Molestie olfattive, Melilli rompe gli indugi: “dobbiamo dare risposte ai cittadini”

“Non possiamo continuare a dire che ‘è tutto nella norma’ perchè è evidente che è quasi impossibile, con gli strumenti e le normative vigenti, individuare la provenienza e l’origine dei miasmi degli ultimi giorni”. E’ una posizione forte quella che il presidente del Consiglio comunale di Melilli, Rosario Cutrona, ha deciso di assumere dopo le molestie olfattive avvertite nei giorni scorsi dalla popolazione.
“La nostra cittadinanza è stanca di subire disagi olfattivi continui e ritengo che non sia possibile non poter dare risposte ai cittadini. Si deve necessariamente cambiare passo, quindi preannuncio che Melilli si appresta ad un censimento straordinario di tutti gli stabilimenti, sia di piccola che di grande dimensione, che potrebbero essere coinvolti in queste emissioni. Coinvolgeremo i vertici delle istituzioni ambientali perchè Melililli, Villasmundo e Città Giardino devono essere presi in considerazione. Il disagio ambientale non può essere subito”.
A breve, inoltre, sarà convocata una seduta di Consiglio comunale aperto dedicato alla tematica ambientale.




La svolta green di Forza Italia, in conferenza con bottiglie in vetro e bicchieri riutilizzabili

La svolta alla Greta Thunberg di Forza Italia. In conferenza stampa, i consiglieri comunali azzurri hanno portato con sè bottiglie di vetro con acqua minerale e bicchieri in plastica riutilizzabili. Una buona pratica green per contribuire a limitare l’uso della plastica, in una città che peraltro ad inizio d’anno si era dotata di una ordinanza con cui è stata vietata (sulla carta) la vendita di oggetti in plastica monouso come piatti, posate, cannucce e bicchieri.
Una piccola curiosità a margine di una conferenza stampa in cui si è discusso di acqua e di consumi – per Forza Italia – anomali nelle strutture comunali.




Siracusa. Scossa di terremoto alle 3.03: magnitudo 3.1, decine di segnalazioni

Lieve scossa sismica nella notte, con epicentro localizzato nel mare di fronte Siracusa, 12 km a est del capoluogo. I sismografi dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno registrato un evento di magnitudo 3.1 alle 3.03. Il terremoto è stato avvertito da molto, anche in provincia. In pochi minuti si sono moltiplicate le segnalazioni sui social e sul sito internet haisentitoilterremoto.it.
Il terremoto è durato pochi secondi. Non sono stati registrati danni a cose o persone.




Siracusa. Riapre Fonte Aretusa, completata la manutenzione straordinaria

Riapre domani al pubblico la Fonte Aretusa. Completata la manutenzione straordinaria del sito, che ne aveva comportato la chiusura. Nel mese di ottobre, sarà visitabile da venerdì a lunedì , dalle 10 alle 15,30. La chiusura, il 10 ottobre scorso, aveva rappresentato un fuori programma, causato dal maltempo che aveva provocato la caduta di una pianta di bouganville lungo il nuovo camminamento attorno alla fonte. La nuova veste e l’accessibilità ritrovata del sito rappresenta un motivo di interesse per i turisti, 2 mila 500 nelle prime due settimane di apertura.




Siracusa. L’Asp mette in vendita parte del suo patrimonio: gara per 8 immobili

L’Asp di Siracusa pronta a vendere alcuni dei suoi “gioielli di famiglia”. Nel capoluogo, l’azienda sanitaria provinciale ha messo in vendita 8 immobili, pubblicando un avviso di gara ad evidenza pubblica. Analogo intervento riguarda anche degli immobili che si trovano a Catania. A Siracusa, in vendita locali commerciali in via Roma (base d’asta 48 mila euro), appartamenti e garage in via Privitera, locali commerciali in piazza Stazione (base d’asta rispettivamente 35, 38 e 96 mila euro in questo caso). Le procedure prevedono la presentazione di offerte segrete, da consegnare entro il 13 novembre. La gara sarà invece celebrata il 14 novembre mattina alle 9 nei locali dell’Uoc dell’Asp di corso Gelone




