Siracusa. Assunzioni in Asp, 11 tecnici della prevenzione: uno rientra dalla Liguria

L’Asp di Siracusa ha assunto 11 collaboratori professionali sanitari tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro. Gli 11 vincitori di concorso, a scorrimento dalla graduatoria del 2012, sono stati immessi in ruolo a tempo indeterminato dopo che ne è stata confermata l’idoneità a seguito di un corso di formazione e relativo colloquio che si è svolto nello scorso mese di settembre.
Degli 11 nuovi assunti, quattro erano già in servizio in Azienda con contratti temporanei mentre 1 rientra in Sicilia, la sua regione di origine, dopo un’esperienza in un’azienda pubblica in Liguria e prenderà servizio il 4 novembre.
Oggi la cerimonia, presieduta dal direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra per la sottoscrizione dei contratti e la suggestiva lettura solenne della formula del giuramento alla Repubblica.
I nuovi tecnici sono stati assunti a completamento della dotazione organica per la voce specifica ed in conformità a quanto previsto nel Piano del fabbisogno relativo all’anno 2019.




Siracusa. Deserta la manifestazione di interesse per il De Simone, gestione ora rebus

Nessuna proposta per la gestione del De Simone è stata recapitata a Palazzo Vermexio. La manifestazione di interesse è andata deserta, come l’avviso esplorativo dello scorso marzo. Forse è stato giudicato troppo pesante l’onere economico dell’impianto per società non professionistiche.
Fatto sta che il principale impianto calcistico cittadino, prossimo alla riapertura, sia senza gestore. Dal Comune, settore sport, non fanno drammi. A questo punto il Comune potrebbe occuparsi in house della struttura, concedendo spazi a tutte le società che ne faranno richiesta e dietro pagamento delle tariffe che erano state recentemente approvate dalla giunta comunale: 30 euro l’allenamento diurno, 40 per quello serale; 200 euro una partita diurna, 250 una serale.
Alla manifestazione di interesse potevano presentare con un progetto e la relativa proposta economica le Federazione Sportive, enti di promozione sportiva, società e associazioni sportive dilettantistiche, enti non commerciali e associazioni senza fini di lucro.
Base d’asta era il costo di gestione annuo della struttura, supportato oggi dal Comune di Siracusa: 107.800 euro per le utenze idriche ed elettriche, la manutenzione del manto in sintetico e la pulizia e la manutenzione ordinaria dell’impianto.




Siracusa. Piccole attenzioni per la ciclabile: recinzione, erbacce e buche da sistemare

Seimila euro per un intervento di manutenzione sulla pista ciclabile di Siracusa. Ci sono 200 metri lineari di recinzione in castagno da ripristinare, vegetazione infestante ed arbusti da diserbare e potare, insieme alla posa in due punti di materiale stabilizzante per evitare che l’acqua piovana scavi “canali” sul tracciato.
Provvederà la cooperativa Tandem, incaricata dal Comune con fondi a valere sul fondo di riserva del sindaco.
Diverse erano state nelle settimane scorse le segnalazioni circa le condizioni dei 6km di tracciato della ciclabile, dal monumento ai Caduti fino a Targia. Ora i primi lavori, limitati ma comunque richiesti a gran voce. E resta il problema in attesa di soluzione della presenza di cani randagi.




Bonifica della Rada di Augusta, vertice con Musumeci: “Cambio di passo, stop indugi”

