisfazione per il presidente della IV Commissione Territorio e Ambiente dell’Ars, nonché sindaco di Melilli, Giuseppe Carta.
I lavori sono stati finanziati dal Mit, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con uno stanziamento di 800 mila euro. Il tratto sarà riasfaltato.
“I lavori- commenta Carta- saranno avviati lunedì 30 Ottobre. Nei prossimi giorni, con specifiche comunicazioni, si entrerà maggiormente nel dettaglio degli interventi che interesseranno la zona nord della provincia di Siracusa”.




Apre La Yogurteria, inaugurazione al Centro Commerciale Archimede

Comunicazione redazionale a cura dell’azienda.

Apre LA YOGURTERIA al Centro Commerciale Archimede di Siracusa, venerdì 27 Ottobre, alle 17:00, con l’inaugurazione che si terrà all’interno degli spazi del centro commerciale Archimede, dove la Yogurteria torna ad essere allocata.
Per i visitatori ci saranno numerosi assaggi e gadget, graditi omaggi per festeggiare insieme l’apertura.
Protagonista indiscusso è Lo Yogurt Gelato, senza glutine, senza lattosio, ideale per chi vuole mantenersi in forma senza rinunciare ai piaceri del palato.
LA YOGURTERIA propone prodotti che ben si integrano con regimi alimentari particolari, ma asseconda anche altri palati, come quelli dei più giovani. Non mancheranno, per questo, le crèpes, i pancakes e poi il richiestissimo waffle ed ancora il Bubble Tea, disponibili in un’estesissima gamma di farciture e possibilità di combinazioni.
LA YOGURTERIA, che si trova al piano terra del Centro Commerciale Archimede, poco distante dall’ingresso principale e osserverà gli orari di apertura e chiusura del Centro Commerciale.




Soldi pretesi per i funerali, arrestato il parroco della chiesa Madre di Sortino

E’ stato arrestato il parroco della chiesa Madre di Sortino, don Vincenzo Cafra. Al sacerdote viene contestato il reato di estorsione. Secondo le indagini condotte dai Carabinieri, avrebbe preteso somme di denaro per la celebrazione dei funerali. Dalle prime informazioni emerge che la prassi contestata prevedeva una sorta di tariffario fisso in luogo di quella che viene spesso definita “offerta libera”.
L’arresto in flagranza, nelle ore scorse. E la notizia ha subito scosso la cittadina montana, divenendo oggetto di tutte le conversazioni. Nei giorni scorsi, don Cafra aveva celebrato i funerali di Laura Salafia, la donna sortinese simbolo di resilienza: colpita a Catania da una pallottola vagante e divenuta tetraplegica, ha condotto decine di battaglie di inclusione e amore per la vita.
A dare il via alle indagini sarebbe stata una denuncia, dopo la richiesta di 100 euro per la celebrazione dei funerali. Il sacerdote si trova ai domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.




Anni dopo gettonopoli, l’aumento del gettone per i consiglieri. Sorbello: “Avrei votato no”

Primo ok in Consiglio comunale a Siracusa per l’adeguamento del gettone di presenza dei consiglieri, come da legge statale adottata anche dalla Regione Siciliana. Definito lo stanziamento in bilancio sino al 31 dicembre 2023, servirà un altro provvedimento per rendere operativo “l’aumento”. La notizia – collegata all’adeguamento delle indennità di carica degli amministratori locali – è tornata ad alimentare il vento dell’antipolitica. Ed a Siracusa c’è anche chi rispolvera già quella Gettonopoli che segnò una frattura ancora non sanata tra i cittadini ed il Consiglio comunale, tra i cittadini e la politica.
Salvo Sorbello, ex assessore e consigliere comunale, durante la sua ultima consiliatura rinunciò al gettone di presenza. “Diciassettemila euro in circa tre anni, la gran parte destinati con emendamento a garantire il funzionamento della navetta del cimitero. Che poi comunque si guastò e fine del servizio”, ricorda raggiunto al telefono da SiracusaOggi.it. Per onestà di cronaca, anche gli allora consiglieri Milazzo e Rodante rinunciarono al gettone di presenza, per poi dimettersi.
“Io oggi avrei votato no all’aumento del gettone di presenza. Ma non voglio passare per un censore e non giudico. Ognuno è libero di fare quello che crede, come io feci quello che ritenevo giusto. Nessuna pretesa di dare lezioni. E, per essere chiaro, non penso che chi percepirà il gettone con l’aumento sia una persona cattiva”, aggiunge Sorbello. Hanno votato “no” in quattro: Angelo Greco, Sara Zappulla, Massimo Milazzo (Pd) e Ferdinando Messina (FI).
Ma gli aumenti per gli amministratori locali sono giusti? “Un sindaco lavora h24 e deve avere una retribuzione pari all’impegno, altrimenti le persone di grande qualità non si daranno mai alla politica. Preferiranno sempre seguire le loro attività personali, più remunerative. Però deve esserci senso della misura”, risponde. “Se uno svolge un ruolo pubblico e percepisce una indennità, non è un reato. Però c’è poi un discorso di opportunità: quando un ente è in condizioni di difficoltà economica, un segnale deve arrivare anche dalla politica. Sennò la gente ci guarderà sempre in malo modo. Queste cose creano strappi. E non stupiamoci se vanno a votare sempre meno persone…”, continua Salvo Sorbello.
Come si rinuncia, in caso, al gettone di presenza? “Si invia una comunicazione al segretario generale di Palazzo Vermexio. E poi, con un emendamento per assestamento di bilancio, si destinano le somme ad un qualche servizio di pubblica utilità”.