Siracusa. Sospesa la raccolta dell’organico, “solo nella giornata di sabato 19 ottobre”

Sta diventando quasi una consuetudine: sospesa a Siracusa la raccolta della frazione dell’organico. Lo comunica con una brebe nota Tekra, la società che gestisce il servizio di igiene urbana in città.
“Problemi con l’impianto di conferimento” comportano la sospensione della raccolta “per la sola giornata di sabato 19 ottobre”. 




Siracusa. Dipendente comunale sospeso per 12 mesi: peculato e abuso d’ufficio

Un funzionario tecnico dell’ufficio Trasporti del Comune di Siracusa è stato interdetto dalle funzioni per 12 mesi. Il provvedimento è stato eseguito dalla Polizia Giudiziaria. All’uomo vengono contestate le ipotesi di reato di abuso d’ufficio e peculato.
L’attività investigativa, coordinata dal sostituto procuratore Margherita Brianese, successivamente trasferita in altra sede, è stata sviluppata anche utilizzando registrazioni video ambientali. Il dipendente comunale, preposto
al rilascio degli abbonamenti dei parcheggi pubblici ed alla riscossione delle relative tariffe, si sarebbe impossessato in più occasioni, nel primo semestre dell’anno 2017, del denaro pagato dagli utenti per l’acquisto dei pass di abbonamento ai parcheggi comunali.
In altri casi, avrebbe rilasciato indebitamente gli abbonamenti con durata e caratteristiche diverse rispetto a quelle dovute in base ai corrispettivi versati dai richiedenti. In questo modo avrebbe favorito un numero svariato di utenti.
Pur trattandosi di somme di importo contenuto, la ripetizione frequente del gesto illecito non solo ha consentito la realizzazione di un profitto relativamente cospicuo (oltre un migliaio di euro nell’arco di neppure due mesi) ma ha lasciato intravedere uno scenario di sistematico abuso, al punto da rendere attuali e concrete le esigenze cautelari, stante il perdurante rapporto di impiego.




Siracusa. Presidio sotto il consolato turco: “stop al massacro del popolo curdo”

Poco meno di 100 persone si sono ritrovate nel tardo pomeriggio in viale Zecchino, sotto la sede siracusana del consolato turco. Notevole il dispiegamento di sicurezza, per la curiosità di quanti erano di passaggio.
“No al massacro del popolo curdo, no alla guerra”, il messaggio recapitato a domicilio dagli operatori dell’associazionismo e dagli attivisti umanitari. Hanno voluto partecipare anche famiglie e rappresentanti del mondo cattolico.
“La decisione unilaterale della Turchia di attaccare in Siria e di massacrare il popolo curdo è inaccettabile”, spiegano i promotori del presidio. “La comunità internazionale non sta facendo abbastanza per fermare il massacro di civili che l’esercito di Erdogan sta compiendo ogni giorno. Siracusa è città dei diritti umani e non può rimanere in silenzio davanti a questo scempio e all’ennesima azione di guerra contro un popolo perseguitato e in un Paese devastato da anni di conflitto”.
Con la mobilitazione di oggi, si è voluto mostrare solidarietà al popolo curdo.
Hanno aderito tra gli altri Accoglierete, Aics, Anpi, Arci, Casa Rossa, Cgil, Chiesa Evangelica, Emergency, Legambiente, Livera,Retedegli Studenti Medi, Stonewall e diversi partiti del centrosinistra tra cui il Pd, Rifondazione Comunista e Lealtà e Condivisione.