“Con la salute umana non si scherza.  Non possiamo più permetterci di indugiare sulla definitiva bonifica della rada di Augusta”. Sono parole del Presidente della Regione, Nello Musumeci, al termine di un incontro con il sindaco, Cettina Di Pietro, al PalaRegione. “Da troppo tempo-spiega il presidente della Regione-  pur conoscendo lo stato di inquinamento, che rappresenta un serio problema anche per la fauna ittica, non si è ancora intervenuti”. Musumeci parteciperà a tutti i tavoli ministeriali per accelerare l’iter che porti allo sblocco delle risorse a disposizione.
“Nei prossimi giorni scriveremo al ministro Costa-dice ancora-  perché si acceleri: sbloccare le risorse è diventato un obiettivo prioritario dell’azione del mio governo. Non possiamo più permetterci ulteriori ritardi, i cittadini del Siracusano non lo capirebbero. Già da adesso, comunque, va affrontato il tema di quale debba essere il futuro del porto di Augusta. Noi abbiamo le idee chiare: deve diventare un punto di riferimento per tutto il traffico mercantile che arriva dal Canale di Suez. Su questo progetto avremo modo di confrontarci con il Comune e con l’Autorità portuale e sono certo che arriveremo a una soluzione condivisa che potrà poi essere discussa con il governo nazionale. Ma ogni futura destinazione del porto di Augusta rimane subordinata alla bonifica del suo mare». All’incontro hanno preso parte anche i dirigenti generali dei dipartimenti regionali dell’Ambiente Beppe Battaglia e di Acqua e rifiuti Salvo Cocina, il dirigente del Servizio bonifiche dell’assessorato all’Energia Francesco Lo Cascio, il dirigente generale di Arpa Sicilia Francesco Vazzana con il responsabile provinciale dell’Agenzia di Siracusa Antonio Sansone Santamaria e il segretario generale dell’Autorità portuale di sistema della Sicilia orientale Attilio Montalto. “Il punto di partenza della discussione-spiega il sindaco di Augusta-  è stato l’accordo di Programma Quadro dell’aprile 2015 con il quale si erano gettate le basi per la progettazione delle bonifiche nella rada megarese. Si è così arrivati all’accordo di produrre un documento congiunto da inviare al Ministero dell’Ambiente essendo l’area ricadente nel SIN di Priolo. Del resto proprio a MinAmbiente, nel frattempo, si è costituito un tavolo sulle bonifiche del nostro Porto già riunitosi due volte, il 17 giugno e il 23 luglio.A questo tavolo fino a ora non è stato invitato il Comune di Augusta ma contiamo di parteciparvi già nella prossima riunione che si dovrebbe tenere a fine mese”. Di Pietro esprime soddisfazione per l’esito del colloquio. “Ho trovato il Presidente -commenta- ben consapevole della gravità del problema, anche in funzione dello sviluppo di Augusta come porto hub. La presenza di materiali inquinanti nei fondali della Rada è un grave pericolo per la salute dei cittadini. Ma potrebbe anche ostacolare gli investimenti da parte di imprese che operano in campi ecosostenibili alternativi all’industria pesante petrolchimica che, con l’indotto, caratterizza quasi esclusivamente l’economia del territorio che va da Augusta a Siracusa”.




Siracusa. Rifiuti per strada, controlli e multe tra piazza Adda e piazza della Vittoria

Ancora controlli e multe contro l’abbandono indiscriminato di rifiuti lungo i bordi delle strade, dove in passato si trovavano i cassonetti. Ieri è stata la volta della zona di piazza Adda, di via Ciane, corso Timoleonte, via Mosco, via Pindaro, via Eumelo, via Dinologo, via Francesco Mauceri e piazza della Vittoria. Sono state elevate diverse sanzioni risalendo ai trasgressori attraverso indicazioni trovate all’interno dei sacchetti: copie di bollette, estratti conto, corrispondenza varia, copie di carte di identità.
I controlli hanno riguardato anche i conferimenti di rifiuti in discariche abusive fuori città: a Carancino, nei pressi di Belvedere, e all’ex tonnara di Santa Panagia. Anche qui molte contravvenzioni, tra cui una al conducente di un mezzo adibito al trasporto di spazzatura e non idoneo a tale scopo. L’attività continuerà ad oltranza. A darne notizia è l’assessore all’Ambiente, Andrea Buccheri.




Non tentato omicidio ma lesioni personali: scarcerato 25enne di Pachino

Il Riesame di Catania ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Sebastiano Izzo. Il 25enne pachinese era detenuto a Cavadonna, accusato di tentato omicidio: la sera del 19 settembre scorso avrebbe esploso un colpo di pistola all’indirizzo di un ciclista che transitava lungo la via Torino. Le indagini hanno individuato Izzo e un complice 22enne come autori in concorso del tentato omicidio e quindi destinatari di un provvedimento di fermo di indiziato di delitto poi convalidato dal gip del Tribunale di Siracusa.
L’avvocato Giuseppe Gurrieri, difensore del 25enne, si è rivolto al Tribunale del Riesame di Catania che ha emesso l’ordinanza di annullamento, precisando che il fatto deve essere “riqualificato nel reato di lesioni personali aggravate dai futili motivi e dall’uso dell’arma”.




Siracusa. “Si” del consiglio comunale al Quoziente Familiare per chi ha più figli