Anniversario dell’ordinazione episcopale dell’arcivescovo Francesco Lomanto

Nella Basilica del Santuario della Madonna delle Lacrime, l’arcivescovo di Siracusa Francesco Lomanto ha presieduto la celebrazione per il terzo anniversario della sua ordinazione episcopale ed ingresso nella Diocesi. “Dopo aver contemplato Maria nella sua maternità divina e nel suo consegnarsi senza riserve al disegno del Padre, rivolgiamo adesso lo sguardo su Lucia, modello di fedeltà e di testimonianza cristiana, avendo come orizzonte la celebrazione dell’Anno Santo del 2025. La nostra amata Chiesa siracusana si dispone ad accogliere e venerare, per la terza volta, dopo i due ultimi decenni, la reliquia del Corpo della vergine e martire Lucia. In linea con l’Anno mariano, continuiamo a camminare insieme crescendo nella luce della fede e nella testimonianza della carità. Viviamo il Cammino sinodale, l’Anno mariano e l’Anno luciano, come tempi di grazia per la nostra salvezza, per crescere nella luce della fede, nella santità di vita e nell’esercizio della carità che ci salva”, ha detto durante la partecipata cerimonia.
All’inizio della celebrazione il vicario generale, monsignor Sebastiano Amenta, ha rappresentato il senso di gratitudine dell’intera Chiesa di Siracusa per il dono dell’arcivescovo Francesco e ha pregato Dio Padre, con le parole della Liturgia, “perché assista il nostro pastore e le comunità affidatagli, perché non manchi al gregge la sollecitudine del pastore e al pastore la docilità del suo gregge”.
Poi l’arcivescovo ha guardato all’avvenire, richiamando alcuni orientamenti: “la continuazione del Cammino sinodale, l’Anno mariano in corso e la preparazione all’Anno luciano. Desidero – ha detto ancora mons. Lomanto – che si riprenda con maggiore intensità la preghiera continua per le vocazioni al sacerdozio ed alla vita consacrata, con un particolare impegno in alcuni ambiti: la catechesi da realizzare nella forma biblica; l’accompagnamento della famiglia nelle sue fragilità e risorse; la dimensione missionaria della Chiesa”.
L’arcivescovo si è soffermato sull’Anno mariano “che ci ha portato a ricordare l’avvenimento della lacrimazione. Le lacrime di Maria possono sperimentare il dramma della non accoglienza dei figli e del non ascolto del suo messaggio. La non accoglienza renderebbe impermeabile l’azione di Dio e paralizzerebbe il segno, seppur straordinario, delle lacrime della Madonna”.




Il piano strade si arena in via Laurana e piazza Giovanni XXIII, grana sottoservizi