Siracusa. Parcheggio Mazzanti, nuove somme e nuovo progetto per la sua apertura

L’utilizzo del parcheggio Mazzanti, in viale Santa Panagia potrebbe essere presto una realtà.
Con una nota di tre giorni fa, l’assessorato regionale delle Infrastrutture ha comunicato al sindaco di Siracusa, Francesco Italia, la concessione di un finanziamento 978 mila 214 euro nell’ambito di un più vasto programma destinato alle città siciliane con più di 30 mila abitanti che sono sede di porti.
Con questa somma, potranno essere effettuati i lavori che consentiranno di completare il piano superiore della struttura, che si trova a livello della strada, e realizzare il primo parcheggio di interscambio di Siracusa.
Per il Comune la pratica è seguita dal settore Mobilità e trasporti. Il progetto prevede 150 posti auto, 40 stalli per motociclette, 38 per biciclette e 5 colonnine per caricare i mezzi elettrici. Inoltre sarà utilizzato come terminal fino ad un massimo di 10 bus per il trasporto urbano.
L’Ente ha potuto partecipare al programma regionale grazie al fatto che di recente il consiglio comunale ha approvato il Pums (piano urbano della mobilità sostenibile). Lo stanziamento è stato assegnato con l’obiettivo di realizzare un parcheggio di interscambio e decongestionare il centro cittadino. I siracusani, dunque, potranno lasciare il proprio mezzo al Mazzanti e da lì spostarsi con i bus per raggiungere le destinazioni desiderate.
Il parcheggio di viale Santa Panagia è incompiuto da lunga data anche se in tempi recenti sono stati effettuati interventi di consolidamento strutturale che hanno consentito oggi di accedere al finanziamento regionale.
Adesso la palla passa al settore Mobilità e trasporti che ha sessanta giorni di tempo per trasmettere all’assessorato regionale il progetto esecutivo e i relativi atti tecnici e amministrativi.




“Scuole che cadono a pezzi”, mobilitazione studentesca: incontro con il commissario Floreno

Sono nuovamente tutti in piazza. Con loro ci sono anche i rappresentanti dei docenti. Gli studenti delle scuole siracusane tornano a protestare rivendicando il diritto di frequentare scuole sicure. Questo l’hashtag che campeggia sotto i loro cartelli e striscioni. Si sono radunati intorno alle 9 in piazzale Marconi, come da invito della Rete degli Studenti Medi. Prima di far partire il sit-in, gli studenti siracusani hanno atteso gli alunni del Bartolo di Pachino, il cui andamento regolare dell’anno scolastico è messo in serio dubbio dallo sfratto esecutivo che il proprietario dei locali che ospita la scuola ha consegnato all’ex Provincia regionale, per non aver provveduto a pagare il canone d’affitto per l’utilizzo della sede. La vicenda dell’istituto Alberghiero non darebbe migliori speranze. Dopo il cedimento di parti di intonaco dal soffitto di un’aula (non utilizzata come classe, ma accessibile, come da liberatoria concessa, l’ex Provincia ha rotto il silenzio ieri pomeriggio, puntualizzando che gli interventi di messa in sicurezza dei locali di via Polibio spettano al condominio. L’ex Provincia ha voluto anche precisare che l’aula in cui si è verificato il problema e l’aula magna erano state interdette per motivi di sicurezza a causa di infiltrazioni di acqua piovana. Tutte risposte, dopo una settimana di proteste, che gli studenti hanno interpretato come un volersene lavare le mani. Inaccettabile per i ragazzi, che ritengono grave un atteggiamento del genere da parte dell’ente responsabile in materia. Al loro fianco, a chiedere un incontro con il commissario straordinario del Libero Consorzio, Carmela Floreno, ci sono anche la vice preside, Corallo e il docente Tubolino. I ragazzi si sentono abbandonati a se stessi. Sui loro striscioni, tra le altre frasi: “Siamo troppo giovani per morire sotto i banchi di scuola” o “I caschi dovremmo indossarli in moto, non a scuola”, o ancora, “Se degna d’essere Provincia vorrai, sulla nostra sicurezza basarti dovrai”. L’hashtag , sempre  lo stesso #scuolesicure.Dall’incontro con l’ex prefetto Floreno gli studenti si attendono risposte più concrete e possibili soluzioni.