Un tavolo tecnico con l’assessorato alla Pubblica istruzione, il recupero e la riqualificazione delle aree destinate a servizi urbani per l’infanzia e pronto soccorso pediatrico. Sono i punti chiave su cui, secondo Carla Trommino, difensore dei diritti del bambino, il Comune dovrebbe concentrare le proprie attenzioni nei prossimi mesi. La relazione del Difensore è stata illustrata durante la seduta di ieri del consiglio consiglio comunale. Prioritarie, secondo l’input lanciato dall’avvocato Trommino, devono essere  tutte le problematiche riguardanti il mondo della scuola, da quelle degli asili nido al dimensionamento scolastico. Trommino  ha illustrato all’Aula il “Piano cittadino per l’infanzia” perchè tutti gli attori che se ne occupano individuino temi che mettano al centro il bambino sotto vari aspetti, dalla sicurezza all’alimentazione, alle tematiche ambientali; dalla non violenza al diritto al gioco e allo sport. Il Difensore ha poi consegnato una delibera contenente lo schema di accordo, sottoscritto tra l’omologo Ufficio presso il Comune di Palermo e quell’Amministrazione, per l’avvio di interlocuzioni con Enti ed associazioni per la realizzazione di eventi promossi dall’Ufficio, che sarà presto collocato all’Urban Center. Slitta l’argomento Casa dell’acqua, sottoposto da Cetty Vinci che chiede informazioni sulle analisi chimiche effettuate sull’acqua alla spina erogata dai distributori. La supposizione era che le ultime risalissero a due anni fa, ma l’assessore Andrea Buccheri ha sostenuto che siano disponibili anche su internet dati recenti. Altra proposta, che ha ottenuto l’ok del consiglio, l’introduzione del quoziente familiare per andare incontro alle necessità economiche delle famiglie con più figli. Si tratta dell’introduzione, nell’ambito dei servizi erogati alla persona, di strumenti di equità e flessibilità che tengano conto del numero di figli e dei carichi familiari, quali ad esempio, il Fattore Famiglia, già applicato in altri Comuni d’Italia”.
L’Aula si è poi occupata delle problematiche riguardanti l’abbattimento delle barriere architettoniche in città. Dopo un breve dibattito, dalla mozione a firma del consigliere Michele Buonomo, che impegnava l’Amministrazione a provvedere all’eliminazione delle barriere architettoniche nell’area tra le vie Algeri, Lazio e Barresi, si è arrivati al richiamo al Peba, lo specifico Piano in materia, che in sede di Triennale delle Opere pubbliche prevede la realizzazione di interventi su tutto il territorio.




Panico nella notte, accoltellato un uomo a Pachino: ferito un 36enne

Un uomo è stato accoltellato nella notte a Pachino, nei pressi della chiesa di San Francesco. La vittima, un 36enne, sarebbe stata raggiunta da alcuni fendenti alla schiena, al termine di una rissa pare scaturita da futili motivi, forse legati a tensioni di vicinato. Condotto in ospedale, non è in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri.

foto archivio




Siracusa. Il Consuntivo 2018 ai raggi X in commissione Bilancio: “variazioni dubbie”

La commissione bilancio passa al setaccio il consuntivo 2018. Venerdì torna in aula per ascoltare i revisori legali (ex revisori dei conti) insieme al dirigente ed all’assessore al Bilancio. “Già nella prima seduta abbiamo attestato l’esistenza di variazioni al bilancio dubbie e non corrispondenti al bilancio preventivo”, rivela il presidente della commissione, Salvo Castagnino.
Ai dirigenti dei settori interessati è stata chiesta una relazione che attesti la copertura di spese necessarie e che le stesse sono siano state coperte con anticipazioni di cassa e quindi costi aggiuntivi per l’ente.




Lele Scieri, procura militare avoca a sè le indagini? L’avvocato: “cerchiamo di capire”

La Procura generale Militare di Roma vuole avocare a se le indagini sulla morte di Lele Scieri. Dopo aver risposto ai tempi con una archiviazione e dopo le decise mosse della Procura di Pisa che ha riaperto le indagini per omicidio, arriva improvvisa ed inattesa la decisione del procuratore generale militare di Roma, Marco De Paolis. Nei giorni scorsi ha richiesto la trasmissione degli atti di indagine sul caso della morte del parà siracusano “per competenza e giurisdizione”.
Il fondamento giuridico è basato sul fatto che i presunti autori del reato e la vittima erano militari e che tra di essi c’era differenza di grado, visto che gli indagati erano caporalmaggiori in comando: in questo caso entra in vigore l’articolo 195 del Codice penale militare di pace. La richiesta di avocazione delle indagini sarebbe propedeutica all’avvio di un procedimento penale militare per “violenza con omicidio contro inferiori in grado”. Se i protagonisti fossero stati dei pari grado la competenza sarebbe stata della Procura ordinaria. La decisione sul conflitto di giurisdizione è della Cassazione, ma richiederà del tempo.
Esiste però una consolidata prassi per cui, in questi casi, viene data la “precedenza” a chi indaga sul reato principale. Ed in questo caso sarebbe la Procura ordinaria di Pisa.
Probabilmente, però, si potrebbe in realtà essere di fronte ad una richiesta in supplenza della Procura Militare di Roma, in quanto competente anche sulla Toscana, senza volontà di avocazione delle indagini ma valutazione degli atti per decidere eventualmente il da farsi. Il chiarimento definitivo potrebbe arrivare nelle prossime ore dall’avvocato della famiglia Scieri, Alessandra Furnari, in contatto con il procuratore di Pisa.