Dovevano essere riasfaltate e rimesse a nuovo ma via Laurana e piazza Giovanni XXIII sono diventate un problema per l’amministrazione comunale di Siracusa. I lavori erano anche iniziati e quasi completati, ma solo a operazioni in corso ci si è resi conto dell’esistenza di un problemone con i sottoservizi: le condutture idriche sono pressochè superficiali. Ed è bastata la macchina scarificatrice – quella che toglie il vecchio asfalto – per rompere in tre punti la tubatura che rifornisce via Laurana. Adesso, una bolla d’acqua nella comunicante piazza Giovanni XXIII, nota come piazzetta del Sacro Cuore. In corso lavori di scavo (sul nuovo asfalto posato da pochi giorni) per l’intervento di riparazione. Non una bella situazione per Palazzo Vermexio che si trova alle prese con una imprevista gatta da pelare.
I lavori per riasfaltare via Laurana sono sospesi da giorni. Il Comune aveva prima chiesto un intervento di somma urgenza a Siam per le nuove condutture, da posare a profondità di esercizio. Nei giorni scorsi, pare sia avvenuto un cambio di procedure: non più lavori urgenti ma redazione di un progetto completo di computo metrico, verosimilmente per andare in gara d’appalto. I tempi così si allungano. Via Laurana rimane non completata, piazza Giovanni XXIII adesso da ri-riasfaltare. Una “bolla” d’acqua dalla tubatura che corre sotto la strada sarebbe l’origine del guasto che ha costretto questa mattina ad un ampio scasso operato sulla sede stradale, per procedere con la riparazione.




Tra Teocrito e via del Santuario, sotto la strada, c’è ancora qualche problema?

Viale Teocrito è stato riaperto al transito dopo quasi due mesi di chiusura. Ma non è sfuggito ai più che, nei pressi della rotatoria, una porzione di marciapiede sia ancora “perimetrata” da tondini in ferro e rete arancione, così come permane un restringimento che si allunga su via del Santuario.
Piccolo passo indietro. I recenti lavori condotti sotto la sede stradale hanno rafforzato il solaio della grande vasca in cemento armato che corre sotto la rotonda, con un sistema di pilastri e piastre in acciaio zincato che hanno “alleggerito” il lavoro delle vecchie travi in calcestruzzo. Si è trattato di una prosecuzione dell’intervento condotto con successo nel 2016 ma non in quell’ultimo pezzo che non presentava, allora, segnali di ammaloramento. Adesso, invece, la situazione si era decisamente complicata, rendendo inevitabili i lavori.

Ma appena dopo quella vasca inizia la sua corsa il canale San Giorgio, ricavato a quattro metri di profondità all’interno di una struttura in cemento con tetto a volta, in mattoni pressati. Ad aprile scorso sono stati riscontrati segnali di cedimento proprio della volta su cui, peraltro, “poggia” la sede stradale. Ed anche una delle due pareti laterali non godrebbe di buona salute. Secondo alcune fonti tecniche non ufficiali, ci sarebbero stati anche veri e propri crolli e proprio nella parte ancora inibita, ovvero il sovrastante marciapiede e il tratto di via del Santuario che si incrocia con Teocrito.
Visto che gran parte della “colpa” di quanto accaduto sarebbe da attribuire al carico dinamico del traffico, lievitato rispetto a quando l’opera (e la strada) fu costruita, si è pensato di ridurre i rischi evitando di farvi passare sopra le auto, dopo aver comunque rafforzato la vasca in cemento che corre sotto la rotatoria di viale Teocrito.
Ma anche in quel punto, su via del Santuario, bisognerà intervenire. E forse dire meglio prima che poi è anche indicato. Anche per evitare che possano insorgere problemi alle basi di fondazione dei vicini palazzi.
La soluzione? Secondo tecnici contattati da SiracusaOggi, non ci sarebbero alternative: la strada va sbancata, procedendo poi a collegare la vasca in cemento armato con il San Giorgio attraverso una nuova struttura in cemento armato, con sezione ad “U”, prefabbricata. Chiusura con una soletta – sempre in calcestruzzo – su cui poggiare la sede stradale, non prima di una colata di cemento molto liquido ai lati, per garantire un perfetto riempimento. Da non dimenticare un raccordo per mantenere la “comunicazione” tra la vicina grande camera sotterranea recentemente rafforzata e il San Giorgio. Il costo dell’operazione dovrebbe aggirarsi attorno a 150mila euro, per due settimane di lavoro (e strada chiusa).
Le operazioni concluse nei giorni scorsi sono state certificate ingegneristicamente valide per 12 mesi. Come dire che oltre non si può più attendere, da quelle parti.




Uno spazio per coltivare in città, nuovo avviso per gli Orti Sociali: come partecipare

Pubblicato dal Comune di Siracusa l’Avviso per l’assegnazione di 10 orti sociali, dell’estensione di 73mq, localizzati in viale Scala Greca. Le istanze andranno presentate via mail all’indirizzo segreteriaufficiocommercio@comune.siracusa.it dal 30 ottobre al 13 novembre, utilizzando il modello disponibile.
Requisiti di partecipazione, termini e modalità per accedervi sono disponibili cliccando qui.
“Quella degli orti sociali- dichiara l’assessore allo Sviluppo economico Edy Bandiera- è un’iniziativa voluta dall’Amministrazione comunale per fornire agli anziani, ai giovani e alle categorie svantaggiate una possibilità di sostentamento e socializzazione attraverso il contatto diretto con la natura e l’ambiente. L’iniziativa, molto apprezzata dalla cittadinanza, ha inoltre anche altri aspetti, a cominciare da quello ambientale in quanto consente di ridare vita ad aree che prima avevano differente destinazione d’uso, puntando su un utilizzo consapevole del territorio. Ed ha anche un grande valore sociale. L’idea di base è quella di offrire la possibilità di produrre in proprio gli ortaggi, non destinati alla vendita, attraverso un progetto collettivo in grado di promuovere l’integrazione sociale”.
Le concessioni avranno la durata di due stagioni agrari, dall’1 novembre al 31 marzo. Su richiesta dell’avente diritto potranno essere rinnovate per due altre stagioni agrarie.




Quattro feriti per una rissa da cavalleria rusticana a Rosolini, indagini in corso

E’ di quattro feriti il bilancio di un’aggressione avvenuta a Rosolini nella serata di ieri. Per due di loro è stato necessario il ricovero in ospedale, ma non sono in pericolo di vita. Tutto è avvenuto prima delle 22 nell’ampia zona nei pressi di via Pozzallo.
Per motivi in fase di accertamento, parrebbe una sorta spedizione punitiva, forse per una ragazza contesa, due gruppi contrapposti si sono fronteggiati in strada. Ventenni ma anche un nucleo familiare, ovvero i genitori di uno dei giovani coinvolti.
A bordo di alcuni scooter, tre ragazzi hanno raggiunto l’abitazione del loro bersaglio. Secondo una ricostruzione, avrebbero prima fronteggiato la madre e poi il padre del ragazzo. Sarebbero volate parole pesanti e anche colpi di bastone. A quel punto, anche il figlio sarebbe uscito di casa, armato di un coltello da cucina – secondo le prime informazioni in fase di validazione – con cui avrebbe inferto diversi fendenti, colpendo gli altri giovani al busto e ad un braccio.
Le indagini sono affidate ai Carabinieri di Noto che hanno raccolto le testimonianze dei feriti e di altre persone coinvolte. Dalla visione delle telecamere di videosorveglianza, attesi altri elementi utili per ricostruire l’accaduto e risalire alle responsabilità.




Gravi irregolarità su un mercantile, fermo amministrativo al porto di Augusta

Fermo amministrativo a carico di una nave mercantile straniera approdata al Porto Commerciale di Augusta.
Il personale militare della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera, durante un’attività di controllo a bordo delle navi che scalano il porto, ha emesso il provvedimento a carico della nave approdata per effettuare operazioni commerciali presso il pontile di uno stabilimento petrolifero.
Numerose le irregolarità gravi emerse dall’analisi della documentazione di bordo, nonché relative al funzionamento delle luci di emergenza, degli apprestamenti fissi e mobili antincendio, dell’impianto rilevazione fumi e dei relativi allarmi acustici.
Nel corso degli accertamenti sono state contestate, inoltre, rilevanti carenze relative agli standard minimi di vita e sicurezza degli ambienti di lavoro in cui l’equipaggio è costretto a vivere e prestare la propria attività, tra cui la scarsa igiene delle cucine e della cambusa di bordo, il malfunzionamento dei servizi sanitari, la mancanza, per un membro di equipaggio, di un valido contratto di lavoro e la mancanza di una corretta procedura di prevenzione dall’esposizione dei lavoratori al rischio amianto.
Il provvedimento di fermo sarà revocato soltanto successivamente alla eliminazione delle gravi carenze riscontrate, da certificare a cura dell’Amministrazione di bandiera e dell’organismo riconosciuto della nave e, in ultimo, da accertare a cura degli ispettori di Port State Control della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta.
I controlli rientrano nell’ambito di quanto previsto dal Memorandum di Parigi, firmato il 26 gennaio 1982, a cui l’Italia ha aderito insieme ad altri 27 Paesi.
“L’attività di ispezione -spiega la Guardia Costiera di Augusta – ha determinato nel corso di quest’anno il fermo di otto navi straniere e la messa al bando di una nave da tutti i porti europei. L’obiettivo è garantire alti standard di sicurezza, nonché a scongiurare l’arrivo di navi che, in condizioni “sub standard”, possano arrecare un pregiudizio ai traffici marittimi ed una sleale concorrenza nei confronti degli armatori rispettosi dei requisiti di sicurezza stabiliti dalle convenzioni internazionali”.